IL PERCORSO DEI TALENTI "MADE IN X-FACTOR"

X-Factor non avrà ottenuto quel punto e mezzo, quei due punti in più che Marano auspicava in prime time per la sua rete. Non verrà ricordato come quel successo che doveva marchiare l’Italia del talent, anzi, tanto è vero che la sua media è di poco superiore all’11% di share, sotto (l’alto) obiettivo di rete fissato al 12%. E non sarà sicuramente L’isola dei famosi dell’inverno, a livello d’ascolti. Ma un merito, questo è da dire, ce l’ha. Non si era mai visto prima un così incredibile fermento post chiusura dello show, da parte di chi ne era concorrente. La maggior parte dei protagonisti, infatti, ha già un lavoro all’attivo o sta alacremente definendo le rifiniture dello stesso. Proviamo, a questo punto, a tirare un pochino le somme.

L’avventura inizia il neanche tanto lontano 10 marzo 2008, pochi giorni dopo la chiusura della peggiore edizione del Festival di Sanremo. In fondo, è sempre stato così. Chiusa la settimana festivaliera, ecco che su RaiDue dilagava il riflesso dei 7 giorni musicali sottoforma di reality, sia esso Music Farm o il talent che ha visto, nella sua edizione inglese, nascere la stella Leona Lewis. Dunque, alla puntata d’esordio gli artisti erano in tutto 15. 5 per ogni categoria: i 16-24 della produttrice discografica Mara Maionchi (Maria Teresa, Vittoria, Luna, Tony, Ilaria), gli over 25 o 25+ della conduttrice Simona Ventura (Antonio, Dante, Annalisa, Emanuele, Adriano) e i gruppi vocali di Morgan, leader dei Bluvertigo (FM, Sei Ottavi, Cherries, Aram Quartet, 4 Sound). A questi vadano ad aggiungersi anche 4 integrazioni per scelta del pubblico da casa nel corso della trasmissione. Una per Mara (Silvia), una per Morgan (Cluster) e ben due per Simona (Gino e Giusy). A programma terminato, viene subito incisa la sua compilation che racchiude le migliori cover registrate e fatte durante la sua messa in onda.

Successo inspiegabile, contando il poco appeal che aveva avuto il talent, tanto da permanere tutt’oggi nella classifica relativa ai download, chiudendo la settimana appena trascorsa all’ottavo posto dopo giornate e giornate fisso al primo. Di copie fisiche, però, la compilation non fa incetta. Dove il successo è tangibile, è soprattutto su iTunes dove i protagonisti delle trasmissione, a rotazione, raggiungono la prima posizione. I primi furono i Cluster (di cui venne ampiamente rivalutato mediante un lavoro di recupero l’album inciso per pochi spiccioli nel 2006 dal titolo Cement), il gruppo vocale genovese riscoperto dal pubblico subito dopo la loro eliminazione, seguiti successivamente dagli Aram Quartet con la loro Per Elisa, canzone vincitrice la 31ma edizione del Festival di Sanremo interpretata da Alice, e poi ancora da Giusy, con la sua Non ti scordar di me, tutt’ora la più scaricata dagli utenti iTunes. Ilaria, con Suono naturale, arriva “solamente” al quarto posto. Di tutto rispetto. Degli altri, più in generale, si sono perse le tracce. Tralasciando Giusy, suonatissima in tutte le stazioni radio, forse per questo la vincitrice morale del programma per il suo timbro che tanto ricorda quello di una disperata Amy Winehouse, è notizia di poco fa quella secondo cui da pochi minuti a questa parte è scaricabile, sempre da iTunes, l’EP di Emanuele Dabbono, dal titolo Ci troveranno qui, proprio come l’inedito presentato alla puntata finale del programma, classificandosi terzo, mentre dal 18 luglio sarà in tutti i negozi di dischi, in forma fisica. I vincitori di X-Factor, gli Aram Quartet tanto apprezzati dal pubblico quanto disprezzati per la sola appartenenza alla categoria di Marco Castoldi che non ha beneficiato dell’amore del pubblico in toto anche per alcune affermazioni fatte durante il programma, etichettando la stragrande maggioranza del popolo italiano come popolo bue, fanno da parte il singolo scritto da loro dall’ex compagno di Asia Argento, l’enigmatica e complessa Chi (Who) per farne un altro come quello di lancio. La scelta cade su Per Elisa, proprio quando stanno lavorando ad un disco di cover. L’idolo delle "ormonose" Tony Maiello, scartato ad Amici e allevato e coccolato dalla talent scout Mara Maionchi, l’uomo dal timbro graffiato taroccato e dall’inglese più maccheronico che ci sia mai stato in Tv, ha firmato un contratto con Sony BMG per un cd di soli inediti. Al lavoro anche altri due dei sette pupilli di Simona Ventura, il partenopeo Antonio Marino e la rossa tutto rock Annalisa Baldi. Il primo definisce le rifiniture per un progetto volto al soul, mentre la perugina a cui la Ventura soleva ricordare “strappaci l’anima” è in procinto di partire per una tournee insieme al suo gruppo, gli Zero in condotta. Anche l’altro gruppo a cappella, i palermitani Sei Ottavi, sono al lavoro: a breve il loro primo disco. Sulla Porceddu è inutile spendere parole dato che è già bella ed avviata sulla strada giusta, mentre è da ricordare, per l’autunno 2008, l’avvento del primo singolo di Luna, scartata nelle primissime puntate.

E’ da dire che questi sono comunque quelli su cui maggiormente si poteva puntare, per la assolutamente non criticabile padronanza vocale accompagnata al possedere nomi e volti che avrebbero potuto spaccare. Ma c’è un punto interrogativo, relativo a Silvia Aprile. Nonostante il lancio, durante il programma, successivo però alla sua eliminazione, del bel Cortometraggio, di lavori discografici, di EP, né di singolo alcuno all’orizzonte non c’è notizia che possa rassicurare i fans della voce più particolare e raffinata - per non sbilanciarci in nessun modo – di tutto lo show. Dispiace che la sua bellezza timbrica non sia stata ancora premiata, desiderando oltremodo che si tratti solo di una dimenticanza momentanea o di un lavoro misto a segretezza assoluta. Per i restati partecipanti, niente di nuovo. X-Factor, quindi, ha centrato l’obiettivo prefissato: nuovi talenti stanno per sbarcare il lunario nella speranza di affermarsi nel complesso campo musicale odierno.