"L'unica cosa stonata in questa tragedia è una trasmissione televisiva, sapete benissimo quale. Quella trasmissione è stata semplicemente indecente". Non si può - spiega Fini - speculare sulla tragedia come qualcuno ha fatto per trarre vantaggio per la sua audience".
Ed alla domanda su quanto questo rappresenti una problema per la Rai, servizio pubblico, Fini risponde
''Non sta a me dirlo. Comunque c'e' una indignazione profonda in tutti quelli che quella trasmissione la hanno vista. Una indignazione che tutti mi hanno detto. Qui - sottolinea - tutti hanno fatto tutto quello che potevano; anche piu' del loro dovere''. ''Questa volta lo Stato si e' visto, e tutti hanno fatto il loro dovere al massimo. E questo è motivo di legittima soddisfazione e spiega perche' tutti a L'Aquila confidano in una sollecita ricostruzione. Stavolta non accadra' quello che e' successo nel passato''. ''Tutti gli italiani sono stretti intorno alle vittime - spiega ancora Fini - e sono grati alle istituzioni a tutti i livelli ed ai volontari che da subito sono venuti a dare il loro servizio''.
Anche Berlusconi entra nella discussione:
''Non parlo piu' di questo, ma mi sembra che i fatti mi abbiano dato ragione: la tv pubblica non puo' comportarsi in questo modo'', ha detto Berlusconi in visita alla tendopoli di Monticchio, vicino L'Aquila."
Riportiamo da TgCom la presa di posizione del presidente della Rai, e del direttore Generale della televisione di stato:
In serata non si è fatta attendere la mossa di viale Mazzini. Il Presidente della Rai, Paolo Garimberti, e il Direttore Generale, Mauro Masi, hanno avviato "tutti gli approfondimenti previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti aziendali" sulla trasmissione Anno Zero al centro della polemica politica per la puntata dedicata al sisma in Abruzzo. In una nota, sia Garimberti che Masi, ribadiscono "nuovamente pieno e forte sostegno alle azioni svolte dalla Protezione Civile per il terremoto in Abruzzo. Solidarietà peraltro già espressa sin dal primo momento dal Direttore Generale con una sua propria dichiarazione ripresa da tutte le testate della Rai".
Gentile redazione, scrivo dalla città di L'Aquila, dove io e la mia famiglia stiamo vivendo ciò che sapete.Per molti aspetti siamo infinitamente grati ai soccorritori e alle istituzioni che, a prescindere dalle nostre idee politiche, in questo momento sentiamo vicine. Consideriamo però anche importante la voce della trasmissione ANNOZERO che ha sollevato giustissime critiche sulla prevenzione non attivata, parlando inoltre in maniera trasversale, di responsabilità delle persone, a prescindere dal loro partito di appartenenza.
Vorrei invece portare alla Vostra attenzione un altro caso di sciacallaggio mediatico che ha inferto un ulteriore colpo alla Nostra dignità.La mattina seguente il sisma, la trasmissione OMNIBUS di la7 ha ospitato in studio niente meno che l'ex Presidente della Regione Ottaviano Del Turco che, come tutti sapete, è inquisito per lo scandalo della sanità; proprio quella sanità che tanto è venuta a mancare nelle prime ore di emergenza per il crollo dell'ospedale, ma anche per una sensibile contrazione dei posti letto di cui nessuno ha parlato. Se volete dare voce alla nostra indignazione parlate di questo, di quanto quella presenza ci ha umiliato. Cordialmente. Daniele Milani
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