
Come tutti gli appassionati di tv, un appuntamento fisso del lunedì è sicuramente quello con il 
TvSorrisi e Canzoni, storica rivista del gruppo 
Mondadori. E mi ha colpito in particolare una cosa. L’intervista ad 
Ilary Blasi. Una intervista che molto mi ha fatto riflettere. Una intervista che molto in verità, mi ha fatto pensare. Leggere quell’intervista mi è apparso come leggere una raffica di domande ad una persona che ha fatto la storia della tv. Non so, come se parlassimo della 
Carrà o di chiunque altro che, con una carriera alle spalle, si può permettere di prendere questo lavoro con una elegante e disarmante tranquillità. Beh in verità una carriera alle spalle la 
Blasi ce l’ha eccome. Alla ribalta con il suo ruolo da bella statuina nel quiz 
Passaparola, sempre più parlante in 
Che Tempo che Fa con 
Fabio Fazio, sino alla conduzione vera e propria in 
Top of the Pops, programma musicale che andava in onda su 
RaiDue. E poi? Beh, e poi 
Sanremo! Uno dei più brutti a voler essere buoni, ma comunque 
Sanremo, con tanto di riviste e gossip vario che la ritraevano più di un premier politico. E poi? Dopo pochi mesi il 
FestivalBar; minore risonanza, eppure parliamo comunque del 
FestivalBar. E poi? Beh fra un figlio ed un altro, la conduzione, ancora attuale delle Iene, programma di punta di
 Italia1. E pensate che la sig.ra 
Blasi ha solo 27 anni. Qualcuno potrebbe dire “vabeh, ma ha talento”….dove? Io non vedo talento. Non vedo talento nelle spaesate conduzioni a 
Sanremo, in compagnia di un altrettanto spaesato 
Panariello. Non vedo talento nella sua professione al 
FestivalBar (il paragone con la 
Chiabotto non fa testo, sarebbe come sparare sulla croce rossa). Non vedo talento in un ruolo che sembrava ritagliato appositamente per 
Simona Ventura e per nessun altro. Ed allora? Questa sarebbe una delle donne del futuro televisivo italiano. Bellezza in quantità, per carità. Ma siamo sicuri che sia proprio questo il suo ruolo? Siamo proprio sicuri che debba necessariamente lavorare in televisione? 
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