No, anche adesso che leggo i dati io posso crederci. Non posso credere che esistano persone così masochiste, non posso credere che esistano persone che ridono per questo. Venti anni di carriera? Ma io mi chiedo come sia possibile che non siano stati stoppati molto prima. Forse sarò catastrofico nel mio tono, acido nel mio portare avanti una crociata di vitale importanza nel suo essere, però, collocata in un contesto molto effimero. Ho deciso: via libera ad una petizione per eliminare dalla televisione italiana i Fichi D’India. Li ho seguiti perché, è sott’occhio di tutti, in tanti anni di ‘carriera’ sono stati - diciamo - imposti dai poteri forti. Chi, ad esempio, soleva guardare alla domenica pomeriggio Buona Domenica nell’era pre-Perego, poteva contemplare quei ‘bellissimi’ dieci minuti di sketch con i due pseudo comici capendo quanto l’idea di comicità rasentasse lo zero; chi, invece, amava Zelig alle sue prime armi, quando ancora “Facciamo Cabaret” era il sottotitolo della trasmissione cult di fine anni ’90 di Italia1, non è stato esente dalla proposizione dei loro cavalli di battaglia. Ancora: chi ha voluto seguire Barbara D’Urso e il suo Show Dei Record tra questo aprile e maggio 2009, ha sicuramente “apprezzato” i loro numeri, i loro orrendi numeri, i loro squallidi numeretti (o numeracci?).
Ecco, i Fichi D’India rappresentano a mio avviso l’anti-televisione e l’anti-comicità. Non fanno assolutamente ridere, ma neanche se un esercito di scimmie urlatrici ti grattano le ascelle, no. Niente. Eppure, i dati parlano chiaro. Oltre due milioni di telespettatori, che a luglio inoltrato rappresentano il 12% della platea sintonizzata dinanzi ad una televisore ha preferito seguire il meglio dei loro spettacoli e scenette televisive, in un collage denominato Fico + Fico Show (che tanto fa l’eco al ben più famoso e a tratti più congeniale Scemo + Scemo). Mi domando e chiedo: chi sono questi coraggiosi? Non mi dite che sono il solo a trovare questi due uomini gli esempi di una comicità vuota, che gioca sul nulla, e che fa presa solamente perché è demenziale. Sì, demenziale. Questo forse è l’aggettivo giusto per dipingere nella maniera più equa possibile il loro far ridere. La comicità dei Fichi D’India è demenziale.
E’ per piccoli, è senza target. Quante volte ti chiedi: ma questi chi li segue? Bene, ancora una volta io sono senza risposta. E resto allibito all’idea che, ripeto, due milioni di telespettatori abbiano seguito loro ieri, al posto di un gelato, al posto di una partita di briscola con un ventilatore ad asciugare le fronti dei giocatori, al posto di una lettura impegnata, al posto di mille altre cose. Desolato e alla ricerca di conforto ed obiezioni, affinché il mio sfogo diventi discussione, diventi ‘debate’…
4 commenti:
Chiediti anche chi ha il coraggio di guardare ancora Pippo Baudo in tv ad esempio...
La gente guarda i Fichi perchè in estate non c'è niente altro in tv e almeno passa 2 ore di svago.
Hai ragione ElBarto. quei due sono davvero ridicoli.
Anonimo
il fatto che in tv non ci sia nulla non significa che si deve guardare il peggio. meglio chiuderla che vedere i fichi di india. bleah!
e' una cosa che mi sono sempre chiesta chi guarda i fichi d'india? sono pietosi se stanno ancora in televisione vuol dire che sono protetti dai poteri forti non si spiega diversamente
I fichi d'india, intesi come frutti, sono famosi, in quanto fortemente lassativi. E' normale che se i comici hanno scelto questo nome, non possono che fare ca*are..!
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