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domenica 30 novembre 2008

PAOLO VI - IL PAPA NELLA TEMPESTA. DA STASERA SU RAIUNO

Realizzare un blog interamente dedito al piccolo schermo, alla televisione che tanto amiamo in alcune situazioni, e tanto critichiamo in altre, considerando e valutando tutte quelle che sono le polemiche e le varie sfaccettature di questo mondo, è cosa assai entusiasmante; inutile negarlo. ScavicchiaLaNotizia è soprattutto questo. Un blog nato per passione e per curiosità. E proprio la passione e la curiosità spingono il sottoscritto e tutti gli altri autori di questo blog a, quotidianamente, parlare e discutere di tv. E proprio a questi autori, oggi si aggiunge una new-entry estremamente gradita: Bubino, di cui ecco il primo post. Buona lettura. Expedit.

Prende il via su Raiuno la miniserie in due parti prodotta dalla Lux Vide e Rai Fiction dedicata a Paolo VI, il cui pontificato durò 15 anni, dal 21 giugno 1963 fino al 6 agosto 1978, quando morì nella residenza di Castel Gandolfo a poco più di un mese dal suo 81° compleanno.Il pontificato di Papa Montini venne scosso da molto eventi di portata storica: il Concilio Vaticano II, iniziato dal “Papa buono” Giovanni XXIII e da Paolo VI proseguito e concluso, la rivoluzione sociale e culturale del ’68, gli anni terribili del terrorismo, le Brigate Rosse, il rapimento e la morte di Aldo Moro, legato a Paolo VI da profonda amicizia.

E’ senza dubbio uno dei più grandi Papi del Novecento, figura sovente non capita anche a causa del carattere solitario ed introverso, “oscurata” dalla popolarità di Giovanni XXIII prima e Giovanni Paolo II dopo, e si spera che questa fiction gli faccia avere il giusto riconoscimento e la meritata grandezza per tutto quanto ha compiuto per il rinnovamento della Chiesa.

Questo è l’incipit della prima puntata: “Nelle drammatiche ore successive alla strage di via Fani, sconvolto per le vittime e il rapimento dell'amico Aldo Moro, Paolo VI torna con il pensiero ad un altro drammatico rapimento per la storia d'Italia: quello dell'onorevole Matteotti nel 1924 ad opera delle squadre fasciste. Al giovane Montini viene chiesto di fare scelte difficili e di trasferirsi come "minutante" presso la Segreteria di Stato Vaticana” (Rai Fiction).

A dare il volto a Paolo VI è Fabrizio Gifuni, la cui bravura è già emersa ne “La meglio gioventù” e “De Gasperi, l'uomo della speranza”. La regia è di Fabrizio Costa (Madre Teresa, Chiara e Francesco, Don Matteo, Cime Tempestose).

L'appuntamento è per stasera e domani, rispettivamente alle 21:30 e 21:10, su RaiUno.

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IL "NOI CHE..." DE I MIGLIORI ANNI COPIATO DALLO ZOO DI 105?

I migliori anni è sicuramente uno dei principali successi di questa conclusa stagione televisiva di Raiuno e di tutto il palinsesto della tv generalista. L’evocazione dei ricordi, di ciò che è stato, di quelli che sono stati i vissuti, il riaffiorare delle emozioni passate, incompatibili con quelle di oggi, coniugate alla ricreazione di un ambiente che rimpianga vivamente il passato e alla musica più bella di periodi andati hanno fatto sì che il sabato sera prima e il venerdì sera poi risplendessero come anticamente era consuetudine, conformemente ai fasti della prima rete di Stato. La conduzione di Carlo Conti, poi, è stata la ciliegina su una torta gustosissima che il pubblico ha saputo apprezzare ed amare nei giusti modi, parallelamente alla qualità e al buon senso della trasmissione. Non solo canzonette evocative nostalgia e ricordi come nella prassi della maggior parte dei programmi di questa stagione prodotti dalla rete di Fabrizio Del Noce, ma un eccellente appuntamento per passare due ore in compagnia dei protagonisti delle vite dei più, delle note su cui sono nati amori o passati meravigliosi periodi estivi. Lo slogan di questa seconda edizione della sfida tra decenni è stato il “Noi che…”, le frasi mandate dai telespettatori a casa che in poche parole fossero in grado di confrontare gli anni passati e quelli odierni. Un esempio è Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore. Accompagnato dal solo pianoforte, Conti armandosi di foglio, girovagando per il bellissimo studio del programma, iniziava a declamare i versi e, a fine trasmissione, un’appendice di due, massimo tre minuti, chiamata I migliori anni - Sms, mandava in onda mandava in onda le migliori frasi tratti dagli sms. Momento che precedeva la proclamazione del decennio vincitore, e quindi seguitissimo, oltre che impeccabile.

Un qualcosa di assolutamente nuovo e bello, emozionante. Ma non originale. C’è chi, infatti, è arrivato prima all’intuizione geniale, e parliamo dello Zoo di 105, la trasmissione radiofonica in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 16 su Radio 105. Certamente fatto a livello più ironico e dissacratorio, è comunque giusto dire che la chicca del programma di Conti non è propria delle sue menti autoriali, ma direttamente tratta dallo show reso famoso da Leone di Lernia, anche partecipante della quarta edizione de L’Isola dei Famosi. Questo un video a riguardo, che mette in mostra, qualora almeno una puntata de I migliori anni sia stata vista, quanto uguali siano i due momenti:



Da notare come le prime frasi lette dallo speaker della radio siano le stesse che compaiono nella pagina relativa al “Noi che…” del sito ufficiale de I migliori anni, qui visibile. Insomma, una copia bella e buona, no? Nonostante tutto, comunque, uno dei più bei momenti della nostra televisione, senza dubbio alcuno.
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AMICI 8/ PUNTATA DEL 30/11/08: VINCE IL SOLE, ESCE FRANCESCO, RIMANGONO SERENA E PEDRO. A MARTINA IL SINGOLO "DUE COSE IMPORTANTI". SILVIA PRIMA.



Primo appuntamento in assoluta e rigorosa diretta per quanto riguarda il pomeridiano di Amici di Maria De Filippi, giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Nona puntata del 30 novembre 2008. Quando mancano poco più di 50 giorni all’avvio del serale, vediamo cosa accadrà quest’oggi nella sfida tra Sole e Luna, dove partono come sfidabili, a partire dalla puntata del sabato condotta da Luca Zanforlin con enorme successo (oltre 4 milioni e il 27% di share), Pedro, Francesco, Domenico ed Angelo.

La sfida inizia subito con quella implicita relativa non solo all’assegnazione del primo punto ma anche per l’assegnazione del singolo prodotto dalla Sony BMG rappresentata quest’oggi da Rudy Zerbi. Il titolo è, come sapranno i più, Due cose importanti e ad interpretarla sono Martina Stavolo, preparata da Grazia Di Michele e Gabriella Scalise, e Silvia Olari, preparata da Fabrizio Palma e Luca Jurman (che strano vederli a braccetto, che la Di Michele abbia trovato una nuova alleata scaricando il vecchio?). Martina, che ha intonato anche la sigla, esegue in malo modo la canzone, già cult fra i più giovani. Impeccabile invece l’esecuzione di Silvia, da pelle d’oca. Ma Zerbi preferisce assegnare la canzone a Martina Stavolo. Totale disappunto, almeno per quanto riguarda la mia persona. I professori danno un punto alla squadra del Sole, così come gli internauti hanno votato per il 60% Silvia. Seconda prova passo a due di Steve, anticipato da un nuovo inedito, questa volta in inglese, alla cui assegnazione concorrono Alessandra Amoroso e Pamela Scarponi. Io mi schiero: Alessandra è il Marco Carta al femminile, bravissima è dire poco. Alice e Gianluca per il Sole, Pedro e Serena per la Luna che vengono però sconfitti. Poi canto tra Alessandra e Pamela, anticipazione della sfida di domenica prossima. Vince il sole. Tempo nuovamente di ballo per la prova successiva, disputata tra Gianluca e Predo che batte il primo. C’è però da dire che è stata una gran bella sfida, impeccabile. Il cavallo di battaglia di Claudio Baglioni, Mille giorni di te e di me l’argomento della sfida successiva, tra Valerio Scanu (sotterrato dai ‘buuuhh’ del pubblico) e Luca Napolitano che risulta vincitore e per il quale è incredibile l’ovazione. Donne contro uomini per la gara di ball, Alice e Daniela da una parte, Pedro e Adriano dall’altra per la precisione: è Sole. Canto, Francesco e Luca, Luna e Sole. Incredibilmente vince Di Nicola per la squadra della Luna. Sfida complessivamente vinta dal Sole.

Sfida di danza classica: a giudicare Giuseppe Picone. Serena è sfidata da Federica. Per la prima è stata una settimana molto dura, e sicuramente è – contrariamente alle voci che vogliono Amici sempre troppo trash – di qualità vedere una sfida di classico all’ora di pranzo della domenica, quando imperversavano tavoli, torte e urla qualche anno fa. Serena mantiene il banco, per la gioia della Celentano.

Francesco e Pedro in sfida. Il primo è sfidato da Daniele, il secondo da Antonino. Piccola parentesi sulla classifica di gradimento che vede al primo posto Silvia Olari. Contro ogni profezia o previsione, Francesco Di Nicola risulta sconfitto ed è il primo che perde una sfida. Daniele quindi è il nuovo concorrente di Amici 8. Pedro vince sullo sfidante, come giusto e normale che sia. Tempo poi di un ospite, Irene Grandi, che bissa in trasmissioni Maria dopo la partecipazione di ieri sera a C’è posta per te.
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DON LUCA C’È, MEDICI MIEI E CAMERA CAFÈ: IL NUOVO PRESERALE DI ITALIA1 IN ONDA DAL 1°/12

La talpa è finita. Trionfo assoluto, ascolti pazzeschi, di quelli che Italia1 realmente non vedeva da tempo. Quest’ultimo non è stato solo limitato alle otto prime serate alle quali va ad aggiungersi una nona trasmessa giovedì prossimo che è la classica reunion, ma si estende anche al daytime che, ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 19.30 sino all’inizio de La ruota della fortuna, ha fatto letteralmente faville. Share costante attorno al 10%, con vali assoluti che andavano oltre i due milioni di telespettatori. Anche in questo caso il successo è stato innegabile ma soprattutto inaspettato. Con la fine del reality show, o per dirla alla Perego reality game (la cui differenza è praticamente inesistente ai più, ammesso e non concesso che esista), la rete diretta da Luca Tiraboschi, che è alla sua guida da tanti anni quanto quelli di Del Noce a Raiuno, mescola le carte e propone nell’ostica fascia del preserale un trittico di sit-com a cui è stata data una nuova chance, nonostante per alcune di essere siano ancora valide le diatribe tra protagonisti e direttore e nonostante con quelle italiane il feeling non sia mai stato ricco di scintille.

Alle ore 19.05 scende in campo Luca Laurenti con Don Luca c’è, rivisitazione in chiave puramente giovanile di quella che è andata in onda qualche anno fa, con grande successo, il sabato pomeriggio e che faceva da anteprima all’appuntamento del sabato di Amici su Canale5. Già testata in prima serata in piena estate, gli ascolti disastrosi ne decretarono, nonostante si trattasse di un periodo di non garanzia, la chiusura anticipata. La versione di Italia1 è semplicemente ed oggettivamente brutta, nella fotografia e nelle trame, oltre che nei protagonisti. Non c’è un attore che sia degno di tale incarico, non c’è scena che strappi sorriso alcuno. Evitabilissimo il ritorno, forse da leggersi nell’ottica di risparmio atto a contenere i costi durante le strenne.



Da leggere ancora peggio il ritorno del banalissimo e fintamente americano, nell’operazione di ironia sul must Dr. House, Medici Miei. Il discorso, per quanto riguarda questa sit-com che invece sarà trasmessa a partire dalle 19.35, è più lungo ed articolato. Presentata come l’esperimento innovativo di stagione, tanto è vero che si è preferita per questa una partenza anticipatissima utile alla fidelizzazione del pubblico al prodotto fuori dalla norma (o almeno così come venne detto di questa), la sit-com con protagonisti Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta, ha deluso le aspettative, non solo in termine di ascolti. Fallimentari i risultati ottenuti, scoraggianti anche per una eventuale, poi diventata reale, riproposizione. A fare da cornice al tutto è anche la discussione animata sulle pagine dei giornali tra il direttore Tiraboschi e il presentatore di Striscia la notizia. Segno di come le idee cambino nel giro di un niente, le nuove (?) puntate in onda da domani. Da bruciarne i nastri.

A correggere il tiro di questa ora da urlo di Munch, alle 20.00, il bel Camera Cafè, in onda già dal 2003 con protagonisti le iene Luca e Paolo. Divertente, realmente innovativa, sempre simpatica, questa sit-com, forte sicuramente degli ascolti sempre incoraggianti ottenuti nel corso degli anni, è il diversivo per eccellenza ai telegiornali in onda contro di esso, al di là del fatto che è l’unico prodotto che salva un trittico altrimenti orribile. L'Auditel e le sue espressioni sapranno dettare vincitori e vinti; per adesso il panorama è il seguente.

L’appuntamento è per domani, dalle 19.05, su Italia1
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PRIMAVERA 2009: VERONICA MAYA E "UN AMORE COSI' GRANDE" SU RAIUNO. PER PAOLA PEREGO UN FORMAT DI MARIA DE FILIPPI SU CANALE5

Con il termine della stagione di garanzia, come ovvio, cominciano a spifferare venti di rumors riguardanti la prossima stagione televisiva, quell'ulteriore periodo di garanzia in cui le emittenti televisive devono, necessariamente, onde evitare rimborsi, raggiungere determinati e prefissati obiettivi di ascolto. Dopo il periodo di pausa delle vacanze natalizie, infatti, Rai e Mediaset in primis, riprenderanno questa perenne "sfida" a colpi di share ed ascolti, sfoderando prodotti nuovi, e confermando trasmissioni di già grande successo.
Per quanto riguarda RaiUno, a quanto apprendiamo da IlTempo, ci pensa Veronica Maya. La presentatrice attuale di Verdetto Finale infatti, fa seguito al ritorno in prime time di Eleonora Daniele con CantaeVinci e di Caterina Balivo con Dimmi la Verità. Il programma? Un amore così grande; un prodotto realizzato ugualmente da Roberto Cenci che, per quattro serate, dopo il mezzo fallimento di Volami nel Cuore, e la conferma di TiLascio una Canzone con Antonella Clerici, sembra avere in serbo nuove idee. Ancora musica, è quanto si spiffera...
Maya, «Un amore così grande» per la musica Veronica
Maya approderà a marzo nel prime time con quattro serate targate Rai uno dedicate interamente al bel canto: «Un amore così grande» renderà per la prima volta la musica protagonista assoluta di un grande show della rete ammiraglia di Viale Mazzini.
La grande trovata è di Roberto Cenci, mentre Veronica Maya, forte del successo di «Verdetto finale» che raggiunge il 27% contro il 21% di «Mattino 5», aggiungerà così un'altra tappa importante alla sua carriera televisiva.
Per quanto riguarda Canale5, invece, l'approdo in prime time dovrebbe essere tutto in favore di Paola Perego, ora impegnata in Questa Domenica, e dopo aver appena terminato con ottimo sucesso la terza edizione de LaTalpa, reality della Triangle, che vede una prima edizione persino su RaiDue, con la stessa Perego al comando. Il prodotto dovrebbe essere questa volta realizzato da Maria De Filippi che, dopo il grande successo di C'è Posta per te in questa stagione, e dopo la grande debacle de Il Ballo delle Debuttanti, su Canale5 con Rita Dalla Chiesa, torna ad ideare e mandare avanti Paola Perego nel prime time della rete ammiraglia di Mediaset. Ecco la notizia:

Perego, in primavera programma tv
Potrebbe essere una trasmissione prodotta da Maria De Filippi
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Paola Perego presentera' un programma nel prime time della prossima primavera. A rivelarlo la stessa conduttrice. Incerta sul contenuto della trasmissione la Perego afferma: 'Non so ancora con certezza se e'un programma prodotto da Maria De Filippi. Di certo non si tratta di una co-conduzione'.

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sabato 29 novembre 2008

UN POSTO AL SOLE: LA SOAP OPERA DI RAITRE CHE VIVE UN'ETERNA GIOVINEZZA

Impegnati nel dar conto a discussioni e a diatribe che vanno oltre il puro intento primario del mezzo televisivo, come l’ultima riguardante l’autore in prima linea Antonio Ricci, dimentichiamo giustamente di ricordare alcune trasmissioni e alcuni prodotti che vanno in onda da anni e anni, con risultati ragguardevoli di stagione in stagione. Uno di questi è senz’ombra di dubbio Un posto al sole. Forte di una programmazione che dura da ben dodici anni, la prima soap opera ambientata a Napoli, nonché la prima italiana in assoluto, dopo un periodo di stanca, sembra aver ingranato di nuovo e i risultati d’ascolto, sotto questo punto di vista, confermano. Non a caso è il terzo access più seguito in ordine di meri risultati Auditel, con circa tre milioni di telespettatori a sera che, alle 20.40, subito dopo una puntata del nuovo e tiepidamente accolto Agrodolce, si sintonizzano su RaiTre preferendo il prodotto ai più blasonati e rinomati Affari Tuoi e Striscia la notizia. La tv italiana, perciò, e chi la critica in positivo e in negativo, non devono solamente ritrovare in Centro Vetrine e nel defunto Vivere i tentativi nostrani di fare soap e di farla bene e seguita, in quanto si commetterebbe un gravissimo errore.

I meriti sono i più disparati, e sono da ricercare prevalentemente nella genuinità e nell’originalità nuovamente ritrovata nelle sue storie e nelle sue dinamiche. Nota a parte per quanto riguarda gli attori: già nel 1996, a parte casi eccezionali, era stato preferito un novero che fosse al grande pubblico sconosciuto, ed è stata forse proprio questa la fortuna di Un posto al sole. Si è nella posizione di conoscere il personaggio e non la persona che nella realtà è, e si potrebbe dire che ciò aiuta molto. L’immedesimazione e la fusione tra il personaggio e il rispettivo ruolo, sì stereotipato (il portiere amato da tutti, il marito tollerato a malapena dalla moglie, il ricco solo ed odiato, i due giovani piccioncini), è creato e portato dinanzi alle telecamere in una maniera che dire ottima è dire poco. La semplicità del concept, la sua elaborazione graziosa e mai oltremodo eccessiva, le occhiatine fatte alla più stringente attualità ne fanno poi un prodotto estremamente gradevole. Inutile dire che il contorno alla bellezza sopra descritta è rappresentato dalla città di Napoli che, come nel miglior caso di scenografia unita alle dinamiche, non solo rende giustizia al capoluogo campano ma si integra perfettamente alla realizzazione finale. Gli stacchi tra una scena e l’altra con il Vesuvio o le vie più caratteristiche della metropoli, aiutati da mai invadenti intramezzi musicali, sono dei piccoli capolavori. Certo, ha anche le sue naturali note stonate, da ritrovare soprattutto in buchi o incartamenti narrativi (personalmente non vedo l’utilità della versione estiva nonostante il buon esperimento della terza serie e non capisco in che modo si possa saltare da giugno a settembre, quando la “classica” è in riposo, senza che nulla sia successo ai suoi personaggi essendo trattato anche quest’ultimo lasso cronologico).



Gli ascolti altissimi di queste ultime settimane hanno però rilevato ed evidenziato quanto il popolo poi si appassioni ai protagonisti della soap: la storia tra Carmen, una splendida Serena Rossi che è approdata anche a RaiUno con un episodio dell’amatissimo Commissario Montalbano, e Filippo, il Michelangelo Tommaso ritornato dopo la full immersion nel mondo cinematografico, che inizia a vivere nuovi sviluppi proprio in queste puntate, ha portato al superamento abbondante della soglia del 10% di share, una vera e propria manna dal cielo per la terza rete Rai che le consente di essere in pieno obiettivo d’ascolto anche quando l’offerta in prima serata non è delle migliori. La fortuna della soap è anche da attribuire al grande chiacchiericcio che genera in rete questa, soprattutto per quanto riguarda il sito Upasland, che rivisita in chiave ironica ed in maniera eccelsa storie, personaggi e dinamiche di Un posto al sole.

Insomma, un prodotto senza grandi pretese ma con grandi risultati che soddisfa i gusti dei più. Come ci si può dimenticare della famiglia Palladini, dei vecchi Boschi, del medico Luca De Santis o dei tantissimi abitanti della mitica Terrazza?

Qui la fonte della foto di Palazzo Palladini (Villa Volpicelli - NA)
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PAPERISSIMA, L'ESPRESSO E L'INCAPACITÀ DI RISULTARE SCONFITTO DI RICCI

La querelle degli ultimi giorni è sicuramente quella che vede uno dei fuochi ardenti nella persona di Antonio Ricci e della creatura Paperissima. In barba ad ogni diplomazia usabile in toni e in modi, sottolineammo il raddoppio del programma a dir poco straniante in seguito ad alcune sconfitte subite dal competitor I migliori anni. Qualcuno ci ha risposto, dandoci dei pagati da Endemol, la società produttrice Affari Tuoi e la trasmissione di Carlo Conti, che vince costantemente sul diretto interessato. Aristotele diceva, nell’esempio della statura e dello scultore, che nell’opera è sempre impresso un po’ del carattere di chi la crea, risultando così - lo scultore - parzialmente scibile. E, servendoci di questo caso, non possiamo non dire che la ragione è totale: nei suoi programmi Ricci dà sempre un po’ di sé, un po’ del suo carattere da leone, da vincitore assoluto quale vuole sempre essere ad ogni costo. Mi informo che c’è stato, sotto tale ottica, un articolo scritto da L’Espresso in cui erano evidenziati i trattamenti privilegiati per alcune star della rete, tra cui proprio Ricci, dati i quali c’è l’eliminazione di uno dei break pubblicitari più importanti della prima serata, quello che va in onda alle 21.30 circa, lo slittamento di una seconda serata sfociante in terza per l’immissione di una costola del programma in prima serata conseguentemente alla sua messa in onda e così via. Apriti cielo! Poteva Antonio Ricci, riconosciuto per le sue sottigliezze e per la sua volontà di mettere i puntini sulle i starsene con le mani in mano e non dire niente? Naturalmente no. E così, dopo poco, il suo ufficio stampa dirama una nota per il direttore de L'Espresso, che pubblichiamo qui di seguito interamente:

Egregio direttore,
abbiamo letto con curiosità l’articolo pubblicato il 28 novembre 2008 sul Suo giornale, dal titolo “Consigli per Pier Silvio”, in cui ci si accusa di giocare con i dati auditel e di aver divisoin due la trasmissione Paperissima, chiamando l’ultima parte “Paperissima Sprint”.
L’articolista probabilmente non ha mai visto i programmi del venerdì sera di Canale 5. Paperissima-Errori in tv, presentato dalla coppia Scotti-Hunziker, è in onda su Canale 5 tutti i venerdì in prime time. Al termine, segue, in seconda serata, la replica di Paperissima sprint, la trasmissione domenicale condotta da Juliana Moreira e dal Gabibbo. Nessuna divisione di “Paperissima – Errori in Tv”: a un programma (“Paperissima –Errori in Tv”) ne segue un altro (“Paperissima Sprint”) con diversa conduzione e diverso studio di registrazione.
Perché non scrivere che l’unica vera divisione del venerdì sera è quella realizzata dal programma di Raiuno “I migliori anni”, che ha creato “I migliori anni sms”? Si tratta di un’appendice artificiale, in onda in seconda serata in coda allo show di Conti, con lo stesso conduttore e lo stesso studio. Strano che tutto questo venga occultato. E Strano che parlando di strategie per alzare i dati d’ascolto nessuno menzioni la sempre più strana casualità che, ad “Affari Tuoi”, fa arrivare i pacchi con i premi più alti fino alla fine della trasmissione. Una stranezza notata anche dal Codacons che ha presentato un esposto all'Antitrust in materia. Nelle ultime due settimane sono stati vinti 1.233.000 euro e da inizio programma (poco più di due mesi) 4.117.503 euro, tutti soldi dei contribuenti. Senza contare per esempio, che da domenica 23 novembre, giorno in cui sono stati vinti per la terza volta da inizio stagione i 500.000 euro, i pacchi più ricchi sono arrivati fino alle battute finali del programma praticamente ogni giorno. Strano no?
Per onorare la fonte che vi ha inviato questi dati, vi annunciamo che a partire da stasera, venerdì 28 novembre 2008, Paperissima si dividerà in “Paperissima-Errori in tv” e “Paperissima Sms Espresso”. Quindi, caro direttore, consiglierei al suo articolista di riflettere su chi escogita trucchetti per alzare i dati di ascolto e soprattutto di guardare la televisione prima di decidere di scriverne.

Francamente il tentativo di difesa appare quanto mai labile e poco ben strutturato, in cui è evidente l’incapacità di sostenere quella che è presentata come la propria inattaccabile tesi. Appigliarsi alla divisione de I migliori anni, quando in realtà divisione non è, dato che è un appendice che dura meno di tre minuti, slegata rispetto alla trasmissione e che, se aggiunta ad essa, non cambierebbe il suo eccellente risultato, è quanto di più farsesco possibile. Emergono le non basi su cui è articolato il discorso tutto, così come buffonesco è mettere le mani avanti presentando la scontata diatriba tra Striscia e Affari Tuoi, che dura da più di 5 anni. e che, in questo contesto, perde di assoluto significato. Ma sì, ben venga Paperissima Sms Espresso, utile allo scorporare una bella pubblicità e atto a gonfiare il valore assoluto. Ma Ricci, questa volta, ha fatto i conti sbagliati: lo share cala e la stampa, a cui dà tanto interesse anche riprendendola più volte sul sito di Striscia la notizia, suonerà funerea nel riportare i dati, che vedono una vittoria insindacabile ieri de I migliori anni con 7 milioni ed il 28,42% contro i 6,5 di Paperissima con meno del 24% di share. Un passo falso che verrà sicuramente occultato come risposta alla provocazione fattagli. Ma se la tv è lo specchio della realtà e della società, e dovrebbe dare il buon senso alla stessa (perché alcuni si fregiano di questo intento) non sarebbe stato più gradevole fare chapeau e ammettere la sconfitta, contando sul fatto che Paperissima va più che bene? I dieci minuti Sms epsresso rappresentano sicuramente la punta dell'iceberg, la goccia che fa traboccare un vaso fatto di avidità e di sete di vittoria. Oltre che dell'incapacità e della non volontà di essere innegabilmente sconfitto in una battaglia che non ha senso di esistere.
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TORNANO MATRICOLE E METEORE. CON ENRICO PAPI SU ITALIA1


Il rivedere filmati, vecchie glorie, personaggi dimenticati almeno dagli addetti ai lavori, sta diventando sempre più di tendenza nel piccolo schermo. Proprio i successi marchiati RaiUno con Tutti pazzi per la Tele, ed i Migliori Anni (che sta facendo spazientire e non poco Antonio Ricci, storico patron di Paperissima), infatti, hanno sicuramente facilitato il ritorno in video di un grande successo tutto made in Mediaset. Matricole prima, e Meteore dopo, sono sicuramente due trasmissioni che hanno caratterizzato, nel loro piccolo, la storia della giovane rete Mediaset, sino a "sentire la necessità di riproporre" tali show nella prossima stagione, sotto la guida di Enrico Papi, volto di Italia1. Ecco infatti la notizia tratta da ExciteMagazine:
Torna su Italia 1 Meteore e Matricole con Enrico Papi
Seguendo le orme di Raiuno che ha deciso di rispolverare,
seppur senza successo, Serata d'onore e che ha riproposto vecchi filmati televisivi ne I migliori anni e Tutti pazzi per la tele, Italia 1 riproporrà Meteore e Matricole, format nato dall'unione dei due omonimi show e andato in onda con successo nella stagione 2002-2003. Al timone della trasmissione ci sarà ancora Enrico Papi, già impegnato nel preserale con La ruota della fortuna insieme a Victoria Silvstedt.
Matricole debuttò per la prima volta nel 1998 con quattro diverse edizioni, l'ultima delle quali nel 2001 incoronò Simona Ventura conduttrice di successo. Le precedenti edizioni era state condotte da Amadeus, Fiorello e Enrico Papi. Nel corso del programma venivano presentati i filmati degli esordi di alcuni volti noti del mondo dello spettacolo. Nello stesso anno, il 1998, fu la volta anche di Meteore, che ospitava in studio personaggi cari al pubblico, ma ormai lontani dal piccolo schermo. A fianco di Papi due bellezze straniere, Moran Atias e Yurgita Tvarish, e la coppia di comici Alex e Benito (Alessandro Bianchi e Michelangelo Pulci). A scavare negli archivi Mediaset sarà la sexy inviata speciale Sabrina Salerno. Meteore e Matricole inaugurerà la sua seconda stagione con ospiti Ilary Blasi, Valeria Mazza, Mara Venier, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Ignazio La Russa.
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INTERVISTA A CARLO CAPPONI: "ANCHE LUXURIA MI HA TRADITO"



In attesa dell'Isola dei Famosi 6 - Tutti a Casa, di lunedì sera su RaiDue, il dopo Isola dei Famosi, mai come quest'anno, è rovente. Tra le dichiarazioni riguardanti la vicenda Belen-Rossano che sembra ancora aperta, gli interventi di Vladimir Luxuria sempre pungenti e rivolti all'"inciucio", ecco uno "sfogo" di Carlo Capponi, uno dei maggiori protagonisti di quest'ultima edizione del reality di RaiDue, che ha concluso al terzo posto una avventura che probabilmente, gli ha sconvolto la vita. Ecco una intervista tratta direttamente da Libero:
«Anche Luxy mi ha tradito»
A tu per tu con il bidello Carlo Capponi. Che tra un pianto e l’altro ci svela tutto su Isola ed ex naufraghi. Lasciandoci due certezze: che "non ci fa, ci è" e che nei reality, come nella vita, i candidi non arriveranno mai primi. Ma saranno i più amati
«Pronto, chi sei? Sei Sara? Sarinaaaaa? Ti scoccia se ti chiamo in questo modo?». Comincia così la nostra intervista a Carlo Capponi, la rivelazione dell’
Isola 2008, il bidello laureato (o gentiluomo, come si faceva chiamare in passato) più amato d’Italia. Uno che piange più della Madonna di Civitavecchia, che fa più smorfie di Jim Carrey e Jerry Lewis messi insieme e che ha fatto arrovellare l’Italia intera nel dubbio amletico: "Ci fa o ci è?". Ora possiamo dirlo con cognità di causa: lui è realmente come si vede. Nel senso che le lacrime, le uscite a metà tra l’ingenuo e lo sfacciato e la disarmante sincerità sono assolutamente reali. Carlo e così: prendere o lasciare. E anche se nella sua vita sono stati più quelli che hanno optato per la seconda possibilità, noi continuiamo ad amarlo e a pensare che senza di lui, l’Isola sarebbe stata più noiosa di una riunione di condominio.
Le prime emozioni del dopo-Isola?Che mi sento soprattutto dimagritissimo, ho perso 15 chili! Oggi ho mangiato i maccheroni, che mi ha fatto la mia sorella, del prosciutto e la classica banana.
Ma non stavi così male sai con quel look patito alla Robinson Crusoe dopo la malaria Ma il look è venuto da solo! Come i calzini, non sono stati premeditati, come invece mi hanno detto quelli che mi hanno accusato di essere stato falso. Io sono sincero, posso dirti pure come sono messo adesso, sai
Cioè?Canottiera, mutande e calzini a rombi, stavolta.
Nooo! e i mitici calzini a righe?Ecco, tocchi un tasto dolente. Quelli me li aveva comprati mia sorella prima di partire perchè me lo avevano detto all'ultimo che mi prendevano e non avevo nulla da portarmi dietro. Pensa che erano l’ultimo paia rimasto in negozio. E quelli sono stati l’unica cosa mia, perché il resto mi è stato dato da persone che adoro, tra cui un cieco. Sono state la mia copertina di Linus, la mia protezione (primo pianto) Non c’avevo niente di mio addosso, capisci, Sarina…
Con chi rimarrai in contatto degli ex naufraghi?Io uso sempre lo stesso sistema nella vita: a chi mi chiede il numero lo lascio, poi aspetto che siano loro a chiamarmi. Solo a quel punto li chiamo io, così sono davvero sicuro che mi vogliono bene. Faccio bene Sarina?
Certo! Qualcuno ti ha già chiamato? Nessuno, perché nessuno mi ha chiesto il numero. Solo la De Blanck, che mi ha invitato per un tè. Ma ancora non mi ha chiamato.
Anche perché devi conoscere la "Giadina"Sì, lei mi vuole bene e anche io. Perché per quel poco che l’ho conosciuta mi ha dimostrato di essere una giovane meritevole di stima. Ma ancora devo approfondire, io non dò mai giudizi prima di conoscere bene le persone, capito Sarina, perché magari il primo impatto è una cosa, poi tutto cambia...
Anche se le tue prime impressioni sui naufraghi non sono tanto cambiate nel tempo Visto? E ci ho preso su tutti. Erano tutti disonesti!
Ma come tutti?Disonesti nel senso che hanno tutti giocato, avevano delle mire, non sono stati loro stessi. Nessuno ha raccontato davvero di sé. Invece di me sanno tutto. Io mi sono messo a nudo. Perché non ho barriere né difese, non frappongo ostacoli con nessuno: dal povero al ricco, dal giovane al vecchio. Loro invece sono arrivati tutti corazzati, attrezzati per distruggere. Io invece non mi corazzerei mai per distruggere nessuno e con le mie forze mi difendo da solo e difendo gli altri.
Però forse per rimanere in questo mondo devi corazzarti un poco, no?Ma io mi corazzo con la mia nudità, capisci Sarina? Non ho muri, barriere, privacy. Lo sanno anche tutti i docenti dell’Università di Bologna, dove lavoro, e il mio rettore. Mi difendo da solo, non ho bisogno di avvocati. Beh a parte ora che mi hanno "sbadilato" per il cane.
Cioé?Il mio avvocato mi sta difendendo in una causa contro questo che mi ha "sbadilato" alla schiena È stato un affronto grandissimo, soprattutto alla Flora.
Flora chi?Il mio cane, un pastore maremmano. Le era morto il padrone e io l’ho accudita rinunciando a ferie e recuperi. Vedessi com'è venuta su, una bella "pagnoccona" (secondo pianto). Lei gioca con le farfalle e le lucertole e io ho paura di averle fatto del male lasciandola sola...
Ma non piangere, dai, Carlo...Ma perché le cose che toccano l’anima smuovono le ghiandole lacrimali. In realtà io piango, ma sono felice. Perché nella mia vita ho sempre cercato l’amore da tutti, anche sull’isola e il non essere stato creduto si tramuta in uno sfogo liberatorio. Queste lacrime devono inondare tutti quelli che sono stati falsi sull'Isola e spero che gli ricadano addosso!
Eppure mi sembra che l’amore del pubblico sia stata la tua vera rivincita Ma il il pubblico ancora non lo conosco. Vorrei amarli tutti, baciarli tutti e guardarli a uno a uno negli occhi, ma so che è impossibile. E comunque per me i grandi uomini sono il Papa, Gandhi, coloro che erano capaci di mandare dei messaggi ai giovani, come ho sempre sognato di poter fare. Io da giovane facevo volontariato senza essere pagato. Ora ho una certa età ma ho dimostrato che si deve sempre credere nei propri sogni, andare avanti, l’incredibile può sempre succedere. Il mio libro preferito è Alice nel apese delle meraviglie. Così come il mio film è Il pranzo di Babette
Di cosa parla?Di una comunità che vive nella segregazione più assoluta. Io mi sono immedesimato in questa cuoca, Babette, che porta gioia e divertimento. Anche se non so cucinare posso sempre far sorridere, tenere compagnia. (terzo pianto). Sarrina, veramente, sarebbe importante per me sentire ancora la voce di Simona Ventura. Sull’Isola non c’erano vere voci...
Ma sull’Isola c’erano la tua contessa De Blanck e Luxy. Luxuria mi ha deluso moltissimo!
Perché?Non mi ha dato il bacio finale che mi aveva promesso. C’eravamo sempre detti che saremmo arrivate in finale insieme. Sai, io sono un sensitivo, un lupo. E infatti così è successo. E c’eravamo promessi un bacio al momento della vittoria. Ma lei non si è voltata verso di me con il globo in mano...
Forse era troppo frastornata in quel momento E va là, le occasioni se vuoi si trovano. Lei sa che mi ha ferito, perché ha conosciuto la mia sensibilità, ha seguito anche i miei suggerimenti di tirar fuori le unghie e la grinta che non le mancavano. Infatti a metà Isola è cambiata. Non mi è piaciuto solo quando ha fatto la spia.
Tu non l'avresti mai fatto?Mai, piuttosto prendo in disparte le perone, senza telecamere, e dico loro quel che penso.
Quindi se ora ti chiediamo, in virtù della tua sincerità, come sono andate davvero le cose tra Belen e Rossano...Io non giudico! Ognuno può far quel che vuole, non mi interessa. Avrei solo desiderato fossero stati meno in disparte e più in compagnia con gli altri, ecco. Non si sono mai confidati con me. E comunque fare la spia è una cosa bruttissima. La difesa è bella, la delazione terribile.
Diamo un aggettivo ai tuoi ex compagni: Luxuria?Troppo diplomatica prima, troppo sincera dopo.
Non pensi che in certe situazioni sia stata un po' ruffiana?Certo! Lo è stata eccome. E alla fine non è uscita la Luxuria che mi aspettavo.
Patrizia De Blanck?Molto generosa ma un po' troppo presenzialista. Mi riferisco a quella generosità che a volte viene fatta più per presenziare, come esibita. Invece uno deve essere generoso anche se non visto.
Belen?Caricaturale.
In che senso?È una caricatura della bellezza che non ha. Per me ha saputo sì cucinare e darsi da fare a livello materiale ma non ha saputo dare nulla di quello che è la vera anima, il cuore.
Eppure ha fatto innamorare tutti, uomini e donne, che l’hanno definita all'unisono una forza della natura Certo, è una bella bambolina che sa far girare la testa e allora? Quando cresci della Barbie non te ne fai più niente. Io sono circondato da ragazze di 24 anni già laureate, in attesa della seconda laurea, che guadagnano 800 euro al mese. Quelle sono ragazze in gamba, sono gli sforzi che devi fare per incantare, non mostrar le tette. Ma vogliamo dire che alla finale si era tutta truccata, non l’avete vista?
Non sembrava Certo, Sarina! Lei e
Luxuria: phard, fondotinta. Naaa.... voi dovete mettervi in gioco per quel che siete, con i capelli e le unghie sporche, perché abbiamo fatto una esperienza vera.
Veridiana?Senza personalità. Non si è mai esposta e a me non piacciono le persone che non prendono una posizione.
Leo?Arrivista. Non mi è piaciuto, credevo si sarebbe dimostrato più sportivo, invece era lunatico, perdeva gare e diventava incontrollabile.
Ela Weber?L’ho soprannominata una panterina, perché agisce troppo d’istinto e combina danni. Troppo impulsiva. Come un elefante in un negozio di cristalli. Ma lei è buona, non lo fa apposta.
Peppe?L’adulto che dovrebbe crescere. Sta passando un periodo critico ma sbaglia a non dimostrarsi più maturo. Ogni tanto i giovani vanno anche ripresi, lui non l’ho mai sentito dire: "Adesso basta, bimbi!"
Alessandro?Egoista, un tipo di giovane che non vorrei mai conoscere. Calcolatore, pensa che ci aveva già provato l’anno scorso ad esser preso ma non c’era riuscito. Ha guidato canoe per un anno, e quelli che si preparano troppo ai giochi non mi piacciono, perché finiscono per non essere veramente se stessi. Occhi blu ma glaciali, senza anima e senza cuore.
Tra i nip non salvi nessuno?Forse le gemelline. Anche se le ho viste parecchio "carrieriste" ultimamente. Non mi aspettavo che volessero apparire così tanto. Ma sai io sono ingenuo, romantico, come il “Candido” di Voltaire.
Però a giudicare dai filmati si direbbe che hai passato la tua vita a rincorrere la celebrità?Ma io sono sempre stato così, vulcanico, scatenato. A sei anni scappavo di casa. Nasco mancino e caratteriale. Le suore mi legavano al banco. Imitavo gli animali, i miei mi perdevano ovunque, non mi potevano portare nemmneo al cinema.
Però non mi hai risposto: perché tutte queste partecipazioni tv?Perché avevo bisogno di soldi, amavo viaggiare. Ho viaggiato tantissimo, sono stato in India, Norvegia, Scozia, Irlanda, Egitto, Mar Rosso, Australia. Ho dormito con gli aborigeni. Tutte queste piccole comparsate mi aiutavano ad avere dei soldini in più perché come bidello prendo solo 800 euro al mese.
Quale viaggio ti è rimasto più nel cuore?A livello emotivo L'India. Anche se ci hanno fermati a Francoforte perché c’era appena stato lo tsunami, io volevo rientrare in Italia ma non me l’hanno permesso. Ci hanno cambiato percorso (quarto pianto). Non volevo andare là come turista ma per aiutarli, portare delle medicine, perché andare da turista in un posto in cui c’è stata una tale disgrazie è una cosa terribile. Avevo tutti questi bambini intorno che venivano bastonati con le canne di bambù. Ora non potrei più fare il turista, vorrei andare nei posti per aiutare.
Ma davvero guadagni così poco?Sì, cara Sarina. Ma che ti credi, conosco ricercatori di 36 anni che prendono 800 euro, ma ti rendi conto? (quinto pianto) E quei cavoli di giovani che c’erano lì sull'Isola che si permettevano di attaccarmi? Io che ho rischiato anche il posto di
lavoro per far copiare compiti e superare esami ai miei “nipoti” (sesto pianto). Io che dò la merenda a tutti…
A chi dedichi questo terzo posto?Posso fare l’egoista? A me stesso e a chi ha rivisto il Carletto in tv uguale al Carletto che conosceva. Perché io non sono falso!
Pensi che la vittoria di Luxy sia meritata? Sì, lei è verissima e pure bravissima. Nel senso che ci sa fare con le telecamere, anche se secondo me quando ci si mette a nudo non si deve far politica, fare comizi o appelli. Infatti al primo casting ho detto: "Potevate chiamare Bertinotti e non Luxuria". E certo, Luxuria era già nello spettacolo, faceva i suoi show, troppo comodo! Chiamate un politico vero, di quelli che non sono abituati troppo alle telecamere. Perché io, a differenza di Vladimir, non ero abituato e davvero mi sono messo a nudo, sono sempre stato me stesso. E poi lei non si è mai intromessa in una discussione prendendo le mie parti. Mai! Invece Patrizia l’ha fatto.
Ma avevi detto che Luxuria è stata la tua migliore amica sull'Isola Ma lo è ancora! Ma mi deve chiedere scusa, come me l’ha chiesta Patrizia e io l’ho accettata perché il perdono va sempre concesso. Anche se uno ti ha detto una bugia. Pazienza se quella maglietta che mi ha levato brutalmente era di un morto, l’ho capita e con un bacetto abbiamo fatto pace. Perché la Patty è impulsiva ma è una generosa e buona. Luxi invece. ..Dico Luxy perché Luxuria sa molto di Sodoma e Gomorra, mi sa di sporcaccione. Ma ci sono rimasto così male, quando non si è voltata con il premio verso di me..Quale è stato il momento più difficile sull’isola?La pioggia, giorni e giorni al freddo, sotto l’acqua. Poi dormire su quella terra che sembrava cemento. Mangiare poco
E quello più bello?I tramonti, le mie notti da solo a guardar le stelle. I mie momenti di silenzio e solitudine
La rifaresti?Le esperienze si fanno una volta sola. Però la consiglio, ecco. Ma solo se fatta mettendosi a nudo. In maniera vera. Come ho fatto io che mi cambiavo il costume davati a tutti, pur essendo pudico. Io non parlo mai di sesso, non mi piacciono le volgarità. Però sono stato con loro uguale, mi sono prestato anche a certi discorsi. Ma i momenti più belli sono stati quelli di gruppo, in cui si lavorava tutti insieme. Quando mi sorridevano e mi chiamavano per nome, "Carletto". E anche se ora mi hanno già dimenticato è lo stesso, Sarina... (settimo pianto). Mi spiace che mi hanno detto falso, io sono nato così, ero già agitato nella pancia di mia mamma. Se mi fai un prelievo di sangue oltre al potassio alto per le banane ci trovi la mia "genia", capisci Sarina? Le mie facce le ho sempre fatte. Io sono così.
Ora tornerai all’università?Certo, anche se tra un po' andrò in pensione, perché ho cominciato a lavorare prestissimo, a 14 anni.
Ma se ti proponessero di fare tv?Farei solo programmi a sfondo sociale. Farei anche un film, nella parte di un matto, ma un matto che si redime, che viene capito.
Simona com’è?Deliziosa. La ringrazierò sempre perché mi ha capito davvero. Mi ha portato anche alla festa dopo la finale, che io non volevo andare perché non sono festaiolo di natura. Lei invece mi è venuta a cercare, mi ha preso per mano (ottavo pianto) e mi ha detto. "Vieni in mezzo alla gente, Carlo che tu sei come noi".
E ti sei divertito?Ma sì, anche se ero brutto, sporco, con la mia treccina da selvaggio. Ma io ero il vero naufrago che ritorna. La Belen ha preso non so quanti calmanti, invece a me non fregava niente, se piangevo o non piangevo.
A proposito di sporcizia: tutti dicevano che puzzavi e non ti lavavi mai. Hai pure detto che non avevi mai usato sapone..Ma io scherzavo! Lì non lo usavo perché lo finivano tutti prima di me, non mi lasciavano mai nulla. Io mi mettevo sempre per ultimo, anche a mangiare. Sono un altruista nato, capisci Sarina? Ma loro mica l’hanno detto, che non usavo il sapone perché me lo finivano loro. Come chi va in bagno dopo cento persone, ovvio che non trova più la cartaigienica!
C’ è un uomo di spettacolo che è un tuo punto di riferimento?A livello cinematografico Jack Nicholson, perché mi assomiglia molto.
Beh, 40 chili in più Ma io ero bello sai! Son stato Mister capannina, Sarina, mica dico balle!
Infatti anche la tua fidanzata, quel tuo grande amore di cui spesso parli, era una miss...Sì, ma è stata tanto cattivella! Ma chissenefrega. Come dice sempre mia mamma: "Si chiude una porta, si apre un portone". E so che per me si è aperto, perché la gente mi crede davvero.
Continua a leggere: INTERVISTA A CARLO CAPPONI: "ANCHE LUXURIA MI HA TRADITO"

"LE PICCOLE COSE BELLE" E' LA CANZONE VINCITRICE DEL 51° ZECCHINO D'ORO. ALICE RISOLINO VINCE LA TRASMISSIONE DELLA COPPIA CONTICINI-MAYA

E' terminata la 51esima edizione de Lo Zecchino D'oro, la storica trasmissione che la Rai dedica interamente ai bambini, unica isola felice per una RaiUno sempre meno dedita al pubblico dei piccoli, bombardati dalla prima rete nazionale da gossip e cronaca nera, alternata, a stento con qualche quiz e game. La canzone vincitrice? Cogliamo l'occasione per riportare questo articolo de IlMessaggero, al riguardo:
Zecchino d'Oro, vince la 51ª edizione "Le piccole cose belle"
BOLOGNA (29 novembre) - "Le piccole cose belle" (testo e musica di Lodovico Saccol) ha vinto la 51ª edizione dello "Zecchino d'Oro", che si è concluso all'Antoniano di Bologna con la consueta diretta su Raiuno, presentata da Veronica Maya e Paolo Conticini. A interpretare il brano, che aveva già vinto nei giorni scorsi altri tre riconoscimenti ed era quindi tra i maggiori candidati alla vittoria finale, la piccola Alice Risolino, dieci anni, di San Donà di Piave (Venezia). Dodici quest'anno le canzoni in gara, otto italiane e quattro straniere, provenienti da Portogallo, Nigeria, Macedonia e Romania. È stata una giuria di venti bambini tra gli otto e i 12 anni a decretare il brano vincitore. Il "Fiore della Solidarietà", iniziativa benefica avviata nel '91 dai frati dell'Antoniano, quest'anno è rivolto a "Sikia KenyA", raccolta fondi per la costruzione di una scuola speciale e di un convitto per 160 bambini sordomuti a Malindi.
Un giudizio personale? In verità si è forzata la mano con la presenza di un Fabio Conticini, troppo etichetta del cinepanettone e che, al di fuori di un clima maggiormente serioso come quello di Provaci ancora Prof, sembra essere sempre prevalente, e poco dedito e consono al pubblico dei piccoli. Veronica Maya si conferma. La sufficiente conduzione di una persona, con la personale consapevolezza che si può sempre meglio.
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venerdì 28 novembre 2008

CATERINA BALIVO: QUANDO UNA SPROPOSITATA SUPPONENZA PORTA A DIRE "FESTA ITALIANA TIRA SU LA FASCIA POMERIDIANA DI RAIUNO"

La supponenza è l’atteggiamento di chi è presuntuoso, di chi si sente arrivato, slegandoci da ogni ambito e contesto televisivo preso in esame ogni qual volta ci dedichiamo a riflessioni, pur non essendo propriamente tale. O meglio, supponente è chi, contando su una bravura riconosciuta o scibile solamente alla propria persona, la ostenta, nei fatti e nelle parole. Si susseguono, a ruota libera, dichiarazioni di eccellenza, di ottimi lavori svolti e di similari. Al di là di quanto possa dare fastidio ciò, il tutto arreca maggior disturbo se è insito nell’animo e nel carattere di chi bravo e capace, in fondo, non lo è, ed è un qualcosa di ampiamente riconosciuto. Ci soffermammo un po’ di tempo fa a sottolineare quella che è la carriera di Caterina Balivo mista al suo privato, e l’immagine finale non era sicuramente una di quelle migliori. Figlia delle grazie di Del Noce, primadonna e sempre in prima linea per quanto riguarda il novero sempre più prepotente in palinsesto delle Del Noce’s Angels, la conduttrice dell’inutile e vuoto Festa Italiana ha rilasciato un’intervista quest’oggi a La stampa che colpisce in almeno due punti. Il primo è direttamente tratto dalla stessa in una domanda in particolare:
Non le spiace che le ragazze in tv siano considerate carne da macello?
«Quello che mi spiace è altro, la supponenza e l’invidia con cui ti trattano se sei giovane e carina: ho fatto uno stage di giornalismo a Stream News, avevo vent’anni e volevo solo imparare il più possibile. Una volta mi sono seduta alla scrivania di una giornalista che ora conduce il tg, lei mi si è avventata addosso, “Ragazzina, come ti permetti, questo è il mio posto”. C’è gente che vive nel terrore che le rubino la sedia. Siamo davvero un popolo di invidiosi. Pensi a Mara Carfagna».
Il rispetto per il ruolo avuto per le capacità e non per la bellezza, quindi, a detta della Balivo, è inesistente. Chi nutre però questo tipo di sentimento nei confronti dell’incarico è in prima persona la stessa conduttrice napoletana: la maggior parte delle sue conduzioni, al di là dei penosi risultati raggiunti, si sono rivelate tutte autentiche disgrazie, nelle quali emergeva ed emerge incapacità, inespressività e un bel volto, che non basta per fare la tv. La vita insegna che l’arma più potente, a parte il rispetto, è il buon senso. Quello di farsi da parte, almeno in questo caso, non c’è. Visto e considerato cosa si è in grado da fare, sarebbe meglio starsene silenziose, no? La notorietà è anche foriera di critiche (tantissime) e complimenti (più unici che rari):
Quali critiche la feriscono?
«Guardi, se dovessi ascoltare e leggere tutte le cosa cattive che dicono di me non farei più nulla. I critici mi fanno persino pena: gli tocca fare gli eterni osservatori senza entrare mai in campo. Secondo me dietro ogni critico cinematografico c’è un regista mancato, io quando devo scegliere un film non li leggo mai. Certo mi spiace quando alterano la verità, per esempio i dati di audience. Come questa Festa italiana: sta andando bene, abbiamo tirato su la fascia pomeridiana di Raiuno, non dico grazie a me, ma ai miei autori che sono bravissimi».
I dati di ascolto parlano chiaro: Festa Italiana, nonostante l’allungo spropositato da 25 minuti alle più di due ore di quest’ultima edizione, non regge il palinsesto pomeridiano della rete, registrando ascolti inferiori di circa cinque punti percentuali di share per l’accettabilità del risultato. E i numeri, la matematica, la scuola insegna che un’opinione non sono. Tutt’altro. Se poi la bravura della Balivo consta nel sovvertimento di dogmi della matematica e dell’algebra, si smuovano i più grandi circoli culturali in merito. Le critiche, cara Caterina, le riceve sempre chi non è in grado o chi non è capace. Quattro anni di conduzione, di presunzione e di imposizioni non possono essere alla base di un ipotetico alto gradimento da parte dei più. Insomma, in quest’intervista è emersa a carattere cubitali l’indole e l’essenza Baliviana: un niente mascherato da tutto.
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KARINA CASCELLA VINCE LATALPA3: QUANDO IL GIOCO SUPPLISCE LA NOIA DA REALITY


Il reality-show; oggetto di tante critiche, derisioni e pochi incensamenti. Trattasi di quel genere televisivo che pochi ammettono di guardare con grande interesse, ma sui cui l'occhio di tutti sembra cadere, almeno per quel numero di minuti necessario a capire chi possa vincere l'intera competizione, o almeno per visionare in che modo si possa sbrogliare la matassa creata ad-hoc dagli autori. I numeri confortano quanto detto. In seguito infatti al grande successo dell'Isola dei Famosi 6, raggiungendo numeri elevatissimi soprattutto in corrispondenza della serata finale, LaTalpa, seppur con ascolti inferiori, non è da meno. Con un ascolto, tratto da TvBlog.it, pari 5.356.000 milioni di telespettatori, corrispondenti al 26,52% di share, il reality di Italia1, LaTalpa3, complice la "via libera" fornita da Canale5 nella serata di ieri, si aggiudica persino la prima serata, riuscendo a prevalere su Raccontami-Capitolo II, la fiction di RaiUno in lenta risalita solo in questa parte finale.
Quale conclusione, e soprattutto quale riflessione si può basare su questi numeri? La Talpa è un reality show, per quanto lo si possa definire game-show infatti, si stenta a riconoscere evidenti differenze da qualsiasi altro show in cui le telecamere regnano sovrane per scovare pettegolezzi ed "inciuci" su cui basare infinite discussioni. In ogni caso, proprio la trasmissione di Paola Perego è la dimostrazione che, se ben gestito, il gioco di investigazione che è alla base dell'intero prodotto può in ogni caso attirare l'attenzione di qualsivoglia pubblico, seppur senza uno stellare cast. Altri sono stati i tentativi al riguardo, tra Ristoranti e giochi circensi vari, ma, seppur con un maggior dispendio di danaro per raccimolare un cast "all'altezza", i risultati sono stati sicuramente diversi, almeno in termini di gradimento.
L'investigazione, la volontà di ricercare il sabotatore, attiva, oltre che i telespettatori, gli stessi autori del prodotto. La possibilità di poter gestire un programma, considerando la perenne ricerca di una "Talpa" prolunga probabilmente la vita di un programma televisivo che, in questo modo, tende a rendersi indipendente dalla maggiore o minore popolarità del concorrente di turno. La sola possibilità che dietro ogni gesto di un concorrente possa esserci l'intoppo, rende sicuramente maggiormente partecipativa la visione del generico telespettatore, un pò come il fascino delle straordinarie scenografie che RaiDue e Magnolia organizzano per far da sfondo alle gesta nei naufraghi, oggetto di mia tanta attenzione.
Ed è forse proprio su questo tasto che si stanno basando i tanti rumors, al riguardo di uno stravolgimento di una conduzione di un Grande Fratello che di certo non può essere "snaturato" nella location, ma che può vedere come oggetto di novità la conduzione stessa della trasmissione.
Karina Cascella, come ci ha raccontato in maniera estremamente dettagliata il nostro ElBarto, vince un programma dopo essere stata sospettata per l'intera avventura. Il pubblico sembra che improvvisamente abbia reso aguzza la propria attenzione, spostando tutti i propri sospetti su Franco Trentalance, che si è visto persino privato del bottino faticosamente conquistato. Ed ora si volta pagina, e si guarda al futuro. Ma il produttore, Silvio Testi, sulle pagine di TgCom, non manca una stoccata all'Isola dei Famosi, oggetto di nessuna concorrenza da parte della trasmissione di Italia1, a detta della stessa Paola Perego, almeno fino a prima di queste dichiarazioni:
”E’ un programma che ci è costato poco. Tutto il cast è costato meno di un concorrente dell’Isola dei Famosi che abbiamo letto che è arrivato a costare anche 500 mila euro. Con questi costi contenuti abbiamo totalizzato 220 ore televisive"
ed a riguardo di una prossima edizione su Canale5

”non se ne sa nulla fino ad ora, comunque sappiamo che il direttore di rete Luca Tiraboschi non ne sarebbe felice”.

in ogni caso, Italia1 o Canale5, per la felicità dei molti, LaTalpa4 ci sarà, senza ufficialità, ma stando almeno alle idee che già circolano nella testa fremente del produttore:
“Non si parla ancora della prossima edizione de La Talpa, ma siamo pronti a ripartire anche da domani perchè è un programma che mette entusiasmo a chi ci lavora. Per la location c’è l’idea di ambientarlo in Asia anche se potrebbero esserci problemi di fuso orario”.
Insomma, guardandoci alle spalle, a testa alta ed a schiena dritta, sapendo che alla Talpa nulla è come sembra, almeno il successo non lo si può negare. O sbaglio?
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LA TALPA 3/ OTTAVA ED ULTIMA PUNTATA DEL 27/11/08: FRANCO TRENTALANCE È LA TALPA, KARINA CASCELLA VINCE IL PROGRAMMA

Karina Cascella, Pasquale Laricchia, Clemente Russo, Melita Toniolo, Franco Trentalance: uno di loro è la talpa ed in azione da 1176 ore. E’ la resa dei conti, bentornati alla Talpa Paola Perego, La Talpa 3, 27/11/08



Lettori di Scavicchia la notizia questa volta avete fatto un grosso buco nell’acqua. Ebbene sì, è questa una sintesi perfetta di quanto accaduto in questa lunghissima notte in compagnia della puntata finale della terza edizione de La talpa. La serata ha inizio dal momento in cui è in studio una sconvolgente, nell’abbigliamento soprattutto, Paola Barale, una delle più riuscite inviate di tutta la storia del genere reality. La busta nella quale è scritto il nome della talpa è contenuta in una teca con sabbia e simpatici serpenti. Toccherà a conduttrice, inviata ed ospiti illustri, tra cui una nuova (rifatta in – a mio personalissimo parere – un certo punto del suo corpo) Candida Morvillo che però si sottrae, effettuare lo spostamento dei rettili. Ci vuole Cantatore, che dà dimostrazione della sua effettiva utilità, che li alza come se fossero ammassi di corde o similari, per porre fine allo squallido – sì, perché diciamocelo lo è! – siparietto.



I concorrenti arrivano al teatro degli Elios in auto, mentre cantavano canzoni napoletane tra cui la magnifica ‘O Sarracino. Avete presente, chi non l’hai mai intonata? I cinque superstiti vengono "simpaticamente" rinchiusi nel Teatro 2 dove è allestito un set per fare il primo dei due test. L’esito finale vuole che ad essere eliminato, e pertanto settima vittima della talpa, sia Pasquale Laricchia. Per completezza il questionario è il seguente:

1) La talpa è un uomo o una donna?
2) La talpa è nata al nord o al sud?
3) La talpa ha più di 30 anni?
4) La talpa ha già partecipato ad un reality?
5) La talpa ha tatuaggi?
6) La talpa ha subito interventi chirurgici?
7) La talpa si è fatta leggere il futuro con le conchiglie?
8) La talpa è mai stata tra i primi tre sospettati del pubblico?
9) Prima di questa sera la talpa ha mai affrontato il test finale?
10) Chi è la talpa?

Entra in studio la famiglia Ndelu. Adesso non so voi, ma io ho sempre nutrito il sentimento secondo cui questi simpatici ometti e femminucce dalla scura pelle un po’ ci siano e un po’ ci facciano. Perché e come ridere dopo una battuta della Perego detta in una lingua sconosciuta? Chissà, verrà fatta un po’ di luce almeno alla reunion? Prima volta per loro a Roma, prima volta in uno studio, prima volta in completa diretta televisiva. La domanda è spontanea: dov’è il piccolo Tito? Ci sarebbe stato un picco di share bulgaro.



Spazio alla Madre delle grandi prove: quella del fuoco e del vuoto. Due manche, totale di 20.000€, gli ultimi in palio al raggiungimento del limite massimo di 200.000€. La prima vuole un’enorme palla di fuoco che deve essere lanciata contro 11 travi di legno poste in verticale, conficcate nel terreno. I concorrenti hanno dovuto buttarla contro questi, affinché si siano potute incendiare. Il tutto utile al rinvenimento di uno scudo al centro delle palizzate, poste in forma circolare. La seconda, invece, vede una scala alta venti metri sospesa nel vuoto. I quattro superstiti sono dovuti salire fino in cima per poter sventolare lo scudo raffigurante l’effigie del programma. Paura ed ansia per Karina, una Perego commentatrice in presa diretta dal posto, una Barale elevata a somme altezze. Prova ampiamente e brillantemente superata, ma quella di tre anni fa era tutta un’altra favola. I soldi non faranno la felicità, ma l’estetica l’aggiusta, eccome se l’aggiusta.



Secondo test della serata, fatto dopo l’aggiunta dei quasi 40 milioni del vecchio conio nel montepremi del gruppo, sempre nel contiguo T2 degli Elios. Riguarda le confidenze che il sabotatore ha fatto al gruppo, quindi più intimo e personale:

1) La talpa risiede in luogo diverso da quello della nascita?
2) La talpa viaggia spesso all’estero?
3) La talpa si è mai rifiutata di partecipare a una prova?
4) La talpa sa andare a cavallo?
5) La talpa ama cucinare?
6) La talpa sa guidare la motocicletta?
7) La talpa ha nipoti?
8) La talpa conosce più di due lingue straniere?
9) Nella cerimonia di investitura la talpa era tra gli ultimi cinque?
10) Chi è la talpa?

Eliminata di turno, ottava vittima della talpa è Melita Toniolo la quale afferma che Diavolita altro non è che maschera, perché il suo lavoro è finzione. Te capì? Nessuna bomba sexy quindi, ma neanche la donna casa e chiesa che vuole passare, però.



Entrano in studio i tre concorrenti rimasti: prima Karina che riabbraccia Sasà, poi Clemente che riabbraccia Laura, la sua donna, e poi Franco che abbraccia Natalia. O meglio, Natalia che si fionda su Franco. Pubblicità, la sua? Per gli amanti della Buona Domenica di un tempo entrano in studio due elementi viventi in una totale simbiosi: Roberta Bruzzone e la macchina della verità calibrata sulla temperatura facciale dei concorrenti. Emerge che tendenzialmente (!) le talpe possono essere Clemente e Franco. Non Karina, invece, tendenzialmente sincera. Tendenzialmente. Non tendenzialmente, però, Franco afferma di essere attratto da Paola Barale.

Il momento delle tre porte è, per l’appunto, alla porte. È uno dei momenti più emozionanti di tutti i reality show, in quanto avente un senso: è il punto finale di un percorso, la scoperta ultima, la chiusura di un cerchio e l’illuminazione sui dubbi. Un elemento che è proprio e solo de La talpa e di nessun altro reality. La sua forza e il suo punto sacrale. La sua fortuna, la sua essenza. Tre porte poste non lateralmente, senza il meccanismo di apertura proprio di quelle delle scorse edizioni. Dopo qualche minuto di suspence e di batticuore, si illumina la prima porta. La talpa è… Franco Trentalance! Subito si accascia a terra per essersi tolto un peso dalla coscienza. Mentire ad amici per quasi due mesi. Tra i vari indizi lasciati per strada, le iniziali sulla lancia di Pasquale nella lotta contro l’uomo fango per il recupero dei 20.000€ spesi, la scrittura del suo nome dietro un bersaglio appeso sul battello, e un indizio sul totem visto dai concorrenti all’addio al SudAfrica. Che dire, se non che solo un lettore su quattro ha centrato in pieno l’identità della talpa, sviata la maggior parte su Clemente Russo? Complimenti, perciò, a quel 25% dei votanti. Forse un po' troppo scontato date lance nel logo, nello studio e nelle nomination o proprio da questa scontatezza era attinta l'insospettabilità? Meccanismo assolutamente ed assurdamente perverso.



I soldi accumulati dalla talpa, 95.500€, sono di Trentalance se e solo se non è primo tra i sospettati del pubblico. Scherzo del destino, è proprio lui con il 37%! Karina Cascella l’ultima settimana si salva ed è terza con il 30%. La somma passa nel montepremi del gruppo che arriva al suo massimo immaginabile, messo in palio al vincitore finale, scelto dal pubblico tra Karina e Clemente. Con il 54% delle preferenze, vincitore è… Karina! Dopo Gianni Sperti, un’altra creatura – guarda caso una consigliera come quest’ultimo – vince il programma. Appuntamento a giovedì prossimo con la reunion, ricordando che in questi giorni trarremo le somme di questa stupenda terza edizione del reality show ed evidenziando le nostre considerazione a riguardo, alla luce di una confermatissima quarta serie, auspicabile già per il prossimo autunno.
Continua a leggere: LA TALPA 3/ OTTAVA ED ULTIMA PUNTATA DEL 27/11/08: FRANCO TRENTALANCE È LA TALPA, KARINA CASCELLA VINCE IL PROGRAMMA

VESPA VS MENTANA, PORTA A PORTA VS MATRIX; LA SFIDA DELL'AUDITEL. MENTANA "SUCCESSO INCONTROVERTIBILE". VESPA "ALTERATE I DATI D'ASCOLTO"


Gli ascolti contano, eccome. Proprio quei numerini che ogni mattina decretano vincitori e vinti del piccolo schermo, soprattutto in questo periodo di bilanci, sembrano essere discriminante di polemiche e condanne. Dopo che tutti gli addetti ai lavori si sono presi le proprie responsabilità riguardante la pessima stagione di garanzia realizzata da Canale5, e Mediaset nel totale, sugli allori della Rai viene fuori a guastare la festa Enrico Mentana, giornalista e storico ex-direttore del Tg5 che, da tre anni a questa parte, ha deciso di porre una concorrenza diretta all'incontrastato Bruno Vespa ed il suo Porta a Porta, protagonista del successo della sua multiforme trasmissione di intrattenimento di seconda serata di RaiUno. Eppure, almeno per Enrico Mentana, le cose stanno cambiando. Sembra che la trasmissione analoga di Canale5 (cambia la sola posizione del presentatore oramai, triste epilogo dei rivoluzionari proclami iniziali di Enrico Mentana) , abbia questa stagione, vinto la sfida diretta con Bruno Vespa, almeno stando a questa notizia che riportiamo direttamente da TgCom.
Matrix leader della seconda serata
Mentana: "Successo incontrovertibile"
Matrix festeggia i tre anni e tre mesi di messa in onda e la chiusura della stagione auditel vincendo il duello tv con Porta a Porta. Lo share della stagione autunnale del programma di Enrico Mentana è stato del 18,2% contro il 17,3% del talk show di Bruno Vespa. Soddisfatti Mauro Crippa, direttore news di Mediaset, Massimo Donelli, direttore di Canale 5, e lo stesso Mentana che commenta: "Per Matrix il successo è fuori discussione" In termini di individui il programma di Mentana ha avuto un ascolto medio di 1.397.450, contro 1.352.082 di quello condotto da Bruno Vespa. "Una differenziazione importante",tiene a precisare lo stesso Mentana, "è la fascia d’età di entrambi i programmi". Dai 15 ai 64 anni, infatti, per Matrix lo share è del 19,2%, con l’ascolto medio di 1.100.825 telespettatori, mentre per Porta aporta lo share è del 13,6% con 803.181 telespettatori. "A conti fatti", aggiunge giornalista, "si è creata una polarizzazione forte tra un pubblico più giovane uno più
anziano”. Così, a tre anni e tre mesi dalla sua nascita (settembre 2005) Matrix non solo conferma il trend positivo, ma pensa anche ad essere un po' più presente, magari con qualche speciale da prima serata. Si comincerà la prossima primavera con tre eventi in date ancora da stabilire, che faranno da apripista ad un progetto più articolato che dovrebbe partire nell’autunno 2009 Mauro Crippa spiega inoltre che "non è da escludersi che il programma possa anche andare su un’altra rete Mediaset, Italia Uno". Nessuno stravolgimento, quindi, piuttosto qualche approfondimento in più: o meglio, una specie d’inserto televisivo che si aggiungerà al programma. "Quella di Mantana", conclude il direttore dell'informazione Mediaset, "è un’informazione d’interpretazione, non è una 'all news', ma è l’antidoto alla satellizzazione dell’informazione".
"E' difficile fare un programma di parola in prima serata", spiega Donelli, "perché deve essere spezzato dai break pubblicitari. E noi non possiamo eliminarli poiché ci permettono di esistere". Prima serata possibile quindi, ma con moderazione. Del resto Matrix è leader della seconda serata, con il 18,2% di share nel totale, e del 19,2% riferito al target commerciale. "Siamo stati zitti per due mesi", commenta Mentana, "quando già emergeva nettamente il nostro primato e ora riteniamo di essere nel diritto di dirlo apertamente, a stagione di fatto conclusa”.
In verità, la prima lettura di questa notizia mi aveva posto qualche dubbio. Matrix e Porta a Porta infatti, vedono un diretto confronto non in tutte le puntate. Basta considerare infatti il venerdì sera dove, ad un Bruno Vespa sempre gradito nelle case degli italiani, si sostituisce un noioso Tv7, stravolto rispetto alla edizione storica e maggiormente ritmica. Non è un caso infatti che, la stessa redazione del programma di Bruno Vespa, si sia fatta sentire, ed ecco la notizia:
Tv: 'Porta a Porta', Mediaset Altera i Dati d'Ascolto
Roma, 27 nov. - (Adnkronos) - "La redazione di 'Porta a porta' e' sorpresa che Mediaset alteri i dati di ascolto senza tener conto della realta'". Non tarda ad arrivare la replica della redazione del programma di Bruno Vespa alle dichiarazione di Enrico Mentana sugli ascolti di 'Matrix' nel periodo di garanzia autunnale. "E' vero -ammettono a 'Porta a Porta' che il confronto assoluto vede per ora 'Matrix' in vantaggio con il 18.2 % e Porta a porta con il 17.3 %, ma il vero ascolto della trasmissione di Mentana -sottolineano- matura il venerdi' quando 'Porta a porta' non va in onda". Tanto e' vero che "nella sovrapposizione di lunedi' e mercoledi' 'Porta a porta' registra uno share del 17.82 % contro il 17.51% di 'Matrix'". "La trasmissione di Vespa -proseguono da 'Porta a Porta'- ha inoltre vinto 12 serate contro 10; tutto questo nonostante un palinsesto che penalizza fortemente Porta a porta. Il dato generale e' influenzato dal prolungarsi fino a tarda notte del giovedi' della trasmissione di prima serata di Italia1 'La talpa' che ha indotto perfino Maurizio Costanzo a spostarsi nella seconda serata della domenica". "La forza di 'Porta a porta'- concludono dal programma di Vespa- rispetto al concorrente e' dimostrata in ogni caso dal nostro successo ogni volta che trattiamo lo stesso argomento: siano le elezioni USA o la strage di Erba".
E proprio sulla dichiarazione di Bruno Vespa, riguardante il dilagante prolungarsi dei reality show, all'interno della seconda serata, Enrico Mentana realizza la controreplica, ironizzando con una battuta:
«Apprendiamo finalmente qual è il vero motivo della sconfitta di Porta a Porta: la Talpa. Ma qui ci ritraiamo: nella disputa fra Talpa e Vespa non sappiamo per chi prendere le parti».
Insomma, una polemica che non sembra avere una fine vicina. Bruno Vespa ed Enrico Mentana, probabilmente continueranno in questo stillicidio di dichiarazioni. La vittoria auditel conta e, molto spesso, gli stessi protagonisti di questo duello, sono disposti a tutto. Ricordate per caso un Enrico Mentana che, all'inizio della sua avventura aveva promesso di non parlare mai di Cogne,?...
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giovedì 27 novembre 2008

ILARY BLASI AL GRANDE FRATELLO 9?

È sicuramente la notizia dell’ultima ora e, qualora confermata, provocherebbe non pochi sconvolgimenti nei palinsesti del prossimo inverno di Canale5. Forte (?) di una garanzia condotta non propriamente in maniera eccelsa, la rete di Massimo Donelli cala gli assi nascosti nella famosa manica per la prossima stagione e tra le varie conferme e i pochi nuovi esperimenti scenderà in campo la nona edizione di un ormai stantio ed obsoleto Grande Fratello. Alla conduzione, come sempre, Alessia Marcuzzi. O no? È questo, infatti, il dubbio scaturito da una voce circolante ai piani alti del Biscione. Pare che la bionda ex iena sia in procinto di fare le valigie per quel che riguarda proprio la conduzione della nuova edizione, quella del 2009, del papà di tutti i reality show. A poco sarebbero valse le prime interviste in merito e le conferme rilasciate durante una puntata del Verissimo di Silvia Toffanin in cui spingeva alla partecipazione agli ultimi provini in programma per la definizione del novero di concorrenti. Sembra ripetersi ciò che avvenne nel 2006 quando una Barbara D’Urso sicura della conduzione della sesta edizione della trasmissione, venne designata per essere alla guida anche di una neo promossa all'ammiraglia Fattoria orfana della sua prima conduttrice, l’algida e razionale Daria Bignardi e, proprio per questo, costretta a fare una decisione (o costretta a muoversi in una via andando anche contro la sua volontà?). A questo punto, il nome fatto per il Grande Fratello 9 è, come giusto immaginare, del tutto nuovo e a tratti bizzarro. A dare adito al rumor, da prendere assolutamente con le pinze, è Dagospia:
Sarà la bella pupona Ilary Blasi a prendere il posto di Alessia Marcuzzi al Grande Fratello 2009. Ci aveva provato Paola Perego ma la "Talpa" viaggia troppo bene e un reality basta e avanza.
Ragioniamo sulle voci: era da un bel po’ di tempo che Ilary Blasi desiderava fare il grande passo, per quanto riguarda un piano puramente mediatico. Per lei si era profilato il destino relativo ad una conduzione fianco a fianco ad Elisabetta Gregoraci per quanto riguardava la prossima serie di Scherzi a parte, quando invece adesso si vuole sempre più vicina al ruolo la primadonna di Zelig Vanessa Incontrada. Un dubbio, se - ripetiamo - la voce dovesse essere confermata, verrebbe così a risoluzione: l’ingaggio di Lucilla Agosti nella squadra de Le Iene che, vedendosi “liberare” il ruolo prevalente, sarebbe ottimamente occupato. Niente Paola Perego per questo Grande Fratello, che sicuramente, per dirla alla Ventura, ci sarebbe stata come un limone fra le cozze, e forse neanche quarta volta consecutiva per Alessia Marcuzzi. Approdo in prime-time direttamente ad "una delle punte di diamante del palinsesto della rete", com’è solito definire il GF il direttore Donelli. Sarà tutto vero?
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