Ecco che, con un occhio anche alla televisione satellitare, ci ritroviamo a presentare un nuovo prodotto che prossimamente entrerà nel vostro piccolo schermo, rete Fox. Taglia e Cuci, si chiama, una sorta di proclamo comico, anti-chirurgia estetica, complice anche la bellezza innegabilmente naturale di Maria Grazia Cucinotta. Ecco l'articolo al proposito de Il Giornale:
Con "Taglia & cuci"tutti rifatti per ridere
Maria Grazia Cucinotta, Michele Foresta e Giovanni Cacioppo
In controcorrente su Fox una serie anti-chirurgia estetica
Nip & Tuck «de noantri», cialtroni, imbroglioni, imbranati. Sono i chirurghi plastici protagonisti di Taglia & Cuci, nuova produzione di Einstein per Fox, che vede protagonisti due maestri di inattendibilità come Michele Foresta, in arte Mago Forest, e Giovanni Cacioppo, altresì noto come Testa di cane. In un’estate costellata di set ospedialieri, sono gli ultimi ad essersi armati di bisturi. Ma se la maggior parte ha scelto di raccontare il lato serio o serioso della professione medica, già solo per aver scelto questi interpreti, Taglia & Cuci fa intendere di puntare sul genere parodia. «Con una vena di satira sociale - spiega Roberta Mirra, autrice del soggetto - che vuole colpire questa follia collettiva che è la ricerca esasperata della bellezza, dell’eterna giovinezza, costi quello che costi». D’altronde come è (sarà) possibile restare seri dopo aver visto in azione i medici di Gli occhi del cuore/Boris proprio su Fox? Siamo agli ultimi giorni di riprese, in una periferia milanese torrida. La giornata è speciale: oltre al cast fisso sono presenti due guest, Orso Maria Guerrini, ospite ricorrente che interpreta lo zio proprietario della clinica in cui i due operano, e Maria Grazia Cucinotta, nei panni di una sosia di se stessa che Foresta presenta come sua fidanzata allo zio nel tentativo di segnare qualche punto in più nell’eterna lotta che lo contrappone al cugino Cacioppo. Tra le comparse di giornata Walker Texas Ranger, o meglio il suo sosia. Il surreale prende il sopravvento. Foresta fa il carino con la Cucinotta, lei fa la svenevole e l’imbarazzata: il suo personaggio non sa che pesci pigliare e aspetta l’imbeccata dal partner d’imbroglio. La scenografia, malgrado si sia in una clinica, è colorata, vagamente kitsch, molto allegra: sala chirurgica, spogliatoio del personale, studio dei due (con scrivanie contrapposte). Al centro una grande sala d’attesa con centralino in cui domina la finta oca giuliva Maria Elena Vandone (Ballando con le stelle): quadri moderni, divanetti di design, piante di plastica. Su una parete foto di Foresta e Cacioppo in camice verde con pazienti illustri: un’incerottata Sharon Stone, Cher. Il tempo è poco (la Cucinotta deve completare le sue scene in giornata: sta lavorando in Sicilia con Raoul Bova al film La bella società di Gian Paolo Cugno), le riprese scorrono veloci, ogni replica un piano diverso per il montaggio. Si gira in alta definizione digitale. Dietro la macchina da presa Gaia Gorrini, una vita da aiuto di Olmi ma anche, da sempre, di Pieraccioni, coautrice di Al momento giusto con Giorgio Panariello, alla sua prima regia da sola e in una sitcom dai ritmi forsennati. Anche Foresta e Cacioppo sono alla loro prima volta: insieme e in una fiction. «Dopo tanti anni da conduttore, ci tenevo a fare l’esperienza dell’attore - spiega Foresta -. Taglia & Cuci come i soprannomi dei nostri due personaggi: Cacioppo drastico e brutale, in sala operatoria come nella vita (ma la sua laurea la metterei in dubbio), quanto il mio personaggio è accomodante e mellifluo». «Non meno medico per caso - rimbecca Cacioppo -. Ci conosciamo da una vita, ci siamo incrociati tante volte, ma non avevamo mai lavorato insieme. Ci siamo intesi subito. Un’armonia che ci arriva dal fatto di essere entrambi figli di Sicilia, cresciuti con gli stessi stereotipi». Nella prima scena, ci anticipano, li vedremo in carcere, che raccontano a un compagno di cella cosa ha portato due «geni della chirugia» dietro le sbarre. Poi parte un flashback...
Maria Grazia Cucinotta, Michele Foresta e Giovanni Cacioppo
In controcorrente su Fox una serie anti-chirurgia estetica
Nip & Tuck «de noantri», cialtroni, imbroglioni, imbranati. Sono i chirurghi plastici protagonisti di Taglia & Cuci, nuova produzione di Einstein per Fox, che vede protagonisti due maestri di inattendibilità come Michele Foresta, in arte Mago Forest, e Giovanni Cacioppo, altresì noto come Testa di cane. In un’estate costellata di set ospedialieri, sono gli ultimi ad essersi armati di bisturi. Ma se la maggior parte ha scelto di raccontare il lato serio o serioso della professione medica, già solo per aver scelto questi interpreti, Taglia & Cuci fa intendere di puntare sul genere parodia. «Con una vena di satira sociale - spiega Roberta Mirra, autrice del soggetto - che vuole colpire questa follia collettiva che è la ricerca esasperata della bellezza, dell’eterna giovinezza, costi quello che costi». D’altronde come è (sarà) possibile restare seri dopo aver visto in azione i medici di Gli occhi del cuore/Boris proprio su Fox? Siamo agli ultimi giorni di riprese, in una periferia milanese torrida. La giornata è speciale: oltre al cast fisso sono presenti due guest, Orso Maria Guerrini, ospite ricorrente che interpreta lo zio proprietario della clinica in cui i due operano, e Maria Grazia Cucinotta, nei panni di una sosia di se stessa che Foresta presenta come sua fidanzata allo zio nel tentativo di segnare qualche punto in più nell’eterna lotta che lo contrappone al cugino Cacioppo. Tra le comparse di giornata Walker Texas Ranger, o meglio il suo sosia. Il surreale prende il sopravvento. Foresta fa il carino con la Cucinotta, lei fa la svenevole e l’imbarazzata: il suo personaggio non sa che pesci pigliare e aspetta l’imbeccata dal partner d’imbroglio. La scenografia, malgrado si sia in una clinica, è colorata, vagamente kitsch, molto allegra: sala chirurgica, spogliatoio del personale, studio dei due (con scrivanie contrapposte). Al centro una grande sala d’attesa con centralino in cui domina la finta oca giuliva Maria Elena Vandone (Ballando con le stelle): quadri moderni, divanetti di design, piante di plastica. Su una parete foto di Foresta e Cacioppo in camice verde con pazienti illustri: un’incerottata Sharon Stone, Cher. Il tempo è poco (la Cucinotta deve completare le sue scene in giornata: sta lavorando in Sicilia con Raoul Bova al film La bella società di Gian Paolo Cugno), le riprese scorrono veloci, ogni replica un piano diverso per il montaggio. Si gira in alta definizione digitale. Dietro la macchina da presa Gaia Gorrini, una vita da aiuto di Olmi ma anche, da sempre, di Pieraccioni, coautrice di Al momento giusto con Giorgio Panariello, alla sua prima regia da sola e in una sitcom dai ritmi forsennati. Anche Foresta e Cacioppo sono alla loro prima volta: insieme e in una fiction. «Dopo tanti anni da conduttore, ci tenevo a fare l’esperienza dell’attore - spiega Foresta -. Taglia & Cuci come i soprannomi dei nostri due personaggi: Cacioppo drastico e brutale, in sala operatoria come nella vita (ma la sua laurea la metterei in dubbio), quanto il mio personaggio è accomodante e mellifluo». «Non meno medico per caso - rimbecca Cacioppo -. Ci conosciamo da una vita, ci siamo incrociati tante volte, ma non avevamo mai lavorato insieme. Ci siamo intesi subito. Un’armonia che ci arriva dal fatto di essere entrambi figli di Sicilia, cresciuti con gli stessi stereotipi». Nella prima scena, ci anticipano, li vedremo in carcere, che raccontano a un compagno di cella cosa ha portato due «geni della chirugia» dietro le sbarre. Poi parte un flashback...
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