C'E' POSTA PER...PAOLO BONOLIS. CARO BONOLIS, LA SUA COERENZA DOVE E' FINITA?

Parte oggi, qui su ScavicchialaNotizia, una nuova rubrica, da un lampo di genio-idea del nostro ElBarto. Perchè non provare a parlare con i protagonisti del piccolo schermo, come in una lettera? Perchè non provare altresì ad esternare la propria opinione su questa o quella questione, mediante un linguaggio diretto, utilizzato di consueto in una missiva. Ebbene, accolta la proposta, eccoci pronti al primo appuntamento. Cosa credete, solo la DeFilippi può inviare lettere e postini a destra e a manca? Cominciamo con Paolo Bonolis, esempio solare di grande incoerenza in questi giorni, e protagonista di dichiarazioni degne del più illuminato palco di Zelig. Francobollo inserito, e via con la lettera....

Caro Paolo Bonolis,

un pò di coerenza non le farebbe per niente male. Perchè? Perchè forse proprio dalla sala stampa dell’Ariston fu proprio lei, ergendosi su un aureo piedistallo, ad affermare che non avrebbe mai rifatto Sanremo, in quanto "Sanremo deve essere realizzato quando si hanno idee nuove, per poter “declinare” nel modo migliore ed originale una manifestazione come Sanremo che rimane cmq un patrimonio della televisione". Ebbene, oltre a sospirare una controprogrammazione a Sanremo, con Maria De Filippi (una ancora di salvataggio in una Mediaset che la tiene a stipendio per una seconda serata a settimana?), lei approfitta di questa nuova condizione per, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, palesare una immane incoerenza. Sa benissimo infatti che la Rai le avrebbe affidato altri 10 Sanremo…non nascondiamoci dietro un dito. Talvolta trattare la gente come cretini, che credono a tutto e tutti, può rivoltarsi come un boomerang, si perde credibilità. Non crediate, voi fortunati del piccolo schermo, che noi da qui giù siamo disposti a credere davvero a tutto. Di certo la nostra quotidianeità è più reale e frenetica della vostra, ma la memoria corta ha pur sempre un limite. Io le dico una cosa.

Lei, più che ritenere Sanremo un patrimonio, caro Bonolis, Lei HA USATO SANREMO. Ha usato un palcoscenico per avere un pò di luce dopo anni di buio. Ha usato quella luce per risplendere dopo tanto buio. Ha approfittato della situazione, per darsi una lucidata, dopo almeno tre anni di polvere sempre più spessa. Una sorta di revisione per una semplice automobile. Riconquistare un pò di favore popolare, e poi via, altri due anni a Mediaset. Con le nuove idee, ed i nuovi progetti, tra CHi ha incastrato Peter Pan, ed Il Senso della Vita.

Lei è ovviamente libero di fare ciò che vuole. Andare a Mediaset, Sky, persino alla CNN, ma per cortesia, e glielo chiedo per cortesia, eviti di prendere in giro il popolo televisivo italiano. Proprio oggi leggo su una rivista che "se la Rai le avesse offerto Sanremo, lei probabilmente lo avrebbe rifatto". Ma allora, dove mettiamo un minimo di credibilità alle nostre dichiarazioni? Ha forse una paura? Ha forse paura che il pubblico le faccia pagare questa "trasmigrazione ennesima di rete" abbandonandola di nuovo a se stesso? Ha forse paura di altri due anni a Cologno Monzese nel completo anonimato? Quale migliore occasione allora per "infangare un pò la Rai"? Quale migliore occasione per addossare ad altri il motivo di un suo ennesimo trasferimento seguendo "l'odore dei soldi?". Un infangare che in verità aveva già caratterizzato il precedente trasferimento, per poi ribadire, ad alti toni, sempre più spesso "i complimenti alla Rai per il lavoro realizzato per Sanremo"

Le chiedo solo un pò di coerenza. Solo coerenza. Nessuna critica per il suo nuovo contratto, nessuna polemica con le trasmissione arcaiche che lei riproporrà su Canale5. Le chiedo solo, un pò di coerenza.

Distinti Saluti

Expedit

E voi? Volete anche voi inviare una lettera ad un vip? Avete anche voi qualcosa da ridire? Beh, non aspettate. Il nostro indirizzo e-mail è sempre lo stesso scavicchialanotizia@libero.it.