AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI I LETTORI DI SCAVICCHIA LA NOTIZIA

Carissimi lettori di Scavicchia la Notizia. Ci siamo trasferiti ad un altro indirizzo. Volete venirci a trovare? Bene basta cliccare su questo nuovo indirizzo:
http://scavicchialanotizia.wordpress.com/

giovedì 4 giugno 2009

CHI HA INCASTRATO PAOLO BONOLIS?

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a5/Paolo_Bonolis_a_Sanremo_2009.jpg
C’era una volta un presentatore bravo, ma talmente bravo che una volta lo si azzardò chiamare il Re Mida della televisione italiana. Ciò perché ogni cosa che entrava in suo possesso, che fosse una trasmissione, un esperimento o chissà cosa altro ancora, diventava un grandissimo successo. Poco importava cosa ci fosse in basso a destra sul teleschermo, se la farfallina azzurra o il fiorellino a contorno di un numero cinque: il suo era un boom d’ascolti, sempre, comunque e ovunque. Re Mida ha conosciuto un periodo davvero d’oro, quindi, durato per anni, ma da qualche tempo a questa parte non lo si "capisce" veramente più. Parliamo, naturalmente, di Paolo Bonolis, pioniere della tv dei ragazzi che fu che, attraverso un lungo e non poco tortuoso cammino, è diventato uno dei pochi che può annoverare nel proprio curriculum vitae la conduzione di due edizioni del Festival di Sanremo, traguardo di ogni presentatore degno di tale nome. Paolo Bonolis, oltre che per essere il re “frigiese” de noialtri, è anche conosciuto per essere l’immedesimazione umana di una pallina da ping pong, che salta da una sponda all’altra – da Rai a Mediaset, da Mediaset a Rai, e ancora da Rai a Mediaset e così via – a seconda dello stato d’animo, a seconda dei progetti che gli vengono offerti ciclicamente, ma soprattutto a seconda della somma più o meno consistente scritta sugli assegni propostigli. Bonolis è così: uno che mette tutto il cuore in quello che fa, che lo fa bene, che quasi lascia sfuggire che è la moneta il principio motore e vivificatore di ogni suo personale progetto. Furbo, astuto, bravo.

Come già detto, però, da qualche tempo a questa parte lo si stenta a riconoscere. Sicuramente l’età che avanza e qualche ruga in più sulla fronte del conduttore romano gli regalano allo stesso tempo anche un po’ più di saggezza, un po’ più di prudenza nelle scelte da compiere, un po’ più di riflessione sui rischi da correre… ma ne siamo proprio sicuri?! Se i suoi interventi in materia televisiva sono calibrati, fortemente ponderati, meno sicuramente sono quelli ripresi dalla stampa, su cui ci soffermeremo. Paolo Bonolis, a primo acchito, è un uomo che non sa più reinventarsi, ad oggi. E’ un uomo che ha fatto la sua fortuna e che la sfrutta fin quando la stessa non gli volterà le spalle. Non a caso da cinque o anche da sei, sette anni in tv non lo si vede con idee nuove, eccetto il bellissimo Il senso della vita che è l’espressione estesa delle pillole che erano solite andare in onda nelle sue trasmissioni (Ciao Darwin, Domenica In). Ciao Darwin, prossimamente Chi ha incastrato Peter Pan?, i busti che facevano l’eco ai pacchi: ecco il Bonolis dell’era contemporanea. Una macchietta del buon presentatore che era che cerca adesso di modernizzare titoli asfissianti e legati a doppio filo al passato, mascherando la paura (?) di volare alto con voglia di far ricordare. Come no…

Ma, a mio avviso, il “fondo” lo si è raschiato quest’oggi. Ho avuto l’occasione di leggere il resoconto dettagliato su Tvblog di quanto poi pubblicato celermente dal nostro Bubino, ossia della conferenza Bonolis-centrica riguardante la firma di quel contratto che legherà il presentatore a Mediaset fino al 2011. Ho tratto la mia conclusione: Bonolis, sotto sotto, è anche un filino saccente. O meglio: crede di essere una divinità scesa in terra che, usando paroloni e contando su un lessico che dire perfetto è dire poco, crede di poter dire tutto a tutti, facendo di questi ultimi suoi immani fedeli, suoi adepti. Eh no, Paolino caro, buoni sì, ma – come si dice a Napoli – nun ce faje mica fessi! Bonolis dixit:
Questo contratto chiude l’ipotesi di un Sanremo-bis, per la verità chiuso proprio dalla Rai. Dopo il Festival non ho ricevuto neppure una telefonata, zero assoluto. E’ imbarazzante immaginare di non avere una sola persona di un’azienda che ti chiami e ti parli dopo un successo di pubblico come quello. Ho parlato solo con Fabrizio Del Noce e poi con Cappon prima che si concludesse il suo mandato, i nuovi dirigenti non li ho sentiti. E sono stato alla giornata di addio di Fabrizio ed è curioso che al direttore della rete ammiraglia Rai che ha garantito così tanti successi non ci fosse nè il direttore di Raiuno nuovo, nè il Presidente, nè il direttore generale a salutarlo. Probabilmente Sanremo l’avrei anche rifatto se qualcuno me l’avesse chiesto. E’ surreale che nessuno mi abbia chiamato, non dovevo farlo io visto che non mi chiamo Rai di cognome, non so neppure che voce abbiano gli attuali dirigenti Rai. Posso essere un po’ incazzato per sto fatto? Ci tengo a dire comunque che questo non ha influito sulla mia scelta di rinnovare la collaborazione con Mediaset.
Lo stesso presentatore che subito chiuse le porte alla possibilità di un Sanremo-bis il giorno dopo la finalissima seguita da 12 milioni di telespettatori. Lo stesso presentatore che agli Oscar Tv lasciò intendere che Carlo Conti potesse essere l’uomo perfetto per il sessantesimo Sanremo. Lo stesso presentatore che oramai conduce sempre le stesse cose. Lo stesso presentatore che, e lo si dice con tutta la tranquillità del caso, necessiterebbe di un bagno d’umiltà. Con un pizzico di malizia, a posteriori, mi sento anche autorizzato a pensare che Bonolis abbia accettato di fare Sanremo prima ancora che per amore (per quel palcoscenico, più che altro, l’amore è tipicamente Baudiano) solo per ottenere un’ottima vetrina, un ottimo trampolino di (ri)lancio dopo qualche anno “buio” al Biscione (e, perché no?, anche un bel milioncino in tasca… mica guasta?). Ma quel Bonolis che sussurrò, dinanzi a tanti italiani, a Ricci “vergognati!”, quel Bonolis che rappresentava l’estro e l’ironia amata dagli italiani, quel Bonolis che faceva sganasciare dalle risate, dov’è?

Insomma, Chi ha incastrato Paolo Bonolis?

6 commenti:

Expedit ha detto...

Ciao Bartoluccio!..:D
ricopio un mio commento rilasciato in TvBlog in quanto sintetizza tutto quanto penso al riguardo...
a proposito..:D...c'è una mail immediata che ti mando.:D

Caro Paolo Bonolis,
un pò di coerenza non le farebbe per niente male. Perchè? Perchè forse proprio dalla sala stampa dell’Ariston fu proprio lei ad affermare che non avrebbe mai rifatto Sanremo, in quanto Sanremo deve essere realizzato quando si hanno idee nuove, per poter “declinare” nel modo migliore ed originale una manifestazione come Sanremo che rimane cmq un patrimonio della televisione.
Ebbene, oltre a sospirare una controprogrammazione a Sanremo, con Maria De Filippi (una ancora di salvataggio in una Mediaset che la tiene a stipendio per una seconda serata a settimana?), lei approfitta di questa situazione per, ancora una volta, palesare una immane incoerenza.
Sa benissimo infatti che la Rai le avrebbe affidato altri 10 Sanremo…non nascondiamoci dietro un dito.
Talvolta trattare la gente come cretini, che credono a tutto e tutti, può rivoltarsi come un boomerang, si perde credibilità.
Più che patrimonio, Bonolis HA USATO SANREMO. Ha usato un palcoscenico per avere un pò di luce dopo anni di buio. Una sorta di revisione per una semplice automobile. Riconquistare un pò di favore popolare, e poi via, altri due anni a Mediaset. Con le nuove idee, ed i nuovi progetti, tra CHi ha incastrato Peter Pan, ed Il Senso della Vita.

Anonimo ha detto...

che viscido.

Filippo ha detto...

No ma avete perfettamente ragione... lui stesso in una conferenza stampa, ancora quando Sanremo era in atto, ha detto che non avrebbe voluto fare sanremo l'anno dopo. Pero' diciamo che qualche dubbio sul fatto che s'aspettasse un rinnovo dalla Rai ce l'ho avuto , soprattutto quando poi la domenica è andato in onda quel funerale di Sanremo, condotto da Giletti-Bianchetti e Baudo ... sono sicuro che li' Bonolis se l'è presa tantissimo e in quell'occasione si è quasi offeso che la Rai non gliel'abbia chiesto.
Ma sappiamo benissimo che la Rai gliene avrebbe affidati anche 50 , non 1... lui probabilmente gioca con questa cosa , sperando che la Rai lo richiami, dopo il 2011 e cosi' ha un evento assicurato.

Per quanto riguarda Canale5 , Peter Pan non lo vedro' di certo, Il senso della vita puo' essere... il programma con la DeFilippi dipende...

Sal ha detto...

Bel post, complimenti Bart!
Ho come la sensazione che peter pan andrà maluccio!del resto "chi ha incastrato lo zio gerry" con personaggi amati come scotti e hunziker, non andò bene.I tempi sono cambiati.Il fatto che quelli canterini della Clerici facciano ascolti bulgari, non vuol dire che i bambini funzionino necessariamente in ogni programma.

Anonimo ha detto...

Bonolis oramai si è confermato un personaggio spregevole!
solo con i soldi va avanti, che schifo! alla faccia della miseria!
spero floppi, e condivido tutto quello che dite!

El Barto ha detto...

Boris, io lo pubblicherei questo scritto :) Lettera aperta a Paolo Bonolis...:D Che ne pensi? :D

Filippo, grazie sempre per l'affetto con cui ci segui. Tu dici che così si assicura la presenza per il 2011? Sinceramente non lo voglio proprio più a Sanremo. Ha ragione Expedit, ha usato il marchio. USATO. Che vergogna =(

Grazie mille, Sal! Ho la stessa tua impressione, secondo me Bonolis o floppa oppure stenterà a malapena... lo "meriterebbe" (purtroppo lui ci mette solo la faccia, mentre c'è gente che ci lavora...)

Anonimo#5, spregevole, good ;)