SCALO76: CARGO SI SPOSTA AL SABATO POMERIGGIO DOPO IL PROCESSO AD X FACTOR; LA CHIUSURA "PREVISTA DA TEMPO"

Il web solo ultimamente sta iniziando a parlare di Scalo 76 – Cargo, la trasmissione musicale proposta da Raidue a partire da questo settembre che ha riscosso un successo non sufficiente utile alla sua conferma nei palinsesti della prossima stagione televisiva. La ragione di questo comportamento è facilmente spiegabile, infatti, ed è da ritrovare nella chiusura della trasmissione per ascolti insoddisfacenti. Tuttavia pare che il programma condotto dal trio Russo – Tortorella – Maugeri non verrà definitivamente cancellato, ma semplicemente spostato nel weekend della rete. Come è possibile apprendere leggendo il blog ufficiale della trasmissione sui circuiti web della Rai, infatti, è stata messa in atto una sorta di rimpasto dei vari programmi per il palinsesto dei primi mesi del nuovo anno. Questa la nota pubblicata:

In merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione della carta stampata e del web che annunciano la chiusura di “Scalo 76”, Raidue precisa che la trasmissione, in onda il sabato pomeriggio, non chiude anzi prosegue la sua programmazione, di tre ore in diretta, con una novità: la prima parte condotta da Francesco Facchinetti proporrà “X Factor. Il processo”.
La seconda parte, dedicata soprattutto alla grande musica e ai suoi protagonisti, sarà condotta invece da Federico Russo, Chiara Tortorella e Paola Maugeri.
Il programma quotidiano “Scalo 76 Cargo” - come previsto da tempo - ospiterà invece il “day time” del programma “X Factor”. Raidue prosegue, così, nella sua linea editoriale. E la musica si conferma asse portante della programmazione della rete, fatta di innovazione e anche di sperimentazione.

Confermato quindi l’appuntamento al sabato con questo fantomatico processo ad X Factor che, almeno leggendo i primi rumors in merito, sembra quanto mai simile a ciò che avviene ogni domenica invece ad Amici. Suddivisione in vista per la versione fiume del sabato di Scalo 76 del sabato, eccessivamente lunga, allora. Una prima parte dedicata al processo di cui sopra ed una seconda alla nuova versione di Cargo che dovrebbe assumere sempre più i connotati dei suoi precedenti in messa in onda di rete, come Cd:live o Top of the pops. Ciò che fa storcere il naso è però questa “prevista” chiusura di Cargo. Perché non ammettere le proprie colpe in merito e dire di aver fallito?