AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI I LETTORI DI SCAVICCHIA LA NOTIZIA

Carissimi lettori di Scavicchia la Notizia. Ci siamo trasferiti ad un altro indirizzo. Volete venirci a trovare? Bene basta cliccare su questo nuovo indirizzo:
http://scavicchialanotizia.wordpress.com/

sabato 24 gennaio 2009

INFORMARE, INTRATTENERE, FORMARE. IL RUOLO DELLA TV E SFOGO PER LA SUA INNEGABILE DERIVA

Televisione, televisione, televisione. Amiamo così tanto il nostro bel mezzo televisivo che a volte ci dimentichiamo di tutto quello che questo passa. In fondo anche la vita va avanti così, no? Avete mai amato così tanto un qualcosa, una persona, così incondizionatamente, così follemente, dimenticandovi di tutti quanti i suoi difetti, di tutte le cose che magari non vanno e su cui, senza neanche pensarci, passate sopra? Eppure, dopo un po’, piano piano, quello che avete buttato nel laghetto vi accorgete non essere un sassolino che non risalirà più, anzi, ma è un lurido pezzettino di legno che riaffiora in tutta la sua bruttezza e in tutta la sua considerevole malinconia. Ebbene, per quanto si possa amare la televisione, è innegabile che c’è qualcosa che non va che, parallelamente, emerge solo quando il limite viene superato. C’è chi parla di deriva, chi parla di crisi, chi di quant’altro e chi bla bla. Io, signori miei, mi sono un po’ scocciato, non so voi.

Basta con questa televisione che propone starlette senza arte né parte in prima serata, in daytime, in mattinata, nel pomeriggio e via. Non si può, davvero. Non si può accettare di vedere una Lorella Cuccarini (per carità di Dio, negli ultimi tempi ha collezionato buchi nell’acqua su buchi nell’acqua, quindi come logica “ci può stare”) stare su Sky, mentre Eleonora Daniele – e ripetiamo, Eleonora Daniele – fare da padrona ad una prima serata. Non si può vedere Caterina Balivo che non è bella, non è brava, non è capace nel fare due ore al giorno di trasmissione senza comunicare emozione alcuna, per poi riproporsi in prima serata una volta a settimana. Non si può accettare di vedere un signor “non sono capace di mettere in fila quattro parole in lingua italiana” Alessandro Di Pietro interagire con una zucchina, con un cece, con un lenzuolo e, ancora, non si accettano processi a signori nessuno come Rossano Rubicondi – chi? – e Belen Rodriguez relativamente alla possibilità di un’effettiva esistenza di baci, relazioni ed altro.

Basta con questa televisione che ci propone tronisti e corteggiatori che aspirano più di quanto sia loro implicitamente permesso e che maltrattano la sola idea dell’arte recitativa. “Penso che studierò recitazione all’uscita dalla casa”. Per inciso, oramai nelle fiction ci sono sempre gli stessi. Una volta la recitazione era l’arte più bella, la più impegnata, la più sudata. Adesso tutti sono attori. Una volta a PomeriggioCinque vidi un litigio diplomatico tra la scimmia urlatrice Karina Cascella e Giada Di Miceli, e quest’ultima per elevarsi sbottò: “Ma io sono un’attrice, tu che sei?”.

Basta con questa televisione che concede trasmissione di livello alle reduci del Grande Fratello che vanno alla ribalta solo perché mettono all’asta la loro verginità, basta a quella televisione che del litigio ne va fiera, basta alla tv che per vincere mezzo milione di euro (35 anni di stipendio base, tanto per intenderci) l’importante è avere fortuna. Basta, davvero.

Qualche giorno fa un altro dei preziosi commenti del nostro affezionato lettore ITAL riportava uno stralcio di un’intervista rilasciata da Giovanni Minoli in cui il ruolo della televisione fu tripartito.

1. Informare
2. Intrattenere
3. Formare

La tv informa, indubbiamente. E forse anche troppo, no? La tv intrattiene? Cadono le braccia. Se tutto ciò quanto sopra riassunto può essere definito intrattenimento, viene da chiedersi quale sia la sua reale forma. La tv forma? No, la tv, troppo spesso, deforma, crea e distrugge violentemente. E avanti va solo chi ha fortuna, raccomandazioni e zero capacità. Basta. Quando arriverà qualcuno che sconvolgerà tutto quanto questo inenarrabile torpore?

Nessun commento: