Piero Chiambretti parla già del suo futuro. E lo fa prima della finale del 58esimo Festival di Sanremo, da lui presentata in "società" con Pippo Baudo, con eccellenti risultati professionali e di gradimento, indipendentemente dai risultati auditel. E lo fa sulle pagine di un settimanale.(AGI) - Roma, 1 mar. - "Del Noce mi aveva offerto 'Affari tuoi', ma mi sembrava un pacco. Comunque sono certo che tornero' in Rai, dove sono nato". Lo dice a 'Chi', questa settimana eccezionalmente in edicola da lunedi' 4 marzo, Piero Chiambretti, che per la prima volta posa con la fidanzata Ingrid Muccitelli. A proposito dell'ipotesi Carlo Conti per la conduzione del festival l'anno prossimo, Chiambretti afferma: "non penso basti essere un bravo conduttore e avere uno stile in linea con la rete per fare Sanremo. Per il Festival ci vuole un conduttore che non sia di casa in Rai, per creare qualcosa di unico". -
A quanto pare Piero Chiambretti vuole tornare in Rai, a tutti i costi. E sinceramente credo lo meriti eccome. Lo meriti perchè ha sempre dimostrato una grande bravura. Una bravura che forse luccica ancora più ora in una televisione spesso vuota e ripetitiva. Ora impegnato con la giovane La7 almeno fino alla fine anno, Chiambretti ha promesso una sua nuova collaborazione con la televisione pubblica, la Rai, a lui tanto cara a quanto pare, visti gli incessanti attestati di stima rivolti all'azienda intera. In una ulteriore intervista, lo show man torinese, aveva espresso il desiderio di una seconda serata. Quella seconda serata di RaiUno, forse attualmente troppo intasata da un Porta a Porta, e che forse necessiterebbe di una trasmissione di purointrattenimento. Consapevole però della situazione, lo stesso Chiambretti, si è ritenuto disponibile anche per RaiDue, dove c'è palesemente più spazio. Cosa ne penso io? Oltre alla grande ammirazione che ho dimostrato anche in tempi non sospetti, credo che Chiambretti dovrebbe seriamente occuparsi di Affari Tuoi. Il format Endemol ha dimostrato di aver oramai sciolto il suo cordone ombelicale con Bonolis. Se al timone viene scelto un artista all'altezza, la trasmissione va, e va anche molto bene. Ebbene, con un Insinna rinunciatario, impegnato in questi ultimi mesi di programmazione, a chi, meglio di Chiambretti, potrebbe essere assegnato il delicato access prime time di RaiUno? Una lingua biforcuta, una intelligenza educata ma irriverente. Tutte quelle caratteristiche che occorrono, affinchè, si vada a "riempire" un format così tutto sommato "vuoto" come Affari Tuoi. Io lo spero, davvero....
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