Un personaggio che, innegabilmente, sta soprendendo tutti, è Luca Laurenti. E' pur vero che, diciamoci la verità, nulla è cambiato rispetto a quanto già visto sin dalla nascita di questa coppia professionale. Paolo Bonolis e Luca Laurenti infatti, da anni ripropongono sempre lo stesso stile di simpatia e comicità, talvolta più pregnante, talvolta più ripetitiva ed evitabile. Molti sono quelli che sembrano stupiti di un cantante che da anni si propone nel piccolo schermo, ma è inutile dirlo: è moda. Luca Laurenti infatti smentisce. Ed ha ragione! Ecco una sua intervista tratta da Il Messaggero.
Sanremo, Laurenti: «Il successo è essere me stesso. E mi pagano pure»
SANREMO (20 febbraio) - Una tempesta di simpatia e di applausi, la rivelazione del festival, il vero vincitore... Luca Laurenti si aspettava un successo così, alto come un grattacielo? «Già da bambino mia madre si chiedeva: ma com’è che ’sto figlio non mi chiede mai niente? E sono rimasto così, non mi aspetto mai nulla dalla vita e dall’amore, che è alla base della vita. Io, semplicemente, credo nella gioia di amare, di dare...».
Ma ora che il successo è arrivato, ti sei chiesto il perchè? «No, perchè sennò poi ti metti davanti allo specchio per rifarlo: ma così togli la naturalezza del gioco, la spontaneità... Il mio successo è che sono me stesso... e me pagano pure, hai capito? Io non voglio meriti».
Ma almeno hai pensato a che cosa ci farai di questo bottino di successo? «Aprirò un negozio di verdura... scherzo eh! A me questo successo non cambia proprio niente. Torno a casa come so’ partito, il premio l’ho già incassato: me so’ divertito. Quando sto sul palco e vedo che il pubblico si diverte, per me è finita lì...».
Che idea ti sei fatto del festival da quando ci sei entrato? «Io non sono mai entrato nel festival perchè non sono mai uscito da me stesso».
E’ vero che vai a braccio, sempre, che ogni volta improvvisi? «Se io sapessi quello che devo fare e dire mi divertirei molto di meno, io non mi preparo, mai. Sto sul palco con Paolo come fossi al bar, stronzate comunque le dico ovunque, a casa de ppiù...».
Si può affermare che per Luca Laurenti il festival sarà la sua svolta professionale? «Per me la svolta più grande è torna’ a casa, quella è la mia vita, vita acqua e sapone, nel silenzio... io credo nel silenzio, t’aiuta a cercare te stesso».Luca il filosofo. E’ fatto di semplicità, umanità e amore questo marziano a Sanremo. Lo incontriamo nel suo camerino del teatro Ariston (libertà di fumo senza limiti), insieme con lui la moglie Raffaella.
Ma qual è, in due parole se possibile, la filosofia di Luca Laurenti? «Quello che fai è espressione di quello che sei, se non sei che puoi fare? Per poter fare devi prima essere. Questo in due parole».
Un consiglio del filosofo Laurenti per vivere meglio? «Spegnete i riflettori e accendete il cuore».
E ora, la domandona: qual è il valore più alto? «L’Amore, con la maiuscola. Esiste solo quello, solo Amore, il resto è illusione».
Un pensiero caro a Luca Laurenti? «Il caso non esiste. Tu sei causa di te stesso. Non siamo un caso, siamo la causa».
C’è un desiderio, oggi, che vorresti soddisfare? «No, non ho mai chiesto niente a me stesso. Vivere il proprio amore, ecco il desiderio che ho e che ogni giorno soddisfo. Se vuoi la pace non devi fare la manifestazione per la pace, devi essere tu, pace... ecco che vuole dire vivere l’amore, per me».
Avrai tanti amici, eh? «No, sono solo. Ma non è sfiga la mia solitudine, vuol dire una occasione per conoscersi. Io però sto bene con tutti, sono tutti amici, perchè sto bene con me stesso».
La televisione? «Non la guardo, manco me riguardo io, figurati... ».
La musica? «La mia droga».
I libri? «La mia droga, pure quelli».
Tua moglie quanto conta nella tua vita? «Ti dico solo che la risposerò nella prossima vita, l’ho già prenotata. E se lei rinasce maschio io mi travesto da donna e t’ho detto tutto...».
Della famiglia Laurenti fanno parte 6 cani e 3 gatti. «Tutti trovatelli», chiarisce Raffaella. Il segreto del successo di Luca Laurenti, forse è questo: gli altri sono famosi, lui è amato. Ecco la piccola differenza.
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