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sabato 10 gennaio 2009

LA POLEMICA TARGATA PREGADIO, LA CORRIDA E LA POSSIBILE UCCISIONE DI UN FORMAT (CHE TORNA DA STASERA SU CANALE5)

Il vecchio, il nuovo e la commistione e (cattiva) compresenza di troppi elementi che potrebbero riversarsi sulla natura e dubbiosa vitalità di un format storico. E’ questo quanto avvenuto in questi giorni nella querelle che vedi fuochi più che ardenti Roberto Pregadio, la produzione de La Corrida e i vari esponenti del programma, primo fra i quali il conduttore Gerry Scotti. Anche qui su Scavicchia la notizia abbiamo tenuto sott’occhio la polemica che, a distanza di qualche giorno, a poche ore dall’avvio della nuova edizione che si scontrerà sin da subito con Ballando con le stelle, ha assunto i delineamenti della vera e propria esclusione forzata. Le chiavi di lettura in merito, tuttavia, sono disparate e a seconda dei punti di vista si può visionare il tutto in un modo o nell’altro. Al di là del fatto in sé e per sé, però, che vede l’assenza di uno dei pilastri e l’acquisto di un troppo polemico Vince Tempera, credo – a mio strettissimo parere – che siano stati fatti i conti senza l’oste. Proviamo a capire perché.

Qualche tempo fa è stata fatta diramare la notizia che il maestro Pregadio, simpatico maestro dell’orchestra de La Corrida, aveva lasciato il programma per alcuni problemi relativi all’incombente età. Il maestro, infatti, aveva da poco compiuto ottant’anni e, si sa, raggiunta una certa età il pregiudizio, celato o cancellato da anni di attività e di eccellenti risultati, riaffiora poco a poco. Poi quest’ultimo aveva lacerato l’opinione pubblica dicendo che la decisione di lasciare il programma non fosse stata di sua fattura, quanto piuttosto che questa fosse una bella e buona estromissione. Passano i giorni, si avvicina la fatidica data dell’avvio del programma, e i giornali riportano ancora una volta le dichiarazioni in una polemica in cui non c’è battuta e controbattuta (assurda anche in questa concezione) bensì battuta, colpo plurime e animi in gioco molteplici, miriadi di altre dichiarazioni, primario mittente assente. Esce allo scoperto pubblico che veleggiava per la produzione delle nuove puntate la possibilità di far convivere due maestri – e ciò sarebbe stato davvero di cattivo gusto in quanto pare quasi essere un silenzioso accaparramento di ruolo – e che, rispondendo all’esigenza e al richiamo di una posizione conforme a dignità e ad orgoglio, la spalla di Corrado avrebbe fatto spallucce e se ne sarebbe andato. Ultimo in ordine cronologico l’appello di Gerry Scotti a Mattinocinque e alla stampa di rivolerlo alla Corrida, non si sa in quale ruolo.

Questo il susseguirsi degli eventi, che alcuni vedono un normalissimo ricambio generazionale ed altri una sorta di "ricatto" imposto al quale Pregadio si sarebbe sottratto. Adesso, presentato il fatto, sembra quasi che nessuno si sia interessato degli effetti che il tutto potrebbe avere. Il nome che circola, oltre a quello del maestro, è quello del programma, La Corrida. La trasmissione già lo scorso inverno aveva mostrato segni di cedimento soccombendo ai colpi del fortissimo Ti lascio una canzone di Antonella Clerici e, alla luce delle polemiche che vedono la sua intitolazione sulla bocca di tanti (di troppi, verrebbe da dire) chi ne potrebbe risentire è proprio questa. Basti girare nel web: su Facebook, il famosissimo ed usatissimo social network, c’è una pagina intitolata “Rivogliamo il maestro Pregadio alla Corrida” con messaggi in bacheca di minacce relative al non guardare la trasmissione e così via. I ripetitivi spot, per assurdo, sembrano aver perso l’appeal delle scorse edizioni, in quanto intristiti, svuotati, quasi demotivati. La ripercussione maggiore, per questo, potrebbe essere un calo rispetto agli indici d’ascolto del programma. Contrariamente, se il ragionamento fatto risulta sbagliato, potrebbe giovarne, perché la polemica porta sempre ascolti e il fattore curiosità cresce alle stelle. In un modo o nell’altro ai posteri (di domani mattina) l’ardua sentenza.

L’appuntamento con La corrida è per questa sera, alle 21.10 su Canale5.

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