CULT TV: SIGLA CANZONISSIMA 1968

La mente, si sa, viaggia più velocemente della realtà. I suoi giri, i suoi sogni, i suoi itinerari risultano spesso essere verosimili, un po' folli, fuoriluogo, strambi. Diciamo anche che il caldo aiuta sotto questo punto di vista, quando l'immaginazione è fervente e la smania di una buona televisione è tanta. Mi è capitato di vedere la sigla di Canzonissima 1968, alla vigilia di quellO che sarebbe poi stato un anno di fuoco, e mi si sono spalancati gli occhi: scenografia d'altri tempi, regia di un'epoca che sembra lontanissima da oggi come la Luna dalla Terra. Ciò che più mi ha colpito però è, oltre all'aureo trio chiamato alla conduzione, la quantità di grandi con la "G" maiuscola presenti nello studio a cantare la sigla. Dove, quindi, i viaggi veloci della mente? Quelli di un pazzo paragone con la tv e i modi di fare di oggi... Chi i grandi, chi l'aureo trio? Chi nel 2009 può essere paragonato ad uno di questo folto gruppo? Desolazione, signori cari. Ancora: dove quel coraggio che portava così tanti nomi a gareggiare tutti insieme, offrendo uno spettacolo nel vero senso della parola al pubblico a casa? E pensare che per il 60simo di Sanremo non si sa su chi fare affidamento e i nomi in gara rasentano, a livello di qualità di canzoni proposte, il ridicolo...