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mercoledì 30 aprile 2008

LA STORIA SIAMO NOI...TUTTO SU MIA MARTINI


Continua l'ottimo percorso di Giovanni Minoli, alla guida del suo programma La Storia Siamo Noi. Dopo il recente ottimo esordio in prima serata, con una puntata tutta dedicata a Fiorello, questa sera, la trasmissione di seconda serata in onda su RaiDue, si occuperà di Mia Martini. Per gli appassionati della cantante, e sono tanti, e non solo, questa sarà una serata tutta da scoprire, da non perdere. Le sempre ottime analisi dello storico giornalista Rai, infatti, stasera ripercoreranno il tormentato percorso di vita di una delle migliori cantanti della nostra storia musicale. Tuttora infatti, in qualsiasi trasmissione musicale, non manca una sua canzone. Emblema del potere della sua bravura, del suo talento. Mia Martini è rimasta nel cuore degli italiani, complice la tristissima vicenda che ha visto la sua fine. Quando delle voci, delle cattive voci, possono uccidere una voce meravigliosa.
Roma, 29 apr. (Apcom) - Per la serie 'La storia siamo noi', Rai Educational presenta 'Mia Martini: storia di una voce', lo speciale di Caterina Stagno e Silvia Tortora che andrà in onda lunedì 30 aprile alle 23.30 su Rai Due. A 13 anni dalla sua scomparsa il programma di Giovanni Minoli prova a ripercorrere, attraverso la testimonianza di chi la conobbe, la parabola artistica e umana dell'artista, scomparsa il 12 maggio 1995 a soli 47 anni, la cui carriera fu stroncata dal pregiudizio che voleva portasse sfortuna.
L'appuntamento è quindi per stasera, alle 23:30, su RaiDue.
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IL DR.HOUSE "ZOPPICA" NEGLI ASCOLTI....DI CHI E' LA COLPA?



La serie americana Dr.House ha rappresentato per il pubblico televisivo, uno dei maggiori successi di questi ultimi anni, tale da permettere il trasferimento su Canale5. Da tempo infatti, un genere come questo, non raggiungeva ascolti così elevati, riferendomi a quelli che, nello scorso novembre sconvolsero tutti, persino Simona Ventura e la sua Isola dei Famosi che resistette in ogni caso all'urto. Cosa è accaduto ora? E' successo che gli ascolti della nuova serie, sempre in onda su Canale5, sono precipitati, e di molto. Si è passati da un ascolto superiore ai 6 milioni, ad uno invece poco superiore ai 4,5. Basta infatti guardare il quotidiano post che TvBlog dedica agli ascolti. Gli ascolti odierni sono ben diversi da quelli di qualche mese fa.
Da cosa è dipeso tutto ciò? Improvvisamente il burbero dottore zoppicante non rientra più nei gusti del pubblico italiano? Non credo, e spiego il perchè. Canale5 ha utilizzato e gestito, a mio parere, malamente la serie stessa. Per volere o meno di Antonio Ricci, Paperissima Sprint è scomparsa dall'access prime time domenicale (probabile la volontà di voler tutelare un format che vedrà una ennesima riproposizione nel prossimo anno, sempre con Gerry Scotti e Michelle Hunzicker), e, ideona, a precedere la prima visione di un episodio inedito era proprio un episodio in replica, di serie già viste e riviste dal pubblico di Italia1 prima e Canale5 poi. Prima Fabrizio Frizzi con I Soliti Ignoti, ora Flavio Insinna con Affari Tuoi, non faticano molto nel battere la riproposizione di un episodio già andato in onda, ed ecco che il guaio è bello e fatto: un traino misero per il nuovo episodio ha, a mio parere, fatto perdere la forte fidelizzazione che il pubblico italiano aveva dimostrato nei confronti della serie americana.
Tuttora, con lo spostamento al martedì, Dr.House "zoppica ancora", stentando fortemente contro una fiction che sin dal principio ha dimostrato un grande gradimento: Ho sposato uno sbirro. Non sarebbe stato meglio, tutelare un prodotto che tanto successo aveva avuto proprio pochi mesi fa, con un traino di altro livello?
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X-FACTOR: FUORI ANNALISA E DENTRO I CLUSTER


E' terminata la ottava puntata di X-Factor, il talent show in onda su RaiDue che, almeno finora, non ha portato i risultati sperati, almeno proporzionalmente al grosso investimento effettuato dalla rete. La trasmissione però, appare sempre più gradevole, scorrevole, e soprattutto dal tono personale e decisamente talent. Niente gag "stile Corrida", grande ritmo e solo gara. Il tutto contorniato dalla straordinaria presenza di Giorgia. Finalmente infatti, lo show di RaiDue, ha deciso di convincere il pubblico invitando personaggi di livello altissimo, proprio come la cantante reduce in televisione da una mega ospitata nell'ultima edizione del Festival di Sanremo. E' stata proprio una bella gara. Ha cominciato Emanuele con Message in a bottle, cantata non male, ma forse troppo omogeneo allo stile della scorsa settimana. E' venuto poi il turno dei SeiOttavi protagonisti di un omaggio a Domenico Modugno, con una versione "a cappella" di Volare. Indipendentemente dai miei gusti, che non ritrovano i SeiOttavi nei miei preferiti, questa perfomance non l'ho gradita molto. L'ho trovata priva di alcuna personalizzazione. E la mia sensazione ha trovato conferme nel giudizio dello stesso Morgan, sempre restio a criticare i suoi gruppi ma, che questa volta, non ha resistito in una critica relativa alla maggiore grinta che pretendeva da questo pezzo. Viene poi il turno della bella Ilaria. Un siparietto su una presunta incorenza di una Simona Ventura (cotta a puntino nell'abbronzatura) relativamente al giudizio sulla cantante repentinamente trasformato, fa da introduzione ad una bellissima interpretazione di Thank You, nota canzone di Alanis Morisette; talmente nota che la Ventura pretende, per le successive esibizioni, canzoni maggiormente famose. Lo stupore in studio per la presunta figuraccia di Simona Ventura, fa da contorno al repentino attacco da parte di Mara Maionchi, che giustamente ricorda l'elevatissimo numero di dischi venduti proprio dalla Morisette. Viene poi il turno di Giusy, la new entry della scorsa settimana che interpreta, con uno stile prettamente personale La Bambola di Patty Pravo. Surreale, ma attendo altre esibizione per dare un mio personale giudizio per ora ancora in bilico. E' il turno di Tony con Il Tempo di Morire. Sempre confermata la personale delusione, rispetto alle premesse della prima puntata. La Ventura introduce poi Annalisa. Ed ecco il patatrac. La base di Via, improvvisamente viene giù. Imbarazzo totale, meglio mandare la pubblicità per riprendere dopo, come direbbe la Clerici, la reclame. Entrano poi in scena coloro che, almeno sino ad ora, hanno dimostrato maggior stoffa: gli Aram Quartet. Bellissima l'interpretazione di Another brick in the wall, seppur inferiore alla qualità dimostrata nella scorsa settimana con Per Elisa, brano cantato da Alice, in un Sanremo85. Il televoto, il cosiddetto pubblico sovrano di Simona Ventura da il suo risultato. A giocarsi lo scontro finale dovranno essere Emanuele ed Annalisa, entrambi cantanti del gruppo 25+, capitanato da Simona Ventura. Fuori Annalisa, con il dispiacere di molti, soprattutto della presentatrice torinese, che si è sempre dimostrata molto affezionata alla cantante. Dove collocherà ora, Simona Ventura, i baldi giovani che facevano sempre da scenografia alle canzoni di Annalisa? Per una Annalisa che esce, un gruppo che entra: I Cluster. La concorrenza di un simpatico ma non altrettanto bravo Mattia, proposto da Mara Maionchi, e di una Francesca, nulla ha potuto contro un gruppo che è apparso subito all'altezza della situazione.
Bella serata. Morgan potrà ricordare ai suoi nipotini, sperando che utilizzino altre capigliature, di aver duettato con una cantante come Giorgia. Francesco Facchinetti potrà invece raccontare di aver tentato, almeno per otto puntate, anche nella strada della conduzione televisiva, senza alcun gradimento. Ed i telespettatori di X-Factor racconteranno sempre di una Silvia Aprile, ingiustamente esclusa dal gioco...
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martedì 29 aprile 2008

CRISTINA CHIABOTTO E LA SUA "NUOVA VERSIONE" PER RTV


Uno dei volti nuovi della televisione nostrana, è sicuramente rappresentato da Cristina Chiabotto. La show-girl torinese, infatti, da tre anni a questa parte, "infesta" i palinsesti televisivo con la sua squillante, per essere eleganti, voce. Vada per Miss Italia, dove conta la bellezza, concetto alquanto soggettivo e discutibile. Ma, quando poi la bellezza viene accompagnata da una competenza televisiva, è ovvio che lo spirito critico di chi, apprezza la televisione ed è preoccupato per la sua salute, si ribella.
Dopo Miss Italia infatti, Cristina Chiabotto ha avuto una ascesa professionale forse senza precedenti. La ragazza semplice e intenta a rincuorare, tra lacrime infantili, la giovane sorellina nel Dopo-Miss di qualche anno fa, sta ora del tutto sviando il suo comportamento televisivo. Ballando con le Stelle la riproponeva nella sua gentile veste, sempre attenta ed elegante. E dopo essere lì, da anni oramai, a pubblicizzare acque minerali, ecco Mediaset ed il suo contratto, in scadenza a fine 2008. Bibi Ballandi infatti, si occupa della vita professionale della show-girl, ed ecco infatti arrivare Le Iene, proprio sotto gli occhi di una Elena Santarelli che sembra essere sempre lì sul punto di accomodarsi dietro quella scrivania, per poi essere esclusa. Qualche serata al circo su RaiTre, poi il FestivalBar, Scherzi a Parte, ed ecco Rtv-Real Television.
La trasmissione di Italia1 ha snaturato piano piano la sua "linea autorale". In principio i telespettatori aspettavano intrepidi il video-choc, non badando minimamente a chi fosse il presentatore; ricordate tanti commenti riguardanti Guido Bagatta? Io no. Ora invece, i video sono solo un contorno, una sorta di cornice, pronte a contenere le "conturbanti presentatrici" in abiti del tutto succinti. Dopo la Stephans, infatti è ora il turno di una Chiabotto fuori da ogni schema, soprattutto forzata nell'atteggiamento e nelle vesti. Vestita in pieno "target Italia1", la Chiabotto ha rinnegato quello che voleva fosse il suo passato. Quello di una ragazza semplice, tranquilla, senza alcuna pretesa eccessiva.
Cosa ne penso io? Che la Chiabotto sia stata fortemente sopravvalutata negli anni. Forse le è stata fatta fare troppo velocemente una scala che bisogna salire senza troppa fretta. Non credo che, la sua preparazione, sin dagli albori, fosse meritevole di codesta fulminea carriera. E lo si vede. Nonostante l'imposizione mediatica, il fenomeno-Chiabotto sta implodendo su se stesso. Vi sembra che una persona talentuosa abbia bisogno di snaturare la propria immagine per attirare un pò di attenzione? Trasformarsi dinanzi agli occhi degli italiani, per far parlare un pò di se....? E' per quanto lei possa dire "è solo un gioco", a me, francamente, sembra solo una pagliacciata.
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E STASERA DI NUOVO X-FACTOR!



Il talent show di RaiDue prosegue. Seppur convivente nel perenne confronto con Amici di Maria De Filippi, il prodotto proposto da RaiDue si è, in ogni caso, ritagliato un suo pubblico superiore ai due milioni di telespettatori. Stasera la trasmissione che vede coinvolti Simona Ventura, Francesco Facchinetti, Mara Maionchi e Morgan, oltre tutti i cantanti in gara, ritornerà nella serata del martedì, come accaduto nella scorsa settimana, dopo una programmazione che di certo non ha giovato al prodotto stesso. Dovrà vedersela con Ho sposato uno Sbirro, la fiction di RaiUno in forte ascesa di ascolti. Ma a quanto pare, gli appassionati dello show, martedì scorso, hanno confermato la loro attenzione nei confronti della trasmissione, senza farsi "distrarre" da concorrenze interne ed esterne.
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - Domani alle ore 21 su Rai Due andra' in onda l'ottava puntata di X Factor che vedra' protagonisti i 7 concorrenti ancora in gara: Tony Maiello e Ilaria Porceddu per gli under 24 di Mara Maionchi, Annalisa Baldi, Emanuele Dabbono e la new entry Giusy Ferreri per gli over 24 capitanati da Simona Ventura, Aram Quartet e SeiOttavi per i gruppi vocali di Morgan.La gara si svolgera' in un'unica manche.
Al termine delle esibizioni dei ragazzi sara' il pubblico, con il televoto, a decretare i due concorrenti meno graditi che, dopo essersi esibiti nuovamente con il loro pezzo forte, si rimetteranno alla decisione dei tre giudici.Saranno infatti Mara Maionchi, Morgan e Simona Ventura a decidere quale sara' il concorrente eliminato.Nel corso della puntata si assistera' per l'ultima volta all' ingresso di un nuovo concorrente. I tre giudici infatti, hanno scelto il loro ''talento'' tra tutti coloro che si sono presentati ai provini che, come si vede nella striscia quotidiana, continuano senza sosta.
Sara' il pubblico con il televoto a decidere chi potra' proseguire in veste di concorrente ufficiale.Ospite musicale sara' Giorgia che presentera' ''Ora basta'', terzo singolo tratto dall'album ''Stonata''. Durante la serata verra' anche mostrato un RVM che documenta l'ingresso a sorpresa di Giorgia nel loft in cui vivono i concorrenti.
L'appuntamento è per stasera, alle 21:00, su RaiDue.
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lunedì 28 aprile 2008

FABRIZIO DEL NOCE: "RAIUNO E' IN RIPRESA"

Dal punto di vista degli ascolti, RaiUno ha passato un periodo davvero nero. Una programmazione frutto di alcune negligenze compiute nel mese di marzo, ha realizzato un grandissimo gap nei confronti della concorrente televisione privata. Ed ora, al primo bagliore di luce, ecco una dichiarazione del direttore di rete, Fabrizio Del Noce. La rete ammiraglia di stato, infatti, piano piano, sta risalendo la china, tra conferme e sorprese. Le fiction di RaiUno infatti, stanno tutte andando estremamente bene, a meno del Commissario De Luca che, almeno sinora alla prima puntata, ha avuto uno scarso gradimento o, almeno, una fredda accoglienza nel piccolo schermo degli italiani. Antonella Clerici, ed il suo Ti Lascio una Canzone, ha sbaragliato ogni più rosea previsione, permettendosi addirittura quello che appariva un insperato sorpasso sulla Corrida. Ecco l'articolo tratto da Il Giornale:
Del Noce: Raiuno è in ripresa e parte un nuovo show al sabato
Raggiante Fabrizio Del Noce per lo show Ti lascio una canzone che sabato ha fatto il 30% di share e battuto di cinque punti la Corrida di Scotti e che festeggerà con una puntata finale sabato prossimo. «A questo programma - ha detto il direttore di Raiuno - non ci credeva nessuno, né la Clerici né l’azienda. Sembrava una mezza idea, un flop annunciato. È stata la mia convinta testardaggine nell’idea dell’autore Cenci a farmi andare avanti contro tutto e tutti e oggi raccolgo la soddisfazione non solo per gli ascolti ma anche perché questa trasmissione è la piena realizzazione della linea editoriale di Raiuno: un programma pulito, fresco, senza forzature né volgarità». Il programma, secondo l’elaborazione dei dati Auditel ha conquistato i bambini, genitori e nonni, certo non i giovani.Per i concorrenti ragazzini è stata una gara senza l’ansia della competizione: vestiti bon ton (l’unica pecca erano proprio quegli abiti da prima comunione, bastava un abbigliamento un po’ più casual!) si sono però sentiti a loro agio sul palco dell’Ariston, giocando a cantare come fossero a una festa. Hanno poi vinto tutti insieme (fin troppo scontato il risultato del televoto) con il brano Il mio canto libero. Raiuno, dopo la crisi di marzo, è di nuovo illuminata da vari successi: «Adesso i risultati della garanzia sono di nuovo aperti - dice Del Noce -. Abbiamo tre partite di calcio di grande appeal, buona fiction, e il nuovo show del sabato, il varietà Endemol con Caterina Balivo». Per quanto riguarda Ti lascio una canzone «spetterà al nuovo direttore di rete che prenderà il mio posto decidere, ma certo sarebbe un pazzo a non riconfermarlo».
Non voglio sindacare sulle partite di calcio, nè tantomeno sulle fiction, ma lo show di Caterina Balivo mi appare estremamente debole. Se con la Clerici ho commesso un palese errore di valutazione, mi sa che con la Balivo...
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ANDREA OSVART: "IL PUBBLICO ERA CON LA GUACCERO PERCHE' ITALIANA"

Sono passati i tempi di Sanremo già da tempo, ma, come ogni evento, la kermesse canora continua, in maniera stravagante, a far parlare di se. Mentre infatti, tuttora, il teatro Ariston è occupato da Antonella Clerici, intenta a tenere a bada ai suoi "ragazzini dal 30%", Andrea Osvart, una delle due vallette, perchè letteralmente vallette sono apparse in quest'ultima edizione, ha accusato il pubblico italiano di fin troppo "spirito patriottico"
Osvart: a Sanremo ero penalizzata
L'attrice racconta la sua esperienza sul palco dell'Ariston
(ANSA) - ROMA, 28 APR -'Al Festival di Sanremo mi sono sentita penalizzata al confronto con la Guaccero. Ho avvertito che il pubblico era con lei perche' italiana'. Lo racconta Andrea Osvart in un'intervista al settimanale Tu in uscita il prossimo 30 aprile.''Dopo Sanremo - continua l'attrice ungherese al settimanale - mi sento piu' accettata, tutti mi fermano per strada e mi fanno i complimenti. Insomma, il Festival e' stato un bel modo per dare piu' visibilita' a me e alla mia carriera.
Ora, non voglio rinvangare le mie personali critiche nei confronti dell'artista Osvart, che ha deluso me per primo, però talvolta le persone, come si dice in genere "se le chiamano". Andrea Osvart non è di certo stata l'unica "non italiana" ad aver calcato il palco dell'Ariston in corrispondenza di Sanremo. Motivo di tanti dibattiti, di quelli inutili, tipici da Italia sul 2, è stata proprio la presenza di una straniera intenta nella presentazione del Festival di Sanremo. Credo che, in realtà, se c'è stata una carenza di affetto del pubblico italiano, nei confronti della Osvart, la colpa sia imputabile esclusivamente alla medesima attrice. Forse non all'altezza della situazione, la Osvart, invece di far leva su una, seppur ostentata, simpatia, ha tirato fuori storie non proprio da apprezzare. "Ho dovuto fare persino la domestica..", affermava proprio sul quel palco, rivangando il principio della sua avventura nella penisola italiana. Mi risulta che donne come Valeria Mazza, Ines Sastre, seppur non proprio il massimo della competenza in fatto di presentazione, hanno subito innescato, a prima vista, un sentimento di simpatia. Bellezza a parte, una risata su un errore di pronuncia, una parola accentata malamente, ti rendono tutto più apprezzabile, ed innescano quel sentimento di protezione, tipico del pubblico televisivo quando c'è qualcuno in difficoltà nel piccolo schermo. I televoti nei reality-show ne sono la riprova. E poi, lo dico sinceramente, non mi sembra che Bianca Guaccero ne sia uscita così bene da questa avventura. Voce roca a parte, credo che la show-girl pugliese si aspettasse molto di più dall'esperienza sanremese, in termini di popolarità. Ecco, perchè prima di accusare gli altri, non ci si guarda un attimo allo specchio. Gli italiani avranno tanti difetti, ma di irriconoscenza nei confronti delle belle donne, proprio NO.
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ZELIG TORNA SU CANALE5....VERSIONE "OFF"



Da stasera, Teresa Mannino e Federico Basso, tornano in televisione. Apparentemente questi due nomi possono apparire sconosciuti, ma non sono altro che i presentatori di ZeligOff, confermati per la seconda edizione. La nota trasmissione di comici, andata in onda con grande successo nella coda dello scorso anno, si ripropone in questa formula ridotta, ideata per la seconda serata, sottoforma di "laboratorio di comicità". Tra conferme di comici noti, e nuove giovani promesse, gli storici autori dello Zelig, Gino e Michele, si propongono il difficile compito di scovare nuovi volti nella probabile nuova edizione in prima serata che la rete ammiraglia Mediaset proporrà il prossimo anno. Ecco l'articolo tratto da La Stampa:
Zelig Off: "La comicità è una cosa serissima"
Torna da stasera, in seconda serata su Canale 5, il laboratorio comico Zelig Off, che punta sui giovani selezionati nelle «botteghe» della comicità sparse per l’Italia. Botteghe che sono i laboratori, dicono gli autori del programma, e i cabaret e via scremando fino alle selezioni utili a scegliere i più adatti alla tv. Di qui a Zelig Off e infine alla prima serata. «I comici che ami sono cresciuti su questo palco. Anche quelli che amerai», è la scritta che appare nel video di presentazione del programma. «Siamo un po’ il Real Madrid, cioè il meglio - scherzano Gino & Michele - e un po’ l’Ajax, una squadra che fa crescere le nuove leve». Sono partiti proprio da Zelig Off molti dei comici che hanno poi popolato la prima serata televisiva: da Kalabrugovich a Giacobazzi, da Niba a Le Barnos. «Procedendo così abbiamo rinnovato fino al 50% del cast di Zelig e ci siamo anche allungati la vita». Tante le novità, a partire dal regista Marco Beltrami mentre il marchio di fabbrica rimane lo stesso, con il trio di autori Gino & Michele e Bozzo, e i due conduttori: Federico Basso e Teresa Mannino. «Quando lavoravamo con Ricci, a Drive In, le battute venivano ripetute anche dieci volte - ricorda Michele -. È stata una grande scuola, ma non riusciremmo più a lavorare così. Ora facciamo spettacoli live».
L'appuntamento è per stasera, alle 23:30, su Canale5.
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domenica 27 aprile 2008

INTERVISTA A PAOLA PEREGO "VORREI BUONA DOMENICA E GF. BONOLIS IN RAI? SE E' QUESTO CHE PREFERISCE...."

Ecco una interessante intervista, tratta da LiberoQuotidiano, rivolta a Paola Perego, la attuale presentatrice di Buona Domenica, il contenitore domenicale di Canale5, di cui tanto si è parlato, di certo non sempre per aspetti positivi e motivo di vanto. Si è rafforzata la presentatrice, a quanto pare. La Perego, spesso in ombra nelle sue apparizioni nelle reti Rai, ha piano piano guadagnato terreno e maggiore popolarità. Furente la sua polemica con la redazione del Tg5, che non gradiva la sua conduzione di Verissimo. Ancor più polemiche hanno scatenato i contenuti della sua Buona Domenica, discutibili, in funzione dei personali gusti televisivi. A quanto pare infatti, Paola Perego, potrebbe realizzare una isolata dichiarazione di indipendenza nei confronti di Paolo Bonolis, di ritorno a "casa Rai". Spesso infatti, il comune manager, Lucio Presta, preferisce gestire i suoi "gioielli", tra cui Amadeus, Federica Panicucci, Mara Venier, nella stessa azienda. Già qualche anno fa Amadeus tentò nell'impresa. Ancora una edizione dell'Eredità, mentre Bonolis era intento a rendere poco successo con il suo SerieA, ma di Amadeus se ne sono oramai perse le tracce. Buona lettura.
Intorno a lei è capitato di tutto.Polemiche, risse, seni che uscivano dai push up, veleni, parole grosse. Tanto che la sua "Buona Domenica" da molti è stata giudicata (esageratamente) il programma più "forte", diciamo "forte", della televisione. Ma lei, Paola Perego, 42 anni, 20 sugli schermi italiani, non si è mai scomposta. Non ha mai alzato la voce, mai una caduta di stile, mai un seno fuori posto. Sempre signora.
Sta per concludersi la sua seconda (eforse ultima) stagione nello show ereditato da Maurizio Costanzo e in questi giorni è in trattativa con Mediaset per il rinnovo del contratto. In ballo ci sono parecchie cose...
In due anni è sempre stata "Buona" la sua "Domenica"?«È sempre stata ottima. La cosa più diffìcile è dover fare tutto, tranne ballare: canto, presento momenti seri, parlo di reality. Il tutto per cinque, sei, anche sette ore di diretta. E dura».
II programma è stato però uno dei più criticati della tv.«È normale ricevere giudizi negativi. Ma alcuni sono stati completamenti inutili».
Quali?«Quelli dello scorso anno: qualsiasi cosa facessimo eravamo etichettati come "trash". E si capiva benissimo che tante critiche arrivavano da chi non aveva mai visto il programma. In particolare, sullo spazio del ring: secondo me era un momento di libero confronto, niente di "trash"».
Però avete eliminato il ring. «Sì, è stata la nuova linea editoriale. Insisto: tanti attacchi erano mirati ad altri interessi, contro il nostro gruppo di lavoro».
Si spieghi meglio, perché qualcuno poteva avercela con voi?«Mah. Prendere l'eredità di Maurizio Costanzo è stato pesante. E vincere dopo Costanzo può aver dato fastidio a qualcuno. Che ci ha aspettato al varco». È sibillina.
Di chi parla? «Parlo in generale».
Ma i rapporti con Mediaset come sono?«Eccellenti, siamo in fase di rinnovo del contratto».
Sembra fatta: lei alla guida del "Grande Fratello".«Stando ai giornali, dovevo condurlo l'anno scorso, e anche quello prima. Non era corretto parlarne mentre Alessia Marcuzzi lo conduceva. Aspettiamo, vediamo». Ma sarebbe una trasmissione nelle sue corde?«Sì, il reality è nelle mie corde: la "Talpa" è stata un successo. Ma ho dimostrato, e lo dico davvero senza nessuna auto-esaltazione, che tanti generi possono essere nelle mie corde: i programmi pseudo-giornalistico ("Verissimo"), il talk show, il format leggero...».
E chi è, la nuova Maurizio Costanzo?«Per carità. Lui è unico, e poi è un giornalista».
Ci sarà qualcosa che non sa fare. Per esempio, la Clerici dice di essere negata per i quiz.«Ho fatto anche quello, su Rete 4, poi il calcio, l'automobilismo, le trasmissioni musicali. Sono molto curiosa, piena di voglia di fare e rinnovarmi, mi butto nei progetti: in 20 anni ho affrontato tutti i generi».
Tornando al nuovo contratto, questa sarà la sua ultima edizione di "Buona Domenica"?«Non è detto, siamo in trattativa e tra una settimana si scioglieranno tutte le riserve. A me piacerebbe muovermi su più fronti, fare anche due programmi contemporaneamente, come ho giàfatto con "Verissimo" e "LaTalpa"». La rifarebbe?«Assolutamente sì».
E tra il "Grande Fratello" e "La Talpa" cosa sceglierebbe?«Difficile rispondere. Dipende da come l'azienda voglia impostare l'uno e l'altro».
Intanto avrà ancora quattro puntate di "Buona Domenica". Un aggettivo per tutti i suoi compagni di lavoro. «Siamo un gruppo molto affiatato. Parto da Casare Lanza, capo-progetto: è la mia luce. Bettarini è un amicone, lui mi chiama "socia", io lo chiamo "socio", la Gregoraci è in grande crescita, Sara Varane molto bella e determinata. Braida, Cogliandro e Carmen Russo grandi professionisti, infine Iva Zanicchi su tutti».
Cosa regalerà a Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore per le nozze? «Non saprei, credo che abbiano intenzione di devolvere tutti i regali in beneficenza»
È vero che Lucio Presta, suo compagno e suo manager, sarà testimone di nozze? «Andrebbe chiesto a lui, ma mi sembra prematuro parlarne...».
Con quale personaggio maschile della tv vorrebbe lavorare?«Ho lavorato quasi con tutti. Vediamo: direi Bonolis, ci siamo divertiti a "Castrocaro". E poi Amadeus.
Non vale! Ha citato solo artisti della scuderia Presta.«Certo, perché li conosco, siamo amici, usciamo a cena, c'è affiatamento. Va bene, allora dico Gerry Scotti».
Le spiace che Bonolis torni in Rai? «E perché dovrebbe dispiacermi, se è la cosa che preferisce...».
Chi è la vera signora della domenica? Lei o la Ventura? Oppure la Bianchetti? Non dica Mara Venier.«Invece penso proprio a lei. L'unica ad aver fatto ascolti incredibili. Senz'altro io non la sono, e neppure la Bianchetti o la Ventura, che fa più cose. Mara è la signora della domenica così come Maria De Filippi è la signora della tv. Quest'anno hafatto una stagione fantastica».
Ha letto il libro della Ventura? Lei scriverebbe un'autobiografia sui suoi primi 40 anni? «Non l'ho letto. Io non so se mi cimenterei, magari tra qualcheanno.Ma in fin dei conti non sono Marina Ripa di Meana, non ho avuto una vita così pazzesca».
Alessandra Menzani
per "Libero Quotidiano"
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IL COMMISSARIO DE LUCA INDAGA DA STASERA...SU RAIUNO


Da domani sera, il parco fiction di RaiUno si arrichirà di un ulteriore di prodotto che, secondo i molti, dovrebbe essere all'altezza degli ultimi successi tutti di RaiFiction. Il commissario De Luca, il poliziesco in quattro puntate che la rete ammiraglia della televisione di stato proporrà in prima serata. Fiction tutte basate su libri di Carlo Lucarelli, il noto presentatore di BluNotte, su RaiTre. Ambientati tra Bologna e la riviera adriatica, in un arco di anni che va dal 1938 al 1948, oltre ad essere delle appassionanti storie poliziesche perfettamente costruite, costituiscono, per la esemplare ricostruzione storica e la precisa caratterizzazione dei personaggi, un efficacissimo e spietato ritratto di un'Italia destinata nel giro di una decina d'anni a cambiare profondamente.Tanti sono gli appassionati del genere giallo, e tante sono le speranze di RaiUno di ottenere un nuovo successo da questo prodotto. Guai a parlare di anti-Montalbano all'autore dei libri. Non si tratta di nessuna contrapposizione ai, almeno per ora, più noti, libri di Camilleri interpretati egregiamente da Luca Zingaretti, nonostante l'apparente somiglianza della produzione, almeno per quello che traspare dai promo tuttora in onda sulle reti Rai. Carlo Lucarelli, spesso discreto e sintetico, si esprime così sulle pagine di TvSorrisieCanzoni:
"Alessandro Preziosi è perfetto nell'interpretazione de Il Commissario De Luca. Non conoscevo Alessandro, ma quando l'ho visto nei panni del Commissario mi è sembrato corrispondente perfettamente al mio personaggio. Ha il suo carattere, fragile, vive di paure, ha tante ossessioni. Che poi abbia la barba o i baffi, che sia moro o che sia biondo, per me non ha importanza. Sono certo che nell'interpretazione di Preziosi i lettori ed i telespettatori troveranno almeno una faccia o un aspetto del protagonista del romanzo"
Le sceneggiature dei quattro film, una coproduzione RAIFICTION - AGER 3, si sono avvalsi della collaborazione di Andrea e Antonio Frazzi. Prima che nella nostra penisola, 'Il commissario De Luca' ha già trovato un mercato internazionale pronto ad accoglierlo. Rai Trade, ha presentato i primo quattro episodi disponibili agli Screenings di Santa Margherita di Pula e al MIP Tv di Cannes ottenendo risultati immediati. La coproduzione RaiFiction-Ager 3 verrà infatti trasmessa in Romania, Bulgaria, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Albania, Ungheria, Serbia e Montenegro mentre sono in corso trattative con altre emittenti europee.I quattro episodi saranno intitolati "Indagine non autorizzata""Carta bianca""Estate torbida""Via delle Oche"
Ecco dal sito di RaiFiction, il sunto della puntata in onda stasera: Riccione 1938. Il cadavere di una bella quanto chiacchierata ragazza viene ritrovato sulla spiaggia, a breve distanza dalla villa dove Mussolini sta trascorrendo le vacanze. Mentre il questore, terrorizzato che la notizia trapeli, cerca di chiudere la faccenda al più presto accusando del delitto il convivente della donna e guadagnandosi i complimenti personali del Duce, il Commissario De Luca, per nulla convinto della soluzione del caso, continua a indagare per conto suo.
Ambientata tra i raffinati alberghi e le spiagge esclusive di quella che era considerata una sorta di "capitale estiva" del fascismo, l'inchiesta privata del commissario finisce per tirare dentro, uno dopo l'altro, amici di Ciano e aspiranti ministri degli Esteri, seducenti contesse e gerarchi senza scrupoli, giornalisti antifascisti e guardie personali del Duce, portando lentamente alla luce non solo un torbido intrigo di passioni, interessi e ricatti, ma anche il volto privato, tutt'altro che rassicurante, di un regime politico che ha appena fondato l'Impero.
Che poi, scoperto finalmente il colpevole, sia proprio un'imprevedibile quanto delicatissima "ragione di Stato" a rendere impossibile il suo arresto, è davvero l'ultima cosa che il bravo, ma ancora inesperto commissario De Luca avrebbe potuto immaginare.
L'appuntamento è per stasera e domani sera, rispettivamente alle 21:30 e 21:10, su RaiUno.
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MARA VENIER NON TORNA PIU' IN TV....PER ORA

Ieri sera Daria Bignardi ha tenuto la sua ultima puntata della sua fortunata trasmissione. Le invasioni barbariche, infatti, almeno per questa stagione, sono terminate. Ad ottobre, torneranno tranquillamente ad "invadere" il palinsensto della sempre giovane La7. Momento cult della trasmissione, è l'intervista che, la ex presentatrice del Gf realizza con personaggi più o meno noti dello spettacolo. Beh, nel caso di ieri sera, inutile parlare di famoso o meno, basta un nome: Mara Venier. La presentatrice veneta infatti, ha invaso con la sua simpatia l'ovattato studio delle Invasioni Barbariche. Un lungo dilungarsi sulla sua vita. Vicende private, del tutto personali, sono stati sviscerate in un lunghissimo confronto tra le due donne (pensate che la stessa Bignardi ha sforato di ben 36 minuti! Povero Chiambretti!) e, come immaginabile, si è parlato della sua vita professionale. Il pensiero è sempre quello: Domenica In. Il contenitore domenicale di RaiUno infatti, è sempre inserito nelle domande di qualsivoglia intervista venga rivolta a Mara Venier. Sono stati raccontati retroscena relativi alle passate edizioni, le prime quattro, quelle di maggior successo, rapportate alle successive quattro edizioni che l'hanno vista coinvolta. Una trasmissione che, a sua detta, tanta popolarità le ha conferito, ma tanta tristezza e solitudine le ha versato addosso. Premettendo che non comprendo come il successo possa portare solitudine e tristezza, soprattutto quando non sei stato estratto a sorte, contro la tua volontà, per presentare DomenicaIn, l'intervista ha spaziato in tutto quello che è stato il passato ed il presente della presentatrice, sia dal punto di vista professionale, che da quello privato e sentimentale. Il passato tormentato nelle reti Mediaset, il ritorno alla Rai, quando, con Massimo Lopez, si contrappose alla prima edizione del Grande Fratello, nel 2000, con Fantastica Italiana. Ed, ovviamente, si è parlato anche di futuro. Le varie voci che vedono Mara Venier ad un imminente ritorno in tv, non trovano assolutamente conferma nelle sue stesse parole
"Sono felice, quattro soldini li ho messi da parte, ed ora mi voglio godere la vita. Non tornerei in ogni caso a presentare Domenica In."
A quanto pare quindi, la prossima Domenica In, a meno di colpi di scena "Made in Bonolis", dovrebbe continuare con gli stessi presentatori, confermando quindi le esternazioni di Fabrizio Del Noce di poche settimane fa. Potrebbe trattarsi di una verità inconfutabile, se non per il "pensar male" che sovviene sempre , soprattutto quando si parla di televisione. Mara Venier potrebbe anche star facendo utilizzo della tecnica del "tira e molla". Mi spiego meglio.In queste condizioni, un suo ritorno, oltre che esclusivamente realizzato per occasioni importanti, dovrebbe essere annunciato in pompa magna. Non come una semplice nuova collaborazione con "mamma Rai". Se poi il successo la intristisce....
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A TI LASCIO UNA CANZONE, VINCONO TUTTI....E SORPASSA LA CORRIDA!

E' terminata l'avventura in quattro puntate di Antonella Clerici, con il suo show del sabato sera, Ti Lascio Una canzone. La serata finale, come da copione, non voleva scontentare nessuno. La presentatrice infatti, ha avuto un notevole riscatto dopo la deludente stagione di "andata" con il suo Treno dei Desideri. Gli ascolti sono andati al di sopra di ogni più rosea aspettativa. L'ambiente di Sanremo sembra di nuovo a festa, dopo mesi e mesi di polemiche e critiche. E soprattutto i partecipanti allo show, protagonisti di canzoni e gag, si sono mostrati in tutto il loro splendore al caloroso pubblico dell'Ariston. Chi ha vinto? Beh, come si poteva, in una trasmissione costituita da ragazzi, permettere che uno prevalesse sull'altro? Beh, ecco fatto. Gli autori si sono inventati una canzone in gara, cantata da tutti i partecipanti, ed ecco il risultato bello e fatto. Il mio canto libero, la canzone di Lucio Battisti, ha permesso di ottenere una vittoria totale da parte di tutti i giovani cantanti e dello show intero. Uno show che vedrà una sua vera conclusione sabato prossimo, in quella che è stata definita "la festa di Ti Lascio una Canzone". Non dovrebbe quindi trattarsi di alcuna replica, ma di un vero e proprio show dove l'intrattenimento puro dovrebbe prevalere su gara e televoti.
UpDate. Quando c'è aria di successo, si vede e si sente. La trasmissione di Antonella Clerici, infatti, è riuscita in una impresa che appariva, solo tre settimane fa, del tutto impossibile. Ti Lascio Una Canzone infatti, lo show in diretta dal teatro Ariston, ha battutto la fortissima concorrenza della Corrida, che è scesa persino sotto i 5 milioni di telespettatori, con il 25% di share, dopo aver, nello scorso anno, tenuto la media sempre ben alta oltre il 30%. Ottima quindi la tenuta della trasmissione di Gerry Scotti, ma onore al merito di Antonella Clerici che ha sopravanzato una trasmissione storica di Canale5 che tutti ritengono "televisivamente inespugnabile". L'aria di festa di ieri sera, si sentiva sin dall'inizio. Non si può parlare del successo di questo prodotto, senza fare un minimo riferimento ad Ernesto Schinella. Chi è? Un simpatico ragazzino, di soli 11 anni che, tra canzoni e gag varie, è riuscito a far sorridere il pubblico intero, domestico e dell'Ariston, più di quanto ci riescano improbabili comici. Intrattenitore, cantante, presentatore. Un vero punto di forza, per una trasmissione così elegantemente pulita. Ecco l'Ansa.
Ascolti Tv, vince la Clerici
'Ti lascio una canzone' visto da 5, 6 milioni di spettatori
(ANSA) - ROMA, 27 APR - 'Ti lascio una canzone' condotto da Antonella Clerici su RaiUno ha compiuto ieri un sorpasso 'storico' ai danni della 'Corrida'. Lo show della Rai, dopo una partenza in sordina ha conquistato il pubblico televisivo con il 30,40% di share e 5.634.000 spettatori. La Corrida, da anni dominatrice del varieta' del sabato sera di primavera, ha avuto il 25,24% con 4 milioni 885 mila. Il prime time di ieri e' stato vinto da Raiuno con il 25% in totale.
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sabato 26 aprile 2008

INTERVISTA AD ANTONELLA CLERICI "TI LASCIO UNA CANZONE? E DIRE CHE NON VOLEVO NEMMENO PRESENTARLO"

Stasera ci sarà la quarta e penultima puntata di Ti Lascio una Canzone, show del sabato sera che RaiUno ha proposto in sordina con Antonella Clerici e che, del tutto inaspettatamente sta riscuotendo un grande successo. Ecco appunto una intervista alla presentatrice torinese, tratta da Il Giornale. Si parla di questo show, ed in generale della sua professione. La concorrenza che spesso le si contrappone, da C'é Posta per Te alla Corrida, passando per il forte Forum di Rita Dalla Chiesa. Buona lettura.
Antonella Clerici, Ti lascio una canzone, in onda il sabato sera, è uno degli show preferiti dai telespettatori di questa stagione. Se lo aspettava?«E dire che non volevo nemmeno presentarlo, ero così stanca, ma il direttore di rete Fabrizio Del Noce non ha voluto sentire ragioni. Non gli credevo quando diceva che era fatto apposta per me, invece è stato lungimirante. E così, in corso d'opera, abbiamo deciso di aggiungere un'altra puntata. Il gran finale sarà infatti sabato prossimo».Siete stati in totale controtendenza. Gli show musicali, da Sanremo a Canta e vinci di Italia 1 a X Factor di Raidue, attraversano un momento difficile. Qual è stata la carta vincente?«Il talento dei ragazzi. È puro e spontaneo, figlio della passione per la musica. Io devo solo badare a non farli emozionare troppo. Questa sera, in studio ci saranno anche dei maestri come Gino Paoli, Ornella Vanoni e Lucio Dalla». Quanti sono in tutto i suoi protetti?«Venticinque. Vincenzo Civita, il più piccolo, ha nove anni. I più grandi, come Gabriele Tufi che canta anche la sigla iniziale, ne hanno sedici. Alcuni escono dalle scuole di canto, la maggior parte sono autodidatti. E nessuno di loro è venuto qui con la bramosia di diventare una star, e questo aiuta a creare un bel clima che arriva sino al pubblico a casa».Prima d'ora aveva mai lavorato in Tv con i bambini?«No, ma so che loro mi adorano. In tantissimi seguono La prova del cuoco, un fenomeno curioso che ha notato persino la Disney. Infatti, mi ha appena adottata come testimonial per l'Italia».Lei non ha figli, incontra qualche difficoltà con i suoi minorenni?«Non so proprio come prenderli. Non posso trattarli da adulti, ma nemmeno da bambini. Mi fingo una zia o una sorella maggiore, così posso entrare in confidenza e scherzare con loro, anche se è un po' pericoloso. Ogni tanto, con le loro battute mi prendono in contropiede e mi mettono in crisi».Per l'occasione, ha bandito il nero dalla mise del sabato sera preferendo allegri abiti fioriti.«Ho anche raccolto i capelli per essere più sbarazzina, lo definisco un look “hippy chic”».Ma davvero i ragazzi non si sentono in competizione?«Al contrario, sono diventati amici. E poi Ti lascio una canzone non è un talent show, ma una gara tra i brani musicali italiani più belli. È la nostra tradizione canora rielaborata dai giovani».Quali sono le canzoni più votate dal pubblico a casa?«I classici, come Caruso e Cun me, sono finite entrambe in finale e sono cantate dalla stessa bambina, Simona Collura».A proposito di successi, le giovani ugole si rendono conto di quale grande onore è esibirsi al Teatro Ariston di Sanremo?«Non credo ed è una fortuna, anzi è merito del regista Roberto Cenci, uno che sdrammatizza. È importante che i ragazzi non si montino la testa, per noi e per loro stessi».Come Cenerentola, a mezzanotte in punto devono lasciare la festa. Essere costretti a rispettare un orario per lo spettacolo è un vantaggio o un limite?«Giova al ritmo, sostenuto e vivace. Agli ascolti un po' meno. Su Canale 5, Gerry Scotti può andare avanti con La corrida finché vuole, guadagnando punti...». Ma la settimana delle elezioni siete riusciti a raggiungerlo in share. È stata una bella soddisfazione?«Lui è fortissimo. Ma già con la prima edizione del Treno dei desideri era riuscita a dargli un po' fastidio».Dobbiamo aspettarci un Ti lascio una canzone 2?«Sicuro. Arrivederci alla primavera 2009». Venendo a lei, Antonella, questo è stato un anno ricco di begli impegni, ma anche di filo da torcere. Il suo Treno è andato contro la corazzata C'è posta per te della De Filippi e La prova del cuoco deve vedersela con Forum...«Canale 5 ha fatto alcune mosse intelligenti, insieme con il tribunale di Rita Dalla Chiesa ha rilevato anche il pubblico di Rete 4... A ogni modo, questa concorrenza mi ha fatto bene, La prova del cuoco è cresciuta in share rispetto allo scorso anno».Prossimi impegni?«Uno solo, comincia il primo di giugno. Chiudere la Tv dentro un armadio fino a settembre».
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TORNA FRANCA LEOSINI CON STORIE MALEDETTE, SU RAITRE

Cari amici lettori, oggi parliamo di un personaggio forse poco noto ai molti, ma sicuramente conosciuto da chi ha la televisione tra i propri hobby, qualunque ne sia la sfaccettatura. Parlo appunto di Franca Leosini, preparatissima giornalista napoletana, che da pochi anni si è infatti affacciata nell’affascinante mondo della televisione. Cavallo di battaglia della Leosini, è la sua trasmissione “Storie maledette”. Ogni domenica sera infatti, in seconda o terza serata su Raitre, la giornalista dedicava, circa due anni fa, la sua trasmissione, ad un atroce, quanto cinicamente affascinante, fatto di cronaca giudiziaria. In ogni puntata infatti, Franca Leosini, si recava nell’ istituto penitenziario dove il colpevole scontava la propria pena, e con una intervista accurata al medesimo, tentava di illustrare il delitto compiuto. Attenzione. Una illustrazione di certo non limitata al semplice racconto dell’accaduto, come oramai la televisione ci ha abituato; l’atmosfera infatti che si creava in quei circa sessanta minuti di trasmissione, almeno per me, era davvero particolare. Indimenticabili i suoi sguardi, freddi, ma al tempo stesso colmi di commiserazione o di “odio”, nei confronti di chi, talvolta con estrema freddezza, raccontava il reato commesso. Indimenticabili due momenti. Il primo, quando la giornalista si trovò dinanzi ad una persona, che con cinica semplicità, raccontava il susseguirsi delle azioni con le quali aveva prima violentato, e poi ucciso una ragazza. Il secondo, invece, nei riguardi di un ragazzo, che minorenne, si ritrovava già in carcere per aver ucciso sua madre, a causa dei continui maltrattamenti subiti, in occasione della nuova relazione di sua madre.Fino a pochi mesi fa,invece, la stessa giornalista, curava la terza serata del sabato sera di RaiTre, con un altro prodotto di nome “Ombre sul giallo”. Questa volta era più distaccato è il tono della trasmissione. Questa volta da uno studio Rai, la Leosini, con l’ausilio di addetti ai lavori, si limitava alla sola narrazione dei fatti riguardanti eventi di cronaca nera giudiziaria, al più utilizzando ricostruzioni fatte ad arte mediante attori. Una puntata della scorsa edizione, dimostro in tutta la sua potenzialità la sua bravura. Dopo infatti aver trattato gialli degli anni passati , sabato sera in studio, la puntata si è incentrò sugli ancora oscuri fatti di Rignano. Ebbene, credo che la Leosini abbia dato una gran bella lezione di stile, sia a Bruno Vespa, che ad Enrico Mentana. Non necessariamente bisogna portare decine di genitori o maestre coinvolte per descrivere un fatto di cronaca così grave. Con l’ausilio di un solo magistrato e di un docente di psicologia giuridica, si è cmq riuscito a trattare l’argomento, senza effettuare zoom sulla lacrima del genitore, e senza interviste esclusive a maestre ormai fuori carcere. Con una particolare e forbita mimica e dialettica Franca Leosini è riuscita ad illustrare ed analizzare il fatto senza scendere né nel colpevolismo, né nell’innocentismo. Credo che sia una delle migliori scoperte della televisione odierna. E finalmente ritorna. E ritorna proprio con Storie Maledette. E proprio stamattina, a TvTalk, Franca Leosini, ospite della trasmissione, ha annunciato il suo ritorno in prima serata nel prossimo futuro con Ombre sul Giallo. In bocca al lupo, allora!
2008-04-25 15:51
Tv: torna Storie maledette
Viaggio nel crimine con Franca Leosini
(ANSA) - ROMA, 25 APR - Torna domani alle 23:30 su Raitre Storie maledette, il programma ideato, scritto e condotto da Franca Leosini. In questa nona edizione continuera' a raccontare crimini e vicende di singoli individui che esprimono pero' il malessere profondo, il disagio, l'inquietudine, la solitudine morale che attraversano la nostra societa'
L'appuntamento è per domenica sera, alle 23:30, su RaiTre
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venerdì 25 aprile 2008

LA FAMIGLIA DI ALDO MORO SULLA FICTION DI CANALE5:"SFRUTTAMENTO DEL NOSTRO DOLORE"

Nella prossima settimana, Canale5 avrà in programmazione una fiction dedicata ad un ulteriore personaggio della storia recente: Aldo Moro. Ne parleremo a tempo debito, ma nel frattempo, il prodotto realizzato dalla TaoDue di Pietro Valsecchi, fa parlare di sè più per le polemiche che la famiglia del protagonista della fiction ha realizzato, a riguardo proprio del prodotto. Ecco infatti, un attacco diretto della famiglia stessa, pubblicato sulle pagine de Il Corriere della Sera:

Fiction su Moro: famiglia diserta la prima
Lettera della moglie e figli anche a nome di quelli degli agenti uccisi: «Sfruttamento del nostro dolore»
ROMA - La famiglia di Aldo Moro e quelle delle vittime della strage di via Fani hanno deciso di non partecipare alla «prima» della fiction prodotta dalla Taodue, prevista per mercoledì 23 aprile. E denunciano il tentativo di sfruttamento mediatico del loro dolore. La presa di posizione è pubblica, grazie ad una lettera messa a disposizione dell'agenzia di stampa Apcom. La missiva è firmata dai figli e dalla moglie dello statista ucciso dalle Brigate rosse, ed a nome dei cinque agenti della scorta uccisi il 16 marzo del ’78, da Maria Rocchetti, da Ileana Lattanti, Adriana Zizzi, Angelo Rivera, Ciro e Vincenzo Iozzino.
LA LETTERA DEI FAMILIARI - «In occasione della prossima giornata della memoria per le "Vittime del Terrorismo" noi familiari dell’onorevole Aldo Moro e familiari dei caduti della sua scorta tutti, inviamo questa lettera ufficiale affinché la pubblica opinione possa venire a conoscenza dei fatti che si sono sviluppati intorno alla presentazione, prevista per oggi 23 aprile, della fiction "Aldo Moro, il Presidente". Premettiamo che già molto prima del 16 marzo scorso, in occasione del trentennale della "Strage di via Fani" siamo stati contattati dalla Taodue Film per una visione privata ed in anteprima, di una sintesi della fiction sopra citata da tenersi alla fine del marzo». «Avevamo solamente richiesto, come unica condizione per essere tutti presenti, l’intimità dell’evento, anche perché in periodo di elezioni e per tutelare la nostra privacy e conseguentemente non sottoporla ad eventuali strumentalizzazioni politiche, nel pieno rispetto della memoria dei nostri cari che hanno sacrificato la loro vita per il bene del nostro amato Paese. Ma da marzo, questa presentazione "veniva spostata ad aprile, tra varie giustificazioni presentate dalla segreteria di produzione della fiction, sino a che alcuni giorni or sono ci è giunto un invito della "Fondazione della Camera dei Deputati" in cui l’attuale Presidente Pier Ferdinando Casini ci invitava all’iniziativa, da lui promossa, per la presentazione della fiction stessa (sicuramente all’oscuro di quanto già da mesi prima deciso). Non sappiamo quale funzionario di tale fondazione poi, in maniera arrogante e non qualificandosi, si sia a noi rivolto per farci comprendere come la nostra presenza non avrebbe fatto la differenza e che, la data del 23 aprile era inderogabile (come se sino ad oggi avessimo sempre cercato le luci della ribalta)». «Di tutta questa vicenda - conclude la missiva - ci rimane solamente l’amaro in bocca di essere stati "usati" solo a fini pubblicitari, quando l’intento iniziale, in maniera lodevole, era stato quello di dare una visione privata senza giornalisti e senza rappresentanti politici, un gesto di accortezza nei nostri confronti. Ma evidentemente, quanto da noi sofferto, la memoria dei nostri cari trucidati, il loro sacrificio per l’Italia, non è bastato a far comprendere le nostre ragioni di riservatezza e rispetto per la nostra intimità, venduti evidentemente, in nome di uno share o di una pubblicità che oggi purtroppo fanno tendenza e, rappresentano, l’essenza unica della nostra vita sociale, parafrasando Orson Welles da ’Quarto (Quinto) Potere". Grazie Taodue film!».
UpDate. Ora che è in onda la fiction, ecco l'articolo appositamente redatto. Buona lettura, e soprattutto, buona visione.
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giovedì 24 aprile 2008

DONNA DETECTIVE: PRIMO PREMIO AL DETECTIVE FEST "LAW E SOCIETY"

La fiction italiana, oltre i grandi successi nostrani, spopola anche all'estero a quanto pare. E' questo il caso di Donna Detective, fiction andata in onda nella coda dell'anno scorso su RaiUno. Lucrezia Lante della Rovere tra i protagonisti, protagonista anch'essa del grande successo della serie televisiva. Un poliziesco immischiato nelle questioni familiari della protagonista; probabilmente uno dei migliori mix di trama, e la regia della brava Cinzia Th Torrini, ha reso questo prodotto uno dei più graditi al pubblico italiano, visto anche il recentissimo successo della analoga serie Ho sposato uno sbirro, questa volta prodotta dalla LuxVide, con protagonisti Flavio Insinna e Christiane Filangieri. Ecco la notizia. Complimenti allora all'Italia!
2008-04-24 19:52
'Donna Detective', premio a Mosca
Serie con Lucrezia Lante della Rovere avra' un seguito
(ANSA) - ROMA, 24 APR - La fiction 'Donna Detective' ha vinto il primo premio per le serie tv al Detective Fest 'Law and Society' che si e' svolto a Mosca. La serie, prodotta da Endemol Italia per Rai Fiction, interpretata da Lucrezia Lante della Rovere e diretta da Cinzia Th Torrini, ha avuto oltre 7mln di spettatori e il 28% di share nell'ultima puntata sulla Rai. 'Siamo molto contenti del successo di questa fiction, di cui stiamo preparando la seconda serie', ha detto Massimo Del Frate di Endemol Italia
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COMMENTI ALL'INTERVISTA DI PIERSILVIO BERLUSCONI

Prendo spunto da una intervista del Corriere della Sera, redatta da Maria Volpe, rivolta a PierSilvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset. Magari commentare e porre alcune riflessioni su alcune risposte, come già fatto nel passato con Massimo Donelli, direttore della rete ammiraglia di Cologno Monzese.
E Mediaset è in buone mani? Sono anni difficili per la televisione. «Il 2007 è stato molto complicato, ma ne siamo usciti con un bilancio positivo e ottimi utili. Nel 2008, almeno finora, la pubblicità è in crescita e gli ascolti brillanti. Già nello scorso autunno, Canale 5 è stata la prima rete italiana in prima serata e ora, a stagione quasi finita, Canale 5 e Mediaset sono leader assoluti sul pubblico fino a 65 anni. E anche considerando tutta la popolazione siamo davanti. Non è un nostro obiettivo, ma premia il nostro lavoro. Insomma, tutti gli indicatori fanno pensare al 2008 come a un grande anno».
Di chi è il merito? «Abbiamo risultati elevati e costanti: da Striscia ad Amici, dalla Corrida al Grande fratello e allo Show dei record, passando per i Cesaroni. La Rai invece vive su singoli eventi: Celentano, Benigni, Sanremo, miniserie seguite soprattutto dal pubblico più anziano».

Io, personalmente, con tutta la concentrazione possibile, non risco a capire perchè, se si vuole vantare e porre luce su un proprio risultato, bisogna necessariamente "gettare fango" sulla concorrenza. La stessa concorrenza che Donelli, più volte, dichiara di ignorare, ma a quanto pare, è sempre tassello presente, nello scacchiere dei pensieri della televisione privata. Tralasciando in ogni caso questo discorso, qual'è la differenza tra un programma come Striscia la Notizia e L'Eredità? Qual è invece quella tra i Cesaroni, ed Il Medico in Famiglia? Sono entrambi, rispettivamente, prodotti di gran successo, i primi di tipo seriale, i secondi invece a tempi alterni? Se la Rai basasse la propria programmazione sui soli eventi, di certo non porterebbe a casa i risultati che tuttora riesce a sostenere. Adriano Celentano si concede al più una puntata ogni anno, Roberto Benigni ancora meno. Sanremo occupa una settimana in 365 giorni di programmazione. Siamo davvero sicuri che l'intera programmazione della Rai si basi sui soli eventi. Format quotidiani, di grande successo, come l'Eredità ed Affari Tuoi, La Vita in Diretta ed UnoMattina, non vanno in onda tutti i giorni? E soprattutto, non riesco a comprendere questa frase "miniserie seguite soprattutto dal pubblico più anziano". Le mie origini partenopee mi porterebbero a dire "embè?". Sempre più spesso la televisione privata tagliuzza a proprio favore il pubblico, per esaltare vittorie e sconfitti. Ma che senso ha esaltare il fatto che RaiUno, abbia un pubblico maggiormente anziano? Personalmente credo sia uno dei principi che più va contro qualsiasi etica. Considerare che esista un solo pubblico utile, quello attivo, credo sia del tutto contro a qualsiasi logico ragionamento e, soprattutto, sono informazioni che dovrebbero rimanere solo e solamente all'intero dei corridoi di Cologno Monzese, a cui tanto caro è il suo target giovane.
Domenica scorsa il direttore di Raiuno Del Noce era ospite di Bonolis a «Il senso della vita» su Canale 5. Le ha dato fastidio? «Noi avevamo sconsigliato Bonolis. Nulla contro Del Noce, ma non ci sembrava opportuno, soprattutto per loro due. Detto questo non è nostro costume vietare se non ci sono eccessi dal punto di vista editoriale. Contenti loro...».
Il futuro di Bonolis è a Mediaset o come si dice tornerà alla Rai visto che a giugno scade il suo contratto? «Noi siamo tranquilli, stiamo lavorando insieme a Paolo su progetti futuri. E poi abbiamo un'opzione: potremmo allungare il contratto».
Se volesse condurre il prossimo Festival di Sanremo concedereste la liberatoria? «Prima pensiamo alle cose da fare in Mediaset, poi, nel caso, vedremo se sarà possibile coordinare gli impegni. Di principio non siamo contrari. L'abbiamo già concessa ad altri importanti artisti Mediaset».
Perché non avete un programma d'informazione in prima serata? «L'approfondimento politico a quell'ora deve avere toni forti per funzionare. Non è facile per nessun editore: figuriamoci per noi. Ce ne direbbero di tutti i colori. Di certo, una cosa fatta col bilancino non funzionerebbe
».
La situazione Bonolis è quindi sempre più oscura. Come avevo già detto, l'intervista di domenica scorsa rivolta a Fabrizio Del Noce, mi sembrava una sorta di timbro su un contratto che, secondo alcune voci, dovrebbe essere già stipulato. E' pur vero che, durante la stessa intervista, la televisione è apparsa come un solo elemento marginale. Alla comparsa della foto del cavallo di Viale Mazzini, il direttore di RaiUno è stato abbastanza generico, senza alcun riferimento a personaggi e trasmissioni. Quale sarebbe stato il fastidio? Il trasferimento di Paolo Bonolis, ed Il senso della vita, a mezzanotte, significa qualcosa in tal senso?
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GLI AMICI DI MARIA DE FILIPPI VANNO IN CONCERTO A CAGLIARI: DOMENICA SU CANALE5


Canale5 si dimostra sempre più "DeFilippi-dipendente". Il talent show Amici di Maria De Filippi, che ha decretato vincitore il cantante sardo Marco Carta, sembra non trovare mai fine. Di solito, dopo una finale ci si aspetta un po’ di tregua, un po’ di riposo mediatico, ma questo discorso non vale per la prima rete del biscione che, senza Maria De Filippi e Gerry Scotti, sembra non avere certezze, soprattutto con la sempre più probabile partenza verso la Rai di Paolo Bonolis. Notizia tutta di fonte TvBlog.it, infatti, ci informa che domenica sera, vista la grande sofferenza nel prime time di Canale5 in questi ultimi giorni, la rete ammiraglia Mediaset proporrà il concerto di Amici di Maria De Filippi, in onda dalla terra del vincitore di questa edizione Marco Carta: la Sardegna, ed in particolare Cagliari. Il Dr.House infatti "ha bisogno di cure", visti i recenti risultati sempre al di sotto del 20% di share, e Maria De Filippi agguanta la situazione per riproporre, come se ce ne fosse ancora bisogno, i ragazzi della sua scuola, coinvolti in un concerto. Ci saranno vittime? Beh, a parte i telespettatori che non ritrovano tra i propri programmi preferiti il talent show della DeFilippi, la vera vittima sarà Paolo Bonolis, che in un modo o nell’altro, in questi giorni, sembra essere sempre coinvolto in qualcosa di cui dibattere. Il suo Senso della Vita, finora andato in onda alle 22:30, slitterà di ben novanta minuti, iniziando alle 24:00, con la buona salute degli appassionati del talk di Canale5. Il direttore Massimo Donelli, almeno nelle intenzioni, ha così realizzato, con una programmazione, una triplice mossa. Assicurarsi sicuramente un buon ascolto nel prime time domenicale, slittare Il Senso della Vita che, nel giro di 5 settimane ha visto calare il proprio ascolto dal 25% al 14%, e contrastare la nuova proposta di RaiUno, il commissario DeLuca, avente come protagonista Alessandro Preziosi, basato sui libri gialli, di gran successo, di Carlo Lucarelli, storico presentatore di BluNotte, su RaiTre. La fiction Rai sta dimostrando in questi giorni di avere grandi potenzialità, e bloccare un fenomeno sul nascere potrebbe essere una buona idea. Per adesso, solo una idea. Ci riuscirà?
L'appuntamento è per domenica, alle 21:30, su Canale5.
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mercoledì 23 aprile 2008

FLAVIO INSINNA E CRISTIANE FILANGIERI "VANNO A NOZZE" CON "HO SPOSATO UNO SBIRRO"


Le fiction “made in Rai” stanno vivendo una nuova giovinezza. Gente di Mare in primis infatti, trasmesso nello scorsa ottobre, ha rappresentato una delusione in termini di ascolti, se andassimo a fare un confronti con gli stessi della passata edizione. Stabili invece se confrontati con gli ascolti di altri prodotti simili, nello stesso periodo. Ma ora i risultati sono ben altri. Oltre le miniserie che tantissimo successo hanno riscosso, come Rebecca la prima moglie, e Per una notte d’amore, questa volta il gradimento del pubblico sta toccando a Flavio Insinna ed il suo Ho sposato uno sbirro. Dismessi infatti i panni del presentatore,(a giugno lascerà definitivamente Affari Tuoi), l’attore è tornato al ruolo che, a suo parere, più gli si confà: l’attore. Ho sposato uno sbirro sta ottenendo risultati altissimi. Ecco gli ascolti delle prime tre puntate finora trasmesse, tratti direttamente dal quotidiano post auditel di TvBlog.it
domenica 13 aprile
HO SPOSATO UNO SBIRRO - CASO DI NOZZE 6.325 26,22%
martedì 15 aprile
HO SPOSATO UNO SBIRRO - IL CUSTODE DELLA MEMORIA 6.794 23,97%
HO SPOSATO UNO SBIRRO - PERICOLOSAMENTE 5.886 23,97%
martedì 22 aprile
HO SPOSATO UNO SBIRRO - PER UN FIGLIO 7.192 25,97%
HO SPOSATO UNO SBIRRO - SOLO PER AMORE 6.566 27,54%
Il prodotto, in verità, inizialmente non mi ha convinto del tutto. Mancava un po’ di mordente alla serie, forse troppo abbandonata alla bravura di alcuni protagonisti. Piano piano poi, come auspicabile, la serie sta prendendo sempre più una sua personale connotazione. Una sorta di poliziesco intriso di questioni familiari; è questa forse la ricetta migliore nel momento in cui si vuole tingere il proprio prodotto leggermente di giallo, per non confondersi con gli oramai prestampati modelli di fiction leggera. Sulla falsariga di DonnaDetective infatti, Ho sposato uno sbirro, sta mostrando, di settimana in settimana, tutte le sue potenzialità, con una ascesa di ascolti, permettendo ad una RaiUno leggermente in affanno, di recuperare il gap ottenuto nel mese di marzo, nel confronto con la concorrenza. Una Cristiane Filangieri fuori dal suo solito ruolo triste ed in sofferenza, sta ottenendo personali ottimi consensi, simpatica soprattutto nelle sue espressioni tipicamente napoletane utilizzate nei dialoghi, per contrassegnare le sue origini. Flavio Insinna conferma, in ogni caso, la sua bravura. Come in DonMatteo risolve gialli e casi misteriosi, questa volta però manca il “prete”, ma manca però soprattutto un Nino Frassica, sua spalla eccellente nella passata esperienza televisiva, sostituita da un Antonio Catania ancora non al massimo. Giovanna Ralli, ottima mamma e Barbara Bouchet, ottima suocera. Unica pecca, ovviamente da un mero punto di vista di recitazione, è la presenza di Luisa Corna, ancora forse troppo indietro, (e si vede) nel confronto con i suoi colleghi. Ebbene, ci sono tutti gli ingredienti di un successo. La ex che non demorde nell’arte seduttoria, la moglie tenace a non mollare, i gialli appassionanti e una leggerezza che tanto mi mancava in un prodotto del genere. A quanto pare, al pubblico piace.
L’appuntamento è per martedì prossimo, alle 21:10, su RaiUno.
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SERGIO ASSISI: DA ATTORE A "SCRITTORE"....ERA NECESSARIO?

La televisione crea attori, cantanti, ballerini. Ed ora crea anche scrittori. Oddio, dando uno sguardo al libro, di scritto c’è ben poco, ma perfino Sergio Assisi, attore della fiction Capri2, è “sbarcato” in libreria. Un libro fatto di immagini, di stravaganze, di surreali situazioni che, solo chi è vissuto in una città come Napoli, può comprendere fino in fondo. Foto, realizzate dal suo stesso fratello, messe l’una di seguito all’altra, con una semplice nota nel fondo, nel ridicolizzare quanto immortalato. Ho avuto occasione di vedere i suoi fan, accaniti come non mai, in ricerca di un suo autografo, in occasione della sua presenza alla presentazione del libro stesso, in una notissima libreria italiana. Ho avuto modo anche di sfogliare le pagine della sua “opera prima” e, devo dire con sincerità, non ne ho avuto un parere favorevole. E’ come sbattere il mostro in prima pagina, come mettere il dito nella piaga di una città già fin troppo ferita. E’ questo ciò che mi è passato per la testa, riflettendo un po’ su quelle immagini. Una iniziale ilarità si è fatta prendere il sopravvento da un pensiero “ma queste foto, gireranno in tutta Italia?”. Questa sarà l’ennesima immagine che i napoletani forniscono alla restante penisola, in attesa, ancora una volta di essere derisi? Nulla di particolare in verità. Probabilmente ho concesso a quelle immagini più attenzione e riflessione di quanto meritino, ma era davvero necessario, sintetizzare in questo modo, una intera città? Sergio Assisi è estremamente bravo come attore. Ho avuto modo di apprezzare la sua professionalità, sia nella “fiction isolana”, sia in Graffio di Tigre, che tanto successo ha riscosso nella scorsa stagione, sempre su RaiUno. Perché allora, sempre più spesso, e soprattutto quando si parla di ambito artistico, un mestiere invade l’altro?
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martedì 22 aprile 2008

BONOLIS DI NUOVO AD "AFFARI TUOI"?

A quanto pare, sembra essere sempre più vicino il ritorno di Paolo Bonolis a Viale Mazzini. Il presentatore infatti, ha taciuto sulla questione, che poche grane potrebbe creagli nel caso in cui fosse del tutto infondata, e quasi come un segnale, nella puntata di domenica sera, ha ospitato il direttore di RaiUno , Fabrizio del Noce, nel suo talk, Il Senso della Vita. Il progetto Sanremo è sempre lì, attento e vigile per l'arrivo del salvatore della edizione del 2005, ma a quanto pare Bonolis potrebbe tornare a "far danni" (per Canale5) nella fascia oraria che tanto successo gli ha dato, e con la trasmissione che tante polemiche ha scatenato: l'access prime time con Affari Tuoi. Paolo Bonolis infatti, dopo un rapido passaggio ai surreali "busti" di FattoreC, potrebbe tornare a "scavicchiare" pacchi su RaiUno. Flavio Insinna ha infatti, nella scorsa settimana, annunciato il suo addio alla trasmissione, dopo ben due anni di pacchi ed ippopotami. La leggera inflessione degli ascolti avvenuta negli ultimi mesi, potrebbe svanire del tutto con il ritorno di Paolo Bonolis, al quale, moltissimi, attribuiscono le edizioni più belle e divertenti di Affari Tuoi, ed i numeri invece, oggettivamente, i maggiori ascolti.
Roma, 21 apr. - (Adnkronos) - Il ritorno in Rai di Paolo Bonolis appare sempre piu' vicino. E, se ce ne fosse stato bisogno, l'intervista che ha visto ieri protagonista il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce nel programma 'Il senso della vita' di Canale 5, e' suonata come un ulteriore segnale di avvicinamento. Tra i due, d'altronde, si sa, c'e' un legame di amicizia consolidato. Ad attendere su Raiuno Bonolis, a quanto apprende l'ADNKRONOS, potrebbe esserci, oltre ad una nuova conduzione del Festival di Sanremo, anche il ritorno all'access prime time e ad 'Affari Tuoi', format che proprio Bonolis lancio' per primo in Italia su Raiuno portandolo ad ascolti ad otto cifre.
Queste, almeno, sarebbero le intenzioni 'preliminari'. Il condizionale e' d'obbligo perche' certamente la 'pratica' Bonolis non potra' risolversi solo all'interno di Raiuno, ma interessera' direttamente direzione generale e Cda, dal momento che ogni contratto superiore ai 2,5 milioni di
euro a Viale Mazzini richiede il via libera del vertice, come recita la legge del 1975, tradotta da allora semplicemente dai 5 miliardi del 'vecchio conio' in euro.
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MARIO FERRETTI VINCE IL GRANDE FRATELLO 8

E' terminata l'ottava edizione del reality di Canale5 e, dopo una interminabile serata, che ha visto anche il ritorno di Marco Liorni, è stato decretato il vincitore di questa ennesima edizione. Mario Ferretti. 92 i giorni di reclusione all'interno della casa di Cinecittà, che hanno portato i tanto agognati 500.000 al muratore di origine umbre.
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Mario Ferretti, 30 anni, muratore di origini umbre con un figlio, e' il vincitore dell'ottava edizione di Grande Fratello.Ha battuto al Televoto la molisana Tiziana, mentre gli altri due finalisti, Gian Filippo e Christine erano usciti nel corso della puntata. Con i 500 mila euro del premio, Mario ha detto di voler ''smettere di fare il muratore e aprire un agriturismo da gestire con la mia famiglia, poi aiuterei qualcuno che ne ha bisogno e poi me li mangerei''
Si è trattato sicuramente di una edizione sottotono di questa trasmissione. Inizialmente gli si voleva affidare una versione più familiare. Gli adulti sono nel frattempo del tutto spariti, la casa da ristrutturare è sparita dagli obiettivi inizialmete prefissati; gli autori, che tengono le fila di ogni reality, hanno poi preferito esaltare le storie giovani, i litigi che tanto attirano l'attenzione. Ascolti altalenanti. Se non fosse stato per il surreale e fuori le righe personaggio Roberto Mercandalli, probabilmente questa sarebbe stata l'edizione con il minore ascolto in assoluto. I suoi litigi hanno attirato parecchio la curiosità, persino dei media che avevano un pò trascurato, visti i risultati, l'attenzione al reality di Canale5. Ed in tutto questo,nel 2009, Alessia Marcuzzi sarà davvero sostituita da Paola Perego?
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lunedì 21 aprile 2008

ALESSIA MARCUZZI NON VUOLE LASCIARE IL GRANDE FRATELLO ALLA PEREGO

E' terminata la ottava edizione del Grande Fratello, con la vittoria di Mario Ferretti. E, a rilasciare le prime dichiarazione è la presentatrice Alessia Marcuzzi. Probabilmente le voci di una sostituzione nel suo ruolo, a favore di Paola Perego, si sono fatte sentire persino nelle sue orecchie, e la Marcuzzi, a quanto pare, non ci sta. Come recitava nello scorso gennaio, sulla copertina del TvSorrisieCanzoni, "lei è innamorata del Grande Fratello", e non appare quindi disposta a cedere lo scettro, anzi il microfono, di presentatrice. Ecco quanto riferito all'AdnKronos:
Il Grande Fratello mi piace molto, mi diverte, l'ho sempre fatto con molto entusiasmo, quindi perche' non condurre anche la nuova edizione?".
Lo ha detto Alessia Marcuzzi, intervistata da Silvia Toffanin per Radio R101, il giorno dopo la conclusione dell'ottava edizione del Grande Fratello 8, vinta dal muratore umbro Mario Ferretti. "Non faccio programmi per il futuro -ha precisato la Marcuzzi- in realta' non so neppure di preciso se si fara' la nona edizione del Grande Fratello e non ne ho ancora parlato con nessuno, ma credo che il programma sia molto ambito tra noi conduttori televisivi".
Sui motivi che hanno portato Mario a vincere il GF8, Alessia Marcuzzi non ha dubbi: "Ha vinto Mario perche' la gente si e' identificata in lui. E' un ragazzo molto semplice, con un lavoro umile, e quindi i telespettatori si sono identificati. Un vincitore diverso da tutti gli altri delle precedenti edizioni. Ricorda un po' Floriana, non come modo di fare, ma come estrazione sociale".
"Quest'anno c'erano un sacco di ragazzi con personalita' forti e ben definite -ha concluso la Marcuzzi- come Roberto, Lina, Silvia. A me divertiva molto anche Christine. Il 'Cumenda' Roberto credo abbia gia' una carriera televisiva impostata, visto che forse fara' l'inviato per 'Lucignolo' su Italia 1. Credo comunque che anche gli altri ragazzi potranno avere un futuro televisivo".
E voi cosa ne pensate?
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GERRY SCOTTI SI FA IN DUE, "FIFTY-FIFTY" PER BATTERE L'"ALTA TENSIONE" DI CARLO CONTI

Cambiano del tutto i due principali programmi della fascia preserale delle due reti ammiraglie. Non cambiano però i presentatori che, rispettivamente due garanzie di qualità (e di ascolti) lunedì prossimo torneranno in due nuovi quiz.

Carlo Conti torna in tv con Alta Tensione. Il quiz che, con risultati buoni, fu già proposto nella estate del 2006, e che da lunedì prossimo sostituirà l'abitudinario appuntamento con la tanto "iridata" Eredità. Il quiz, almeno nella versione passata, proponeva tre concorrenti che, nel corso dell'intera puntata, dovevano riuscire a ottenere il "codice per vincere". Il finale era molto simile a quello attuale dell'Eredità. Non ci sono nè lame nè ghigliottine però. In uno studio tutto arredato stile "centrale elettrica" sono i fulmini a farla da padrone. Un concorrente infatti dovrà, con capacità e qualche piccolo aiuto, riuscire ad indovinare una parola, che gli permetterà la vittoria finale del montepremi accumulato nel corso della puntata. Ecco quanto dichiarato dallo stesso Carlo Conti, in una Ansa di ieri:
Tv: Conti condurra' Alta Tensione
Nuovo preserale Raiuno, Scotti al timone di 50- 50 su Canale 5
(ANSA) - ROMA, 19 APR - Da lunedi' 21 aprile Carlo Conti condurra' Alta Tensione, il nuovo preserale di Raiuno. Gerry Scotti invece sara' al timone di 50-50. Alta Tensione, spiega Conti, di cui e' anche coautore, e' 'il classico quiz della miglior tradizione: tre concorrenti cercano di formare il loro montepremi piu' alto; chi vince ha diritto al gioco finale. E' un format che abbiamo testato due anni fa e ando' bene. Ora vediamo cosa succede con la controprogrammazione forte di Scotti e del suo nuovo prodotto'
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Gerry Scotti invece, come detto, "cambia volto". Il suo milionario infatti diventa il nuovo format Fifty-Fyfty. Dopo i tanti esperimenti con Amadeus, la rete ammiraglia Mediaset ha "intuito" che in quella fascia, difficilmente qualcuno saprebbe far meglio di Scotti. Ecco quanto riporto da Digital-Sat:
L'unione fa la forza a 50-50, il nuovissimo game show di Canale5 condotto da Gerry Scotti che andrà in onda da lunedì 21 aprile alle ore 18:50 (in contro programmazione ad "Alta Tensione" con Carlo Conti su RaiUno)Complicità, ottima preparazione culturale, fiducia reciproca, capacità di rischiare e sangue freddo. È di questi requisiti che avranno bisogno le coppie di concorrenti di "Fifty-Fifty" per poter andare avanti nel percorso di gioco. Ideato dallo stesso team creativo del Chi vuol essere Milionario, "50-50" è un quiz a risposta doppia durante il quale giocherà una coppia di concorrenti, legata da un vincolo affettivo, lavorativo o di altro genere. Un gioco, quindi, che vede impegnata una squadra e non un singolo giocatore, dove tutto il meccanismo ruota sul concetto della divisione alla pari dei compiti durante il gioco: "fifty-fifty" appunto. I due componenti della squadra dovranno dimostrare di essere complementari, affiatati e di saper mettere in atto una vera e propria strategia di gioco, in un crescendo di tensione che raggiungerà la massima potenza nell’ultima fase del quiz e che darà loro la possibilità di aggiudicarsi un ricco montepremi. Ti fidi? Mi fido! Questo l’imperativo che dovrà guidare la coppia di concorrenti nella scelta delle risposte poiché: insieme vinceranno o insieme cadranno! "50-50" è un format ideato da intellygents e 2WayTraffic, distribuito da 2WayTraffic e coprodotto da Rti e Endemol Italia. Il curatore del programma è Roberta Magagnotto per RTI e Laura Tombolini per Endemol Italia. Il produttore RTI è Enrico Oggioni, il produttore Endemol Italia è Corrado Grego. La regia della trasmissione è affidata a Giancarlo Giovalli
L'appuntamento è per entrambi, rispettivamente su RaiUno e Canale5, alle 18:50, dal lunedì al venerdì.
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LUCA JURMAN: "GRAZIE AD AMICI MI SENTO RAY CHARLES"



Ecco un articolo dell'odierno Il Giornale, a riguardo di uno dei protagonisti assoluti di questa ultima, appena terminata, edizione di Amici di Maria De Filippi. Luca Jurman ha infatti caratterizzato l'aspetto musicale di quest'anno.
Milano - Chi è in realtà Luca Jurman? Il cantante soul di culto che ha tra i suoi santini Ray Charles e B.B. King? Il direttore musicale e maestro vocale di Ramazzotti o della Pausini nel tour mondiale del 2001? Oppure l’inflessibile professore (lui ha coniato il termine oggi di moda «vocal coach») di canto dei gagliardi giovincelli di Amici? Mr Jurman è una specie di Jekyll e Hyde che si completa nella poliedricità. Invero è un artista soul jazz, un body guard della voce per alcune popstar, ma ha raggiunto la fama con la effe maiuscola per aver difeso, recuperato dall’eliminazione e portato alla vittoria il ribelle Marco Carta nello show di Maria De Filippi. Una scelta vincente e rischiosa, visto che premia un peperino dall’immagine un po’ troppo provocatoria. «Contro Marco c’è stata un fortissima strumentalizzazione - puntualizza Jurman -, io non faccio polemica, e capisco l’esigenza di scontri verbali in uno show come Amici. Però Marco è stato attaccato con violenza senza cercare di capirlo; è cresciuto in un piccolo borgo sardo, senza genitori, e ha avuto difficoltà a relazionarsi con gli altri. Ma ha grande cuore e una bontà infinita». Ma questo forse non basta per diventare cantanti. «Ha capito la durezza dei miei metodi e li ha seguiti con serietà. Sa cosa mi ha colpito di Amici? Quando io studiavo, se parlavano i professori non volava una mosca; qui ad ogni nostra critica saltava per aria lo studio. Qualcuno pensava di trovarsi ad un karaoke». E invece? «Invece noi puntiamo a creare artisti. Marco ha fatto solo un primo passo, ha una grande musicalità da esplorare e da tirar fuori, dovrà lavorare per anni. Aiutarlo è il mio compito, come ho fatto con tanti, come Alex Baroni. Spero di produrre un disco di Marco, ma con calma, senza bruciarlo, anche Maria De Filippi ha molto a cuore il ragazzo e ci sta molto attenta». Quindi Amici è un’esperienza positiva. «All’inizio ero scettico perché venivo dalla musica pura, ma ho visto con stupore che i ragazzi si avvicinavano con entusiasmo alle mie tecniche. Non avrei mai pensato di trovarmi così bene con Maria e il suo staff».
E poi, parliamoci chiaro, questo successo giova a Jurman come solista. Domenica scorsa ha suonato al Blue Note di Milano preso d’assalto dai giovani fan; ieri replica con locale blindato, e la prossima domenica si prevede lo stesso film. Se l’aspettava? «Sono sbalordito. Ai miei concerti ho sempre visto 30-40enni, ora è pieno di 18-20enni e, a parte la soddisfazione personale, sono felice che vengano ad ascoltare il soul». E Amici lo rifarà? «Lo rifarei ma mi ha portato via tanto tempo. Avrei bisogno di aiuto per le audizioni, però mi spiacerebbe smettere. Ma ho la mia scuola di canto che incombe. Dedico all’insegnamento la maggior parte del tempo; in giro per il mondo ho approntato un metodo nuovo, con l’aiuto anche di otorini e medici specialisti. Faccio corsi professionali per cantanti jazz, soul, pop, anche lirica, coristi. Anche corsi individuali. Per fortuna la scuola funziona molto bene».
E poi lui non rinuncia a salire sul palco. «Soprattutto ora, canto rendendo omaggio ai miei maestri, da Billie Holiday a Ray Charles passando per Charlie Parker. Mostri irraggiungibili; infatti non sono mai soddisfatto di ciò che canto, anzi, mi fa schifo perché sono un perfezionista. Per iniziare un po’ di talento ci vuole, ma poi bisogna studiare senza mai smettere». E lei ha studiato tanto? «Ero un bambino prodigio al pianoforte, poi ho studiato jazz con Sante Palumbo. A militare però mi feci male ad una mano, così cambiai strada e presi a lavorare sulla voce. E ancora oggi studio; ora imparo la tromba, ma non mi sentirete suonarla finché non sarò come Chet Baker». Intanto il suo singolo Nera (il video è girato da Muccino) va forte e Jurman sta preparando un nuovo cd. «Sto scrivendo i brani, e poi farò un album dal vivo con big band». Ma non riposa mai? «Sabato son partito da Roma, ieri ho suonato a Milano, oggi torno a Roma. Sono anni che non faccio vacanze. Almeno l’anno scorso son riuscito a scappare qualche ora ogni tanto per sciare».
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IL GRANDE FRATELLO FA LA FINALE "STILE CESARONI"

Stasera ci sarà l'ultima puntata del Grande Fratello8. Una felicità per non sopporta il genere reality, un grosso dispiacere per chi non ne fa a meno di guardarli tutti. Amici ha già abbandonato i suoi fan mercoledì scorso, a meno del successo di Amici in Piazza che, secondo Il Giornale, è riuscito a portare in Piazza del Popolo, a Roma, ben 80.000 persone. Alessia Marcuzzi presenterà l'ultima puntata di questa edizione, e probabilmente la sua ultima conduzione al timone del reality. Voci sempre più insistenti infatti, propongono già sicura la prossima conduzione di Paola Perego, alla guida della nona edizione della trasmissione. E, come accade da tempo, Canale5 cerca di spremere quanto più possibile ci sia nella propria programmazione, per una edizione del reality dai risultati auditel non proprio esaltanti, a meno di queste ultime puntate infestate di litigi autoralmente perfetti per attirare l'attenzione del pubblico catodico. Accantonati infatti I Carabinieri, rinviati a giugno 2008, quando gli ascolti contano meno, I Cesaroni la fanno da padrone nel panorama fiction di Canale5, e sbarcano persino alla finale del Gf, dove saranno presenti un gran numero di attori. Ecco l'Ansa:
GF: gran finale con i Cesaroni
Domani chiude con la proclamazione del vincitore
(ANSA) - ROMA, 20 APR - Domani chiude il Grande Fratello su Canale 5 e ospiti speciali, direttamente dal quartiere romano della Garbatella, saranno I Cesaroni. Claudio Amendola, Max Tortora e Antonello Fassari si ritroveranno nel condominio di GF proprio nella serata in cui verra' proclamato il vincitore. Christine, Gian Filippo, Mario e Teresa, in gara per il montepremi di 500.000 euro, riceveranno l'omaggio e il supporto di alcuni compagni d'avventura. Ospite della serata anche Anna Falchi
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domenica 20 aprile 2008

DUE PRIME SERATE DI RAIUNO..."PER UNA NOTTE D'AMORE"

RaiUno ci riprova nella fiction. Dopo i recenti successi di Rebecca La prima moglie, e di Ho sposato uno sbirro, la rete ammiraglia di stato, nella serata di stasera, ed in quella di domani, proporrà una fiction leggera, dal tema sociale molto dibattuto. Una donna, incinta di un bambino, il cui padre è morto in un incidente stradale. Una lotta il cui fine è la quota di eredità del bambino stesso, che si trova ad essere figlio di uno dei maggiori produttori di ceramica di un tranquillo paesino toscano. Il diritto di essere una donna, senza essere offesa o denigrata, ed il riconoscimento di un amore, nato senza alcuna costrizione o raggiramento, soprattutto quando questo è tangibile con la presenza di un bambino. Sono i questi i temi trattati da una fiction il cui titolo è Per una notte d'amore. Ecco quanto recensito da Il Giornale.
Esistono ancora le favole sentimentali? Almeno in televisione, sì. Prova ne sia Per una notte d'amore: nuova miniserie Rai - in onda domani e lunedì in prima serata su Raiuno - che già dai titoli di testa si presenta attraverso autentici specialisti del genere «rosa» e zuccherino. Autrice del soggetto è Maria Venturi (cui si deve metà delle storie alla melassa del piccolo schermo), soggettista Patrizia Carrano (recente edulcoratrice di Rebecca) e regista Vittorio Sindoni (autore di fiabe improbabili ma rassicuranti come Butta la luna). Risultato: «Una favola rosa, che unisce i temi sentimentali con quelli sociali - riassume la responsabile di Raifiction, Paola Massini -. In una vicenda attuale e ricca di sentimenti». Gli ingredienti sono sempre quelli. Essenziale il «quid» sentimentale: una bella neomamma perde improvvisamente il compagno, morto dopo una sola ma fatale notte d'amore; presentatasi ai parenti di lui, ottiene l'aperta ostilità del fratello del morto, che vuol escludere il nascituro dall'imminente eredità, e la simpatia della madre, che invece è prontissima ad accogliere il nipotino. Il tutto si svolge in provincia (la provincia va fortissimo, nella fiction italiana) e accanto ad un'attrice di solido mestiere (Isa Barzizza: la madre) allinea i «belli» indispensabili al genere fumettone: Vanessa Hessler, ex modella notata quando aveva solo 14 anni dalla produttrice Edwige Fenech, e Roberto Farnesi, che si dice «felice d'interpretare finalmente il ruolo del cattivo». In Carabinieri o Questa è la mia terra, infatti, ero sempre l'eroe positivo - considera l'attore -. Mentre stavolta sono un cinico attaccato ai soldi, almeno inizialmente molto antipatico». Anche per Isa Barzizza - celebre soubrette degli anni ’40 e ’50, immortalata in decine di film accanto a Totò - «questa fiction è stata un'occasione d'oro. Io, che ero la regina dei film comici, e sgambettavo con l'ombelico all'aria, finalmente affronto un personaggio serio, con una psicologia articolata, con un'anima, insomma». La fiction ha anche l'ambizione di sottolineare un tema importante: quello del valore delle tradizioni. Il cattivo della storia vorrebbe infatti trasformare la fabbrica di ceramiche del morto secondo nuove, spersonalizzanti tecnologie. «E' un tema ricorrente nelle mie fiction - osserva il regista Sindoni - e quasi una necessità personale. Io credo infatti che le tradizioni siano fondamentali, nella nostra vita. Rappresentano quelle radici che fanno la nostra identità, soprattutto in tempi come questi».
L'appuntamento è per stasera, e domani sera, alle 21:10, su RaiUno.
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