Alla quasi vigilia della miniserie del Maresciallo Rocca, Gigi Proietti rincuora gli affezionatissimi alla serie. Se dovesse esserci occasione, interpreterebbe di nuovo il ruolo del simpatico maresciallo dei carabinieri. Segno, se necessario, di una grande professionalità ed umanità. Quante volte avete sentito parlare di persone con la puzza sotto il naso, perchè in possesso della paura di rimanere intrappolati nel personaggio? Ebbene, Gigi Proietti non è uno di questi. Onore al grande merito.
di Michele Galvani
ROMA - «Se venisse fuori l’ipotesi di un’altra miniserie con uno spunto originale mi farà piacere incontrarlo di nuovo. Dipenderà da Rocca se mi vuole ancora», scherza ma fino a un certo punto Gigi Proietti, che lunedì e martedì vestirà - ancora una volta - i panni del carabiniere più amato d’Italia, Il maresciallo Rocca. Ma sarà l’ultimo atto? Il mistero resta, non ci sono certezze, anzi. «Amo moltissimo Rocca, Proietti ne è lo straordinario interprete, ma per me finisce qui», tuona, senza possibilità di equivoci, la sua ideatrice, Laura Toscano. Si potrebbe però trovare un nuovo (e bravo) sceneggiatore, per mantenere in vita uno dei pochi eroi popolari e fallibili della tv.Intanto, c’è la curiosità di vedere questa miniserie che annovera un altro mostro sacro dello spettacolo italiano, Giancarlo Giannini. I due, che non avevano mai lavorato insieme («e finalmente coroniamo un sogno», ha detto in un backstage Giannini, assente perché sul set a Manila del nuovo 007) si sono piaciuti subito. «Mi auguro non sia l’ultima volta. A teatro con lui sarebbe il massimo. Non c’è un progetto ma faremo di tutto perché ci sia», ha detto Proietti. Il maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia è il titolo di Rocca 6 e Gigi cerca di non guardare troppo avanti: «Oddio, non credo cadrò in depressione nel caso in cui non si dovesse più fare, ho dato tutto quello che si può dare a Rocca…».Alle 5 serie fatte, 28 episodi e innumerevoli repliche, si aggiungono ora queste ulteriori due puntate con il familiare cast di Rocca (da Veronica Pivetti, a Sergio Fiorentini, da Mattia Sbragia a Massimiliano Pazzaglia, con l’ingresso oltre che di Giannini, dell’affascinante Caterina Vertova nei panni di un ex amore). Per Proietti intanto, la voglia di una regia televisiva magari con Giannini coprotagonista il «progetto ghiotto ma terrificante» di una miniserie dal capolavoro di Gadda Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana.
di Michele Galvani
ROMA - «Se venisse fuori l’ipotesi di un’altra miniserie con uno spunto originale mi farà piacere incontrarlo di nuovo. Dipenderà da Rocca se mi vuole ancora», scherza ma fino a un certo punto Gigi Proietti, che lunedì e martedì vestirà - ancora una volta - i panni del carabiniere più amato d’Italia, Il maresciallo Rocca. Ma sarà l’ultimo atto? Il mistero resta, non ci sono certezze, anzi. «Amo moltissimo Rocca, Proietti ne è lo straordinario interprete, ma per me finisce qui», tuona, senza possibilità di equivoci, la sua ideatrice, Laura Toscano. Si potrebbe però trovare un nuovo (e bravo) sceneggiatore, per mantenere in vita uno dei pochi eroi popolari e fallibili della tv.Intanto, c’è la curiosità di vedere questa miniserie che annovera un altro mostro sacro dello spettacolo italiano, Giancarlo Giannini. I due, che non avevano mai lavorato insieme («e finalmente coroniamo un sogno», ha detto in un backstage Giannini, assente perché sul set a Manila del nuovo 007) si sono piaciuti subito. «Mi auguro non sia l’ultima volta. A teatro con lui sarebbe il massimo. Non c’è un progetto ma faremo di tutto perché ci sia», ha detto Proietti. Il maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia è il titolo di Rocca 6 e Gigi cerca di non guardare troppo avanti: «Oddio, non credo cadrò in depressione nel caso in cui non si dovesse più fare, ho dato tutto quello che si può dare a Rocca…».Alle 5 serie fatte, 28 episodi e innumerevoli repliche, si aggiungono ora queste ulteriori due puntate con il familiare cast di Rocca (da Veronica Pivetti, a Sergio Fiorentini, da Mattia Sbragia a Massimiliano Pazzaglia, con l’ingresso oltre che di Giannini, dell’affascinante Caterina Vertova nei panni di un ex amore). Per Proietti intanto, la voglia di una regia televisiva magari con Giannini coprotagonista il «progetto ghiotto ma terrificante» di una miniserie dal capolavoro di Gadda Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana.
fonte:LEGGO
2 commenti:
la toscano è sempre la solita rovinatutto!
che le costa fare altre mini serie!
cmq la Vertova mi eccita parecchio,non so perkè!
gallina vecchia...
Anche io spero ci siano altre serie!..:(
Speriamo bene....
Posta un commento