MattinoCinque e PomeriggioCinque si stanno scavando e ritagliando sempre più un posto all’interno del palinsesto televisivo, seppur con ascolti, relativamente al secondo, pienamente traballanti. Merito di tutto ciò è anche e soprattutto da attribuire alla sua conduttrice, la stacanovista Barbara D’Urso che mette piede negli studi di Cologno Monzese all’alba e ne esce solamente all’orario di un gradito aperitivo. C’è da dire però che il troppo, in questo caso il troppo lavoro, storpia e non è un caso vedere una stanchissima D’Urso approdare all’appuntamento pomeridiano spossata ed oltremodo stanca. Papere che si susseguono molto più liberamente rispetto a quello del mattino, una voce rotta dalla stanchezza, palpebre che non reggono più l’esser puntate dalle luci per quattro ore al giorno. Tutto ciò contribuisce fortemente ad un ambiente abbastanza noioso che agisce in modo tale che Barbara a volte ecceda un po’. Non solo un uso incredibile dell’aggettivo “bislacco”, ma vere e proprie perle da annotare. Ieri, come ci suggerisce una nostra lettrice, ha “addirittura” sottolineato la non esistenza di Babbo Natale. Leggiamo insieme.
Buongiorno.Al di là del fatto in sé e per sé, che fa anche un po’ sorridere, è da evidenziare, avendo come pretesto proprio questa mail, il fatto che la D’Urso non può reggere per un anno intero questi ritmi, anche se lei dice che questa sia stata una sfida vinta alla grande. Babbo Natale magari è un caso straordinario, ma è da ammettere che la conduzione di PomeriggioCinque lascia abbastanza a desiderare in quanto a dialettica, con gli ospiti, nel lancio di servizi e similari. Non sarebbe il caso di concedere uno stop, almeno pomeridiano, alla presentatrice napoletana?
Si potrebbe gentilmente dire alla signora Barbara D’Urso che prima di aprire la bocca bisogna collegare il cervello, in quanto ci sono anche bambini davanti alla televisione? Per loro Babbo Natale esiste eccome! Se non sa cosa dire piuttosto che stia zitta e farebbe una più bella figura.
Da una mamma molto delusa
4 commenti:
Trovo strani ed esagerati questi continui attacchi al presenzialismo della signora D'Urso ... ma molti meno invece se ne fanno al presenzialismo della Clerici o della De Filippi ...
La scelta importante di mantenere la D'Urso alla conduzione di entrambi è dovuta ( ...anche se giustamente criticabile ) alla volonta di creare una forte abitudine "d'ascolto" nella difficile fascia pomeridiana per Canale 5.
Missione compiuta con un aumento di 3 % degli ascolti nella stessa fascia oraria rispetto ai filmetti come letto proprio in un precedente vostro post.
A beneficio dell'intero daytime e del possibile beneficio economico che ne trarranno ...spero se ne avvantaggi in futuro una doverosa sperimentazioni di nuovi game, fiction e soap ...
In merito alla verve di Barbara D'Urso ... questo è solo l'ultimo di un lungo elenco che la rendono simpatica e spontanea ad alcuni, antipatica ad altri ...
Alla simmpatica signora ... dico che questo genere di programmi, M5 e P5, nn sono adatti e idonei ai bambini, sprattutto quelli così piccoli che ... ancora giustamente
credono all'esistenza di Babbo Natale.
ITAL, sono estremamente d'accordo. C'è un però, come sempre. Io non sono contrario al presenzialismo della D'Urso anzi credo fortemente che questo ritorno al pomeriggio crei una sorta di fidelizzazione da parte del pubblico. E' bello guardarla la mattina, magari poi scendere fuori per pranzo e rientrare vedendo che anche lei è ancora là. Non so se ho reso l'idea :D
Gli ascolti di P5 sono incontrovertibili, non sono eccelsi ma risollevano di molto la fascia.
Il problema è che la D'Urso arriva alle 5 di pomeriggio stanca, e rende altrettanto la trasmissione. Ci vorrebbe più brio, più verve per accenderlo, questo pomeriggio. Invece è una litania assurda.
Ahahah da incorniciare la tua perla di saggezza finale!
Ecco, pochi secondi fa la D'Urso ha detto che Babbo Natale esiste per scusarsi ahahahah che trash
credo proprio che la D'urso vi ha letto, visto che proprio oggi ha chiesto scusa.
Posta un commento