RaiUno riprende la corsa, lentamente, dopo una estate di torpore che, in ogni caso ha portato buoni frutti. Il prime time, nonostante tutto, ha portato a casa risultati sufficienti, grazie anche ad un insperato risultato de LaBotola, che, onore al merito, è riuscito persino nell'impresa di prevalere sulle temibili Veline di Canale5, oltre a "tenere" in questo periodo di ritorno dalle tanto adorate vacanze. E si ricomincia con una fiction dalle ottime prospettive. Oltre una storia ben congegnata ed apparentemente adatta per il pubblico familiare di RaiUno, il progetto, prodotto dalla Endemol Italia, diretto da Gianni Lepre, ideata e scritta da Peter Exacostous con Daniela Bortignoni, potrà vantare la presenza di un vero e proprio gioiello della professionalità italiana: Virna Lisi. La stessa Virna Lisi che ha già avuto modo di esternare il proprio apprezzamento per il ruolo da lei stessa interpretata, nel corso di queste quattro puntate.
Il ruolo di Elena Donati, un ex-magistrato che, dopo una brillante carriera, si trova a vivere nella massima tranquillità la sua vita nella sua villa sul lago di Como. Una vita tanto tranquilla, tanto poi scossa dal clamore e dalla paura e dal dolore: una telefonata infatti, interrompe l'equilibrio psicologico della Donati. La propria figlia, infatti Martina, interpretata da Claudia Zanella, scomparsa da oltre 10 anni, sembra essere al centro di un giallo, un dolorosissimo giallo. Sembra infatti che Alma, interpretata da Giulia Bellu, la nipotina di Virna Lisi, e quindi figlia di Martina, sia stata ridotta in fin di vita, ricoverata addirittura in coma, a Roma.. Il colpevole iniziale? Proprio la madre.
Un giallo, mixato a dovere con un dramma familiare. Un dialogo interrotto da un decennio tra una madre ed una figlia, dopo le accuse riguardanti la scomparsa del proprio padre, tutte gravanti su Elena Donati. Un dialogo che, in maniera estremamente spinosa, piano andrà riaccendendosi nel corso di queste quattro puntate, in onda ovviamente su RaiUno.
Un continuo viaggio tra passato e presente, un percorso travagliato e difficile da percorrere, con tutte le difficoltà del caso; tante cose da raccontarsi, ma tante cose da nascondere, o forse da svelare. Un viaggio che porterà a galla notizie sconvolgenti sulla propria famiglia, colpi di scena ed omicidi.
Tutto, forse in maniera forse troppo dolorosa, tenderà ad unire una madre ed una figlia. Svelare la propria innocenza, o ammettere le proprie colpe. Un confronto avente un unico obiettivo. Raggiungere quella luce, che sembra somigliare tanto alla verità.
Una madre ed una figlia che, dopo tanto silenzio, tornano ad essere una coppia. Una coppia affiancata, nell'ambito delle indagini, da Nico Berti, ex commissario di Polizia interpretato da Giorgio Colangeli, da sempre innamorato di Elena. Martina non è l'unica figlia di Elena. A rendere infelice Virna Lisi infatti, sembra essere anche la vita del proprio figlio, Paolo, interpretato da Flavio Montrucchio, in crisi matrimoniale con la propria moglie, Sofia, interpretata da Martina Colombari, di ritorno in Rai, dopo la presenza nella terza edizione del Medico in Famiglia.
Un misto tra "giallo" e "melo". E' questo il sunto estremo di Paola Masini, capostruttura di Rai Fiction, sicura di aver centrato, con questo prodotto i due generi piu' seguiti e amati dal pubblico, "una storia matriarcale, centrata sulle figure femminili, che racconta valori fondamentali, come la fiducia, manifesto del titolo, e la verita', da scoprire".
Alla soddisfazione di Virna Lisi, a cui vi abbiamo già rimandato, ed a quella di Paola Masini, si affiancano le dichiarazioni di Massimo Del Frate, responsabile della fiction di Endemol Italia, che si dice "orgoglioso" di un progetto come questo a cui hanno preso parte "un'attrice come Virna Lisi, Gianni Lepre, regista della scuola di Peter Brook, con una formazione teatrale e mitteleuropea, e Peter Exacoustos, uno sceneggiatore sempre attento alle dinamiche della famiglia". Del Frate poi, ci tiene a sottolineare come la fiction italiana sia divenuta "una vera e propria "industria culturale", in cui "Rai e Mediaset investono 500 milioni di euro l'anno, uno sforzo -sottolinea- che invece non mi sembra di vedere da parte del nostro cinema".
Un misto tra "giallo" e "melo". E' questo il sunto estremo di Paola Masini, capostruttura di Rai Fiction, sicura di aver centrato, con questo prodotto i due generi piu' seguiti e amati dal pubblico, "una storia matriarcale, centrata sulle figure femminili, che racconta valori fondamentali, come la fiducia, manifesto del titolo, e la verita', da scoprire".
Alla soddisfazione di Virna Lisi, a cui vi abbiamo già rimandato, ed a quella di Paola Masini, si affiancano le dichiarazioni di Massimo Del Frate, responsabile della fiction di Endemol Italia, che si dice "orgoglioso" di un progetto come questo a cui hanno preso parte "un'attrice come Virna Lisi, Gianni Lepre, regista della scuola di Peter Brook, con una formazione teatrale e mitteleuropea, e Peter Exacoustos, uno sceneggiatore sempre attento alle dinamiche della famiglia". Del Frate poi, ci tiene a sottolineare come la fiction italiana sia divenuta "una vera e propria "industria culturale", in cui "Rai e Mediaset investono 500 milioni di euro l'anno, uno sforzo -sottolinea- che invece non mi sembra di vedere da parte del nostro cinema".
L'appuntamento è per stasera, alle 21:10, su RaiUno.
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