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domenica 21 giugno 2009

AMADEUS: "FELICISSIMO DI TORNARE IN RAI, DOVE VOGLIO STARE TUTTA LA VITA. PENTITO DI ESSERE PASSATO A MEDIASET"

“L’avete voluto a tutti i costi”, settembre 2006, Mediaset. “Ce lo siamo ripreso con tutti i cocci”, giugno 2009, Rai. Tre anni di inferno per il ‘figliastro’ più pagato di tutta la televisione italiana, Amedeo Sebastiani, in arte Amadeus. Il conduttore ravennate, infatti, dopo una breve (?) parentesi, zeppa di flop, a Mediaset ha deciso seduta stante di ritornare in Rai, con la coda fra le gambe, senza le pretese di una volta e senza i desideri di un tempo. Altro che Sanremo o Eredità varie: dopo essere stato letteralmente 1 contro 100, il conduttore (senza la sua ‘Scossa’ Giovanna Civitillo?) sbarca a Raidue, ogni sabato e domenica, per presentare assieme a Laura Barriales e Sergio Friscia lo spin-off di Mattina in famiglia, denominato Mezzogiorno in famiglia. Una declassazione coi fiocchi per l’avventuroso “ricercatore di format”, che come ultima scoperta aveva fatto Il colore dei soldi, nuovo access di Italia1 di cui era stato designato come conduttore da settembre, salvo poi essere sostituito da Enrico Papi. Bene, Amadeus si dichiara libero e felice di tornare a casa e, per quella che sembra essere una fotocopia della serie di dichiarazioni che fece all’indomani dell’abbandono alla Rai, si confessa in quest’intervista direttamente tratta da Libero.

Amadeus da settembre «torna a casa», in Rai. Un po’ come il figliol prodigo, di cattolica memoria. Solo che qui, ad accoglierlo, c’è papà - Marano. Il direttore di RaiDue ha infatti riaperto le porte dell’azienda al volto de “L’eredità”, scippato alla Rai nel 2006 dalla concorrenza. Peccato che dall’altra parte della barricata, l’esistenza non sia stata così rosea come promesso. Dieci anni di successi Rai si sono tradotti, a sorpresa, in tre flop Mediaset. “Formula segreta”, su Canale5, è stato frettolosamente sostituito, battuto proprio dalla ripudiata “L’eredità”. Il quiz “1 contro 100”, nel 2007, è durato il breve giro di un’estate, non rientrando nella media di Canale5, fissata al 23%. Ad aprile 2008, si è tentato persino un esperimento su Italia1, con “Canta e vinci”. Risultato: 5,98% di share seguito da perentoria sospensione. Poi più nulla, per un anno e mezzo. Finché non è arrivata una certa telefonata, da Viale Mazzini…

Contento di tornare in Rai?
«Sono l’uomo più felice del mondo. Con enorme piacere, da settembre condurrò “Mezzogiorno in famiglia”, su RaiDue, insieme a Michele Guardì. Mi sento come se fossi tornato a casa».
Anche perché l’esperienza in Mediaset non è stata serenissima…
«No, non lo è stata. Non ho mai avuto la possibilità di lavorare con continuità. Sebbene fossi stato ingaggiato per occuparmi del preserale di Canale5, la mia presenza in video non ha mai superato i tre mesi consecutivi, se si eccettua l’estivo “1 contro 100”».
Un po’ poco…
«Direi. Non mi era mai capitato di stare fermo così a lungo: l’ultima trasmissione per Italia1 risale ad aprile scorso, mentre per Canale5 dobbiamo andare addirittura a gennaio 2008. Inoltre non vedo e non sento più nessuno da un anno e mezzo».
Nessuno l’ha contattata? Eppure si era parlato di un nuovo progetto per Italia1.
«Il direttore Luca Tiraboschi, con il quale ho un ottimo rapporto, voleva che prendessi la fascia del preserale, attualmente occupata dalla “Ruota della fortuna”. L’idea era di lanciare, a metà settembre, “Il colore dei soldi”: un quiz che avevo personalmente segnalato. Avevo anche già iniziato a lavorarci, a livello redazionale, tra marzo e aprile, ma non sono stato chiamato né ricevuto da nessuno della dirigenza».
Invece è arrivata la telefonata dalla Rai, per “Mezzogiorno in famiglia”.
«Esattamente. Avevo 24 ore di tempo per decidere ma mi sono bastati 24 secondi: ho accettato seduta stante. Al mio agente Lucio Presta ho detto: voglio stare in Rai tutta la vita».
Non devono averla presa bene, a Mediaset…
«Tiraboschi ha compreso le mie ragioni e il rapporto è molto sereno. La mia è una motivazione puramente artistica: non sono abituato a rimanere in panchina e non mi piace essere pagato per restare fermo. Non c’è nessun altro motivo, né personale (ci mancherebbe altro!) né, men che meno, economico».
Tre flop sono tanti. Come se li spiega?
«Non mi è stato dato il tempo di rodare i programmi. “1 contro 100” è andato in onda d’estate, registrando oltre il 21% di share. A tutt’oggi hanno provato altri quattro format, ossia “Sarabanda”, “Jackpot”, “Fifty Fifty”, “Chi vuol essere milionario - edizione straordinaria”, e nessuno di questi ha fatto meglio di “1 contro 100”. Eppure solo il mio quiz è stato bollato come flop. Non è giusto».
Con il senno del poi, è pentito di essere passato a Mediaset?
«Se rispondessi di no, sembrerei un bugiardo. All’epoca però sentivo di dover provare questa esperienza. Inoltre sono convinto che questi anni difficili mi abbiano fatto bene, anche sul piano personale».
Con “Mezzogiorno in famiglia” lascia però il preserale. È dispiaciuto?
«Mi piace questa nuova collocazione: mi sposto all’ora di pranzo, nel week end. Marano ha pensato, per me, a un rientro familiare, spiegandomi che devo ritornare nelle case della gente. Inoltre mi entusiasma l’idea di lavorare con Guardì: è professionale e vulcanico. Sento che da lui potrò imparare molto».
Il programma subirà dei cambiamenti?
«È ancora presto per dirlo: al momento ho solo incontrato velocemente Guardì, settimana scorsa. Immagino che ci saranno delle novità ma l’atmosfera popolare resterà identica».
È vero che condurrà, anche quest’anno, i “Venice Music Awards”?
«Così si dice, ma sono solo voci. Se me lo proponessero, accetterei volentieri».

2 commenti:

Expedit ha detto...

Tre flop sono tanti. Come se li spiega?
«Non mi è stato dato il tempo di rodare i programmi. “1 contro 100” è andato in onda d’estate, registrando oltre il 21% di share. A tutt’oggi hanno provato altri quattro format, ossia “Sarabanda”, “Jackpot”, “Fifty Fifty”, “Chi vuol essere milionario - edizione straordinaria”, e nessuno di questi ha fatto meglio di “1 contro 100”. Eppure solo il mio quiz è stato bollato come flop. Non è giusto».


Questa risposta è dedicata interamente al nostro ElBarto, che stoicamente, ha difeso 1vs100!.:D
In ogni caso, questa volta devo ammetterlo..in parte è vero..:D
Con il senno del poi, è pentito di essere passato a Mediaset?
«Se rispondessi di no, sembrerei un bugiardo. All’epoca però sentivo di dover provare questa esperienza. Inoltre sono convinto che questi anni difficili mi abbiano fatto bene, anche sul piano personale».

Onesto, ma diciamoci la verità, caro Amadeus. Volevi provare altre esperienze, e sei andato a fare un quiz copia tremenda dell'Eredità? Dai, su....:D

Al mio agente Lucio Presta ho detto: voglio stare in Rai tutta la vita».
Questa frase, verrà detta da Bonolis fra 2 anni...:D

Ciao Bartoluccio!..:D:D:D

ITAL ha detto...

Beh ...quando era in Rai aveva negli ultimi anni avuto ... un pò troppe pretese ...( Sanremo, nuove prime serate, e si lamentava di fare solo L'eredità )
Utile e istruttiva esperienza ha fatto in questi anni di purgatorio ( o inferno ) a Mediaset ...
Amadeus ... a mio parere è poco da Raiuno ... inteso come pt ...