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martedì 9 giugno 2009

SARABANDA: UN FRULLATO DI FORMAT MUSICALI DAL SAPORE GIOVANE ED ESTIVO. GIUDIZI E COMMENTI DELLA PRIMA PUNTATA

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Canale 5 ci riprova, questa volta con un carico di buone speranze non indifferente. La questione preserale, forse, è giunta ad una svolta. Questo perché finalmente la rete diretta da Massimo Donelli “sperimenta” ed investe in un qualcosa che, seppur già visto e già andato in onda, possa configurarsi come una valida alternativa a Chi vuol essere milionario? spalmato oramai in tutte le salse per coprire entrambe le garanzie annuali. Punta, così, su Sarabanda, quiz musicale d’annata condotto all’epoca da Enrico Papi, esiliato da Canale5 dopo i pessimi risultati di Jackpot, fate il vostro gioco. Pescare nel passato per dare un senso al futuro, ancora una volta. Chiamati alla conduzione Teo Mammucari e Belen Rodrgiuez, coppia oramai collaudata dopo l’edizione fortunatissima di Scherzi a parte andata in porto con ascolti eccellenti, assieme a Claudio Amendola. E così, alle 18,50 di ieri, così come per tutta l’estate, sintonizzandosi sull’ammiraglia Mediaset, è possibile giocare al vecchio e caro Sarabanda. Che di vecchio e di caro ha ben poco, visto un evidente ammodernamento del gioco. Sono quattro i concorrenti che si sfidano ogni puntata, con la possibilità di diventare campione in carica per un numero illimitato di gare. Ogni puntata consta di quattro differenti manches. La prima, inserita nell’anteprima Quasi Sarabanda, è intitolata ExtraCanto, molto simil-Quizzone, manche in cui un gruppo di turisti stranieri intonano una canzone il cui titolo dovrà essere indovinato dai quattro concorrenti in gioco. Chi ne indovina di meno, è fuori. I tre che superano il primo step sfidano il campione in carica a partire dalla seconda manche, intitolata KaraTeo, questa volta simil-Canta e Vinci!/Chi fermerà la musica?, dove i quattro concorrenti dovranno completare il testo di un brano italiano o straniero. Poi l’asta musicale, celebre per il tormentone “La indovino con una!” e il famoso 7x30 che ha sempre regalato grandissime emozioni, dubbi (possibile che menti così preparate non riescano a vincere per il solito brano non indovinato?) e grattacapi - vero, Antonio Ricci? -.

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Il quiz è stato incredibilmente “svecchiato”, forse in maniera troppo eccessiva. Le fasi del gioco si sono susseguite, per questa prima puntata, logicamente in modo macchinoso e le migliorie da attuare sono sicuramente tante. Note di merito sono il “contenimento” del conduttore Teo Mammucari il quale, differentemente dal solito, ha puntato molto sull’ironia e sul divertimento che non sul sadico e il volgare; uno studio che fa l’eco al Macao di Boncompagni/Parietti che favorisce alla creazione di un clima estivo – più volte si ha l’impressione di essere ad un villaggio vacanze o che il quiz sia trasmesso da una località di mare –; la band direttamente ripescata dall’ultima edizione andata in onda nel 2004; il brand, fortissimo di per sé. Succede, però, che il pubblico possa aver percepito una sorta di “tradimento”. Del vecchio Sarabanda, come già detto, è rimasto poco o niente, se non gli ultimi due giochini e le aspettative, se quelle di un gradito ritorno, sono fortemente ed enormemente deluse. Lo spirito goliardico creato da Mammucari è stato per questa prima diverso da quello di Papi, vero re in questo senso.

L’utilizzo di Belen è congeniale allo spirito giovane del quiz e alle dinamiche dello stesso – canta e balla discretamente, facendo dimenticare l’immagine di sé che le hanno fornito i giornali di gossip – , ma scade completamente a fine puntata, dove rivive il mito della sirenetta Adriana (Adriana Volpe in una vecchia edizione di Mezzogiorno in famiglia era la protagonista di un gioco che si svolgeva in una piscina piena d'acqua e venne così chiamata), quando si immerge in un pozzetto d’acqua vestita di solo bikini. Le prime due manche risultano essere abbastanza lente e prive di appeal. Il richiamo ad altre trasmissioni è lapalissiano. La possibilità di fare bene, tuttavia, esiste e gli ascolti dimostrano che un margine di miglioramento c’è. La prima puntata ha ottenuto 2.733.000 con il 18,92% di share (con un 7x30 al 21,11% di share con 3.538.000 telespettatori) ed un’anteprima a 1.822.000 ed il 17,99%. Riuscirà ad imporsi come nuovo gioco dell’estate 2009 vincendo la sfida con una Reazione a Catena pronta ad imperversare per la terza stagione consecutiva su Raiuno?

3 commenti:

tony ha detto...

Ciao el barto
Io ieri ho seguito la prima puntata del mitito sarbanda.La sigla è bella(molto estiva),lo studio lo potevano fare più colorato e meno luci suffuse,infine i primi due giochi sarebbero da rivedere perchè non convincono!!!Il conduttore senza dubbio era meglio papi(anche se mammucari a me piace).

El Barto ha detto...

Ciao Tony :)
Certo, bisogna dire che con Papi Sarabanda era tutta un'altra cosa...:) Concordo, sigla bella e primi due giochi lentini. Potevano mettere i classici giochi di Sarabanda, come l'indovinare la canzone in cinque secondi, o cose simili, sicuramente più veloci.

Mammucari per me da 6,5 :)

ITAL ha detto...

Una piccola curiosità e aggiunta caro El Barto ... per quanto riguarda gli ascolti : circa 2,8 milioni di telespettatori, il 19 % ; di poco superiori al debutto di Jackpot con Papi della scorsa estate ...; il 20,5 % circa su target commerciale ... a dimostrazione che questa nuova versione ...del gioco musicale ...piace di + al pubblico giovane della rete con ascolti del 25 % sul target 25-34 anni
(quest'ultimo da fonte tv blog )