ELISA AMBANELLI LASCIA ALL MUSIC

Apprendiamo dall'autorevole Tvblog e da Digital Sat Magazine la notizia secondo cui Elisa Ambanelli, storica "direttrice" del canale monotematico All Music, la vecchia Rete A acquistata dal Gruppo Editoriale L'Espresso verso la fine del 2004, lascia la sua poltrona. Di seguito riportate le dichiarazioni della manager:

"Ho rassegnato le dimissioni da direttore di All Music, la rete di proprietà del Gruppo Espresso, dopo averla diretta per tre anni. La decisione è stata condivisa con l’Amministratore Delegato del Gruppo, a cui va tutta la mia gratitudine. Ho maturato questa scelta, ritengo pertanto di aver compiuto la missione per cui ero stata chiamata. Lascio una rete riposizionata nel mercato televisivo condividendone i risultati con tutte le persone che hanno contribuito alla crescita del canale"

L'aver preso atto dell' "impossibilità da parte dell’Editore di continuare a sperimentare nuovi linguaggi e contenuti" alla base della scelta. Un vero peccato, indubbiamente, anche alla luce del fatto che in questi tre anni di direzione sempre più la piccola Mtv, per mezzi e per seguito, stava costruendosi una sua identità, un suo marchio. Nuovi format e nuovi personaggi che tentavano di distaccarsi dai limiti all'interno dei quali un canale del genere era ingabbiato, cercando di affermarsi in maniera sempre più prepotente sul proprio target di riferimento, il 15-34. Esperimenti che per la maggiore avevano successo e basta citarne alcuni per rendersi conto di quanto stavano entrando nella routine dei selettivi telespettatori: Deejay chiama Italia, con i volti e con le voci degli irriverenti Linus e Nicola Savino, Lo show più buono che ci sia con la iena Gip, la Community che ogni pomeriggio tiene incollati tanti giovani data anche la possibilità di interagire in diretta, con la stupenda Valeria Bilello, senza dimenticarci de La classifica ufficiale di... consacrazione della perfetta Lucilla Agosti, il cui trampolino di lancio è rappresentato da questa stessa rete anche per programmi realizzati negli anni precedenti. Da apprezzare la virata del canale anche nei confronti di particolari cartoni animati, come The Oblongs, che, come già detto, tentano quotidianamente di farsi strada anche aldilà dei paletti autoimpostatisi atavicamente.

Ciononostante, la musica non è stata messa da parte, anzi. Rispettando il nome del canale, un ruolo nuovo per essa è stato ripensato: non solo videoclip, ma veri e propri must costruiti attorno ad essa, diventuta realmente protagonista di programmi e trasmissioni costruite ad hoc, e insieme a quest'ultime anche concerti live, come quello dei Negramaro mandato in onda il 31 Dicembre scorso, saltando a piè pari e girando attorno alla crisi di cui è protagonista sul piccolo schermo. Dispiace, quindi, una scelta del genere, rispettabile ma non pienamente apprezzabile. Con la speranza che il successore che verrà scelto a data da decidersi, continui su questa stessa strada, battuta in sinora maniera impeccabile.