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lunedì 2 luglio 2007

Evviva la fiction!












Cari lettori, oggi parliamo di un genere che tanto mi aggrada: la fiction. Fiction che riveste oramai un ruolo così importante nella televisione italiana, che è risultato necessario un RomaFictionFest. Vediamo di cosa si tratta:
"TV: 'ROMAFICTIONFEST', DA DOMANI LA CAPITALE A 'TUTTA FICTION
Roma, 1 lug.- (Adnkronos) - Debutta domani, lunedi' 2 luglio, la prima edizione del "RomaFictionFest", una finestra sul mondo della fiction italiana e mondiale che proseguira' fino a sabato 7 luglio. Il festival presentera' al suo pubblico 140 titoli, scremati dal comitato esperti della direzione artistica composto da Marco Spagnoli (vicedirettore), Gaetano Stucchi e Italo Spinelli, da una prima selezione di 1.700 ore. Venticinque saranno le anteprime mondiali assolute e 13 le sale coinvolte: la Sala Grande dell'Auditorium della Conciliazione con 1.720 posti, le 10 della Multisala Adriano con 2.500 posti, le due della Casa del Cinema con 200 posti. Oltre alla Sala del Coro dell'Auditorium per convegni e conferenze stampa; la Sala Alessandrina del Complesso del Santo Spirito per le 3 giornate dedicate a pitching e speed-dating curate da Pat Ferns e le 5 sale impegnate dal Progetto Province curato da Filippo De Luigi. Saranno 28 i Premi Maximo e 5 i Premi Maximo Forever Award, alla carriera, che riconosceranno il talento di Andrea Camilleri, Jacqueline Bisset, Margarethe von Trotta, Michele Placido e Ettore Bernabei. "

Certo è che la televisione, tanto bistrattata, è stata capace di creare un nuovo genere. La fiction è infatti oramai diventata punto di maggiore scontro tra le programmazioni. Rai e Mediaset infatti oramai ogni anno producono numerosi prodotti nel genere. Del più svariato tipo. Si va dal poliziesco, al drammatico, all'intrattenimento. Da anni oramai serie storiche occupano i palinsesti delle principali emittenti italiane. Ed è proprio dalle fiction che tuttora sono fuoriusciti molti attori italiani, magari già abituali al cinema, ma poco noti al grande pubblico. Basti pensare a Claudia Pandolfi, Giulio Scarpati.
In riferimento all'anno appena trascorso bisogna dire che la fiction Rai ha goduto di un maggiore successo. Molti sono infatti i prodotti che, dato il successo rilevato, si ripeteranno in una seconda serie. Basti pensare a "Capri", "Butta La Luna", "Raccontami". Mediaset, dal canto suo può invece contare sulla nuova edizione dei "Cesaroni" dal gennaio 2008, e dal sequel dell'"Onore e Rispetto", fiction riproposta in replica nel mese di giugno con scarso successo.
Molti sono i capitali infatti investiti nel genere. Quest’anno Cologno Monzese ha investito in fiction 220 milioni di euro mentre la Rai ha investito 268 milioni di euro. più di Mediaset.

E come sempre accade, nel pieno stile Paperone vs Rockerduck, anche la visione della fiction è diversa a Viale Mazzini rispetto a Cologno Monzese. Sentite cosa dice Piersilvio Berlusconi e Agostino Saccà, rispettivamente figure di riferimento per Mediaset e Rai:

"Roma, 29 giu (Velino) - Un esercito di oltre mille sceneggiatori, cinquecento registi e più di duecento società di produzione in Italia ruota intorno alla fiction: ma è vero business? Rai e Mediaset hanno idee opposte. Pier Silvio Berlusconi, alla presentazione milanese dei palinsesti autunnali Mediaset, si è lasciato andare alla seguente dichiarazione: “La fiction costa moltissimo e non fa guadagnare niente, ma serve a dare luce ai palinsesti”. Quest’anno Cologno Monzese ha investito in fiction 220 milioni di euro e “la luce” l’anno prossimo sarà garantita da Il generale Dalla Chiesa, interpretato da Giancarlo Giannini; O professore, con Sergio Castellitto; L’ultimo padrino, con Michele Placido; La Tata (titolo provvisorio), con Sabrina Ferilli; la seconda serie di Caterina e le sue figlie, con Virna Lisi; la settima edizione di Distretto di polizia e la terza serie di Ciclone in famiglia. Di diverso avviso, invece, è il direttore di RaiFiction, Agostino Saccà, che la fiction la considera un grosso business. "

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