AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI I LETTORI DI SCAVICCHIA LA NOTIZIA

Carissimi lettori di Scavicchia la Notizia. Ci siamo trasferiti ad un altro indirizzo. Volete venirci a trovare? Bene basta cliccare su questo nuovo indirizzo:
http://scavicchialanotizia.wordpress.com/

mercoledì 27 giugno 2007

Pupo l'enigmista, da lunedì torna su RaiUno

Roma, 26 giu (Velino) - Dal passatempo per eccellenza sotto l’ombrellone a game show preserale di RaiUno: da lunedì prossimo, 2 luglio, alle 18.50 arriva Reazione a catena, gioco basato sull’associazione logica fra parole, un’enigmistica adattata al piccolo schermo in chiave 2007 dopo i tanti “cruciverboni” passati in tv. Il marchio di fabbrica è della Sony Pictures Television International, ma i due format - Chain Reaction e Combination Lock – di cui Reazione a catena ricalca le orme sono stati rivoluzionati da un team affiatato di autori Rai: Tonino Quinti, Dario Di Gennaro e Francesco Ricchi, con la consulenza di Stefano Santucci. “Oltre a Sony, collabora con noi Magnolia - ha sottolineato oggi in Viale Mazzini Giampiero Raveggi, capostruttura di RaiUno -, ma l’adattamento e lo sviluppo italiano del format è fatto dalla Rai”. Sulle voci che davano Enrico Papi alla conduzione del programma, Raveggi ha precisato: “Papi ha visto il format e ne ha parlato con Gori. Non si è mai parlato di una sua conduzione”. E, infatti, a condurlo sarà Pupo, baciato in passato nella fascia dell’access prime time con Affari tuoi, e ora lanciato alla conquista del preserale. “Mi avevano anche chiesto se volevo fare il programma che poi ha fatto Frizzi, Soliti Ignoti - ha raccontato Pupo -, sembrava un classico che riproponessi in access prime time la sfida con Teo Mammucari. Quando ho visto Reazione a catena e i Soliti Ignoti ho preferito il primo perché voglio cambiare fascia”. E sul nuovo programma, un’aperta dichiarazione d’amore di Pupo: “Il gioco è più forte del conduttore”.
Il meccanismo del game show è incentrato sulla ricerca di sequenze di parole o di numeri legati da un’associazione logica: due squadre, composte da tre persone unite da un forte legame, si sfidano in una gara nella quale devono trovare i termini mancanti fra due parole date, attraverso associazioni che possono riguardare modi di dire, sinonimi, aforismi, testi musicali, titoli di programmi e film. Momento centrale del programma, suddiviso in cinque fasi, è il quarto gioco, vero banco di prova dell’affinità del gruppo e determinante per accedere al finale: un concorrente a squadra deve cercare di scoprire, in un minuto di tempo, una serie di parole segrete che i suoi compagni tenteranno di fargli indovinare formulando a turno domande le cui risposte siano inequivocabilmente i termini da individuare. Solo la squadra che avrà indovinato il maggior numero di parole potrà accedere all’ultima manche, il cui scopo è quello di concludere il gioco mantenendo inalterato il montepremi accumulato durante la puntata o almeno di vederlo diminuire il meno possibile. La cifra guadagnata viene distribuita su un percorso composto da dieci step. Ogni giorno sono in palio fino a 220 mila euro di montepremi.
Reazione a catena andrà in onda fino al primo settembre al posto dell’Eredità, al centro di un equivoco di cattivo gusto: “Quando mi ha chiamato il mio agente per dirmi che volevano darmi L’Eredità - ha raccontato Pupo - ho pensato: chi è morto Morandi?!”. Il nuovo game show sarà collaudato quest’estate in vista di un possibile avvicendamento con il quiz condotto da Carlo Conti. “È un investimento sul quale crediamo – ha dichiarato Raveggi -. Vediamo come si collocherà nella fase sperimentale. Ogni programma ha un periodo di assestamento prima di raggiungere il successo”. E Pupo, dopo un anno di assenza dalla tv, non può non fare un richiamo al gioco Tutto per tutto dell’estate scorsa: “Nessuno lo ricorda, ma era un programma sperimentale, mai andato in onda da altre parti del mondo e che ha ottenuto il 23 per cento di share. Per me è stato un successo personale, ma la rete ha deciso di non riproporlo”. E, memore di questa esperienza, ha aggiunto: “Sarei fasullo se dicessi che non sono preoccupato. Oggi, se non fai i numeri subito - ha detto Pupo -, non ti danno tanto tempo per dimostrare il contrario”. Ma si è dichiarato comunque “sicuro che andrà bene perché il gioco è semplice e molto divertente, si alterna tra momenti di cultura e di spettacolo. Non si tratta neanche di uno sfida con Canale5 – ha detto - perché ognuno dà quello che ha”. Reazione a catena va in onda dallo Studio 13 di Cinecittà. La scenografia è di Alida Cappellini e Giovanni Licheri, la regia di Maurizio Pagnussat.

fonte:IL VELINO
Continua a leggere: Pupo l'enigmista, da lunedì torna su RaiUno

martedì 19 giugno 2007

Intervista a Gerry Scotti....Datemi una factory tutta per me



Gerry Scotti oggi è un cinquan­tenne di ottimo umore. E se l'età è ben nascosta dietro il faccione simpatico (capace, con il Chi vuol essere milionario, di trainare fino al Tg5 6 milioni 250 mila telespettatori), non può davvero dissimulare la soddisfazione per aver portato La corrida al record di ascolti: 32 per cento di share medio.

Impossibile per lui arrivare al rin­novo del contratto con la Mediaset, scadu­to lo scorso 26 maggio, con una mano di carte più belle. «Meglio di così è difficile» ammette quasi imbarazzato.
Basta però fare un passo indietro fino al­lo scorso autunno, quando fu richiamato al preserale, per ricordarsi uno Scotti di umo­re opposto. «I più petulanti hanno imma­ginato un litigio con l'azienda» ricorda. «Nessun dissapore: quella di lasciare il quiz era stata una mia decisione: dovevo occu­parmi della costruzione di Radio R101». E i mal di pancia? «E stata mia anche la decisione di tornare al Milionario, ma stavo facendo Paperissima, trasmissione faticosa, e ogni giorno fuori dal camerino c'era uno che mi chiedeva: sei pronto a tornare?». Quando firmerà il rinnovo?
Entro due settimane. Mi sento un po' co­me Roberto Mancini con l'Inter: ne stiamo parlando da due anni. Non abbiamo diffi­coltà né di soldi né di «quantità di esposi­zione». Quello che invece chiedo è una sor­ta di autodeterminazione in tutto ciò che mi accadrà nei prossimi anni di carriera. Voglio una mia struttura composta dai miei autori e curatori di sempre. Capisco però che struttura è una parola che spaventa. Struttura fa molto Rai...
Chiamiamola factory, allora. Insomma, una squadra, che si occupi non solo dei miei programmi in onda, ma anche di quelli in progetto. E che segua, per assurdo, pure chi condurla una «mia» trasmissione nei pe­riodi in cui sarò su altri progetti. Di lei Aldo Grasso ha scritto: «Gli artisti hanno sempre bisogno di molto affetto».
Forse Grasso si riferiva a una certa disat­tenzione nella notte dei Telegatti. Dove Fiorello vinse come personaggio tv dell'anno. Lei manco la nomination...
Fossi stato in giuria, lo avrei votato an­ch'io. Forse il fatto che abbia vinto uno che in tv ha fatto solo incursioni è un avverti­mento. Come dire: datevi una regolata per­ché il prodotto che offrite è loffio. La famosa crisi della tv generalista.
Con i Mondiali di calcio le satellitari han­no raccolto nuove fasce di pubblico. II ma­rito si è abbonato a Sky per i Mondiali; poi la moglie si è appassionata a uno dei tanti serial di ottima qualità; quindi i figli hanno scoperto una tv più vicina a loro. E non sottovaluterei il fatto che i loro pro­grammi vanno in onda puntuali.Il mercato è diventato più piccolo.
Da un anno la torta che Rai e Mediaset sono sempre state abituate a immaginare
del 100 per cento è diventata del 90. Nel­le serate in cui ci sono grandi eventi spor­tivi, poi, si restringe fino all'85 per cento. Ha senso l'Auditel oggi?
Oggi avrebbe più senso un Auditel che di una trasmissione dica: «Sì, ho accettato di guardarla», ma anche «Mi sta piacendo molto o poco». Quando arriveremo al da­to numerico incrociato con questo indice di gradimento, saremo in grado di dare ai pubblicitari un valore aggiunto e ai nostri telespettatori programmi migliori. Ci sia­mo vicini, credo. Con la Rai ha mai avuto contatti?
Difficile parlare con la Rai, Un dirigente che mi ha contattato tre anni fa ora è alle Ac­que potabili. Un altro alla Trenitalia. E poi dopo 25 anni di servizio da questa parte or­mai io e Mediaset conosciamo i rispettivi pregi e difetti. Qui sanno tutti che le scelte che farò nei prossimi anni saranno indiriz­zate tutte sulla qualità di ciò che manderò in onda e sulla qualità della mia vita.E farci solo una capatina, in Rai? Magari per Miss Italia, o Sanremo...
Sono manifestazioni in cui le polemiche dominano rispetto al contenuto. Se il cotomo è più importante del piatto principale, non mi va di fare il cuoco. Ma ho sempre un jolly: Pier Silvio Berlusconi mi ha che se davvero un giorno volessi fare Sanremo dovrei chiederglielo personalmente.Facciamo finta che le diano carta bianca quale potrebbe essere la «ricetta Scotti» per il Festival?
Dovrei lavorarci sopra un anno intero. Ne farei una kermesse di tre mesi, coivolgendo le radio, facendo votare la gente. In tv farei al massimo tre serate. Lei ha fatto quasi ogni genere di gramma. Cosa le piacerebbe fare
Dopo tanti anni chiuso in studio vorrei un programma itinerante, in mezzo alla gente, legato alla terra, ai cibi. Un sogno che per ora rimane tale: non credo che per adesso vogliano mandarmi in giro per l' Italia in sidecar, come mi piacerebbe fare.Un reality?
Non mi piace neanche la parola. Il Milionario e la Corrida sono due reality meravigliosi e autentici. Quale programma manca a Canale 5
Qualcosa di divulgativo e non pedante. L'altro mio desiderio è diventare una sorta di David Attenborough (conduttore pioniere di seguitissimi documentari naturalistici sulla BBC, ndr) italiano. In fondo dicono che sono l'erede di Alberto Manzi...Parliamo di certezze: l'anno prossimo che trasmissioni condurrà? "Il Milionario" è arrivato al settimo anno.
E ogni volta lo miglioriamo un po'. Nell'ultima stagione abbiamo lavorato sul taglio dei tempi morti e sulla psicologia dei concorrenti: il programma piace di più quando hanno una bella storia dietro. Faremo più selezione a monte. E poi c'è "La Corrida": con questi risultati è difficile che non la rifaccia. Ma io e la curatrice Marina Donato sogniamo una sfida: vorremmo provarla in un'altra stagionalità, l'autunno.Dicono che lei sotto sotto sia un David Letterman all'italiana.
Fisicamente direi più Jay Leno. Però è vero: il mio ultimo sogno è un «one show» giornaliero. Dovrei cominciare: modo un po' casereccio, magari all' ora di pranzo. Certo che ora i palinsesti sono po' stretti. Non riesco a vedere dove mi potrei infilare.

Gianmaria Padovaniper “Panorama
Continua a leggere: Intervista a Gerry Scotti....Datemi una factory tutta per me

La stiamo perdendo...la stiamo perdendo...RaiDue!



Uno dei cardini di questo blog, come si sarà notato dai precedenti post, è il mondo dell’auditel, con tutte le sue insidie. Una analisi, seppur superficiale, dei risultati auditel degli ultimi anni, conferma un fatto ben preciso. RaiDue, la seconda rete di stato, ha ascolti ben inferiori alla culturale RaiTre, ovviamente a RaiUno, e a due delle tre reti Mediaset, rispettivamente Canale 5 e Italia 1. Riguardo invece quest’ultima si nota invece un sempre maggiore gradimento da parte del pubblico, soprattutto, per volontà della stessa dirigenza, da parte dei giovani. Ma di questo ne parleremo in un apposito e futuro post. Quale grande problema riscontro io, nella programmazione della rete di Antonio Marano? RaiDue per me ha una grande difetto. Confonde troppo facilmente il suo pubblico. Mi spiego. Se ci sintonizziamo verso le 12:00 della mattina sulla rete due, verifichiamo la presenza di Magalli & co, con la “Piazza Grande” di Michele Guardì. Se di giovedì sera, premiamo il tasto due del nostro telecomando, ritroviamo Michele Santoro, che, con il suo “Annozero”, analizza tematiche di stampo profondamente politico e sociale. La stessa rete il mercoledì sera, in seconda serata, propone “Ball of Stell”, programma a stampo tipicamente giovanile, in cui Marco Mazzocchi, giornalista RaiSport prestato all’intrattenimento, e Maddalena Corvaglia, propongono una insolita sfida tra persone che, dotate di una tremenda faccia tosta, mostrano le loro malefatte… Ma prima di “Ball of Stell”, era programmato, il reality (l’ennesimo) Magnolia, “La Sposa Perfetta”. Programma tipicamente seguito da un pubblico femminile e adulto, ben diverso da quello di Mazzocchi. Diverso anche da quello che tipicamente è dedito seguire il programma musicale “Cd-Live” del sabato pomeriggio, con Alvin e Giorgia Palmas. Cosa voglio dire con tutto questo? Che secondo me, il vero problema di RaiDue, è la totale carenza di una personalità ben definita. Si rivolge ai più svariati pubblici esistenti, con prodotti del tipo più diverso, con il risultato che nessuna categoria di persone, sente “propria” quella rete, magari con la conseguente mitica frase ..”cosa fa RaiDue stesera?”….. Come si può pensare che il pubblico del “La Sposa Perfetta”, con una media di poco più di 2 milioni di ascolto, possa costituire traino al programma di Mazzocchi? Mi chiedo, proporre consecutivamente due programmi del genere, non significa “uccidere”, metaforicamente parlando, sicuramente quello successivo? Programmi troppo diversi tra loro, in stile e quindi in composizione di pubblico, stanno rendendo RaiDue una delle reti meno seguite del panorama televisivo italiano. Cosa ben diversa dalle strette “parenti” nella stessa casa Rai. RaiUno e RaiTre, infatti, coscienti della natura dei propri telespettatori, creano, o si limitano a trasmettere, programmi ad hoc, ottenendo nella maggior parte dei casi, un grande successo. Cosa ne pensate, voi, a riguardo?
Continua a leggere: La stiamo perdendo...la stiamo perdendo...RaiDue!

giovedì 14 giugno 2007

Il Frizzi che non ti aspetti..


Cari amici lettori, oggi parliamo di ciò che sta avvenendo nella difficile fascia dell'access time, in questi giorni. Ovviamente l'arrivo della bella stagione manda in vacanza i programmi rodati e ben oliati, e mette in campo programmi sperimentali, nuovi o comunque in affanno nella stagione di garanzia. Quindi mentre Canale 5 manda in vacanza la celebre Striscia la Notizia, RaiUno quest'anno, fornendo il dovuto riposo al quiz Affari Tuoi, si ritrova a mandare in arena un nuovo prodotto, visto il mancato successo del format testato la scorsa estate "Tutto x Tutto". Come ne ho già parlato nei precedenti post, il programma in questione è "I Soliti Ignoti- Identità Nascoste", presentato da Fabrizio Frizzi. Non sto qui a spiegarne il funzionamento già esplicitato in un precedente post ad-hoc, ma sto qui a tessere le lodi ad una trasmissione sulla quale probabilmente nessuno ci avrebbe scommesso più di tanto. Un riscoperto Frizzi, in uno studio volutamente simile al celebre gioco dei pacchi, è riuscito comunque a calamitare su di sè l'attenzione dei telespettatori, riuscendo a dare del filo da torcere al collaudato show di Canale 5 nella serata di lunedì, e addirittura vincendo nella serata di martedì. Che dire? Il gioco è estremamente veloce, semplice e coinvolgente nello schema. Indovinare persoanggi noti, e cercare di scovare la professione di persone comuni nota la sola fisionomia è una abitudine che io ho anche quotidianamente. Qualche piccola pecca c'è però a mio parere. Frizzi sta migliorando di sera in sera, e spero che migliori ancora. C'è bisogno di più coinvolgimento e di un maggiore calarsi nel ruolo del simpatico ispettore. La grafica per me andrebbe migliorata. Mi sa di provvisorio. E soprattutto andrebbe migliorata la questione indizi. Infatti il concorrente ha la possibilità, relativamente a tre dei dieci concorrenti da scovare, di ricevere tre indizi relativi all'identità nascosta. Quest indizi bisogna metterli in sovraimpressione, e soprattutto bisogna spiegarli dopo la soluzione. Non c'è che dire però, visti i risultati che riporterò qui di seguito, non c'è che fare i complimenti ed il bentornato al caro Fabrizio Frizzi...

Lunedì 11 giugno
CULTURA MODERNA Canale 5 5.523 22,89%

SOLITI IGNOTI Rai 1 5.492 23,10%

Martedì 12 giugno
SOLITI IGNOTI Rai 1 5.928 25,59%

CULTURA MODERNA Canale 5 5.774 24,80%

Mercoledì 13 giugno
(causa sciopero giornalisti Rai, I Soliti Ignoti è cominciato alle 21:13)
CULTURA MODERNA Canale 5 6.368 28,38%

SOLITI IGNOTI Rai 1 5.087 24,44%

Giovedì 14 giugno
SOLITI IGNOTI Rai 1 5.059 23,34%

CULTURA MODERNA Canale 5 4.795 22,07%

Venerdì 15 giugno

SOLITI IGNOTI Rai 1 5.777 27,12%

CULTURA MODERNA Canale 5 5.108 23,86%

Sabato 16 giugno
SOLITI IGNOTI Rai 1 4.711 27,51%

CULTURA MODERNA Canale 5 4.030 23,44%
Continua a leggere: Il Frizzi che non ti aspetti..

martedì 12 giugno 2007

L'eredità di Pupo.....dal 2 luglio



Ancora nulla è trapelato del nuovo preserale di RaiUno. Pupo infatti prenderà il posto di Carlo Conti nella fascia quiz di RaiUno, sfidando il gioco concorrente di Canale 5 "1 contro 100" che finora non ha esaltato in ascolti, ma nemmeno deluso le aspettative iniziali. Le prime notizie davano Pupo per inizio giugno, ovvia partenza agli occhi di tutti. Ogni anno infatti si ripete questo passaggio del "testimone" da una trasmissione che ha traghettato la rete nell'intero inverno, a quella che la sostituirà nel caldo periodo estivo. Ebbene Pupo, con il suo "Reazioni a Catena", partirà addirittura il 2 luglio. Oggi infatti comincia l'ultima settimana de "L'Eredità", poi da lunedì, ben due settimane di repliche accompagneranno i volenterosi spettatori di RaiUno. Mi pongo a questo dubbi dei polemici dubbi. Prima di tutto, che senso hanno le repliche di un quiz? Già poco ne hanno avuto le repliche di "Affari Tuoi" in versione Gold, nonostante lì la componente fondamentale sia l'intrattenimento. Ma rivedere Conti riproporre domande non mi sembra grande idea. Comunque, a mio parere, la scelta della dirigenza di RaiUno è totalmente sbagliata. A meno di imprevedibili problemi sopravvenuti che hanno rinviato la partenza del nuovo quiz, la cosa più ovvia sarebbe stata la conseguenzialità fra le due trasmissioni, senza alcuna replica. In questo modo, in una visione forse sin troppo aziendale, non si fa altro che avvantaggiare il concorrente format Endemol, in onda su Canale 5, permettendo a questo di accapararsi pubblico dell'Eredità, probabilmente in fuga dinanzi a delle futili repliche. Allo stesso tempo, il medesimo pubblico potrebbe affezionarsi al quiz Mediaset, rinunciando in questo modo, al quiz di Pupo. Sbaglio, o è cosi?
Continua a leggere: L'eredità di Pupo.....dal 2 luglio

sabato 9 giugno 2007

Pippo ha fatto 13!

















"Pace fatta con Del Noce. Da Luglio penso al Festival"

«Il prossimo anno? Facciano quello che vogliono, tanto da qui devono passare». E da lì, alla fine, sono passati. Con quella frase sibillina, sua Pippità Baudo aveva chiuso a marzo uno scontro violentissimo con il direttore Del Noce che aveva infestato un’edizione del Festival di Sanremo per il resto giudicata buona come ascolti e qualità della musica. In quel momento sembrava che per il re dei presentatori si preparasse uno dei periodi di parcheggio che hanno intervallato la sua lunga carriera. E invece no: eccolo di nuovo risorgere dalle ceneri. Sulla tolda di comando anche di Sanremo 2008. Per lui, signori e signore, Festival numero tredici. Due più di Mike. E, con una ricorrenza di quelle da incorniciare: sullo stesso palco esattamente quarant’anni dopo il primo Festival, che condusse proprio nel 1968. Quella volta era in coppia con la bionda pioniera televisiva, Luisa Rivelli. E già lì si capì tutto dell'uomo che non si staccò dal video per i successivi quattro decenni: si lamentò di avere un ruolo troppo defilato...Insomma, ci hanno provato in Rai a lasciarlo a casa. In molti hanno tentato di convincere Fiorello a salire, finalmente lui, sul palco dell’Ariston. Ma lo showman più richiesto del momento, non se la sente, preferisce la sua radio, troppa ansia gli provoca ogni volta lavorare in televisione. E il possibile ritorno di Bonolis, indiscrezione dei giornali che aveva dato origine alla bagarre (ricordate? Del Noce non aveva smentito, ma sostenuto di essere a favore dell’alternanza, mandando su tutte le furie Baudo), si è rivelato senza fondamento. Dunque, bisognava trovare un nome da dare agli investitori pubblicitari che ogni anno si ritrovano a Cannes a fine giugno per la presentazione dei palinsesti, e gira e volta si è tornati su chi può dare garanzie di buona riuscita...Dunque, Pippo, i vertici Rai sono tornati a Canossa...«Che devo dire... sono contento. Io faccio parte di questa azienda e se mi chiamano, ci sono».Già dimenticate dunque le parole che sono volate in Riviera? Già scordata la rabbia contro il direttore che l'ha silurata a Festival in corso? Già in soffitta la ramanzina dei vertici della Tv di Stato?
«Cose che succedono durante avvenimenti così importanti che fanno andare tutti su di giri. Eravamo troppo eccitati. Ma ci siamo chiariti subito dopo».Be’, insomma, dopo quelle liti, lei si è rifiutato di presentare Fenomeni, che doveva andare in onda ad aprile-maggio, tanto che hanno dovuto spostare Apocalypse Show al sabato, collocazione che si è poi rivelata un disastro...«Ma io volevo solo prendermi una pausa di riflessione. E poi ero molto stanco».Comunque, Del Noce è dovuto tornare sui suoi passi...«Ci sono stati molti equivoci. Poi ci siamo spiegati. Pace è fatta. Ora i nostri rapporti sono buoni. L'ultimo Festival è andato molto bene e tutti erano contenti».Però, Fenomeni non si farà neppure in ottobre, come era stato in un primo tempo ipotizzato...«Non posso fare tutto io, già da luglio bisogna cominciare a preparare il Festival. Ci vuole molto tempo: si deve iniziare subito a parlare con i discografici. E poi ho da fare anche Ieri, oggi e domani alla domenica».Ma come ci si sente a essere ripescati perché Fiorello non ha accettato?«Fiore ha deciso di gestire in maniera diversa il suo personaggio. Ma lui è uno che può fare quello che vuole, come Benigni. Se decide anche all'ultimo momento di venire a Sanremo, lo vado a prendere a piedi».Quindi lei spera che venga almeno per una sera?«Me lo può dire anche due ore prima di andare in onda».Chi avrà al suo fianco?«E che ne so...».La trattativa finale per riportarla all'Ariston è arrivata a ridosso del suo compleanno, che era giovedì.«Un bel regalo, no?».Dunque: anni 71, Festival numero 13, anni di carriera 47. Come dire, spazio ai giovani...«Finché c’è la salute e la forza...».

fonte: IL GIORNALE

Sembra in questo modo essere terminata una telenovela partita negli stessi giorni dello scorso Festival di Sanremo. Ma dobbiamo crederci?
Continua a leggere: Pippo ha fatto 13!

Frizzi torna su RaiUno...



Dal Teatro 8 degli Studios di Via Tiburtina, lunedì 11 giugno prende il via la prima edizione di Soliti Ignoti - Identità nascoste, il nuovo programma dell’access prime time di Rai Uno, condotto da Fabrizio Frizzi, in onda fino al 27 luglio dal lunedì al venerdì alle ore 20.30. In un’atmosfera che ricorda un film poliziesco americano, ogni sera un concorrente deve calarsi nei panni di un vero investigatore per cercare di scoprire la reale identità di dieci sconosciuti presenti in studio. Logica, intuito, capacità di osservazione permetteranno al giocatore di aggiudicarsi il montepremi finale di 250.000 euro, abbinando ad ognuno dei dieci “ignoti” una delle dieci identità presentate all’inizio del gioco dal conduttore. Semplice ma avvincente è il meccanismo del gioco: nell’interno di un immaginario commissariato stile anni 60 vengono presentati, come in un vero confronto all’americana, dieci “ignoti”, ad ognuno dei quali è associata una “carta d’identità” contenente un premio in denaro compreso tra 1000 e 100.000 euro. Ad ogni identità svelata il concorrente prosegue nel gioco sommando di volta in volta le varie vincite, mentre se sbaglia il totale viene azzerato ed il gioco continua con la successiva identificazione. L’identità di ogni persona fa riferimento alla sua vita reale e può riguardare la professione o la famiglia oppure caratteristiche fisiche e delle personalità; se alcuni dei misteriosi personaggi possono essere facilmente riconoscibili e altri possono essere svelati già ad una prima occhiata, non sempre l’aspetto dell’ignoto mette il concorrente sulla pista giusta. Oltre al fiuto da investigatore, chi gioca ha anche a disposizione tre indizi a partita, delle brevi dichiarazioni riguardanti la vita reale dell’ignoto, per tentare di indovinare l’identità più difficile da decifrare.Basato su logica e capacità investigative “Soliti ignoti” permette anche ai telespettatori di mettersi alla prova, scoprirsi detective e affinare lo spirito di osservazione tenendo sempre presente che talvolta l’apparenza inganna. Per prendere parte a “Soliti Ignoti - Identità nascoste” basta chiamare il call center Rai 199.123.000 e partecipare alle selezioni della trasmissione.Tratto dal format americano “Identity” in onda sul network Nbc, “Soliti Ignoti - Identità nascoste”, prodotto da Rai Uno in collaborazione con Endemol Italia, è un programma di Pasquale Romano scritto con Marco Perrone e Giosè Elia, si avvale della regia di Stefano Vicario e della scenografia di Riccardo Bocchini.

fonte:film.it
Continua a leggere: Frizzi torna su RaiUno...

Quando l'allievo supera il maestro...



Come spesso accade nella stagione estiva, le reti televisive mettono in campo quelli che sono i prodotti più deboli, ovvero quelli che non hanno quella forza tale da reggere alla quotidiana battaglia degli ascolti. Nell'ambito di RaiUno, uno fra questi è il famosissimo programma di divulgazione scientifica, ideato, curato e condotto dal famoso Piero Angela. Lodevole per me il tentativo della Rai di mettere in prime time un prodotto simile, soprattutto sulla rete ammiraglia che deve, nonostante la pausa estiva, mantenere un certo livello di ascolti onde evitare disaffezione da parte del pubblico. Ebbene ieri è andata in onda la prima di 13 puntate. Il risultato? Dallo sterile punto di vista dell'auditel una grossa sconfitta, subita ad opera soprattutto dll'inizio delle repliche della fortunata fiction Mediaset, "I Cesaroni".
Ora però la questione per la quale è nata questo post è un altra. Il fatto di proporre programmi di questo tipo, non equivale in maniera univoca e conseguenziale al fatto di proporre un buon prodotto. Il fatto che la maggioranza delle persone richieda un maggiore livello della televisione, per me, non implica in alcun modo che ciascuna puntata di SuperQuark debba raggiungere i 10 milioni di ascolto.
Ho retto poco alla puntata andata in onda ieri sera. Noiosa, lenta e macchinosa la scaletta proposta.
Come pretendere che un vasto pubblico di RaiUno possa reggere a tale petulante trasmissione. Piero Angela è, almeno per me, il simbolo della divulgazione scientifica televisiva, ma, come tutti può compiere errori; per me SuperQuark andrebbe leggermente riammodernato. Da quanti anni vediamo Angela aggirarsi negli stessi salottini rossi in compagnia di scienziati ed artisti? Tanti..
Nella stessa famiglia Angela c'è però la dimostrazione che, se fatta bene, la stessa divulgazione funziona benissimo, anche in termini di auditel. Alberto Angela infatti, con il suo "Passaggio a Nord Ovest", riesce a coinvolgere il pubblico nelle più spericolate avventure e curiosità. Spesso mi sono ritrovato attratto da argomenti trattati dall'erede Angela. Ecco perchè parlo di "allievo che supera il maestro". Alberto Angela riesce sicuramente in un maggiore coinvolgimento, fattore per me estremamente carente nel famoso padre, almeno ieri...
Continua a leggere: Quando l'allievo supera il maestro...

Massimiliano Ossini preferisce "mantenere la Linea"

Una Adnkronos di oggi pomeriggio toglie una delle poche certezze riguardanti gli scialbi palinsesti estivi Rai e Mediaset. Massimiliano Ossini, vincitore della prima edizione del reality "Notti sul Ghiaccio" e attuale conduttore della famosa trasmissione "Linea Verde" doveva essere tra i protagonisti, insieme a Caterina Balivo dello show estivo "Stasera mi butto...sul Garda". Anche i vari promo avevano promosso la giovane coppia alla guida di uno show in prima serata, su RaiUno.
Ma oggi, lo stesso Ossini dichiara mediante la Adnkronos

"Tv: Ossini, Ho Rinunciato a 'Stasera Mi Butto' Per 'Linea Verde'
Roma, 8 giu . - (Adnkronos) - "Nuovi, cogenti impegni professionali legati al programma 'Linea Verde' necessitano, anche per l'edizione estiva, di alcune settimane di registrazioni e interviste nelle varie regioni d'Italia e in alcuni paesi extraeuropei". Lo afferma Massimiliano Ossini, impegnato in questi giorni negli Stati Uniti d'America, dove sta registrando alcune puntate speciali del programma "Linea Verde Estate", che ha voluto spiegare i motivi che lo hanno portato a rinunciare alla conduzione del programma "Dal Lago di Garda Stasera mi butto", al via dal 26 giugno su Raiuno."In particolare - ha proseguito Ossini - il prolungamento delle registrazioni in Canada e Stati Uniti e il tempo necessario per svolgere utilmente l'incarico ricevuto, mi hanno indotto, sebbene a malincuore, a rinunciare a condurre il programma 'Dal Lago di Garda Stasera mi butto' insieme a Caterina Balivo. Gia' da qualche settimana - ha concluso - avevo riservatamente partecipato questa mia decisione al direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce e alla produzione, che ringrazio per la fiducia riposta nei miei confronti"."Voci di corridoio non davano per gradita la presenza di Ossini da parte della Balivo,saranno solo cattiverie?
Continua a leggere: Massimiliano Ossini preferisce "mantenere la Linea"

Ascolti tv; cala Mediaset, bene la Rai

Puntuale, con la fine del periodo di garanzia Mediaset, si scatena il fuoco incrociato di bilanci e commenti sulla stagione conclusa da parte del Biscione e della sua concorrente Rai. A leggere i comunicati ufficiali provenienti dai due fronti, ciascuno porta a casa un risultato positivo e può dichiarasi soddisfatto. In realtà, come noto, questo avviene perché da qualche stagione Mediaset e Rai hanno deciso di valutare le proprie performance sulla base di riferimenti differenti: l’universo totale degli individui Auditel per la Rai, che include nel conteggio anche il periodo del Festival di Sanremo; il target commerciale dei 15/64enni per Mediaset, che invece in genere esclude il periodo di Sanremo. Sulla base di questi riferimenti, “la Rai si conferma anche in questa primavera leader degli ascolti sia nel prime time che nell’intera giornata - come si legge nel comunicato diramato dall’azienda.
Nel prime time, RaiUno ha totalizzato il 24.80% di share (23.83% nello stesso periodo del 2006); RaiDue il 9.35% (10.08%); RaiTre 10.48% (11.01%); Rai Digitale 0.21%, con un totale di 44.84% (44.92%). Anche nell’intera giornata - continua il comunicato - RaiUno si conferma la rete più vista con 22.93% contro il 21.24% di Canale 5.
Sempre nell’intera giornata RaiDue ha raggiunto lo share del 10.14%, RaiTre del 9.18% e Rai Digitale dello 0.28%. Il totale Rai nell’intera giornata è di 42.53%”. Mediaset recupera sul target commerciale dove, come recita la nota diramata “chiude la stagione di garanzia al primo posto in tutte le fasce orarie principali: 43.6% in prima serata e il 43.7% nelle 24 ore. Canale 5 è nettamente prima rete in prima serata con il 24% e nelle 24 ore con il 23.5%. Italia1 è sempre terza rete con il 12.7% sia nelle 24 ore che in prime time. Italia1 diventa addirittura prima rete italiana nel totale giornata tra i più giovani 4-24 anni: 23.4%. Importante anche il risultato di Rete 4 sulle classi d’età più avanzate: è terza rete italiana oltre i 65 anni nelle 24 ore: 12.5% un risultato che conferma l’attenzione editoriale di Mediaset a tutto il pubblico televisivo”.
In pratica, al momento di tirare le somme, non ci sono vinti, ma solo vincitori. Tuttavia, poiché di fatto i due broadcast sono ancora diretti concorrenti, in quanto principali player del mercato che si sfidano duramente tutto l’anno su una programmazione simile, un confronto diretto pare opportuno. E così con l’aiuto di Media Italia, Daily Media ha analizzato le performance di primavera di Rai e Mediaset, adottando come periodo di riferimento la garanzia del Biscione (anche perché a viale Mazzini non esiste una garanzia vera e propria), che quest’anno ha occupato dal 14 gennaio allo scorso 2 giugno, ed evidenziando i risultati in termini assoluti e di share sull’universo individui Auditel, escludendo dal conteggio il periodo di Sanremo.
Quel che emerge è la vittoria delle reti Rai in prime time (43,60% versus 41,50%) e di Mediaset in day time (41,30% vs 41,05). In prima serata, RaiUno stacca Canale 5 di oltre 1 punto, mentre per Italia 1 il vantaggio su RaiDue è quasi di un punto e mezzo; come da previsioni, infatti, la primavera 2007 si conferma una stagione da dimenticare per la rete guidata da Antonio Marano che infatti in prime time è superata anche da RaiTre. Inoltre, il Biscione raggiunge solo a stento gli obiettivi dichiarati (sul target complessivo degli individui e non su quello commerciale) a inizio stagione.
Canale 5 e Italia 1 vanno in goal in prime time solo grazie alla franchigia del 5%: l’ammiraglia è al 22,3% contro un obiettivo del 23%, Italia 1 al 10,7% contro l’11% dichiarato; solo Rete 4 fa centro senza franchigia raggiungendo l’8,4% contro un 8% di obiettivo. Nel day time è tutto più facile, Canale 5 centra precisamente il 21,5%, Rete 4 va addirittura sopra con l’8,9%. Lo stesso non vale per Italia 1 che in day time è sotto gli obiettivi anche comprendendo la franchigia e totalizzando un 10,8% contro un 10,9% di riferimento. Ma al di là del confronto serrato tra i due broadcast quel che emerge è una complessiva contrazione degli ascolti della tv generalista. Rispetto alla primavera 2006, il day time lascia sul tappeto il 4,3% dei telespettatori, 370 mila in meno, mentre nel prime time a distanza di un anno i telespettatori sono 880mila in meno il 3,7%.
Questa progressiva fuga dalla tv in chiaro interessa soprattutto la Rai nel day time, con una perdita del 9,5%, e in egual misura viale Mazzini e Cologno Monzese in prime time con un -5% complessivo a testa. Tra le emittenti l’esodo maggiore avviene da RaiDue (spiegando così la stagione terribile), che è a -13,5% nel day time e al -11,5% in prime time.
Ma avverte il colpo anche Canale 5 che deve rinunciare al 7,9% dei telespettatori in day time e all’8,5% in prime time, presumibilmente famiglie giovani che hanno scelto il satellite per un’offerta più completa e rivolta a tutta la famiglia.
Alessandra Marseglia
FONTE DELLA NEWS http://www.dailyonline.it/ Continua a leggere: Ascolti tv; cala Mediaset, bene la Rai

RI-"CULTURA MODERNA" SFIDA...FRIZZI ED I SUOI "SOLITI IGNOTI"



Viene l’estate, e con essa, come accade tutti gli anni, vanno via tutti i programmi che ci hanno accompagnato nel freddo inverno.Anche quest’anno infatti, vanno in vacanza le due “macchine da guerra” rispettivamente di Canale 5 e RaiUno; parlo di “Striscia la Notizia” e “Affari Tuoi”. Dopo aver infatti macinato ascolti da settembre, le due trasmissioni, si meritano un periodo di riposo. Quella fascia è oramai divenuta teatro di querelle e liti continue, ed un po’ di riposo non può di certo far male. La fascia del post-tg è ritenuta importantissima dalle dirigenze di rete. Appare come un modo per farsi spazio libero per l’ascolto della prima serata. E proprio per questo, nessuna delle emittenti da campo libero all’altra, cercando di proporre prodotti sempre diversi. Mentre infatti, nel periodo estivo, Canale 5 ha visto passare “Paperissima Sprint”, “Veline”, “Velone”, ed infine “Cultura Moderna”, RaiUno, dopo il boom della prima edizione di Affari Tuoi, non è da meno, e ci ha preso gusto a proporre diversi format in quella delicata fascia dell’access prime time, proponendo prima “Il Malloppo”, e poi con minor successo “Tutto x Tutto”, entrambi presentati da Pupo. Quest’anno, dall’11 giugno, dopo la fine della ventesima edizione di “Striscia la Notizia” ed ad una settimana dalla fine di Affari Tuoi, entrambe le ammiraglie si “sfidano” con due programmi molto simili nella radice. Canale 5 ripropone, dopo il successo della scorsa estate, “Cultura Moderna”, avente come unica novità un ulteriore “valletta”. RaiUno invece segna il debutto di un ulteriore format Endemol. “Identity”, riadattato in “I Soliti Ignoti” nella versione italiana, vede infatti il debutto per Fabrizio Frizzi in quella fascia. In entrambi i programmi si tratterà di indovinare una identità nascosta. Con la differenza che mentre Ricci & Co, pescano tra i cosiddetti vip, Pasquale Romano, il famoso “dottore di Affari Tuoi”, getterà in arena persone comuni. Ancora non è chiaro il meccanismo del gioco di RaiUno. Ma dalle premesse può apparire un buon concorrente per il forte “Cultura Moderna” di Teo Mammucari.E come direbbe Simona Ventura, “al pubblico sovrano, l’ardua sentenza”…….
Continua a leggere: RI-"CULTURA MODERNA" SFIDA...FRIZZI ED I SUOI "SOLITI IGNOTI"

Franca Leosini....una bella "scoperta"



Cari amici lettori, oggi parliamo di un personaggio forse poco noto ai molti, ma sicuramente conosciuto da chi ha la televisione tra i propri hobby, qualunque ne sia la sfaccettatura. Parlo appunto di Franca Leosini, preparatissima giornalista napoletana, che da pochi anni si è infatti affacciata nell’affascinante mondo della televisione. Cavallo di battaglia della Leosini, è la sua trasmissione “Storie maledette”. Ogni domenica sera infatti, in seconda o terza serata su Raitre, la giornalista dedicava, circa due anni fa, la sua trasmissione, ad un atroce, quanto cinicamente affascinante, fatto di cronaca giudiziaria. In ogni puntata infatti, Franca Leosini, si recava nell’ istituto penitenziario dove il colpevole scontava la propria pena, e con una intervista accurata al medesimo, tentava di illustrare il delitto compiuto. Attenzione. Una illustrazione di certo non limitata al semplice racconto dell’accaduto, come oramai la televisione ci ha abituato; l’atmosfera infatti che si creava in quei circa sessanta minuti di trasmissione, almeno per me, era davvero particolare. Indimenticabili i suoi sguardi, freddi, ma al tempo stesso colmi di commiserazione o di “odio”, nei confronti di chi, talvolta con estrema freddezza, raccontava il reato commesso. Indimenticabili due momenti. Il primo, quando la giornalista si trovò dinanzi ad una persona, che con cinica semplicità, raccontava il susseguirsi delle azioni con le quali aveva prima violentato, e poi ucciso una ragazza. Il secondo, invece, nei riguardi di un ragazzo, che minorenne, si ritrovava già in carcere per aver ucciso sua madre, a causa dei continui maltrattamenti subiti, in occasione della nuova relazione di sua madre. Ora invece, la stessa giornalista, cura la terza serata del sabato sera di RaiTre, con un altro prodotto di nome “Ombre sul giallo”. Questa volta più distaccato è il tono della trasmissione. Questa volta da uno studio Rai, la Leosini, con l’ausilio di addetti ai lavori, si limita alla sola narrazione dei fatti riguardanti eventi di cronaca nera giudiziaria, al più utilizzando ricostruzioni fatte ad arte mediante attori. Ed è la puntata dello scorso sabato che mi ha spinto a scrivere questo post. Dopo infatti aver trattato gialli degli anni passati nelle scorse settimane, sabato sera in studio, la puntata si è incentrata sugli ancora oscuri fatti di Rignano. Ebbene, credo che la Leosini abbia dato una gran bella lezione di stile, sia a Bruno Vespa, che ad Enrico Mentana. Non necessariamente bisogna portare decine di genitori o maestre coinvolte per descrivere un fatto di cronaca così grave. Con l’ausilio di un solo magistrato e di un docente di psicologia giuridica, si è cmq riuscito a trattare l’argomento, senza effettuare zoom sulla lacrima del genitore, e senza interviste esclusive a maestre ormai fuori carcere. Con una particolare e forbita mimica e dialettica Franca Leosini è riuscita ad illustrare ed analizzare il fatto senza scendere né nel colpevolismo, né nell’innocentismo. Credo che sia una delle migliori scoperte della televisione odierna. Provare per credere….
Continua a leggere: Franca Leosini....una bella "scoperta"

sabato 2 giugno 2007

Affari di Insinna....



Sono 737 puntate. Sono 208 quelle di Insinna. Cosa? Le puntate andate in onda di Affari Tuoi, il fortunato access-time di RaiUno che ha fatto conoscere dopo tanti anni la parola sconfitta al concorrente Striscia La Notizia, di Antonio Ricci su Canale 5.
Siamo oramai giunti alla quarta edizione, ed il programma Endemol trasmesso da RaiUno continua a mietere vittime. Dopo i due anni di Paolo Bonolis, e il condominio dello scorso anno tra Pupo e Antonella Clerici, quest'anno è toccata all'attore Flavio Insinna. Previsioni del tutto oscure riguardo il successo della trasmissione. Nessuno avrebbe scommesso nemmeno mille lire del "vecchio conio" sulla riuscita della trasmissione.
Ed invece, il vecchio capitano Anceschi di Don Matteo, ha messo a zittire tutti. Con un grande senso di autoironia, semplicità e professionalità, si è messo in gioco ed ha sfoderato tutte le sue capacità. Risultato? Che Affari Tuoi, dopo qualche mese di difficoltà con la Clerici nello scorso anno, è di nuovo diventato un programma di grande successo. Una media altissima. Circa 7 milioni, ogni sera, circa il 30% di share, segue le avventure del popolo italico nel divertente gioco dei pacchi. Nessuna vittoria dei 500.000 Euro per quest'anno. Ma nel frattempo grande successo. Un successo che ha consentito alla rete 1 di investire ancora di più sul format, travestendolo da prime time nella versione Bum Bum Bum, risultando addirittura vincente contro la corazzata Paperissima, sempre del bravo Ricci.
Per il prossimo anno sembra confermata la presenza di Insinna, ancora al timone del famoso gioco dei pacchi.
Non mi resta che fare i miei complimenti a tutti coloro che quest'anno sono stati basilari nella realizzazione di questo prodotto, Insinna e Romano, ovviamente compresi. E tutto questo a poche ore dall'ultima puntata del 2007.
A sostituire Affari Tuoi, questa estate ci sarà "I soliti ignoti", altro format Endemol, presentato da Fabrizio Frizzi.
Continua a leggere: Affari di Insinna....

venerdì 1 giugno 2007

Quelli che...ritornano sui propri passi



Sembrava dovesse divenire la nuova regina dell'ammiraglia dell tv di stato. Sembrava che finalmente tanti anni su Raidue avessero pagato al livello tale da poter ora "salire di livello", appagando la nota sete della Ventura di un bel sabato sera su RaiUno. Tutto era stato programmato, pianificato, delineato e verbalizzato. Oramai era suo il sabato sera della lotteria, resuscitando nientepopodimenoche "Il Musichiere" del caro Mario Riva. Di più. Addirittura il "Portobello" dell'indimenticato Tortora doveva essere suo territorio. Sempre su RaiUno. Per non dimenticare il Miss Italia, che orfano di Carlo Conti, aveva definito in Simona Ventura la degna erede. Ebbene, dopo pochi mesi, tutto si è dimostrato una immane bolla di sapone. Anche l'ultima chance sull'ammiraglia Rai, appunto il concorso di bellezza di Salsomaggiore, al 99% le è stata strappata da Milly Carlucci. Tutto sembra tornato come prima. Il prossimo anno, infatti, la cara Ventura ritornerà a pieno regime su RaiDue, riproponendo per l'ennesimo anno il suo "Quelli che.." e tornando, dopo tanto polverone, alla sua croce e delizia; "L'isola dei famosi". Si era parlato di Roberta Lanfranchi, Monica Leofreddi, Maddalena Corvaglia, per poi ritornare alla regina, prima di Samanà e poi delle Honduras. Quinta edizione del reality più famoso della Rai. Sembra però, che dopo i segni di stanchezza rilevati nella ultima edizione, il meccanismo del reality sarà modificato. Altra novità dovrebbe essere lo stile di "Quelli che...". Lo stesso Gnocchi ha dichiarato di voler fare meno calcio nel show domenicale, e cercare di proporre la trasmissione ad un pubblico più vasto, intento ad un maggiore intrattenimento di livello familiare, con meno riferimenti sportivi. Anche lo studio dovrebbe essere completamente rinnovato, complice il cambio di sede. Dagli studi della Fiera di Milano, si passa infatti al Corso Sempione. Sembra assurdo, ma talvolta anche la scenografia può essere un elemento che contraddistingue un cambiamento di rotta. Quest'anno infatti il vecchio di studio, non aiutava di certo a sostenere le nuove idee introdotte. Mi sento cmq di fare i più grandi in bocca al lupo a Simona Ventura, e come direbbe lei..."non conta chi sei, ma quanto vali"....ci faccia vedere quanto vale....
Continua a leggere: Quelli che...ritornano sui propri passi