Eccoci pronti di nuovo con la rubrica dei Cult-Tv, la rubrica che il nostro Bubino ha ideato, e che, tanto gradita, noi proseguiamo, anche in questi caldissimi giorni di estate privi di succulente notizie riguardanti il piccolo schermo. A chi tocca? A Mara Venier, (a cui vi rimandiamo al blog fan club) la "signora della Domenica" di RaiUno. Domenica In il suo trampolino di lancio. Barbara De Rossi sta ancora mangiandosi le mani. La conduzione di Domenica In le era stata affidata infatti, ed a quanto narra la "mitologia televisiva" solo il suo rifiuto ha dato spazio alla presentatrice veneziana in quel di Domenica In. Vogliamo andare al dunque?
Un vero e proprio cult televisivo, è innegabilmente quello in cui Mara Venier, in un periodo imminente il suo approdo fallimentare a Mediaset con Ciao Mara, scoprì una notevole magagna alle fondamenta del suo quiz finale. Una telefonata, una risposta, ed una domanda. Oddio! Il concorrente risponde alla domanda successiva ancora prima che questa venga formulata. Fulmini e saette in quel 14 aprile del 1997. Mara Venier tuona con irruenza inaudita. Una irruenza che, per molti, maligni, hanno giustificato visto il contratto con Cologno Monzese già firmato. Noi non ci crediamo, ma come non ricordare tutto ciò con la nostra rubrica dei cult? Ecco il resoconto del CorrieredellaSera:
Questi i fatti: sono le 19.54 e c'e' il consueto gioco telefonico finale che mette in palio ben 100 milioni. Mara e' al telefono con Marco da Roma che risponde esattamente alla prima domanda (gli esordi di Gabriella Carlucci in tv). Passa alla seconda domanda: qual e' stato il primo album di Franco Califano? Marco risponde: Juliette Mayniel. La Venier resta sbalordita. Realizza in pochi secondi che Juliette e' il nome della mamma di Alessandro Gassman, ovvero la risposta esatta a una domanda mai posta, che era prevista nel gioco, ma che poco prima era stata sostituita per volere degli autori. Mara non trattiene lo sdegno. Grida: "Marco, come ha fatto a rispondermi alla domanda che noi abbiamo sostituito? Chi glielo ha detto?". Marco balbetta qualcosa ("Me l'hanno suggerita"). La linea cade o Marco attacca il ricevitore. Scorrono i titoli di coda. La Venier conclude: "Ma come e' possibile? Questa e' la risposta a un'altra domanda. E' una cosa molto grave. Lo so che siamo in diretta. Adesso basta, interrompo qui il gioco. Via al telegiornale". Raggiunta poco dopo al telefono, Mara e' ancora sconvolta. La voce concitata, continua a ripetere: "E' uno scandalo, uno scandalo. Una cosa gravissima. Ci sono 100 milioni in palio. Non si puo' prendere in giro la gente. Sto chiamando la polizia, questa storia non finisce qui". E poco dopo ribadisce: "Voglio il nome del responsabile. Tutto questo getta un'ombra su chi lavora con onesta'. Pochissime persone conoscono le domande e le risposte". Poi spiega: "La domanda era stata cambiata proprio perche' gli autori avevano capito che c'era qualcosa di strano nell'aria. Posso comunque assicurare i telespettatori che e' la prima volta che accade una cosa del genere. Sono certa che le due precedenti vincite di 180 e 80 milioni del gioco finale sono state regolari". Poi si chiudono tutti in riunione, conduttrice e autori. C'e' molta tensione negli studi della Dear a Roma
Poco dopo la Rai fa sapere che Paolo De Andreis, curatore del programma, e' andato al commissariato Prati a presentare denuncia contro ignoti affinche' si apra un'indagine. Un esposto - denuncia verra' inoltrato oggi dalla Rai alla Procura. Ma la serata e' tutta all'insegna della tensione. I centralini del "Corriere" sono intasati: in tanti telefonano infuriati. Riferiscono che i centralini della Rai non rispondono, che sono stufi dei continui "inganni" perpetrati dalla tv, sono scandalizzati perche' "e' tutto combinato". Arriva anche un'agenzia dell'onorevole Borghezio (Lega Nord): "E' assolutamente necessario che, mentre doverosamente la magistratura fara' chiarezza sul gravissimo episodio, si attivi un'inchiesta amministrativa interna atta a fare chiarezza sulle modalita' dei concorsi a premio della Rai Tv. Bisogna mettere fine allo scandalo dei concorsi a premio truccati della Rai che e' lecito definire truffe di Stato".
Volevate il video? Non è possibile. Il video infatti è stato rimosso da Youtube per violazione dei termini di servizio. Una giusta conclusione? Il notaio, lo scorso ottobre, è stato condannato ad un anno di reclusione.
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