Fabrizio Del Noce ci aveva fatto una promessa. Gestire la prima rete nazionale comporta, in ogni caso, la necessità di mantenere alto il livello di produzione. Proprio il direttore di RaiUno, in tempi non sospetti, ci aveva promesso che la rete nazionale da lui gestita non avrebbe ospitato reality-show. I Il reality, spesso obiettivo di tante critiche e polemiche per trash, volgarità e cattivo gusto. E non possiamo dargli torto, questo di certo. Le poche esperienza de Il Ristorante e di Ritorno al Presente di Antonella Clerici e Carlo Conti non hanno trovato una seconda serie. Al reality show però, mai come stasera, su RaiUno, ha preso luogo uno show di tutt’altra categoria, quella dei surreality show. Ebbene si, perché, almeno per me, quello che ieri sera è andato in onda su RaiUno è un vero e proprio surreality show. Eleonora Daniele ha portato in porto, la prima puntata di Ciak si Canta, programma canterino ove noti cantanti reinterpretano i loro storici pezzi, dopo aver realizzato un video in tema con la propria canzone.
Uno studio colorato, dai toni “da vecchio varietà” afferma Eleonora Daniele, forse troppo claustrofobico negli spazi e nelle altezze, ospita la prima puntata di uno show a cui i miei occhi stentavano a credere. L’influenza forse stasera avrà giocato la propria parte, ma sinceramente era difficile restare indifferenti dinanzi a tale show. Una giuria su un divano dalla forma poco televisiva ospita la “giuria su qualità”; Michele Cucuzza, Lamberto Sposini, Cristiano Malgioglio, Massimo Giletti e Fabrizio Frizzi forzavano una seria compostezza dinanzi ad orripilanti creazioni cinematografiche, da far rimpiangere il monoscopio fisso, quello notturno, emblema del “fine trasmissioni”. Un Nino Frassica limitato rispetto a quanto realizzava ne I Migliori Anni fa solo da comparsa in uno spettacolo in cui Eleonora Daniele ostenta felicità e divertimento. Un semplice sketch, tagliuzzato, ritagliato, che seppur avesse voluto far ridere, ha perso la sua spontaneità in applausi registrati e palesemente forzati. Dinanzi a tali produzioni, ci si rende conto per quali motivo trasmissioni lineari come I Migliori Anni o Paperissima possano riscuotere un grande successo. E proprio a questa trasmissione, una richiesta; quella di non usurare troppo le canzoni degli anni passati, in attesa di una nuova edizione dello show di Carlo Conti.
Dopo una “accurata” selezione, Gigliola Cinquetti, i Cugini di campagna e Riccardo Fogli giungono alla fase finale. Tutti e tre, alla domanda “siete emozionati?”, pur utilizzando frasi di circostanza riescono ad essere ben chiari.
Dopo una “accurata” selezione, Gigliola Cinquetti, i Cugini di campagna e Riccardo Fogli giungono alla fase finale. Tutti e tre, alla domanda “siete emozionati?”, pur utilizzando frasi di circostanza riescono ad essere ben chiari.
Insomma, un surreality show. Uno show in cui non si imita la realtà, ma la si utilizza per trasformarla in surrealtà. Un nuovo genere televisivo; nessuna nomination, nessun televoto, nessuna Belen di turno. Surrealità che passa in video. La faccia contrita di Fabrizio Del Noce come emblema; l’emblema di quanto mai avremmo voluto vedere in televisione. Contenuti dinanzi al quale ci si stenta a credere. Noi, telespettatori di questo surreality show, siamo tutti in attesa di un pizzicotto che ci possa svegliare, e speriamo che una bella sberla, che ci porti alla realtà, arrivi presto…
1 commento:
la Daniele parla troppo e sopra il povero Cucuzza e alla fine.....non si capisce niente. Inoltre ha dei difetti: sembra una donna gia vecchia, parla con frasi fatte (da vecchia) con la calata veneta , forse vuole imitare la Venier!!!
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