Mai come questa volta la scelta della personalità che avrebbe dovuto scavicchiare, per dirla alla Bonolis, spippolare, come solito era asserire Pupo, sfiocchettare, come invece flebilmente annunciava la prossima mamma Clerici, o semplicemente stuccare, per fare il verso ad Insinna, i tanto famosi quanto vituperati e disprezzati pacchi numerati si è rivelata ardua e complessa. Fabrizio Del Noce aveva promesso che sarebbe stato un nome che avrebbe sconvolto ogni qualsiasi e possibile aspettativa, rispetto al marasma di vip che, secondo i rumours, si sarebbero apprestati, a partire da settembre, a sedersi al ligneo tavolo rotondo a rispondere alle telefonate dell’infame o del dottore. Chiambretti aveva diplomaticamente detto 'no' alla possibile ipotesi, il ritorno di Bonolis, come erede di se stesso, non era possibile, alla luce di un’eventualissima conduzione del prossimo Festival di Sanremo che, però, ancora non s’ha da fare. C’era la prof più amata del piccolo schermo, Veronica Pivetti, anche se già dall’inizio rappresentava una strada che non si sarebbe potuta battere per l’avversità dell’autore per eccellenza di Affari Tuoi, Pasquale Romano, nei confronti di donne alla conduzione del programma che, a sua detta, non avrebbero la forza di reggere il baraccone, e c’era anche l’istrionico naturale Luca Giurato, spodestato dal suo Uno Mattina per far spazio a Michele Cucuzza, in cerca di posto. Voci facevano i nomi anche di Sergio Assisi, di Enrico Brignano, addirittura di Maurizio Casagrande.
Ma mai si sarebbe potuto immaginare che poi, la scelta, sarebbe caduta su quello più anonimo di tutti, mai conosciuto per essere se stesso, quanto per i personaggi che imitava: Max Giusti. Forse per ammissione di una scelta tanto per coprire un vuoto, o per vedere come in onda possa rendere per eventuali e successive decisioni, il comico girerà nello studio a convincere il concorrente di turno ad accettare l’offerta fattagli o per aprire una delle ultime scatole solamente per novanta giorni, dopo i quali tutto sarà da vedersi. Alla vigilia, le aspettative, da parte di chi ama la trasmissione o di chi fa critica televisiva, non sembrano essere le più rosee, per le più disparate motivazioni. Intanto, l’attore romano inizia a rilasciare le prime dichiarazioni che spaziano, ovviamente, sull’incarico che fra poco più di un mese a questa parte sarà chiamato a coprire.
Ma mai si sarebbe potuto immaginare che poi, la scelta, sarebbe caduta su quello più anonimo di tutti, mai conosciuto per essere se stesso, quanto per i personaggi che imitava: Max Giusti. Forse per ammissione di una scelta tanto per coprire un vuoto, o per vedere come in onda possa rendere per eventuali e successive decisioni, il comico girerà nello studio a convincere il concorrente di turno ad accettare l’offerta fattagli o per aprire una delle ultime scatole solamente per novanta giorni, dopo i quali tutto sarà da vedersi. Alla vigilia, le aspettative, da parte di chi ama la trasmissione o di chi fa critica televisiva, non sembrano essere le più rosee, per le più disparate motivazioni. Intanto, l’attore romano inizia a rilasciare le prime dichiarazioni che spaziano, ovviamente, sull’incarico che fra poco più di un mese a questa parte sarà chiamato a coprire.
Si avverte subito che è un programma su cui c'è una pressione diversa e non ci sono abituato - È come se chiedessi la patente alla gente
Senza la tutela dei suoi personaggi:
Le parodie sono nate quando sembrava che per me non ci fosse posto in tv. Non c'erano spiragli, così ho pensato che se non a me, qualcosa a qualcuno di più importante l'avrebbero fatta dire. Anche due anni fa sembrava che dovessi condurlo io, poi scelsero Flavio Insinna. Confesso che non riuscii a guardare le prime tre puntate, ma quando l'ho fatto ho pensato 'Però, è bravo'.
Anche questa volta la "convocazione" è stata sofferta:
Non ci speravo più. Sono stato chiamato dopo la presentazione dei palinsesti Rai. Lì ho tremato. Avevo diversi progetti per Raidue, ma devo ringraziare Antonio Marano.
E per la sesta edizione del programma, non ci sarà solo il conduttore tra le novità:
Sto lavorando con Pasquale Romano per vestire il programma addosso a me. Amo gli spettacoli dal vivo e immagino Affari tuoi come uno show sempre diverso che arriva nelle case della gente.
Una scelta sottolineata anche da una scenografia più teatrale:
Ci sarà un sipario che si aprirà ogni sera. Poi ho chiesto che il pubblico mi fosse ancora più vicino: sono molto empatico.
Perché sono le persone, secondo Giusti, il motore del programma:
Ogni puntata è diversa perché i concorrenti sono diversi. La mia abilità starà nell'interagire con loro scoprendo ogni volta qualcosa in più del mio mondo. Quasi un esercizio di stile.
Tra i suoi predecessori alla guida del programma, c'è un preferito?
Mi è molto piaciuto Pupo. Mi ha sorpreso perché non credevo potesse condurlo così bene. Una rivelazione.
A chi si sente più vicino?
Non ho le doti della Clerici - scherza - Potrei rappresentare una fusione tra l'umanità di Flavio e il ritmo di Bonolis.
Qualche timore all'idea del confronto contro la corazzata di Striscia la notizia?
Non mi solleva, ma per ora non ci voglio pensare. Adesso voglio godermi queste settimane di vigilia.
1 commento:
Bah, speriamo bene..:D
Posta un commento