Dopo il grande esordio, in termini di auditel e di gradimento de La Corrida, Gerry Scotti, si esprime a riguardo della prossima edizione del Festival di Sanremo. Non lascia trasparire niente il presentatore milanese. Dichiara di non aver avuto nessun contatto in merito ma, allo stesso tempo, è pronto ad affermare di essere in possesso di un reale progetto, per ora solo idee, per la eventuale organizzazione della kermesse canora. Come va vista? Beh, a mio parere Gerry Scotti gradirebbe e non poco la realizzazione del prossimo Festival, ma sa che in ogni caso si tratta di una pesante gogna mediatica, di quelle da cui è comunque difficile uscire nel caso si esito negativo, e da qui, quindi, la paura che questo si possa ripercuotere sulla sua carriera, brillante in questi ultimi anni.Roma, 9 mar.- (Adnkronos) - ''Io alla conduzione del prossimo Sanremo? Non c'e' niente di concreto. Non ho mai parlato con Del Noce''. Gerry Scotti sembra chiudere cosi' la questione Festival 2009, che ha tenuto banco sui giornali nell'ultima settimana. In un'intervista pubblicata nel numero di «Tv Sorrisi e Canzoni» in edicola domani Scotti, che si fa ritrarre nelle insolite vesti di sosia di Zucchero Fornaciari, accetta pero' di parlare della manifestazione, e di fatto lascia aperto piu' di uno spiraglio.
''Io darei piu' spazio alle canzoni, imprimerei un ritmo piu' veloce, predisporrei una giuria di qualita' composta da veri giurati di qualita' e rinuncerei a tutti gli ospiti internazionali, limitandomi a un grande ospite italiano per sera. Renato Zero, Vasco Rossi, Eros, Mina. Pagherei di tasca mia per averla anche solo in collegamento da Lugano. Il problema non sono le canzoni in gara, che andavano bene anche quest'anno. Resta pero' il fatto che senza coinvolgere le radio, tutte le radio, il Festival non tornera' a essere un evento''.
''In realta' ho un progetto ben articolato in mente- prosegue Scotti- ma non lo vado certo a raccontarlo in giro. Alla peggio me lo rivendo per il Festival di Ariccia'' .Nel frattempo il conduttore sta studiando nuovi format tv. ''Per il preserale stiamo lavorando a due diversi progetti. Uno e' un nuovo quiz, l'altro e' un programma di intrattenimento con ospiti che non rinuncia all'aspetto ludico. Per la seconda serata, invece, continuiamo a sviluppare il progetto di un talk show alla David Letterman. Abbiamo realizzato anche un paio di ''numeri zero''''.
''Io darei piu' spazio alle canzoni, imprimerei un ritmo piu' veloce, predisporrei una giuria di qualita' composta da veri giurati di qualita' e rinuncerei a tutti gli ospiti internazionali, limitandomi a un grande ospite italiano per sera. Renato Zero, Vasco Rossi, Eros, Mina. Pagherei di tasca mia per averla anche solo in collegamento da Lugano. Il problema non sono le canzoni in gara, che andavano bene anche quest'anno. Resta pero' il fatto che senza coinvolgere le radio, tutte le radio, il Festival non tornera' a essere un evento''.
''In realta' ho un progetto ben articolato in mente- prosegue Scotti- ma non lo vado certo a raccontarlo in giro. Alla peggio me lo rivendo per il Festival di Ariccia'' .Nel frattempo il conduttore sta studiando nuovi format tv. ''Per il preserale stiamo lavorando a due diversi progetti. Uno e' un nuovo quiz, l'altro e' un programma di intrattenimento con ospiti che non rinuncia all'aspetto ludico. Per la seconda serata, invece, continuiamo a sviluppare il progetto di un talk show alla David Letterman. Abbiamo realizzato anche un paio di ''numeri zero''''.
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