GILETTI BATTE LA DEFILIPPI. LE NUOVE "DOMENICHE" TELEVISIVE. GIUDIZI E COMMENTI

La domenica televisiva ha preso il sopravvento. Niente più repliche, nessun supervarietà da proporre, nè tantomeno fiction d'annata da rispolverare e programmare nei dormienti pomeriggi domenicali. Come noto, RaiUno e Canale5, in ritardo rispetto a RaiDue che con il suo Quelli Che..il Calcio è tornato in pieno successo, sono partiti con la loro programmazione invernale. Domenica In con annessi e connessi, da un lato, e Amici/ QuestaDomenica/Milionario rappresentano le oramai definite "armi" con cui le rispettive reti ammiraglie si sfideranno.

Che dire? Nulla di nuovo, a meno del programma di Pippo Baudo che, con DomenicaIn7giorni, ha dato una leggera rinfrescata alla vecchia versione di Domenica In. Canale5 ha proposto Amici di Maria de Filippi, con la probabile certezza di sbaragliare ogni qualsivoglia concorrenza. Ebbene, il risultato è stato il perfetto contrario. Massimo Giletti e la sua rinnovata, almeno nella scenografia, Arena, infatti, hanno prevalso lungo tutta la trasmissione, rappresentando una vera e propria corazzata. Innegabile lo stupore verso ben 4 milioni di telespettatori che, in primo pomeriggio, erano sintonizzati sulla prima rete nazionale. Amici di Maria De Filippi, dal canto suo, ha confermato il gradimento dimostrato nelle scorse sette edizioni, seppur sotto, negli ascolti, al talk di RaiUno, come recita questo comunicato:

Tv: Raiuno, Soddisfazione Per l'Esordio Di ''Domenica In l'Arena''

Roma, 6 ott. (Adnkronos) - Soddisfazione di Raiuno per l'esordio di ''Domenica In L'Arena'' condotto da Massimo Giletti. Il programma ha totalizzato il 23.85% di share con 4.009.000 di telespettatori mentre il programma Amici di Maria de Filippi ha totalizzato il 23.12% di share con 3.152.300 telespettatori pur chiudendo mezz'ora piu' tardi rispetto a L'Arena.
In particolare nella sovrapposizione dalle 14.10 alle 14.57 l'Arena ha raggiunto il 24.4% di share con 4.081.000 battendo nettamente il programma Amici di Maria de Filippi che si e' fermato al 20.7% di share con 3.468.000.

Tristezza mediatica regnante nel pieno pomeriggio con Lorena Bianchetti e Paola Perego. La prima sempre uguale a sè stessa. Stravolgimento solo apparente negli studi della Dear di Roma. Nessun particolare da segnalare, nè tantomeno da evidenziare. L'intrattenimento di cui si può fare tranquillamente anche a meno. I soliti giochetti "della domenica". Il vuoto mediatico, che si rispecchia anche in impietosi ascolti, come d'altronde è possibile evincere in maniera estremamante dettagliata in TvBlog.it. Paola Perego dal canto suo, non ha vie di mezzo. I suoi programmi, checchè l'interessata lo neghi, o sono eccessivamente "leggeri" o eccessivamente seriosi ed impegnati. Un impegno ed una serietà che, mi perdoni, si svilisce a causa dell'abitudini, di noi telespettatori, abituati a vedere le stesse facce, impegnate, fino a qualche mese fa, in tutt'altro tipo di televisione. Una contraddizione in termini. Talvolta in televisione andrebbero rispettati dei ruoli, e soprattutto andrebbe insegnato che l'intrattenimento non corrisponde necessariamente a litigi e imbarazzanti esibizioni su un surf girevole. Esistono "vie di mezzo", appunto. Si può intrattenere,

senza trascendere.

La sicurezza regna sovrana invece nella fascia preserale. Sempre pimpante e rassicurante Gerry Scotti ed il suo Chi Vuol essere Milionario. Il quiz, seppur perdente nell'intera settimana nei confronti dell'Eredità di Carlo Conti, dopo tanto sconforto, rappresenta una tana sicura, protettiva. Stesso effetto per Pippo Baudo e la sua classicità. Lo storico presentatore di Catania, per il 49esimo anno torna in televisione, e lo fa con il suo DomenicaIn7giorni. Una rubrica leggera, spensierata, su tutto ciò che è avvenuto nell'intera settimana appena trascorsa. La bravura del presentatore, ed una impeccabile scaletta, confermano quanto già visto negli anni passati. Per una ora di tranquillità, interviste e spensieratezza, Pippo Baudo rappresenta un sicuro rifugio.

Insomma, una domenica televisiva, che ha qualcosa da condannare, e qualcosa da salvare. Meglio o peggio degli anni passati? Beh, difficile rispondere a questa domanda. E voi, cosa ne pensate?