Affari Tuoi "torna a far danni". La sesta edizione del game show di RaiUno, non sembra far smettere le polemiche che si rincorrono, sin da quando era Paolo Bonolis, quotidianamente, a "scavicchiare" i fortunati pacchi della Endemol. Un successo oramai stabile di RaiUno, indipendente dalla conduzione, Affari Tuoi, come accade oramai da anni, è ancora al centro di una querelle che vede tra i protagonisti il Codacons. Ecco la notizia:
CODACONS: DENUNCIAMO 'AFFARI TUOI', RAI RESPINGE ILLAZIONI
ROMA - Il Codacons annuncia di aver presentato "una denuncia penale" contro Affari tuoi, il game in onda nell'access prime time di Raiuno, "alla procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti". L'iniziativa arriva dopo il provvedimento del ministero dello Sviluppo economico che - aveva reso noto qualche giorno fa la stessa associazione - avrebbe stabilito che la trasmissione è "da considerarsi vietata" in base al Dpr 430/2001 sui concorsi a premi, in quanto rientra nella casistica da sottoporre al controllo dello stesso ministero. Affari tuoi è perfettamente in regola: in questi termini la Rai replica alle affermazioni del Codacons. L'azienda inoltre si riserva "ogni azione e ragione" nei confronti dell'associazione "a tutela dei propri diritti". "La Rai - sottolinea una nota di Viale Mazzini - respinge integralmente le asserzioni di illegittimità del programma stesso, attualmente in onda, essendo il medesimo pienamente conforme alle disposizioni in vigore". "In particolare - spiega l'azienda - non corrisponde al vero che il ministero dello Sviluppo Economico abbia vietato la messa in onda dell'edizione 2008 di Affari Tuoi, considerato che l'oggetto del provvedimento ministeriale riguarda l'edizione 2005 sulla base di una decisione del Consiglio di Stato non definitiva, in quanto impugnata in Cassazione e che comunque non ha affatto dichiarato la soggezione del programma attualmente in onda alle previsioni del Dpr 430/2001. La questione riguardava le selezioni dei concorrenti svolte nel 2005 dalla società Endemol e non dalla Rai, precedentemente alla messa in onda, che sono state ritenute dal ministero sottratte al campo di applicazione del citato Dpr". Quanto all'attuale edizione, la Rai sottolinea che "le selezioni vengono svolte secondo criteri assolutamente trasparenti e pubblicizzati nelle forme più opportune attraverso i siti internet del programma. La Rai ha fornito ogni chiarimento al ministero dello Sviluppo Economico e riserva ogni azione e ragione nei confronti del Codacons a tutela dei propri diritti"."Nonostante tale perentorio divieto - spiega il Codacons nella denuncia - la Rai continua a mandare in onda le puntate della trasmissione vietata dal ministero, condotta che potrebbe configurare ipotesi penalmente rilevanti come inottemperanza all'ordine dell'autorità. Non solo. L'elargizione dei premi in denaro da parte della rete, all'interno di un gioco vietato dal ministero, potrebbe determinare un danno all'erario, con la conseguenza che i premi assegnati ai concorrenti rischiano di dover essere restituiti direttamente dai responsabili della Rai che non hanno bloccato il programma, qualora non fosse possibile recuperare dai giocatori i milioni di euro erogati".ENDEMOL, TRASMISSIONE PIENAMENTE LEGITTIMA- Anche Endemol Italia entra nella polemica sulla presunta irregolarita' di Affari tuoi, sollevata dal Codacons, ribadendo in una nota la ''piena legittimita''' dello show dei pacchi e delle relative selezioni. Endemol, si legge nella nota, ''ribadisce integralmente quanto dichiarato dalla Rai in merito alla piena legittimita' della trasmissione attualmente in onda che e' del tutto estranea al provvedimento del ministero dello Sviluppo Economico citato dal Codacons. Tale provvedimento - spiega la societa' di produzione - si riferisce alle selezioni dei concorrenti per la realizzazione dell'edizione 2005. Anche tali selezioni sono state peraltro effettuate con imparzialita' e trasparenza seguendo criteri abitualmente e comunemente applicati nel settore per selezionare concorrenti di programmi analoghi a questo''.
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