Il nostro sondaggio in merito ha parlato chiaro: a La prova del cuoco il pubblico vuole ritorni Antonella Clerici, e non c’è altra conduttrice che possa tenere. Il programma è suo, solo suo, nient’altro che suo. D’altronde se oltre l’80% vorrebbe vederla gironzolare nuovamente tra i fornelli delle cucine del Nomentano 3 in Roma, e poco più del 10% si è affezionato alla nuova conduttrice, un motivo ci sarà. Però è da ammettere che è dissonante e poco armonica la differenza tra il gusto del pubblico votante, gli internauti, e quello del pubblico solito vedere la trasmissione culinaria del mezzogiorno di Raiuno, quella Prova del cuoco che da quando c’è la bella e pimpante Elisa Isoardi, ha mostrato non solo nessun segno di cedimento, ma è addirittura cresciuta, seppur impercettibilmente, con una media maggiore di circa lo 0,20% di share. Insomma, per quanto si possano dare vita a reclami giusti e leciti di ritorno della vera padrona di casa, è oggettivo e naturale comunque tessere le lodi della sostituta, che stando agli ultimi rumors non è più tale ma nuova padrona.
Elisa approda alla trasmissione culinaria nel bel mezzo di dicembre ’08, mostrando determinate volontà poi divenute effettive nel corso dei mesi. Prima di tutto un taglio diverso al programma, che dalla gestione Clerici alla gestione Isoardi diviene meno allegro, meno scanzonato e più ligio all’idea di programma di cucina. Antonellina aveva lavorato alla Prova facendo di questo un appuntamento quotidiano in cui, oltre alle ricette, manteneva vivo il rapporto con il pubblico, che tanto la amava e tanto tutt’ora la ama (sabato sera Ti lascio una canzone ha sfondato il muro dei sei milioni nonostante l’imminente Pasqua): Elisa ha disfatto tutto, relegandolo a puro programma di cucina e apprendimento. Il tutto fa del programma un appuntamento sicuramente più freddo e distaccato. La Isoardi alla Prova è messa e si mette alla prova riuscendo a realizzare il fatto che sia il trampolino ufficiale di lancio: ne consegue il dispiego di tutte le forze, visibile, per un programma godibile e ben fatto. Infine il rapporto con i vari protagonisti delle scene, dalla Moroni a Bigazzi, sicuro, sincero, saldo. Il che crea un senso di maggior naturalezza e di maggior ritrovo. Una Prova del Cuoco che sotto la Isoardi avrebbe potuto cambiare nome perché forte è l’impressione di assistere ad una nuova trasmissione.
Elisa, in quanto presentatrice, si conferma come la migliore delle quattro Angels. Nonostante una dizione a dir poco pessima (non la si può sentire pronunciare “pomodoro” con quella ‘o’ spiccatamente piemontese), è dolce, carina, con senso della misura, delle telecamere, dei tempi televisivi e di un minimo di autogestione, non cadendo nel bisogno di un costante rapporto con gli autori, di una freddezza da ghiacciolo, di una forte necessità di essere registrata. La prova, per lei, è ampiamente superata.
Quale il dilemma, allora?
Il dilemma, giustappunto, rimane la conduzione del programma. Quasi la totalità del pubblico vorrebbe la ‘sua’ Antonella - qui siamo i primi -, con i suoi giochini telefonici e la sua simpatia, nessuno la Isoardi. Gli ascolti però parlano chiaro e a fare da ago della bilancia in un’eventuale scelta futura sono i costi. Oggettivamente, Elisa “costa” meno di Antonella quando il risultato poi è quello. Potete giungere allo stesso fine spendendo da una parte tot euro e dall’altra un quindicesimo: per cosa optereste? Domanda retorica e allo stesso modo ‘brutta’ da porsi venendo a conoscenza di quelle che sono le motivazioni che hanno portato Elisa alla Prova del Cuoco. Ma è la legge dura di una società, da un punto di vista economico e relazionale mutata, che penetra anche nelle pieghe televisive, si insedia nelle mentalità di chi ha il potere di scegliere, e risiede in essa in maniera radicata e forte. Cosa ci aspetterà per settembre? Da una parte gli ascolti, dall’altro l’affetto e nove anni di gestazione: chi avrà la meglio?
Elisa approda alla trasmissione culinaria nel bel mezzo di dicembre ’08, mostrando determinate volontà poi divenute effettive nel corso dei mesi. Prima di tutto un taglio diverso al programma, che dalla gestione Clerici alla gestione Isoardi diviene meno allegro, meno scanzonato e più ligio all’idea di programma di cucina. Antonellina aveva lavorato alla Prova facendo di questo un appuntamento quotidiano in cui, oltre alle ricette, manteneva vivo il rapporto con il pubblico, che tanto la amava e tanto tutt’ora la ama (sabato sera Ti lascio una canzone ha sfondato il muro dei sei milioni nonostante l’imminente Pasqua): Elisa ha disfatto tutto, relegandolo a puro programma di cucina e apprendimento. Il tutto fa del programma un appuntamento sicuramente più freddo e distaccato. La Isoardi alla Prova è messa e si mette alla prova riuscendo a realizzare il fatto che sia il trampolino ufficiale di lancio: ne consegue il dispiego di tutte le forze, visibile, per un programma godibile e ben fatto. Infine il rapporto con i vari protagonisti delle scene, dalla Moroni a Bigazzi, sicuro, sincero, saldo. Il che crea un senso di maggior naturalezza e di maggior ritrovo. Una Prova del Cuoco che sotto la Isoardi avrebbe potuto cambiare nome perché forte è l’impressione di assistere ad una nuova trasmissione.
Elisa, in quanto presentatrice, si conferma come la migliore delle quattro Angels. Nonostante una dizione a dir poco pessima (non la si può sentire pronunciare “pomodoro” con quella ‘o’ spiccatamente piemontese), è dolce, carina, con senso della misura, delle telecamere, dei tempi televisivi e di un minimo di autogestione, non cadendo nel bisogno di un costante rapporto con gli autori, di una freddezza da ghiacciolo, di una forte necessità di essere registrata. La prova, per lei, è ampiamente superata.
Quale il dilemma, allora?
Il dilemma, giustappunto, rimane la conduzione del programma. Quasi la totalità del pubblico vorrebbe la ‘sua’ Antonella - qui siamo i primi -, con i suoi giochini telefonici e la sua simpatia, nessuno la Isoardi. Gli ascolti però parlano chiaro e a fare da ago della bilancia in un’eventuale scelta futura sono i costi. Oggettivamente, Elisa “costa” meno di Antonella quando il risultato poi è quello. Potete giungere allo stesso fine spendendo da una parte tot euro e dall’altra un quindicesimo: per cosa optereste? Domanda retorica e allo stesso modo ‘brutta’ da porsi venendo a conoscenza di quelle che sono le motivazioni che hanno portato Elisa alla Prova del Cuoco. Ma è la legge dura di una società, da un punto di vista economico e relazionale mutata, che penetra anche nelle pieghe televisive, si insedia nelle mentalità di chi ha il potere di scegliere, e risiede in essa in maniera radicata e forte. Cosa ci aspetterà per settembre? Da una parte gli ascolti, dall’altro l’affetto e nove anni di gestazione: chi avrà la meglio?
13 commenti:
Se non torna Antonella Clerici alla conduzione della prova del cuoco io non guardo più il programma.
Antonella torna te alla prova del cuoco
La prova del cuoco e Antonella Clerici,
Antonella spero che leggi questo messaggio sono sicuro che ritornerai alla prova del cuoco
ELISA ISOARDI LASCIA RITORNARE LA REGINA DI RAIUNO ALLA PROVA DEL CUOCO.
Antonella manchi al pubblico della prova del cuoco quello lo sai
FORZA ANTONELLINA RITORNERAI TU ALLA GUIDA
Posso dare un consiglio al direttore di raiuno del noce Elisa non puoi metterla a condurre domenica in visto che la Bianchetti non condurrà più lei.Antonella spero che torni al cuoco
Al di là di chi sia più brava o più bella resta il fatto gravissimo che alla Clerici è stato tolto un programma per la sua maternità. In RAI non esiste nessuna regola sindacale? E alla Isoardi dico: Ti affanni tanto per dire che non hai alcuna colpa e può essere che fino ad ora sia così, ma se firmerai per la conduzione della prossima edizione della PdC, allora per tutti sarai colei che, in modo consapevole ha tolto il programma alla sua legittima conduttrice. Tutti dicono che per far tornare Antonella bisognerebbe far crollare gli ascolti. Non trovi che ciò sia tristissimo? Perchè invece non fai un passo indietro e non rinunci ad appropriarti di una trasmissione in cui dovevi essere solo una supplente temporanea? Forse ti sembrerebbe di mettere uno stop alla tua carriera, ma sicuramente guadagneresti in stima e simpatia e non sembreresti una disposta a tutto pur di apparire in TV.
Premesso ... che nn si possono dare colpe alla Isoardi per la sostituzione e possibile scelta definitiva ... per la PdC ...
anch'io ammetto che trovo la trasmissione cambiata ... nn che mi divertisse molto ... prima il fare giulivo e sopra le righe di Antonella ... ma con il tempo, mi ci ero abituato e ora ... con l'algida e fredda Elisa ... ne sento un pò la mancanza ...
Quell'aria festaiola, scanzonata, leggera ... era la vera anima del programma ... e aveva riportato la tv del mezzogiorno ... un pò agli esordi : come il buon Corrado ... con il Pranzo è servito ...un pò di ironia , un pizzico di leggerezza e di sano prendersi e prendere in giro ...
Ora ... invece ... Elisa , con quel fare da brava e diligente maestrina di scuola ... ha cambiato molto lo stile di conduzione ...e quelle poche volte che guardo il programma ...
tra una ricetta e l'altra ... mi assale un pò ...la noia ...
Gli ascolti rimangono uguali perchè la PDC è uno di quei programmi che si guarda mentre si sfaccenda, si mangia, si lavano i piatti, non dev'essere per forza coinvolgente. Questo è il dilemma: Elisa Isoardi, per la cui descrizione concordo con l'autore del post, si lascia guardare, pur non eccellendo in simpatia. La PDC è una consuetudine, ci si è abituati a guardarla e si continua a farlo.
non credo che si continui a guardare un programma solo per abitudine...si guarda per affetto nei confronti di chi lo fa. sinceramente all'inizio ho pensato che la Isoardi non fosse poi la scelta peggiore, e così ho continuato a guardare il programma con il solito affetto verso i cuochi, Bigazzi e la Moroni, con curiosità nei confronti delle nuove rubriche e anche con simpatia e una specie di "incoraggiamento" nei confronti di Elisa, ma poi...mi è crollato un po' tutto. L'atteggiamento da saputella non mi è mai piaciuto, mi fa sentire "freddo" e lo trovo anche poco coinvolgente...non so, e dire che ero partita senza pregiudizi, però Antonellina non si può sostituire!
Antonella tu sei unica
la prova del cuoco = zero senza te corteggiatori da Bulgaria
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