Noi (e non solo) l’avevamo previsto, ed abbiamo anche le prove dalla nostra. La Corrida senza il maestro Pregadio, slegandoci dal discorso qualitativamente inteso, ha perso, ed anche molto, a livello d’ascolti. Se le prime due puntate della scorsa edizione, tacciata come calante in audience, segnavano una percentuale di share superiore ai 30 punti, rigorosamente sotto i 24 sono le prime di due di questa ulteriore, anticipatissima rispetto alla solita tabella di marcia. Il panorama previsto è quello dei più funesti e non è un caso che lo stesso Roberto Pregadio, di cui non si capisce ancora in maniera perfetta e delineata la natura dell’abbandono (rimpiazzo, budget economico, stanchezza sono alcune delle motivazioni lanciate), è oggetto della notizia del giorno che sarà poi ripresa da domani in edicola nel nuovo numero di Sorrisi & Canzoni Tv. Secondo lui, con ascolti così bassi, Marina Donato sarebbe intenzionata a chiudere i battenti. Leggiamo:
E’ polemica alla Corrida: il maestro Roberto Pregadio, lasciato fuori dall’ultima edizione de ‘La Corrida’ non approva la scelta di Vince Tempera al suo posto. “Mi dispiace davvero che gli ascolti della Corrida siano bassi - ha raccontato a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ in edicola da domani - Quello show è gran parte della mia vita. La mia assenza peserà per lo 0,1 per cento. Però Vince Tempera, persona che stimo molto, non è tagliato per quel ruolo: è statico, immobile. Non voglio essere immodesto, ma ‘La Corrida’ la conosco, la faccio da 40 anni: se l’orchestra non ti guarda mentre dirigi, non ti considera, è la fine. Comunque non credo che Marina Donato (la vedova di Corrado, proprietaria del format, ndr.) sopporterà a lungo un’audience così bassa. Piuttosto, chiude”. Il maestro non esclude un ritorno alla Corrida, ma alle sue condizioni. “Se mi chiedessero di tornare non potrei che ribadire, a malincuore: ‘O io, o Tempera’. Ma non lo faranno, per orgoglio - ha spiegato Pregadio - Ancora non ho capito chi mi ha fatto fuori. Forse sono arrivati ordini dall’alto. Già alla vigilia dell’edizione 2008 ci provarono: vennero qui la signora Donato e un funzionario milanese proponendo l’affiancamento. In pratica dovevo fare il rimpiazzo di un maestro che poi ho scoperto essere Tempera. Dissi di no, e feci un’altra edizione. Qualcuno ha anche detto che avevo chiesto più soldi, ma è un’affermazione da querela. Non ho mai parlato di soldi. È vero invece che mi avrebbero dato - credo - la stessa cifra facendo la metà”. L’unico personaggio che il maestro Pregadio ha lasciato fuori dalle critiche è Gerry Scotti. “Non credo che lui c’entri - ha commentato - lui arriva il venerdì a Roma, fa lo show e poi torna a Milano. Almeno mi ha telefonato per dirmi: spero di rivederti”.
E’ polemica alla Corrida: il maestro Roberto Pregadio, lasciato fuori dall’ultima edizione de ‘La Corrida’ non approva la scelta di Vince Tempera al suo posto. “Mi dispiace davvero che gli ascolti della Corrida siano bassi - ha raccontato a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ in edicola da domani - Quello show è gran parte della mia vita. La mia assenza peserà per lo 0,1 per cento. Però Vince Tempera, persona che stimo molto, non è tagliato per quel ruolo: è statico, immobile. Non voglio essere immodesto, ma ‘La Corrida’ la conosco, la faccio da 40 anni: se l’orchestra non ti guarda mentre dirigi, non ti considera, è la fine. Comunque non credo che Marina Donato (la vedova di Corrado, proprietaria del format, ndr.) sopporterà a lungo un’audience così bassa. Piuttosto, chiude”. Il maestro non esclude un ritorno alla Corrida, ma alle sue condizioni. “Se mi chiedessero di tornare non potrei che ribadire, a malincuore: ‘O io, o Tempera’. Ma non lo faranno, per orgoglio - ha spiegato Pregadio - Ancora non ho capito chi mi ha fatto fuori. Forse sono arrivati ordini dall’alto. Già alla vigilia dell’edizione 2008 ci provarono: vennero qui la signora Donato e un funzionario milanese proponendo l’affiancamento. In pratica dovevo fare il rimpiazzo di un maestro che poi ho scoperto essere Tempera. Dissi di no, e feci un’altra edizione. Qualcuno ha anche detto che avevo chiesto più soldi, ma è un’affermazione da querela. Non ho mai parlato di soldi. È vero invece che mi avrebbero dato - credo - la stessa cifra facendo la metà”. L’unico personaggio che il maestro Pregadio ha lasciato fuori dalle critiche è Gerry Scotti. “Non credo che lui c’entri - ha commentato - lui arriva il venerdì a Roma, fa lo show e poi torna a Milano. Almeno mi ha telefonato per dirmi: spero di rivederti”.
Nessun commento:
Posta un commento