L'attenzione la curiosità era tanta, lo ammetto. Seppur inferiore allo scoramento dovuto alla assenza da palinsesto del tanto adorato Soliti Ignoti, nella serata di ieri sera, qualunque impegno avrebbe trovato un rimando nella scaletta quotidiana degli impegni personali. La prima puntata de La Botola era da vedere, scrutare, giudicare, criticare. Era troppo poco quello che era stato detto, per quanto ci si poteva aspettare. Non si poteva pretendere che il gradimento di un pubblico abituato oramai all'incalzante ritmo dei giochi e degli altissimi montepremi messi in palio, fosse allietato dalla visione di un programma così inevitabilmente vuoto. Beh, in realtà è stato proprio così.
Fabrizio Frizzi è riuscito nell'impresa di tornare, almeno per il sottoscritto, a far rimpiangere il suo passato, seppure fin troppo recente. La musichetta incalzante nella scoperta dell'identità, la rabbia derivante dall'inutilità degli indizi forniti dalle presenze incognite sono solo un lontano ricordo. Un ricordo che fa male, se si vuole paragonare quanto RaiUno ci aveva offerto nella scorsa estate, a quello che lo stesso Fabrizio Frizzi ha cominciato a proporre nella serata di ieri sera. Uno studio simil-arena fa da sfondo alla più semplice e banale delle gare. Prendi uno stonato, uno stravagante personaggio, ed un sosia, falli esibire su un palco abbastanza scuro e forse poco adatto alla stagione estiva, e metti il loro destino nelle mani del pubblico. Insomma, da far rimpiangere il TuttoxTutto di Pupo, di più non si può.
Una strizzata d'occhio fatta forse con troppa leggiadria alla Corrida di Corrado. L'inquadratura su un Frizzi sconvolto e sorridente, alla visione delle stravaganze in studio. Ed il tutto contorniato dalla presenza di cinque (ma non erano sei?) presenze femminili, dedite alla sola raccolta dell'occhio pretenzioso maschile. Una gara priva di pathos e suspence, culminata con una finale degna di cambiar canale. Un semplice ri-voto ai tre finalisti consente di decretare la vittoria finale, senza alcuna attesa, sinceramente, di vedere l'ennesimo sconosciuto trionfare in trionfo del niente.
Il dispiacere totale sta nella presenza di Fabrizio Frizzi, a parer mio. Un rilancio così desiderato, potrebbe vedere un grosso ridimensionamento nel caso di scarso risultato della nuova trasmissione. Forse un pò impacciato in una trasmissione che, seppur senza alcun mordente degno di nota, era più adatta ad una conduzione maggiormente "birichina",meno ufficiale e più ufficiosa.
A volte ci si chiede perchè alcuni errori vengano compiuti anche a livelli così alti. RaiUno è in possesso di un format dalle grandi potenzialità come I Soliti Ignoti che, dopo il grande successo della scorsa estate, e dopo un buon andamento nel confronto con Striscia la Notizia nei freddi mesi di gennaio e febbraio, poteva ritrovare una nuova freschezza e soprattutto dare grandi fastidi ad un Veline che, su Canale5, almeno per ora, non sta compiendo alcuno sfacelo, stentanto nei risultati persini nel confronto con SuperVarietà. La volontà era forse quella di cambiare rotta in confronto al game show che da anni, grazie ad Affari Tuoi, occupa l'access prime time di RaiUno. Lo stesso Pasquale Romano ha probabilmente pensato di riproporre lo spazio che, per almeno 3 edizioni ha caratterizzato la parte finale de I Raccomandati: "i raccomandati d'Italia". Era proprio necessario acquisire un format?
Fabrizio Frizzi e la sua botola. Un programma per il rilancio, o una trappola in cui il rischio di cadere è davvero molto elevato?
Gli ascolti non sono stati dei peggiori alla prima puntata, anzi. Ma il problema è: è solo frutto dell'effetto curiosità?
Ascolti Tv: Botola non batte Veline
Share del 21. 87% per il debutto di Frizzi, prime time alla Rai
(ANSA) - ROMA, 1 LUG - Al suo debutto nell'access prime time di RaiUno, 'La Botola', il nuovo gioco condotto da Fabrizio Frizzi, perde la gara con 'Veline'. A seguire Frizzi c'erano ieri sera 4.527.000 spettatori pari ad uno share del 21.87%, contro 4.988.000 spettatori e il 23.95% per lo show di Canale 5. In prima serata il film di Rai Uno 'Mistero in volo' e' stato seguito da 5.000.000 di spettatori (24.08%) mentre 'L'amore in fuoco' su Canale 5 ha raccolto 2.869.000 spettatori (14.62%). Prime time alla Rai.
6 commenti:
il programma era inguardabile a parer mio
Ottima analisi. E soprattutto concordo che questo programma potrebbe essere davvero il motivo dell'assenza di Frizzi ad Affari Tuoi.
E' vero!
Si è autocopiato! I raccomandati d'italia li ricordo, mi facevano morire dal ridere...ahaha
Io sinceramente sono ottimista, il programma non è straordinario, ma personalmente lo trovo adattissimo alla stagione in cui ci troviamo:l'estate.
Leggera, colorata, anzi a differenza tua lo studio lo trovo adatto. E' proprio quella atmosfera da arena, che tu stesso hai notato, che mi piace.
E poi Fabrizio Frizzi è molto bravo. Magari diamo ancora un pò di tempo, ed aspettiamo sviluppi.
Complimenti cmq per questo blog. Interessante e ben tenuto.
Concordo dalla prima all'ultima parola. Pensavo che la prima puntata fosse, così come per tanti altri programmi nuovi al debutto, una sorta di numero zero in onda, un classico rodaggio. Dopo aver visionato quei pochi minuti in cui ho avuto modo di assistere ad una scena quantomeno pietosa, nella quale una signora stava impersonificando un lutto in diretta, decisi di dare un'altra chance al programma. L'ho rivisto, seppur per poco, e il parere, purtroppo, non cambia: lo show, il gioco, il game (non so neanche a quale genere possa appartenere) non attira. Frutto dell'unione delle parti migliori di differenti programmi, o almeno ritenute tali, come la piscina del Beato tra le donne e le esibizioni dei concorrenti presi da quel novero formato dagli scartati ai provini della Corrida, non ha, come hai ben detto, mordente, non ha appeal. Non ha, ma posso essere smentito, un filo logico. Addirittura sono rimasto sconvolto dalla finale! Su Rai1, un sistema del genere, è proponibile solamente da qualche folle. Finale, a parole, degno delle peggiori televisioni private. Ma tant'è, ci affida a format ed è inutile stravolgerli, dato che pur sempre hanno un costo e qualora si vogliano apportare modifiche tanto meglio pagare qualche sano autore italiano o non (citofonare Jocelyn, il re dei giochi estivi e non). Ciò che mi dispiace è che il rilancio spedito di Frizzi è evidentemente frenato dalla decisione di condurre questo access. Speriamo non porti a conseguenze peggiori, come il ri-allontamento dalla rete che lo ha partorito, o almeno lo ha reso presentatore con la "p" maiuscola. Ciò che è certo, è che possiamo dire "ciao, ciao" a Frizzi per Affari Tuoi. Ci rivedremo in inverno, se Del Noce vorrà, con I Soliti Ignoti.
Ciao Bò!
Seguo spesso il programma,mi piace proprio perche' e' leggero e anche la suspance non pesa ma non e' vero che i concorrenti sono scarti di altri programmi.Per esempio vi hanno partecipato persone che con la voce ci lavorano anche ad alti livelli,persone che si allenano tutti i giorni in discipline che noi non sappiamo nemmeno pronunciare.Il programma da spazio ad artisti,perche' molti sono davvero tali!Frizzi anche lui si e' adeguato al programma,lo trovo spiritoso,lievemente "frizzante",piacevole.
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