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venerdì 13 giugno 2008

MARKETTE CHIUDE I BATTENTI; ED ORA CHIAMBRETTI?

Uno dei personaggi che maggiore attenzione sta scatenando sul suo futuro, rubando la scena forse persino a Paolo Bonolis, è Piero Chiambretti. Il "piccolo genio torinese" infatti, proprio oggi, come è possibile leggere anche in questo articolo, dichiara chiusa la sua avventura di Markette, e con essa anche quella a La7, la giovane televisione "made in Telecom" che tanto spazio gli aveva fornito sino a pochi giorni fa, rendendolo una delle punte di diamante della propria programmazione.
Ed ora? Beh, del futuro di Chiambretti non si sa nulla. Molti erano quelli che lo vedevano alla conduzione di Affari Tuoi al posto di Flavio Insinna. Ma lui stesso ha smentito, dichiarando, a mio a parere forse troppo frettolosamente, la trasmissione non nelle sue corde. Ed ora spunta una sua candidatura alla direzione di Rete4...insomma, una pallina impazzita, il cui destino è ancora del tutto incerto e nebuloso.
Markette chiude i battenti
Chiambretti: "Anche i sogni finiscono"
Markette chiude definitivamente i battenti. A confermarlo è stato Piero Chiambretti: ''Avevo giurato sulla testa di alcuni amici", ha detto il conduttore, "che se avessi trovato un format che mi calzava a pennello, lo avrei continuato nei secoli. E invece Markette chiude per due ordini di motivi: innanzitutto ho capito che dopo quattro anni bisognava chiudere la trasmissione, e del resto le belle favole finiscono".
Per poi aggiungere durante la videchat organizzata dal Corriere della sera: "In Italia c'è il problema de La7, del duopolio, del terzo polo: per fare trasmissioni così ci vogliono soldi, un lusso a mezzanotte che La7 non si può permettere''. Una fine decisa dallo stesso conduttore: ''Un mese prima che la nuova dirigenza si insediasse, ho immaginato di chiudere Markette. In realtà il programma poteva avere un altro piccolissimo momento di vita tra ottobre e dicembre, magari con qualche prima serata, ma ho deciso che l'avrei chiuso un momento prima di quanto l'avrebbe chiuso chiunque altro''.
Rispondendo alle domande di un lettore di Corriere.it, Chiambretti ha parlato di un suo possibile futuro a Viale Mazzini: ''La Rai è la grande mamma di tutti noi. Ma qualora dovessi andare via da La7, la Rai mi deve ancora dire cosa vuol fare con il mio cartellino, parlando in termini calcistici. In ogni caso, fino a dicembre sono legato a La7. Dopo dicembre si apre una strategia e le reti sono tre: Sky, che rappresenta la sperimentazione; la Rai, che e' l'affetto, e Canale 5, che potrebbe essere il 'peccato'''. Una trasgressione che il conduttore non vede piu' come un tempo: ''Una volta pensavo che non avrei lavorato per il Cavaliere. Ma con la marmellata generale di oggi, non credo che lavorare per la Rai significhi non lavorare per il Cavaliere e viceversa. E comunque mi piacerebbe diventare direttore di Retequattro''.

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