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lunedì 31 dicembre 2007

BUON 2008!...ANCHE DALLA TV




Come fatto per Natale, auguro a tutti un bellissimo 2008. Ma noi parliamo spesso di tv. E come affronta la tv l'arrivo del nuovo anno? Beh, come al solito. RaiUno propone, come negli ultimi anni, lo show di Carlo Conti in diretta da Rimini, L'anno che Verrà. Show che ha sempre riscosso un grande successo. Canale5, orfana dei mitici capodanno registrati di Maurizio Costanzo e la sua Buona Domenica con tanto di brindisi e trenini infiniti, stasera ci prova con Paperissima, il suo jolly. La versione è la stessa vista due settimane fa. Juliana Moreira, Lidie Pages ed il Gabibbo occuperanno il prime time della rete ammiraglia Mediaset. Un format che, almeno finora ha dimostrato di reggere in ogni versione, in ogni formato, ad ogni orario. E dopo aver sconfitto Il Treno dei Desideri sabato scorso, la trasmissione di Antonio Ricci tenterà magari di far traballare lo show di Carlo Conti. L'importante è che in ogni caso, qualunque cosa ci venga offerto dalla nostra tv, ci venga augurato un buon anno. Ancora Buon Anno a tutti!
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LA TV DEL 2007.....DA BUTTARE?



Quando si è alla fine dell'anno, si traggono spesso delle conclusioni. Anche nella tv. In questo caso, prendo spunto da questa ANSA:


(ANSA) - ROMA, 30 DIC - La tv del 2007 nel segno degli show di Benigni e
Celentano (10 e 9 mln spettatori) e delle fiction d'impegno come 'Il capo dei
capi' (8 mln). Un anno di generale 'fatica' per le reti generaliste, in
particolare per l'intrattenimento, che ha archiviato diversi flop (Colpo di
genio, Apocalypse Show, Votantonio) ma ha anche riservato piacevoli sorprese
come 'Il sergente' di Marco Paolini (oltre 1 mln e 200 mila). Finita tra le
polemiche l'esperienza di Luttazzi, tornato in tv dopo 5 anni

Un breve ma efficace riassunto di quella che è stata la tv del 2007. Per grandi linee è indicato ciò che ne è stato della nosta cara amica-nemica, la nostra tanto amata e bistrattata televisione. Un anno a due facce.Una prima parte dei grandi ascolti. Fiction ad oltre 8 milioni sempre più spesso. Grandi ascolti al sabato sera, almeno per Canale5. Sanremo riportato ad ottimi livelli da Pippo Baudo, dopo il mezzo flop di Giorgio Panariello. Alcuni flop? Beh, quelli sono ovvi, e quando sono in numero limitato non preoccupano più di tanto. Una seconda parte invece completamente diversa. Una televisione generalista con ascolti sempre più risicati. Sabato sera a livelli infimi. Fiction che non hanno mai spiccato ilvolo, nonostante grandi lanci pubblicitari e tanta promozione. Molti i flop, moltissimi. Show nuovi, ma senza senso e senza alcun senso di innovazione. Un anno che, spero, abbia insegnato qualcosa agli addetti ai lavori. Il pubblico va considerato più intelligente di quel che può apparire. Il pubblico va rispettato, in ogni forma e in ogni momento, a partire dagli orari di inizio dei programmi, sino al buongusto, del tutto assente in alcune trasmissioni. Un anno che ha visto trasmissioni come 123Stalla, che non merita commenti, e che nel tempo stesso ha visto prime serate con Benigni e Dante. Un anno forse troppo ripetitivo. Show che si ripetono in altri show. Show che si ripetono in loro stesso, fingendosi giovani, ma apparentemente vecchi ed usurati. Formule spesso uguali dove cambia la sola scenografia. Persone spesso non adatte, adattate a ruoli troppo importanti per la loro preparazione. Ma mentre scrivo queste parole mi viene un dubbio. Vuoi vedere che, al capodanno 2009 basterà un solo copia-incolla di questo post per riassumere molte caratteristiche dell'anno televisivo che sta per nascere? Io spero davvero di no. Dovrebbero forse ritornare alcuni equilibri. Alcuni professionisti si stanno già adoperando per prepararci un buon 2008, a partire da LorellaCuccarini, al trio Marchesini-Lopez-Solenghi. Vuoi vedere che il copia-incolla non servirà?


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AFFARI TUOI CEDE IL PASSO AD I SOLITI IGNOTI



Ieri sera è andata in onda l'ultima puntata del 2007 di Affari Tuoi. Oddio, che fosse l'ultima puntata dell'anno non mi sembra questa grande notizia. Il fatto nuovo sta che è anche l'ultima puntata di questa prima parte di stagione. Il noto access prime time di RaiUno infatti, cede il passo a gli altrettanti noti Soliti Ignoti, format Endemol che ha spopolato in estate. Oltre il 26% di share, ed oltre 7 milioni di telespettatori di media per Insinna e compagnia. Frizzi inizialmente si tiene basso. Ha prefissato, insieme ad i suoi autori, un iniziale obiettivo del 22-23%, consapevole della forza del suo concorrente, Striscia la Notizia, allo stesso tempo fiducioso nel suo prodotto destinato a crescere nel tempo. Finalmente quindi. Fabrizio Frizzi torna nella tv che conta. Non che sia quella più importante, senza offesa per tutti gli altri. Ma si tratta di quella tv dove, prevedibilmente gli ascolti sono superiori, sia per una questione di rete che di fascia oraria. Quella che compete ad un grande professionista come il presentatore bolognese. E tornano I soliti Ignoti. A riposo quindi le scatole e pronte invece le identità, che ci terranno compagnia, almeno fino alla settimana di Sanremo. Flavio Insinna non ha ancora confermato la sua conduzione a marzo. In questo modo non si porterebbe in pareggio con Paolo Bonolis che, tranne per la pausa delle Tre Scimmiette di Simona Ventura, ha condotto il gioco dei pacchi per ben due anni, sempre con grande gradimento. Per quanto riguarda la prossima stagione, grande punto interrogativo. Vuoi vedere che, se dovesse andare bene, Frizzi....
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domenica 30 dicembre 2007

INTERVISTA A FABRIZIO FRIZZI




Da Digital-Sat, "attingo" questa interessantissima intervista a Fabrizio Frizzi, alla pre-vigilia del suo nuovo esordio su RaiUno con I Soliti Ignoti, in access prime time.

È stato il programma rivelazione dell'estate, con una media del 27,5% di share e quasi 6 milioni di spettatori che ne hanno fatto il leader indiscusso dell'access prime time, e nelle ultime tre settimane ha vinto la sfida degli ascolti anche in prima serata, superando in numero di telespettatori tutti i concorrenti. Ora, da dopodomani, "Soliti ignoti - Identità nascoste" torna nella sua collocazione originale, in onda tutti i giorni dopo il Tg1 delle 20 fino a marzo, quando cederà nuovamente il testimone al gioco dei pacchi.


Frizzi, si riparte con l'appuntamento quotidiano: contento? «Molto, anche se quello in prima serata è stato un esperimento che mi è piaciuto fare, perché temevamo di sfigurare e invece abbiamo avuto ascolti costantemente intorno al 22%. Ora faremo l'esperimento al contrario, con "Affari tuoi" in prime time per tutto il mese di gennaio, sempre al giovedì, quando noi andremo avanti fino alle 21.30. Diversamente dall'edizione della scorsa estate, stavolta le identità saranno nove anziché dieci e le puntate dureranno un po' meno per essere aderenti agli orari della rete, che vuole che si chiuda alle 21.10. Tranne appunto il giovedì, quando la puntata, durando di più, sarà un po' più "morbida", con più spazio all'indagine».


A proposito degli orari, "Affari tuoi" è stato spesso accusato di sforare. Si correrà lo stesso rischio con "Soliti ignoti"? «Il problema vero di questi programmi è il fatto che sono registrati: se partono con un ritardo di 5 minuti, se lo portano dietro fino alla fine, non c'è modo di recuperare. Quest'estate è capitato che siamo stati accusati di sforare ma è stato perché chi veniva prima di noi se l'era presa un po' comoda, però io sono convinto che il rispetto degli orari è una regola che va rispettata: il programma deve durare 27 minuti e quello sarà».


Avendo testato il gioco sia in prima serata che in access prime time, quale crede che sia la collocazione più adatta al format?«Secondo me l'access, anche perché in questa fascia dovremmo recuperare i bambini, che ci hanno seguito con molto affetto durante l'estate ma non hanno potuto fare lo stesso la sera, perché a quell'ora vanno a dormire. Subito dopo il tg c'è un'attenzione diversa, la gente si fa coinvolgere di più dal meccanismo del gioco, mentre in prima serata si rilassa e sceglie magari di vedere un film. Il fatto stesso che durante l'estate un quarto del pubblico televisivo ci abbia scelto - tra l'altro le cosiddette "curve" dimostrano che il programma sale, sale, sale fino quasi al 30% nella parte finale - dimostra che questa è la collocazione migliore. Anche perché c'è la quotidianità e puoi creare affezione: se la gente si diverte, il giorno dopo torna a trovarti».


Questa volta, però, avrà contro un avversario fortissimo: "Striscia la notizia". Teme un po' la sfida?«Beh, anche "Cultura moderna" era un ottimo avversario, l'estate precedente aveva fatto registrare ascolti altissimi e nessuno di noi ambiva a batterlo, poi è successo e siamo stati molto contenti. Questi dell'inverno sono tostissimi, stanno festeggiando i loro 20 anni e da gennaio schiereranno una formazione fortissima, quella Ricci-Hunziker. Ma ho sempre sognato di avere un'opportunità di questo genere, è bello misurarsi con i grandi campioni anche perdendo, dare il proprio meglio e vedere come va. È come giocare la Coppa dei Campioni».


Tra l'altro prendere il posto di "Affari tuoi" è una grande responsabilità, anche perché in questi giorni sta vincendo sempre la sfida dell'access prime time...«Spero di essere all'altezza di "Affari tuoi", di partire intorno al 22-23% di share e di salire magari con il tempo fino al 25%, in modo da arrivare ad un soffio da "Striscia", che con la nuova formazione partirà con ascolti altissimi. Diciamo che faremo una corsa a lungo termine, speriamo di seminare bene per raccogliere bene in futuro».


"Affari tuoi" è stato spesso attaccato dal tg di Ricci per le presunte irregolarità del gioco. "Soliti ignoti" avrà la stessa sorte?«"Striscia" di attacchi ne ha sempre fatti tanti, anche tosti, ma io sono molto ironico e autoironico, sono in grado di difendermi. Un piccolo attacco ai programma, poi, l'hanno già fatto, quando hanno dato il tapiro a Ippoliti perché il format assomiglia a un gioco inventato da lui nel 1991: in questo modo hanno creato un alone di scorrettezza, perché le persone che non conoscono il dietro le quinte della tv possono pensare che io sia stato così furbo da soffiargli l'idea 15 anni dopo. Ma non c'è malafede, la Endemol ha acquistato il format all'estero e comunque solo il punto di partenza del gioco è simile...». Che cosa si augura allora per questo 2008?«Mi auguro la conferma dello stato delle cose e spero che anche il 2008 sia per me un anno competitivo».

Donatella Aragozzini

per "Libero"
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venerdì 28 dicembre 2007

TORNA LA CAPUA...SU RETE4, LA SECONDA VOLTA

Sembra quasi una improvvisa ondata di ritorno. Dopo lunghe assenze ritornano in tv, personaggi, ed in particolare donne, che per molto tempo hanno evaso dalle telecamere. Torna questa volta Roberta Capua. La simpatica presentatrice napoletana, Miss Italia degli anni 80, prima in Rai con UnoMattina, e poi in Mediaset con Buona Domenica, Tutti pazzi per il reality e uno show con Teo Teocoli, torna a presentare. E torna su Rete4, la rete minore di Mediaset. La trasmissione è La Seconda Volta. Una trasmissione apparentemente non originale nei contenuti, tenta di ripercorrere esperienze vissute da persone comuni coinvolte in fatti storici e similari. Apparentemente un passo indietro, ma oramai, a quanto si vede, l'importante è cominciare a tornare. Anche Monica Leofreddi sta reggendo per mesi un risicato ruolo di valletta nel Piazza Grande di Michele Guardì. A differenza della presentatrice di RaiDue, Roberta Capua torna a presentare però incinta. All'ottavo mese di gravidanza infatti, la presentatrice riporta il suo simpatico e solare faccione sui nostri schermi.
E' proprio il caso di dire, auguri e figli maschi!

Ecco la relativa notizia Ansa:

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Roberta Capua, incinta all'ottavo mese del suo primo figlio, domani alle 21 su Retequattro presentera' la serie 'La seconda volta'. La conduttrice torna in tv e ha detto che il programma 'racconta le esperienze di alcune persone che sono state testimoni di eventi importanti. La trasmissione e' un'occasione per ricordare i grandi eventi che ormai fanno parte della storia. Domani sara'raccontato lo tsunami del 2004 tramite le memorie di un turista e un ristoratore che erano in Thailandia.
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X-FACTOR HA PAURA DI AMICI E SCAPPA AL MARTEDI'




Ecco una interessante ANSA di oggi pomeriggio:

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - The X Factor, il talent show che trasforma le persone comuni in star, andra' in onda su Raidue da marzo il martedi' in prime time. Probabilmente la conduttrice sara' Simona Ventura, ma non si esclude l'ipotesi di un tandem alla guida del programma. Lo spettacolo nasce nel 2004 in Gran Bretagna e finora e' stato adattato e trasmesso in oltre 15 paesi. Il casting partira' il 23 gennaio e per partecipare alle selezioni basta chiamare 0423 733060 o collegarsi a http://www.xfactor.rai.it/.

Ecco un programma su cui RaiDue punta moltissimo per la prossima garanzia primaverile. In ricerca del supplente dell'Isola dei Famosi, grande traino d'ascolti per l'intera rete in tutte le fasce, la seconda rete di Stato punta tutto su questo X-Factor. Il competitor degli Amici di Maria De Filippi infatti, spunta su RaiDue. Format di grandissimo successo in Gran Bretagna, acquistato da Magnolia in Italia, il direttore di rete, Antonio Marano, ha deciso infatti di affidare il progetto alla conduttrice di punta della rete: Simona Ventura. La vulcanica presentatrice di Chivasso, infatti avrà il compito di, almeno idealmente, contrapporsi all'unico talent show presente in Italia, Amici, in onda su Canale5, cresciuto negli anni, passato da Italia1 alla rete ammiraglia in un crescendo di ascolti. Proprio per questo la Rai coglie l'attimo e propone X-factor. Il talent show, basato su una idea del discografico e produttore artistico Simon Cowell, in Gran Bretagna ha raggiunto, oramai alla quarta edizione, ascolti da record, con medie di oltre 11 milioni nella finale del 16 dicembre scorso. Il programma della De Filippi appare però molto forte, e la iniziale contrapposizione al mercoledì sera dei due programmi, è stata evitata dal programma di RaiDue,traslocando al martedì sera. Impresa ardua quella di Simona Ventura, e dell'eventuale partner di cui parla l'ANSA. Soprattutto nel confronto. Amici, infatti, oltre a provenire da ben sei edizioni di grande gradimento e popolarità, ha dietro un daytime di grande successo, in onda dallo scorso ottobre, con ascolti altissimi nella versione del sabato pomeriggio. Evitando il programma simile, Simona Ventura dovrà scontrarsi con il redivivo La Sai l'Ultima, che vede il ritorno in video di Lorella Cuccarini e la presenza di Pino Insegno. Almeno ad occhio, programma diverso dal forte talent show di Canale5, probabilmente meno forte e rivolto forse ad un pubblico meno giovane. Certo è che, almeno finora, i reality con sconosciuti avuti in Rai, non hanno mai avuto un grande successo. Basti pensare ai "recenti" Wild West e La Sposa Perfetta. Questa versione con un marchio da talent show potrebbe però attirare un pò di quel pubblico amante del genere. Nella speranza che il programma non si presenti troppo simile al più noto Amici, aspettiamo marzo per dare giudizi più certi.
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giovedì 27 dicembre 2007

LE PROSSIME FICTION RAI.....E CAPRI2?




Brutta tegola per coloro che, molti a quanto dice l'auditel, amano ed hanno seguito l'intera prima stagione della fiction Capri nell'ottobre del 2006. La fiction di RaiUno sembra infatti a rischio. Nonostante il successo della prima serie, la fiction con Gabriella Pession, Kaspar Capparoni e Sergio Assisi, e la partecipazione di Isa Danieli è, infatti in brutte acque. In un ambiente così pieno di pailettes e lustrini, il motivo ci può apparire banale, ma è il mancato pagamento della troupe da parte della casa di produzione facente parte del gruppo Rizzoli. Ed in questo modo tutto si è fermato. Come andrà avanti?
Ed ecco ora, da Digital-Sat, vediamo quali saranno i prodotti di RaiFiction nella prossima stagione.

Pinocchio. Sceneggiata da Carlo Mazzotta e Ivan Cotroneo, la miniserie ripropone la popolare fiaba. Geppetto è Bob Hoskins, la Fata Turchina Violante Placido; il Grillo Parlante Luciana Littizzetto; Collodi Alessandro Gassman. Produzione Lux Vide, diretta da Alberto Sironi.
Agrodolce. Soap-opera ambientata in Sicilia, è la storia di una professoressa che vuol cambiare il futuro dei suoi ragazzi, ma anche dell'amicizia tra un poliziotto e un mafioso. Andrà in onda nel pomeriggio di Raiuno, il format di Wayne Doyle, lo stesso di «Un posto al sole»).
Una madre. Maria (Violante Placido) è una giovane prostituta madre di una bambina di sette anni, che prova ad uscire dal giro della prostituzione. Ma la reazione dell'organizzazione che la sfrutta e` spietata. La insegue anche un commissario (Enzo Decaro) e l'aiuterà un ex-pugile (Enrico Lo Verso) da sempre innamorato di lei. La miniserie è realizzata da Rai Fiction/Leone Cinematografica, la regia è affidata a Massimo Spano.
Raccontami 2. Tredici nuovi episodi sulla famiglia Ferrucci., con protagonista Massimo Ghini gli autori e il cast non cambiano, e neanche l'asse centrale su cui ruota la serie: la storia d'Italia sintrecciata con quelle dei protagonisti. Carlo, il figlio più piccolo, racconta la vita quotidiana del 1964-1966, riproponendo frammenti della nostra memoria attraverso gli oggetti, i costumi, le musiche, i film dell'epoca e il repertorio televisivo di quei tempi.
Incantesimo 10. Per il secondo anno la fiction che in estate aveva rischiato la chiusura, creando polemiche anche politiche, e che poi è finita indirettamente al centro del caso intercettazioni, va nel pomeriggio di Raiuno. Alberto ed Elena Curti si separano. Lei muore in un incidente d'auto. Lui torna a vivere con i figli. Un nuovo amore busserà presto alla porta di Alberto....
La squadra. Nello stesso luogo in cui il poliziotto Ciro De Rosa è stato ucciso dalla camorra, il questore Giovanni Fusco (Luigi Petrucci) inaugura il commissariato dedicato alla memoria e consegna a Vicky De Rosa (Elaine Bonsangue), figlia della vittima, la medaglia al valore. Nel cast anche Pietro Taricone.
Ospedale centrale. Il pronto soccorso di un grande ospedale incornicia le vicende professionali e personali di medici e paramedici. Una serie corale, con una forte attenzione alla realtà dei casi clinici e delle dinamiche sociali. La fiction, le cui riprese sono iniziate ad ottobre in un grande studio di 1500 metri quadrati in via Mecenate, è realizzata da Videomedia Italia in collaborazione con il Comune di Milano e Rai Fiction. Tra i protagonisti, il vincitore dell'Isola dei famosi Sergio Muniz, Max Pisu e Milena Miconi. Le 18 puntate andranno in onda in prima serata su Raidue.
Stella della porta accanto. Un diplomatico italiano (Giorgio Lupano), vedovo, con un figlio di 8 anni e una bambina più piccola, rientra in Italia dopo aver svolto l'incarico di Ambasciatore in Sri Lanka. Mentre lui è al lavoro, il bambino a passeggio vicino casa con la sorellina viene aggredito da un cane. Un motociclista interviene e lo salva. Regia di Gianfranco Albano, per Rai Fiction e Titanus.
Solo per amore. Due puntate di una storia sentimentale sullo sfondo del confronto tra modernizzazione e rispetto dell'impresa tradizionale. Produzione Rai Fiction/Immagine e Cinema diretta da Vittorio Sindoni, nel cast Roberto Farnesi e Vanessa Hassler.
Conta su di me. Elena Donati (Virna Lisi), dopo una brillante carriera da magistrato, si è ritirata sul lago di Garda. Ma la serenità che la circonda nasconde un tormento: da 7 anni non ha notizie di sua figlia, uscita dalla sua vita incolpandola della morte del padre, giornalista d'assalto negli anni 80... Quattro puntate per Raiuno,regia Gianni Lepre per Rai Fiction e Endemol.
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ROBERTO BENIGNI CI MANDA TUTTI ALL'INFERNO!

Da qualche settimana imperversa sugli schermi di RaiUno un artista eccezionale, un attore che da qualche anno ha scovato in sé una vena ben più poetica delle proprie origini artistiche. Roberto Benigni è stato il vero fenomeno televisivo dell’anno. Una sola puntata, un solo prime time, dalle 20:40 alle 23:20 per incollare dinanzi alla tv una media di oltre 10 milioni di persone, con punte superiori ai 12. Risultato eccellente per due motivi. Il primo è rappresentato dalla concorrenza. Canale5 che, infatti, nella stessa sera, schierava la puntata finale del Capo dei Capi. Il secondo lo si evidenzia considerando che per più di metà spettacolo, dopo buona parte di satira sociale e politica, facile mezzo attira-ascolti, Roberto Benigni, ha letto Dante. Si, Dante. La Divina Commedia, la causa di tanti sbadigli tra i banchi di scuola, ha attirato l’attenzione di tantissime persone, creando un vero e proprio fenomeno televisivo. RaiUno, ogni giovedì sera, in seconda serata, sta riproponendo in esclusiva, le riprese del suo spettacolo, Tutto Dante, tenuto nell’estate di due anni fa nella straordinaria cornice di P.zza S.Croce, a Firenze. Un nuovo fenomeno. La lettura di Dante Alighieri. Dal paradiso all’inferno, Benigni, “sballottola” i suoi telespettatori, raggranellando in ogni caso uno straordinario successo. Molte sono state le critiche, molte sono state le polemiche. Ma dinanzi al gradimento del popolo nulla tiene. Benigni piace. Punto. In alcune riviste, alcuni lettori, lo hanno addirittura definito il vero motivo per il pagamento del canone tv. In altre, spettatori entusiasti ringraziano la Rai per proporre un programma di così alta qualità, soprattutto in questo periodo di grossa magra. Non mancano ovviamente le polemiche. Che dire? Che Benigni sia un artista è noto e risaputo. E oramai l’unica persona da cui fa piacere essere mandati all’inferno!
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LOPEZ-MARCHESINI-SOLENGHI, DI NUOVO IN TV!


Una notizia grandiosa. Quasi un regalo di Natale per chi, come me adora questo trio comico. Ed ancora una volta si conferma una tendenza sempre più in voga negli ultimi tempi. La evidente carenza del nuovo, sopperita con il successo d'annata. L'assenza totale di idee e professionisti, sostituita da personaggi estremamente noti e palesemente assenti dalla tv di oggi. E dopo il ritorno in video di Lorella Cuccarini, ancora una bella notizia. Il trio comico Marchesini-Lopez-Solenghi infatti, dopo ben 14 anni, ha deciso di riunirsi. Tanti e grandi sono stati i loro successi nel passato, tale da rendere inspiegabile il loro scioglimento, alla vista soprattutto di un, almeno apparente, continuato rapporto di amicizia tra i tre. Ebbene, la notizia è ora data, ed anche Fabrizio Del Noce, ha deciso di riportare in video di nuovo il trio. Negli annali della televisione, la loro stralunata e divertentissima revisione dei Promessi Sposi, da far rizzare i capelli alle più attempate e classiche professoresse di letteratura. Nella memoria di tutti le loro incursioni nei programmi televisivi, molto spesso criticate dalla politica, come spesso accade alla satira. Solo apparizioni sngole e sporadiche nella recente tv. Come infatti sarà possibile leggere nell'articolo in calce di Libero, mai più i tre si sono rivisti insieme in tv. Al più Solenghi e Lopez, nel fallimentare Max e Tux, o il solo Lopez nel Di Tutte di Più, varietà in unica serata su RaiUno. Anna Marchesini invece si è spesso "rifiugiata" nell'isola felice di Quelli Che...il Calcio, ai tempi di Fabio Fazio. RaiUno ha forse imparato la lezione? Di cosa? Basta guardare a cosa andrà incontro questo show di Ballandi, probabilmente al sabato sera: La Corrida, la temibilissima trasmissione ereditata da Gerry Scotti dal mitico ed indimenticato Corrado. La tristezza e la agonia presente nello show di Funari, uscito massacrato nel confronto, dovrebbe essere sostituita e spazzata via dal brio e dalla comicità di questi artisti, oramai non più di "altri tempi". Probabili gag e spazi satirici potrebbero catalizzare l'attenzione di chi, per anni, ha aspettato questo momento televisivo. Di chi, forse stanco di queste nuove leve spesso incapaci, si è spesso rifiugiato in frasi del tipo "Dove sono più, i comici di una volta?"

Ecco l'articolo di Libero a riguardo:
Torneranno insieme dopo 14 anni e sarà (forse) il ritorno più atteso del piccolo schermo. Anna Marchesini, Tullio Solenghi, Massimo Lopez: "Il Trio" comico degli anni Ottanta sta preparando il gran ritorno con un imponente show televisivo suRaiuno.L' artefice del ricongiungimento dovrebbe essere Bibi Ballandi, che con la sua Ballandi Entertainment produrrebbe lo spettacolo per l'ammiraglia Rai.

SPETTACOLO DI BALLANDI
In questi giorni gli artisti, il manager bolognese e gli autori stanno facendo le prime riunioni per mettere tutto nero su bianco all'inizio di gennaio. Il capo-progetto del nuovo spettacolo dovrebbe essere Giampiero Solari, regista, direttore artistico della Ballandi e autore, tra le altre cose, dei programmi di Fiorello e di Michelle Hunziker a Sanremo.La collocazione della trasmissione - il cui titolo è ancora top secret - dovrebbe essere il sabato sera, dopo la fine del programma di Carlo Conti "Anni e anni".Il varietà di Conti è previsto su Raiuno il 12 gennaio e resterà in palinsesto sei settimane contro il "Bagaglino" di Canale 5, che quest'anno si chiamerà "Gabbia di matti". "Il Trio" dovrebbe quindi tornare tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo, trovandosi sulla strada un avversario durissimo come "La Corrida", storico difensore del sabato sera di Canale5.

I PRIMI PASSI
Le puntate previste sono tre, a cui se ne potrebbe aggiungere una quarta, mentre gli studi dovrebbe essere quelli dell'Auditorium di Roma Uno show attesissimo, uno dei pezzi forti della primavera di Fabrizio Del Noce.I tre comici, che hanno esordito nel 1982 con la trasmissione radiofonica "Helzapoppin" su Radiodue (un successo grandissimo e inaspettato: le tredici puntate previste passeranno a cinquantadue) non avevano una loro trasmissione dal 1990, epoca della mitica rivisitazione in chiave comica dei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni. Chi non ricorda la battuta della Marchesini, nei panni di Lucia: «Ciao, sono bella figheira»?... Hanno fatto ridere gli italiani con "Fantastico", con la "Domenica in" di Mino Damato e con il Festival di Sanremo. Hanno anche scandalizzato il pubblico e i vertici Rai Era il 1986: in uno sketch entrato nella storia della tv presero in giro l'ayatollah Khomeini provocando la chiusura, da parte dell'Iran Air, dei voli per Roma e seri, problemi all'Istituto italiano di cultura di Theran.Dopo spettacoli teatrali come "Allacciare le cinture di sicurezza" e "In principio era il Trio", la formazione comica si scioglie definitivamente nel 1993.I tre attori si lanciano nelle carriere da solisti. Unica eccezione, "Max e Tux" del 2002: Lopez e Solenghi (senza la Marchesini) mettono in piedi un programma di comiche mute che prende il posto del "Fatto" di Enzo Biagi (chiuso dopo il noto editto bulgaro).Ma la trasmissione fallisce tragicamente il tentativo di scippare ascolti all'imbattibile corazzata di "Striscia la notizia".

TV E TEATRO
Lopez, 55 anni, ascolano, si concentra nella carriera televisiva: "Buona domenica", "Fantastica italiana", "Scherzi a parte", e il recentissimo "Ballando con le stelle" con Milly Carlucci. Poi tanti spot e la radio.Solenghi, genovese, 59 anni, si butta nei ruoli teatrali ("La strana coppia", "La bisbetica domata") ed è chiamato da Antonio Ricci per la versione albanese del suo tg satirico, "Strisci ala Berisha".Appena dopolo scioglimento del gruppo, ha avuto un bellissimo ruolo al cinema con Lina Wertmuller nel film "Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica", in cui veste i panni di un comunista bertinottiano travolto da un'insolita passione per una leghista (Veronica Pivetti).Della Marchesini, nata a Orvieto nel 1953, si sono più o meno perse le tracce (almeno in tv), dalla sua partecipazione a diverse edizioni di "Quelli che il calcio" con Fabio Fazio dal 1997. Irresistibili alcuni dei personaggi satirici che ha proposto in televisione, come la signorina Carlo e la sessuologa maliziosa.Si è dedicata soprattutto alla famiglia e alla carriera teatrale, e lo scorso anno si era parlato di gravi problemi di saluti da cui si è poi ripresa.

Alessandra Menzaniper "
Libero Quotidiano"
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mercoledì 26 dicembre 2007

LORELLA CUCCARINI TORNA IN TV....SU CANALE5

Come si fa a non esserne contenti? Come si può non festeggiare un ritorno del genere nella tv generalista di oggi. Lorella Cuccarini ritorna in tv, e lo fa su Mediaset, in particolare Canale5. Infatti, prossimamente si troverà nella conduzione, con Pino Insegno, di La Sai L'Ultima?, storico show di Cologno Monzese, in cui barzellettieri di professione si sfidano a suon di battute. Si poteva forse fare di più nel prodotto, ma è già una gran bella notizia quella del solo ritorno. Continua quindi la politica del direttore di Canale5, Massimo Donelli. Reinverdire di nuovo trasmissioni degli anni passati. Lorella Cuccarini lascia quindi la Rai. Dopo infatti una serie di screzi con il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, la notissima showgirl ha preferito cambiare rotta, e tornare in una rete che tanto successo le ha dato con trasmissioni come Paperissima, Buona Domenica. Un insuccesso mai perdonato dal direttore di rete sembra aver portato a questo divorzio. L'ultima edizione di Scommettiamo Che?, infatti, condotta in compagnia di Marco Columbro su RaiUno, non andò benissimo. Ma, ad essere sincero, come d'altronde riferisce anche la stessa Cuccarini, non mi sembra il primo flop televisivo. Tantomeno può rappresentare motivo di disoccupazione. Alla vista soprattutto di due suoi successi made in Rai. Il sabato sera di RaiUno con Gianni Morandi, Uno di Noi, e la fiction su RaiDue, Amiche, con Claudia Koll e Barbara De Rossi. Sua ultima apparizione, quella nella Domenica In - ieri,oggi e domani, del suo talent-scout. Pippo Baudo infatti, fu accompagnato, un mesetto fa, per una intera puntata dalla nota show-girl. Il tutto con incremento anche di risultati auditel. In bocca al lupo allora, a quella che è possibile ancora definire come "la più amata dagli italiani"
Ecco anche la relativa Ansa di oggi:
(ANSA) - ROMA, 26 DIC - Lorella Cuccarini torna in tv dopo 5 anni di assenza alla guida di un programma: condurra' la nuova edizione di 'La sai l'ultima?'. La trasmissione andra' in onda il martedi' sera su Canale 5. Lo rivela 'Chi', il settimanale diretto da Alfonso Signorini, nel numero in edicola domani. Al suo fianco ci sara' Pino Insegno. L'ultima conduzione della Cuccarini risale al 2003, con 'Scommettiamo che' su RaiUno.
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martedì 25 dicembre 2007

BUON NATALE....A TUTTI, ANCHE DALLA TV!




Come non augurare a tutti, un felice Natale. Come non ripetere questo rituale gioioso, nel giorno in cui tutti noi, almeno sembra, ci sentiamo più uniti in un sentimento comune. Viene via la frenesia di tutti i giorni, scompare lo stress quotidiano e ci sentiamo, tutti, pervasi, da una immane forza di tranquillità. Anche la tv non è da meno. In tutte le sue forme ci ha augurato un felice Natale e delle feste in pace. Come lo hanno fatto? Beh, Rai e Mediaset hanno affrontato l'"argomento" in maniera diversa. La Rai infatti ha semplicemente trasformato i suoi usuali bumpers, quegli stacchetti musicali che dividono un programma dalla pubblicità, in un modello prettamente natalizio. Molto semplici. Forse in attesa delle pubblicità del canone che spesso coinvolgono personaggi simbolo dell'azienda. Mediaset ha fatto invece di più. Una pubblicità spassosissima. Tutti i personaggi Mediaset, coinvolti, in una simpatica cucina da ristorante, intenti, pasticciando, a preparare delle delizie. Molti sono i volti noti da scorgere in questo spot. Assolutamente da guardare.
Ancora auguri a tutti!

Ecco lo spot Mediaset

Ed ecco i bumpers della Rai (inevitabilmente interrotti da alcuni spot)
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domenica 23 dicembre 2007

SCALO76 VOLA A BASSA QUOTA




Ieri pomeriggio, su RaiDue, programma nuovo. Probabilmente l'obiettivo è sempre quello. Infatti dopo Effetto Sabato, a fare concorrenza al totale predominio degli Amici di Maria De Filippi, ieri sulla seconda rete nazionale il trio Daniele Bossari, Maddalena Corvaglia, Paola Maugeri, ha inaugurato Scalo76. Un programma a stampo puramente musicale. Un contenitore con una durata di ben tre ore infatti tenta la vera e proprio, scusate il gioco di parole, scalata. Scavare nello stesso target del talent show di Canale5, e soprattutto, almeno credo, riprendere un discorso interrotto tempo fa. Infatti, in quella stessa fascia, e su quella stessa rete, avevano preso luogo sia TopofthePops (poi passato su Italia1), per cedere poi il passo a Cd-Live, finalmente interrotto visto lo scarsissimo livello qualitativo raggiunto lo scorso anno. Alle 14:05 in punto, Scalo76 è cominciato. Studio luminoso, ed aria prettamente giovanile. La musica è il filrouge che dovrebbe legare gli interi 180 minuti. Daniele Bossari, dopo alcune traumatiche esperienze su Italia1 (vd Campioni, Azzardo, SarannoFamosi), cerca sicuramente un riscatto professionale. Lo accompagnano la Maugeri, noto volto di Mtv, e la Corvaglia che, dopo Striscia la Notizia, è ancora alla ricerca di un ruolo televisivo successiva all'esperienza di Balls of Steel con Marco Mazzocchi.

Che dire? E' una trasmissione che sicuramente mancava, ma necessita di migliorie, molte migliorie. La scelta di una durata così lunga porta questa trasmissione un pò più lontana dallo stile Cd-Live. Infatti, mentre in questo caso il prodotto era semplicemente una classifica musicale, questo nuovo figlio di Marco Giusti (autore di Matinèe e Soirèe, esperto di cinema), assume più la conformazione di un contenitore; contenitore prettamente musicale. Nuove voci, rubriche sul genere e spazi comici occupati da Massimo Bagnato, reduce da Scorie. Ma manca il ritmo. Troppo slegata la trasmissione. E' pur vero che parliamo di una prima puntata, ma il compito assegnato a questa trasmissione è arduo, e se il buongiorno si vede dal mattino..

I risultati auditel sono sconfortanti. Dal post di Share redatto su TvBlog infatti, è possibile verificare che l'ascolto è stato del solo 6%, a fronte del 33% di Maria DeFilippi. Bottino magro, ma a parer mio bisogna migliorare. A differenza invece di Effetto Sabato, dove la migliore soluzione sarebbe il totale stravolgimento. E' pur vero che questo Scalo76 appare un pò un puzzle di programmi visti, come è oramai consuetudine in tv vista la carenza di idee, ma la probabile assenza di questo genere di trasmissione dalla televisione generalista, potrebbe essere l'arma in più del programma di RaiDue.
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sabato 22 dicembre 2007

CHE FINE HA FATTO IL CARO VECCHIO TV7?




Non è di certo un programma dai milioni di ascoltatori. Non è di certo una delle trasmissione più godibili per un pubblico giovane. Di certo non è una trasmissione leggera, ma Tv7, l’approfondimento del venerdì sera del Tg1, talvolta è davvero interessante. Ho usato il presente, ma forse sono costretto ad usare l’imperfetto. Il Tv7 era una trasmissione davvero interessante. Gianni Riotta, nuovo direttore dell’intera testata giornalistica, ha però pensato bene di stravolgere l’intera trasmissione. In passato, il promo della pubblicità era davvero ben fatto e straordinariamente inerente al prodotto. Un rullo di tamburi con annesse immagini di attualità che scorrevano sullo sfondo, senza voce, senza alcuno speaker. Una conferma al motto dell’intera trasmissione “la tv dei fatti, senza parole”. Ora invece la trasmissione è dotata di uno studio. E già questo, poco la fa differire da quelli che sono i numerosi talk presenti nella nostra televisione. Dopo ben quattro giorni di Bruno Vespa, tra politica e delitti, era davvero godibile vedere una trasmissione senza tempi morti, persi tra dibattiti e polemiche personali. Un rullo ininterrotto di servizi, dei più svariati argomenti, che si susseguivano con una logica minuziosa e fine, hanno fatto spazio ad un ulteriore “polveroso” e lento talk, diretto dallo stesso Riotta o talvolta vicedirettore David Sassoli. Un lento ed inesorabile calo degli ascolti della trasmissione non hanno fatto cambiare idea al bravo Riotta, che ogni venerdì vede la sua creatura sconfitta dal concorrente Matrix, spesso in versione light, in previsione del week-end. Perché talvolta bisogna cambiare, senza che ce ne sia bisogno? Perché stravolgere un prodotto che tanto forte andava e tanto si differiva da tutto il parentame di genere? Era proprio necessario stravolgere Tv7?
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AMADEUS CANTA E….SPERIAMO CHE VINCA




Amadeus ari-torna in tv. Infatti, dopo il ritorno evitabile nel preserale di Canale5, con il pur sempre fallimentare 1vs100. Il “presentatore in cerca di ruolo” torna nella sua culla. Italia1 infatti ha visto i natali televisivi di Amedeo Sebastiani, e dopo i suoi continui flop “made in Mediaset”, la dirigenza, in complicità con l’esigente agente Lucio Presta, hanno pensato bene di variare rotta. Si stava forse forzando troppo la mano, nell’imporre Amadeus nella fascia preserale di Canale5. Legare lo stesso presentatore comunque allo stile quiz, genere croce e delizia per Amadeus, ma questa volta in una trasmissione a sfondo prettamente musicale. Concorrenti svariati devono infatti, sfidarsi a colpi di cultura musicale. Canzoni da cantare, conoscere frasi e parole da inserire al posto giusto. Trasmissioni che si stanno ripetendo l’una di seguita all’altra. Un genere che dopo anni sembra ritrovare una seconda gioventù, dopo i fasti del Karaoke di Fiorello. Infatti, dopo il numero zero su RaiUno di Pupo, Chi fermerà la musica, con buon esito in termini auditel, Amadeus si ripropone in questo format, Canta e Vinci. Fino a 500.000 Euro ammonta il montepremi, da vincere a suon di testi da conoscere, con un numero di parole da indovinare crescente, all’aumentare del montepremi in palio. Aiuti in perfetto stile Chi Vuol Essere Milionario, ben tre. L’aiuto da amici portati in studio, la scelta tra 2 parole, la scelta tre tre frasi. Il tutto contorniato da Checco Zalone, comico napoletano portato alla ribalta da Zelig, che intervalla i momenti di gioco gestiti da Amadeus. Un gioco di certo non originale, senza un grande mordente e che forse tenta di giustificare ancora una volta l’ingaggio di Amadeus da parte di Mediaset. Un personaggio simpatico ma che, forse, doveva riflettere ancora prima di accettare il trasferimento. Pretese troppo elevate nei confronti della Rai; Sanremo, Affari Tuoi. Ma non era meglio tenersi ben stretta quella trasmissione, o comunque quella fascia oraria, su RaiUno? Che abbia trovato, con questa trasmissione, finalmente, una sua nuova identità? Un pregio di questo prodotto? La totale assenza di Giovanna Civitillo.
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venerdì 21 dicembre 2007

AMADEUS....SOLO CONTRO IL TG5


Questo che va a concludersi doveva essere una sorta di anno sabbatico per Gerry Scotti, fatto di riposo e qualche sitcom, un paio di viaggi e tanta tranquillità. Ma la vita casalinga non deve essere nel suo destino, specie da quando ha voluto intrecciarlo alle leggi dell'audience. E le leggi dell'audience dicono che, senza Gerry Scotti, Canale 5 patisce le pene dell'inferno nella fascia preserale, a scapito dei risultati del Tg5 e della quotidiana lotta con il concorrente dirimpettaio di Raiuno. Di conseguenza, l'anno che sta per concludersi ha visto ancora Gerry Scotti, volente o nolente, in prima linea a difesa del risultato da portare a casa, richiamato in gran fretta dai responsabili di rete e poi gratificato, come sempre gli succede, dall'affetto di un pubblico che continua a considerarlo come «uno di noi», per esprimersi in gergo calcistico. Adesso che è finito II milionario ed è iniziato Uno contro cento con Amadeus siamo alle solite: brusco calo di ascolti e nuova forbice di distacco tra il Tg1 di Riotta e il Tg5 di Mimun (l'altro ieri alle 20,30 solo il 23,6 per cento di share contro il Tg1 al 32,8), ciascuno, dei quali immagino abbia, sul proprio comodino, l'immaginetta dei propri preferiti conduttori di telequiz: Carlo Conti per Riotta, Scotti per Mimun. Quando uno dei santi protettori dei loro tg va in vacanza o viene sostituito temporaneamente, sono dolori. Adesso a soffrire è Mimun, non per esclusiva responsabilità di Amadeus ma di un programma che non ha mai realmente ingranato fin dal test estivo e che ora stenta a carburare anche nell'edizione invernale. Fossimo in Scotti, non saremmo del tutto tranquilli e temeremmo una nuova e improvvisa precettazione da parte dei responsabili di Canale 5 persino sotto le feste. Si sta scherzando ma neanche poi troppo, visto il successo arriso al tv movie Finalmente Natale (mercoledì, ore 21,15) che ha sbaragliato la concorrenza dimostrando, dati alla mano, come il periodo d'oro di Scotti continui imperterrito anche quando viene intrapresa una strada nuova (nel caso specifico, la trasposizione filmata, non priva di insidie, del telaio della sitcom Finalmente soli). Certo ci sono momenti particolarmente fortunati nella carriera di un personaggio televisivo, e il 2007 è uno di questi. Ma, nel suo caso, il vento favorevole si intreccia a una solida base di credibilità professionale, senso della misura e simpatia senza cui la dea bendata l'avrebbe già da tempo abbandonato. Non gli rimane che approfittare dei prossimi giorni di festa per goderseli appieno. A occhio e croce, vista l'aria che tira dalle sue parti, si può facilmente prevedere che nemmeno il 2008 sarà di riposo. Ha voluto la bicicletta? E allora non gli resta che pedalare.
Roberto Leviper
Il Giornale
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DE FILIPPI-TOFFANIN A BUONA DOMENICA?

Ecco un interessantissimo articolo di Paolo Martini, giornalista e conduttore di 12 round, riguardo nuovi scenari o certezze improbabili. La questione Bonolis, da tener stretto per Mediaset e una anticipazione sul futuro di Buona Domenica.

Paolo Bonolis ha chiuso in bellezza, anche letteralmente, la sua fortunata stagione di Ciao Darwin con lo scontro tra donne del Nord e donne del Sud, capitanate dalle «cugine» di scuderia Elisabetta Gregoraci e Paola Perego, fiori all'occhiello del manager Lucio Presta. Con questa edizione del suo trash-people show fatta dichiaratamente controvoglia, Bonolis si è impiccato da solo: ha confermato le sue doti straordinarie di showman popolare. E' ancora lui il mago della tv leggera d'intrattenimento.
Per il trono di numero uno se la dovrebbe vedere giusto con Fiorello, se non si limitasse alle incursioni radiofoniche in tv. Tanto ci metterà un attimo a rovinare tutto con l'ambizioso Senso della Vita, prototipo di quella che Renzo Arbore chiama giustamente con orrore «la tv paracula», che fa leva per finta sui contenuti forti, insomma la riproduzione in varietà dei salotti d'approfondimento sui plastici e gli zoccoli e i mestoli di Cogne, sulle bici di Garlasco e sui coltellacci di Perugia.Ma il problema vero di Bonolis non è tanto lo spazio in seconda serata per il suo talk show, che a Mediaset si trova pur sempre, quanto forse proprio "il pacchetto Presta": e la bella puntata dell'altro giorno di Ciao Darwin si può persino leggere come una sorta di stretta finale alla corda dell'auto-impiccagione di cui sopra. Pur di non far tornare Bonolis a Raiuno, Canale 5 può di certo pagare otto-dieci milioni di euro e mantenere pure il jet privato di Paolino&Presta, ma forse reggere ancora i flop di Amadeus e le controversie di Buona domenica sarebbe troppo? La domanda non è retorica, perché se pare vero che Pier Silvio Berlusconi voglia comunque tenersi stretto il re pop della tv italiana, bisogna capire fino a che punto è disposto a mantenere intatta l'alleanza con Presta, a partire appunto dal domenicale della pur sempre di lui signora Perego. C'è un progetto alternativo pronto, che vedrebbe l'abbinamento festivo tra Amici e Verissimo: cioè l'alleanza tra Maria De Filippi (che è però pur sempre la signora Costanzo, con Maurizio che è pur sempre anche lui della scuderia Presta…) e la promettente «Pier» Silvia Toffanin (ovvero pur sempre la nuova signora Mediaset…).
Mamma mia, che affare di famiglia è «pur sempre» la tv italiana!
Paolo Martini
per "La Stampa"
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LA RUOTA DELLA FORTUNA....PER MOLTE!

Lunedì scorso è ripresa in tv una storica trasmissione, andata da sempre in onda sulle reti Mediaset, prima Canale5, Rete 4, ed ora Italia1, con grande succsso. Al timone abbiamo sempre ritrovato Mike Bongiorno che, per anni, ha esclamato il suo “allegria”, dalla storica postazione alla destra dei concorrenti. La trasmissione è ora ricominciata, sotto il marchio Endemol. Nei mesi passati infatti, la società detentrice di molti format, ha acquistato il prodotto e, dopo averlo proposto a RaiUno con successivo rifiuto, lo ha proposto a Mediaset che ha accettato. Nuova veste però, sicuramente più giovanile. Enrico Papi infatti tiene infatti le redini di un programma ringiovanito nel ritmo e nello stile. Victoria Silvested, apparentemente inutile, tocca le caselle, giustificando la sua presenza con sfilate sinuose nei due versi del tabellone e qualche gaffes evitabile abbastanza volgare. Ma è proprio quel ruolo che ha qualcosa di magico. Pensare che proprio lì, in maniera più faticosa, girando realmente caselle, hanno mosso i loro passi persone come Antonella Elia, Miriana Trevisan e Paola Barale. Tutti personaggi che, pur senza lasciare successivi segni particolarmente tangibili nel mondo dello spettacolo, hanno comunque una certa notorietà e riconoscibilità. Antonella Elia, dopo la Ruota, pochi passi ha mosso, eppure difficile che una persona non la conosca. Idem per Miriana Trevisan. Poche apparizioni, eppure, con le stesse origini della Elia a Non è la Rai, è facilmente riconoscibile. Paola Barale, a meno di Buona Domenica con Maurizio Costanzo, di certo non è una stacanovista televisiva. Eppure, visto l’interesse del gossip e compagnia, al pubblico interessano ancora le sue vicende sentimentali. Più volte si è parlato di un suo ritorno in tv, ma ogni occasione si è rivelata un fuoco di paglia. Ecco allora dove forse si vede ancora più un professionista come Mike Bongiorno. La capacità nel creare personaggi, complici le note gag e volute gaffe, è innata forse in quello che è uno dei monumenti storici della nostra tv. Riuscire a caratterizzare in maniera estremamente evidente alcune persone, tale da rendere possibile un vita di rendita per tutte e tre le donne, non è compito di certo semplice. Sempre più spesso, in interviste o servizi televisivi, viene rivangato per tutte e tre le show-girl, il passato tra consonanti e vocali. Analoga capacità, posseduta (forse) anche da Paolo Bonolis. Basta ricordare i tempi di Affari Tuoi. I concorrenti oramai, con i loro difetti e pregi, erano oramai familiari al pubblico di RaiUno. Caratteristica che aumentava sicuramente la partecipazione del pubblico da casa all’avventura del concorrente tra pacchi rossi e blu. Sarà forse una caratteristica comune solo ai grandi?
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AFFARI TUOI...DA 500.000!




Vittoria record di Affari Tuoi. Finalmente, dopo un anno e mezzo, Flavio Insinna è riuscito a consegnare i tanto agognati 500.000 Euro. Infatti, proprio con la presenza di Insinna, dal 24 settembre 2006, non era mai stato assegnato il massimo premio, tanto è vero che lo stesso presentatore credeva di essere, scherzosamente, portatore di sfortuna.I mille e più cimeli, sperimentati di puntata in puntata, sembravano non funzionare mai.

A vincere questa elevatissima somma, è stata "Clarissa la rossa", ovvero in realtà Clarissa Meleghini di Roveto, in provincia di Trento.

Una puntata divisa in due parti infatti ha visto pian piano la concorrente scavicchiare pacchi, sino al finale che ha visto, finalmente, venir fuori i 500.000 euro, quel miliardo del vecchio conio di Bonolis.

Flavio Insinna ha quindi sfilato la nota "spada nella roccia", metafora della massima vittoria, già poi reinserita in sede nella puntata di ieri sera.

Buon periodo per Flavio Insinna ed Affari Tuoi. Infatti, sempre più spesso il game show di RaiUno si ritrova vincere la tanto aspra battaglia con il concorrente Striscia la Notizia, che a gennaio vedrà il ritorno di Michelle Hunzicker.

Il format quindi si dimostra ancora, nella sua formula access, quella naturale, ancora molto valido. Nella speranza, di RaiUno, che anche Frizzi lo sia altrettanto.
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MICHELLE HUNZICKER TORNA A STRISCIA LA NOTIZIA...CON VERIDIANA


Striscia la Notizia avrà un cambio al timone. Antonio Ricci, in questi ultimi anni, ci ha abituato a ciò e, a conferma, a gennaio, Enzo Iacchetti, lascerà la scrivania di una delle trasmissioni più viste della televisione italiana per lasciare il posto alla già esperta Michelle Hunziker che, da Sanremo, non aveva ancora ritrovato uno stabile ruolo nella televisione sia commerciale che di stato. Si scioglie quindi la coppia storica per ritrovarne una altra che comunque, nelle passate esperienze, ha avuto le sue soddisfazioni.

Nel frattempo, cambio anche nelle veline. Infatti, visto lo stato interessante di Thais Wiggers, la attuale bionda, si avrà il debutto, il prossimo 7 gennaio, di una nuova velina. Il suo nome è Veridiana Mallmann, brasiliana, ventunenne. Ecco le sue prime parole:



"Non ho paura - ha dichiarato la brasiliana al settimanale 'Tv sorrisi e canzoni' - l'unico problema è l'italiano, lo parlo poco". La Mallmann ha conosciuto Antonio Ricci durante la festa dei 20 anni di 'Striscia', ne sono seguiti alcuni colloqui e un provino. "Perché Ricci mi ha scelto? Probabilmente perché sono brasiliana, siamo gente aperta, di buonumore". Tra i suoi progetti futuri imparare l'italiano, presentare un programma e poi "tornare a lavorare in Brasile".
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lunedì 17 dicembre 2007

IL DESTINO DI UN PRINCIPE...SU RAIUNO




RaiUno, dopo la fine di Donna Detective, fiction di successo con regia di Cinzia Th Torrini, propone stasera una nuova fiction. Visto che non siamo in garanzia, ciò fa presumere, in questo clima fortemente concorrenziale, in un prodotto in cui la dirigenza Rai non ha mai creduto. I più benevoli ed in buona fede, possono essere portati a pensare ad una politica di RaiUno da tv pubblica, dove garanzia o meno, vanno comunque mandati in onda programmi e prodotti nuovi.
Stasera quindi nuova fiction in costume. Dopo il successo a metà di Guerra e Pace, il buon riscontro della Baronessa di Carini, stasera di nuovo Vittoria Puccini si cala in un ruolo storico, protagonista al fianco di Max Von Thun. Nel clima di Vienna di fine ottocento, si muoveranno le gesta di una fiction, che per una serata rievocherà il clima di Sissi, che ogni anno RaiUno, d'estate, ha il coraggio di riproporre, con buon riscontro.
Riporto un interessante comunicato dall'Ufficio Stampa Rai:

Il destino di un principe è un film-tv, ambientato nell'Austria dell'Ottocento, che racconta la storia d'amore appassionata ed impossibile tra Rodolfo d'Asburgo - principe ereditario, figlio di Francesco Giuseppe e dell'imperatrice Sissi - e la giovane Maria Veetzera.
Un amore, com'è noto, finito in tragedia nel capanno di caccia della residenza imperiale di Mayerling con il suicidio della giovane coppia di amanti. La vicenda personale del giovane Rodolfo si svolge sullo sfondo della crisi dell'impero asburgico di Austria e Ungheria, che fatica a tenere unite le tante nazionalità che lo compongono. Rodolfo, unico figlio maschio di Sissi, è l'erede al trono imperiale, ma anche un ribelle, con idee più liberali e moderne di quelle del padre e della Corte.
La morte del principe ereditario dell'impero asburgico è uno degli eventi cruciali che hanno cambiato il corso della storia d'Europa, ma è anche l'esito inatteso di una vicenda d'amore che colpì l'opinione pubblica di tutto il continente, in grado ancora oggi di commuovere e appassionare.
La fiction, molto ricca dal punto di vista artistico e spettacolare, è frutto di una coproduzione tra le televisioni pubbliche austriaca, tedesca e italiana. Girata interamente in Austria (nelle Regge viennesi di Shoenbrun, dell'Hofburg e in altri palazzi asburgici), è una produzione EOS per la tv pubblica austriaca ORF e per il primo canale della tv pubblica tedesca ARD, ed è stata realizzata in collaborazione con Rai Fiction.
La coppia di giovani protagonisti è interpretata dall'attore tedesco Max von Thun e da Vittoria Puccini, mentre l'imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta, "Sissi", sono resi da Klaus Maria Brandauer e Franca Ceccarelli. Da segnalare la presenza nel cast, nel ruolo del pittore Hans Canon, di Omar Sharif, che quarant'anni fa interpretò il principe Rodolfo nel famoso film Mayerling insieme a Catherine Denevue.
Il destino del principe è già andato in onda in Austria con uno straordinario successo di pubblico e uno share di quasi il 50%.


per la trama, ed il contesto storico, eccovi invece un comodo link:


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MILENA GABANELLI VINCE IL PREMIO "EGIORNALISMO2007"

Talvolta la tv è fatta anche di premi e avvenimenti interessanti. Ecco infatti un meritatissimo premio assegnato a Milena Gabanelli, presentatrice e giornalista della irriverente trasmissione Report, che, in modo serio e pacato, a differenza di altri, ha portato, porta e continuerà a portare alla ribalta, interessanti questioni e problematiche sociali. Inchieste difficili, in ambienti altrettanto poco favorevoli, sollevando grossi polveroni, hanno infatti reso la Gabanelli una delle presentatrici più gradite al pubblico domenicale di Raitre risultando, anche in termini di auditel, sempre molto apprezzata e seguita, nel suo lavoro e quello dei suoi collaboratori. Intelligente e garbata, di recente è intervenuta anche alla trasmissione di Adriano Celentano, La situazione di mia sorella non è buona. Il cantante predicatore infatti rimproverava la stampa di non riprendere e portare avanti le questioni sollevate da Report. Con estremo garbo, Milena Gabanelli, non approfittò della situazione come molti altri avrebbero fatto, ma equilibrò la forse eccedente accusa di Adriano Celentano. Di recente ha anche ritirato premi televisivi, nelle più note trasmissione come Telegatti e Premio Regia Televisiva.

Ed eccole un bel riconoscimento nella sua carriera di giornalista:
(ANSA) - MILANO, 16 DIC - E' Milena Gabanelli, autrice e conduttrice del programma televisivo 'Report', la vincitrice 2007 del Premio 'E' Giornalismo'. La giuria era formata da Giancarlo Aneri, Giorgio Bocca, Curzio Maltese, Gianni Riotta e Gianantonio Stella. Gabanelli, ha commentato Bocca, e' 'l'ultima giornalista che fa inchieste vere, in un momento in cui su tutti i giornali sono state abbandonate. E addirittura stupisce che le possa fare'. Il premio sara' consegnato a marzo a Milano
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domenica 16 dicembre 2007

PUPO TORNA SU RAIUNO....CHE FERMERA' LA MUSICA?




No, non mi riferisco al suo solito Gelato al Cioccolato che Pupo canta da decenni. Quello lo fermerei con estremo piacere. Chi fermerà la musica è un nuovo format, tratto da "The Singing Bee", che è proprio ora in onda con successo negli Stati Uniti, rete NBC.

Format che vede il ritorno su RaiUno di Pupo, dopo il suo Reazioni a Catena, quiz di successo nel preserale estivo della rete ammiraglia di stato. In cosa consiste questo gioco? Beh, il meccanismo è molto semplice. Bisogna avere una buona memoria a riguardo dei testi delle più famose e note canzoni italiane. Dopo tante domeniche occupate da fiction di maggiore o minore successo, RaiUno torna all'intrattenimento. Una trasmissione che, almeno nelle apparenze, sembra assomigliare molto come meccanismo alla Sarabanda di Enrico Papi, il quiz di successo inspiegabilmente interrotto anni fa nell'access prime time di Italia1.

12 concorrenti infatti si contenderanno la vittoria in questo "numero zero", ovvero puntata unica di una trasmissione, in questa perenne ottica di sperimentazione che la fa da padrone in questo periodo di non-garanzia.

Di certo RaiUno ha bisogno di sperimentare proprio nella fascia del prime time, unica fascia in cui ha dimostrato di non reggere il passo degli anni precedenti, cedendo il passo a Canale5.

La rete ammiraglia Mediaset controprogramma un film-tv, ovvero Finalmente Natale, la versione lunga della più nota sit-com, Finalmente Soli, interpretata da Amelia Maria Monti e Gerry Scotti. Che si ripeta l'esito dello scontro Colpo di Genio-Due imbroglioni e mezzo di qualche mese fa?
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PASSATE PAROLA...TORNA PASSAPAROLA!



La politica di Donelli, direttore di Canale5, continua. Il recupero di format di successo degli anni passati, e la trasmigrazione di tutte le trasmissioni di successo Mediaset, sulla sua rete. Stasera infatti torna Passaparola, il quiz di grande successo condotto da Gerry Scotti, alle origini in comproprietà con Claudio Lippi. Uno dei preserali di maggiore successo della rete ammiraglia torna, per occupare questa volta la fascia dell'access prime time. Prenderà infatti il posto occupato egregiamente sino ad ora da Paperissima Sprint, che più volte ha battuto il concorrente Affari Tuoi. Subito dopo il Tg5 delle 20 quindi. Si parla di sperimentazione, ma visti i risultati dell'attuale preserale di Canale5, 1vs100, credo si parli anche di emergenza....gli ascolti del tg sono scesi a livelli allarmanti.
Ecco il comunicato tratto da Digital-Sat, estremamente esauriente a riguardo..

Da domenica 16 dicembre 2007, torna per tutto il periodo natalizio, ogni settimana alle ore 20.30, dopo il Tg5, con 7 appuntamenti su Canale 5, Passaparola, il quiz condotto da Gerry Scotti entrato nell’immaginario collettivo come un vero e proprio fenomeno di costume.

Confermando gli elementi che ne hanno decretato otto anni di grande successo, Passaparola si presenta con una formula rinnovata più veloce e dinamica in cui protagonista del gioco resta la lingua italiana, con le sue parole curiose e le sue particolarità che offrono la possibilità ai telespettatori d’imparare divertendosi.

A proposito di Passaparola in versione natalizia, Gerry Scotti dichiara: "Un grande ritorno che tutti aspettavano, sia gli addetti ai lavori (io per primo) sia il pubblico che da anni mi chiede "quando torna Passaparola?". E' una vera e propria strenna di Natale che spero faccia contenti non solamente noi ma anche chi ci guarderà da casa. Anche in questa versione riveduta e corretta abbiamo messo quei sapori di un gioco bello, intelligente, per tutta la famiglia; quegli ingredienti che avevano fatto innamorare di Passaparola tutta Italia".

Tra i giochi, alcuni già conosciuti e altri nuovi, che appassioneranno i telespettatori in questa nuova edizione di Passaparola non poteva mancare la mitica Ruota delle 21 lettere, un percorso circolare di domande aventi come iniziali delle risposte le lettere dell’intero alfabeto. Dalla A alla Z il concorrente dovrà aggiudicarsi nel minor tempo possibile il numero più alto di risposte per laurearsi campione e tornare a giocare .

Una chiave del successo di Passaparola è rappresentata dalla presenza in studio delle uniche e imitatissime Letterine che fanno da punteggiatura alle varie fasi del gioco.
Quest’anno Gerry Scotti sarà affiancato da Anna Gigli Molinari, già letterina nell’ultima edizione di Passaparola e da due nuove splendide ragazze che verranno presentate al grande pubblico solo domenica sera.

A garantire il rispetto del regolamento e l’esattezza delle risposte saranno chiamati i giudici Riccardo Di Stefano e Alvise Borghi, che con la loro proverbiale imparzialità, assegneranno, all’occorrenza, punti e penalità.

Passaparola è scritto da Andreini & Di Stefano e Alvise Borghi, con Davide Cottini, Elisabetta Cianci e Filippo Cipriani. La regia è affidata a Stefano Mignucci. Il curatore è Roberta Magagnotto, il produttore esecutivo è Paola Mistura.
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sabato 15 dicembre 2007

BONOLIS ED IL SENSO DELLA VITA....DI BAUDO


Ho letto quesa notizia Ansa:
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - 'Mi risulta sempre un po' complesso prendere in considerazione Sanremo perche' ho la sensazione di togliere ossigeno a Baudo', dice Bonolis. 'Baudo ha un amore, una pulsione talmente feroce verso Sanremo, e ne ha i titoli, che mi risulta difficile pensarci', aggiunge il conduttore a Tv Talk. Annuncia poi che ripartira' a febbraio il suo programma 'Il Senso della Vita': 'per il momento sara' una puntata con forse una piccola novita''.

Devo essere sincero, non riesco a capire perchè Bonolis continui a parlare di Sanremo. Lui, con la sua solita sagacia mi risponderebbe che il motivo sta nella domanda. Ciò che però non reggo nelle risposte di Bonolis, sta nel suo continuo e ininterrotto introdurre in questo suo legame con Sanremo, il presentatore Pippo Baudo. Potrebbe rispondere in maniera tranquilla e personale, ed invece no. Ogni volta che in una domanda si parli di Sanremo, il presentatore romano si gioca la carta Baudo, come se questo lo avesse costretto al trasferimento a Mediaset e gli avesse forzatamente sottratto la kermesse canora. Chiede il rinnovamento della tv e di Sanremo, Paolo Bonolis, colui che per l'ennesima volta ha portato in schermo Ciao Darwin. Perchè magari non assumersi le proprie responsabilità, e non far ricadere questa sua assenza all'Ariston sulle spalle di una persona che da tutta la sua professionalità al Festival ogni volta che è chiamato in causa. Questo continuo alludere alla morbosità con cui Baudo tratta e cresce la sua creatura, sono davvero fuori luogo, non da Bonolis. Eppure le ripete. Forse non sa che, nel caso in cui fosse rimasto in Rai, difficilmente qualcuno lo avrebbe scalzato da quel palco per una seconda edizione, visti i risultati della prima. Forse non sa che, nel caso in cui ritornasse a Sanremo, deve qualche ringraziamento a Baudo che, nella sua assenza, ha mantenuto magistralmente le redini di questa manifestazione tanto criticata, quanto amata, da tutti gli italiani.
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EFFETTO SABATO FARA' EFFETTO SUBITO?



RaiUno ci prova. Prova a contrastare il vero e proprio impero presidiato da Maria De Filippi nel sabato pomeriggio televisivo. Vuoi infatti per assenza di controprogrammazione, vuoi per la forza del format di Amici, ma gli ascolti del talent-show sono davvero impressionanti. RaiUno quindi, da ammiraglia, ha pensato bene di controprogrammare il forte programma di Canale5 con una novità. Appunto Effetto Sabato. E' un nuovo prodotto che andrà ad occupare gran parte del pomeriggio televisivo, dalle ore 14:30, sino alle 17. Chi lo presenterà? Un volto nuovo: Elisa Isoardi. Dopo aver infatti presentato nella stessa fascia la trasmissione di costume Italia Che Vai, con Guido Barlozzetti, e dopo OltreModa nella seconda serata domenicale di RaiUno, la giovane presentatrice, forse sulla scia di Caterina Balivo, si cimenterà in questa nuova avventura. A quanto traspare una trasmissione trasversale, che passa dall' informazione, dando comunque uno sguardo all'attualità, e alternando con il puro intrattenimento.
La Isoardi ovviamente sarà accompagnata da altri personaggi all'interno della trasmissione.
Ecco chi sarà presente:

Nel corso della trasmissione, a supportare Elisa Isoardi, saranno la giornalista Lina Sotis con la rubrica “Linea Sotis” e i simpatici conduttori di Caterpillar, programma radiofonico di RadioDue.Aprirà il primo appuntamento del contenitore del sabato pomeriggio di Rai Uno Enrico Ruggeri, ospite della rubrica “Note tra le righe” che si racconterà alla conduttrice e ripercorrerà la sua carriera attraverso le hit storiche. Nel corso della trasmissione, non mancherà l’appuntamento con la cronaca del passato. Prenderà il via questo sabato l’incontro con i personaggi che negli ultimi 25 anni hanno segnato la storia d’Italia. “Scatti di storia” è il titolo dello spazio che per la prima puntata ospiterà la figlia di Enzo Tortora per raccontare gli aspetti meno conosciuti della triste vicenda in cui fu coinvolto il noto volto di Portobello. Lina Wertmuller, famosa regista di Pasqualino Settebellezze e di tanti altri successi del cinema e del teatro italiano, sarà la protagonista di “Singolare femminile”, una rubrica dedicata alle donne. Con la Isoardi in questa prima puntata la giornalista Giusi Ferrè nello spazio “Frammenti d’Italia”. Cento minuti di diretta in studio e quaranta di esterni articolati in rubriche attraverso percorsi di luoghi e di vite. “Effetto sabato” varcherà, inoltre, i confini dell’Italia: New York, Australia, Istanbul, saranno le mete del primo appuntamento.

fonte:film.it


Che dire? Beh, di certo questo è il periodo migliore per inaugurare questo tipo si trasmissioni, forse necessarie vista i risultati auditel di questa fascia con la attuale programmazione. Non si corrono rischi, visto che si è "fuori garanzia", ovvero senza l'oppressione dei pubblicitari che richiedono un ben preciso obiettivo da raggiungere.
Un volto maggiormente noto forse, del calibro di Roberta Capua o Mara Venier, avrebbe potuto di certo attirare una maggiore attenzione. Fatto sta che questa trasmissione nasce forse già con l'obiettivo di crescere. Quando si sfida Golia, non si può pretendere di vincere subito la sfida.
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giovedì 13 dicembre 2007

SFORANDO PER LO SHARE...UNA TECNICA MOLTO GRADITA



"Sforando per lo share" non è un reality, ma purtroppo una triste realtà sempre più presente nella nostra televisione. Quel minuto in più, che ti permette di acciuffare quel telespettatore che fa la differenza, in questa sfida di ascolti sempre più serrata. Una tecnica utilizzata da tutti, senza ritegno e senza alcuna decenza e differenza. Lo stesso Massimo Donelli, da direttore di Sorrisi si ergeva a difensore del telespettatore vilipeso da questi mezzi utilizzati dalle dirigenze di rete. Probabilmente ha già dimenticato i suoi stessi strali ora che è direttore della rete ammiraglia Mediaset. Analogo discorso per RaiUno, con Fabrizio DelNoce che spesso predilige utilizzare questa tecnica. Il treno dei desideri, il sabato sera, da palinsesto, dovrebbe terminare alle 23:35. In realtà risorge il sole quando la Clerici cede la linea a Marzullo. Perchè allora non fissare già questi orari da palinsesto? Per non parlare della fascia dell'access prime time. Piano piano, si era giunti a cominciare la prima serata addirittura alle 21:40. Ricordo ancora Pupo alle prese con i pacchi che chiedeva scusa per il ritardo. Il tutto è cominciato con Bonolis e Ricci. Fortunatamente lo scorso anno prima la Rai, e poi Mediaset, avevano posto dei limiti ben definiti per l'inizio del prime time. Ma sempre più questo accordo si sbriciola. In quei trenta minuti di durata, sia di Affari Tuoi che di Striscia la Notizia, quel piccolo sforo ha ancora più valenza, ed a pagarne sono solo i telespettatori, sempre più impazienti nell'attesa della loro fiction o trasmissione preferita prima di andare a dormire.

Forse quelli della tv non ci sono abituati, ma lo sanno che la gente comune la mattina va a lavorare?


Ecco un interessante articolo di Marco Molendini del Messaggero, a riguardo proprio di questa questione:


E dire che la stagione era cominciata con le migliori intenzioni. Vale a dire con l’idea di anticipare la partenza dei programmi di prima serata con gran sollievo del pubblico e dei frequentatori della seconda serata (compresi i conduttori, da Vespa e Mentana, costretti ad allungarsi sempre più nella notte). Ma, si sa, le strade sono lastricate di buone intenzioni, specie quelle televisive. Così è successo proprio il contrario. Mai come in questa stagione i programmi di access primetime hanno sforato, cioè non hanno rispettato l’orario di chiusura previsto. Lo sforo televisivo gode di una corposa letteratura (celebri i litigi fra Vespa e Pippo Baudo), ma il fenomeno non era mai stato così istituzionale come in questa stagione.Ha cominciato la Rai, non poteva non rispondere Mediaset, piuttosto irritata (secondo un calcolo fatto a Cologno monzese su 22 serate di weekend, cioè di sabato e domenica, del periodo di garanzia Raiuno sarebbe partita dopo le 21,30 ben 19 volte). La cosa curiosa è che il fenomeno non accenna a diminuire neppure ora che la fase calda di programmazione (quella della garanzia pubblicitaria) si è spenta. Affari tuoi continua a tirarla a oltranza almeno un paio di volte a settimana (sabato scorso Il treno dei desideri è partito ben oltre le 21,30). Canale 5 si è adeguato. L’avvio di Zelig, venerdì, ha dovuto attendere non solo al conclusione di Striscia ma anche quella di Paperissima sprint, aggiunta a mo’ di ulteriore cuscinetto. E, sabato, Ciao Darwin, è partito un buon quarto d’ora oltre l’inizio previsto. Perfino i telegiornali (anche lì c’è grande concorrenza) perdono puntualità. Il Tg2 ha mandato in rete un comunicato in cui protesta contro il Tg1: si ritiene danneggiato perché «quasi ogni sera non rispetta l'orario di chiusura, fissato dal palinsensto Rai alle 20,30 (orario d'inizio dell'edizione serale del Tg2)».Non c’è dubbio, il problema esiste, ma non si intravedono soluzioni. Altroché ventilare un cambio di atteggiamento come poteva far pensare l’esperimento Benigni a ruota del telegiornale: in quel caso si è trattato di un unicum per ora irripetibile. Il fatto è semplice: i programmi di access primetime sono più forti degli altri e, siccome l’Auditel misura la cosidetta prima serata dalle 20,30 alle 22,30, il loro prolungamento assicura alle reti (si parla sopratutto di ammiraglie) share più alti.I pacchi di Affari tuoi hanno una media di ascolto che è più alta di quasi tutti i programmi di prima serata, leeccezioni sono pochissime e straordinarie (la stessa cosa di può dire di Striscia). Lo sforamento, dunque, è una sorta di assicurazione che permette di mascherare deficit più gravi di ascolto. Tanto è vero che la stagione autunnale si è chiusa con piccole variazione rispetto all’anno precedente (Raiuno perde lo 0,6 e Canale 5 lo 0,3). Il fatto poi che continui la politica dell’allungamento dell’access anche fuori garanzia è determinato dalla presenza di un altro traguardo Auditel, la corsa per la leadership d’ascolto nell’anno solare che si chiude attorno a Natale.Le cose, comunque, non sono destinate a cambiare neppure a gennaio. Raiuno ha già annunciato che intende varare dal 9 gennaio un nuovo esperimento che va a collocarsi a cuscinetto proprio fra il Tg1 e il game show dell’access e quindi destinato a far dilatare ulteriormente la presenza di quella fascia. Si tratta del microshow affidato a Fiorello, titolo Viva Radio 2 minuti (ma sarà proprio di due minuti?) destinato a fare da apripista al ritorno dello showman in radio che per ora si annuncia per sole nove repliche, ma che potrebbe anche continuare. A questo punto, visto che i dati d’ascolto governano la tv in modo così totalizzante, sarebbe il caso di chiedersi a che serva continuare a misurare il primetime come entità che va dalle 20,30 alle 22,30.
Marco Molediniper "Il Messaggero"
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mercoledì 12 dicembre 2007

ALDO GRASSO COMMENTA IL PRIME TIME DI RAIUNO E CANALE5

Ecco un commento di Aldo Grasso, noto critico televisivo e giornalista del Corriere della Sera, sulla stagione di garanzia appena terminata, che ha visto la vittoria di Canale5 su RaiUno, nella fascia del prime time, ovvero quella che inizia alle 20:30 per terminare alle 22:30. Orario pregiato per quelli che sono gli investitori pubblicitari, a maggior per una rete commerciale. In breve sintesi, RaiUno invece, a meno della seconda serata e del prime time, ha prevalso su Canale5 in tutte le rimanenti fasce. Nel totale la Rai ha comunque vinto sull'intera Mediaset.
Aldo Grasso si è però soffermato su un aspetto molto importante, ovvero il prime time vinto da Canale5, dopo ben otto garanzie di sconfitte, esaltando quale sia stata la diversa programmazione delle due emittenti.


Grandi eventi (estemporanei) per Raiuno, continuità negli ascolti per Canale 5: ecco il quadro della prima, più importante, parte della stagione tv, il cosiddetto «periodo di garanzia». Che riserva una sorpresa: se nella «top 5» dei programmi più seguiti stravince l'ammiraglia Rai, è invece Canale 5 a risultare la rete più seguita in prima serata. Raiuno copre, infatti, ben quattro dei cinque migliori ascolti, con Benigni (35,69% share), la Nazionale di calcio (contro la Georgia, 35,30%), Celentano (32,30%) e la fiction Chiara e Francesco (29,49%). A ciò si deve aggiungere l'ottima salute del Tgi della sera e di Affari tuoi.

Mediaset arriva solo al quinto posto, col II capo dei capi (28,32%). L'analisi dei «top 5» ci dà già una chiave di lettura: anche se arriva quinta, è Canale 5 a vincere la sfida sulla continuità, col 22,89% di share, contro il 22,53% di Raiuno; la presenza di una serie di media lunghezza e di straordinario successo come II capo dei capi ne è il suggello. La «continuità» di Mediaset è dimostrata anche dagli altri successi stagionali, tutti «seriali»: nell'intrattenimento (quasi 27% per Zelig, più del 23% per Ciao Darwin), nella fiction d'importazione (House sopra il 22%) e domestica (Distretto oltre il 21%). Dall'altro lato, Raiuno azzecca soprattutto la fiction breve (oltre a Chiara e Francesco, le due puntate di Rino Gaetano, La Baronessa di Carini, Giuseppe Moscati). Prosegue però anche la lenta, progressiva erosione delle generaliste: le «altre reti» (sat e locali) crescono di 1 punto di share rispetto allo scorso anno.

Fonte:Corriere della Sera


Tutto vero. In realtà ciò che è mancato a RaiUno, in questa garanzia, è un prodotto forte e continuo. Una fiction seriale che garantisce per almeno 6-8 settimane un ascolto buono. RaiUno invece, a meno di show abbastanza anonimi come i FuoriClasse di Carlo Conti, non ha assolutamente attuato questa politica. Ogni settimana una nuova fiction da proporre, con il rischio che il singolo prodotto non possa essere gradito. Il tutto contorniato dalla lunghissima seconda serie di Gente di Mare, di cui ancora devo spiegarmi in perchè di tanta attenzione, vista la qualità. Considerando poi il sabato sera fallimentare di Antonella Clerici, ed ecco come perdere un prime time, fossilizzando una programmazione che, almeno negli intenti poteva essere modificata per migliorarne il gradimento, e che invece, è andata avanti, senza remore.
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martedì 11 dicembre 2007

GIANNI IPPOLITI ATTACCA I SOLITI IGNOTI ALLA SOLITA STRISCIA LA NOTIZIA



Il discorso dei format che imperversano sempre più in Rai e Mediaset, limitando la produzione interna delle aziende, oramai impazza. E dopo la querelle di Raffaella Carrà che, "scippata" del suo Sogni, ha più volte attaccato la Clerici ed Endemol a riguardo del Treno dei Desideri, è venuto il momento di Gianni Ippoliti. Si, Gianni Ippoliti, colui che da anni, imperversa in tv, furbo provocatore ed ultimamente ballerino a Ballando con le Stelle. Oggi siede come opinionista fisso all'Arena di Massimo Giletti nella prima parte di Domenica In.

Proprio ieri sera, Ippoliti, è comparso a Striscia la Notizia, attapirato come è solito fare al tg satirico di Antonio Ricci. Il motivo? Ippoliti sostiene che il format dei Soliti Ignoti, la nota trasmissione di Fabrizio Frizzi in access prime time di RaiUno, provenga non altro che da una sua idea, sperimentata ed utilizzata da lui stesso e dalla Rai nei primi anni 90. Sarebbe idea sua quindi il meccanismo intrigante che tanto successo sta riscuotendo in questi ultimi mesi, tanto da permetterne il ritorno a gennaio su RaiUno al posto di Affari Tuoi. La questione è chiara. Ippoliti si ritiene offeso dalla Rai e dalla Endemol che produce il programma. E fin qui nulla di male. Ognuno, in questo paese ha il diritto di difendersi se si sente leso nei propri diritti. Il problema però è altro. Il problema sta nella solita "furbizia mediatica" utilizzata da Antonio Ricci che, forse sentitosi minacciato, in termini di auditel, dal ritorno di una trasmissione così gradita, sta cominciando ad affilare i suoi oramai consumati artigli. La solita baruffa. Cambia solo il bersaglio. Da Affari Tuoi si è passati a Soliti Ignoti, proprio in prossimità della messa in onda. Come mai Striscia la Notizia ha preferito realizzare questo servizio proprio ora, visto che Gianni Ippoliti già ad agosto aveva espresso le sue perplessità a riguardo? Come mai proprio ora, Striscia la Notizia ha ravvisato la necessità di difendere i diritti di Gianni Ippoliti e del "Made in Italy"? Un analogo servizio poteva essere realizzato con maggiore rapidità, già a settembre, senza necessariamente aspettare il ritorno di Frizzi.

Ecco infatti il video che, con data 9 agosto, testimonia come non siano recenti le perplessità di Gianni Ippoliti a riguardo:







Ed ecco cosa Gianni Ippoliti ha riportato ieri sera, con la sua solita irriverente sagacia:

Roma, 10 dic. - (Adnkronos) - Questa sera 'Striscia la Notizia' consegna il Tapiro d'oro a Gianni Ippoliti, dopo che la Rai ha comprato il format de ''I soliti ignoti'' in America, idea che lui stesso aveva lanciato nel settembre del 1991, nel corso del programma "La Vela d'oro", il Gala per la presentazione del palinsesto Rai. In quell'occasione compariva come concorrente un giovane Fabrizio Frizzi, il futuro conduttore de "I Soliti Ignoti".Come se non bastasse, la Rai aveva inserito il quiz di Ippoliti per un intero anno all'interno del contenitore "Girone all'italiana", programma della domenica condotto da Andrea Barbato.
''Tra i due programmi c'e' differenza - commenta ironico Ippoliti al microfono del "tapiroforo" Staffelli - nel mio programma bisogna guardare in faccia una persona e indovinarne il mestiere, nell'altro bisogna indovinare che mestiere fa uno guardandolo in faccia. Il mio programma e' del 1991. Ora voglio sapere: gli americani che hanno fatto cinque anni fa quel quiz, sono perseguibili? Sarebbe la prima volta che l'Italia vince una causa del genere...''.
Il tapiroforo Staffelli propone infine a Ippoliti di lanciare un appello al direttore di Raiuno Del Noce che ha acquistato da una casa di produzione straniera il format, pagato con i soldi dei contribuenti. Ippoliti precisa: ''In realta' il format e' della Rai perche' all'epoca quando si facevano le trasmissioni tu cedevi il diritto. Mi sorge solo un dubbio: ma se volessi rifare il mio quiz mi tocca pagare i diritti alla Endemol?''.
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