Il meccanismo del game show è incentrato sulla ricerca di sequenze di parole o di numeri legati da un’associazione logica: due squadre, composte da tre persone unite da un forte legame, si sfidano in una gara nella quale devono trovare i termini mancanti fra due parole date, attraverso associazioni che possono riguardare modi di dire, sinonimi, aforismi, testi musicali, titoli di programmi e film. Momento centrale del programma, suddiviso in cinque fasi, è il quarto gioco, vero banco di prova dell’affinità del gruppo e determinante per accedere al finale: un concorrente a squadra deve cercare di scoprire, in un minuto di tempo, una serie di parole segrete che i suoi compagni tenteranno di fargli indovinare formulando a turno domande le cui risposte siano inequivocabilmente i termini da individuare. Solo la squadra che avrà indovinato il maggior numero di parole potrà accedere all’ultima manche, il cui scopo è quello di concludere il gioco mantenendo inalterato il montepremi accumulato durante la puntata o almeno di vederlo diminuire il meno possibile. La cifra guadagnata viene distribuita su un percorso composto da dieci step. Ogni giorno sono in palio fino a 220 mila euro di montepremi.
Reazione a catena andrà in onda fino al primo settembre al posto dell’Eredità, al centro di un equivoco di cattivo gusto: “Quando mi ha chiamato il mio agente per dirmi che volevano darmi L’Eredità - ha raccontato Pupo - ho pensato: chi è morto Morandi?!”. Il nuovo game show sarà collaudato quest’estate in vista di un possibile avvicendamento con il quiz condotto da Carlo Conti. “È un investimento sul quale crediamo – ha dichiarato Raveggi -. Vediamo come si collocherà nella fase sperimentale. Ogni programma ha un periodo di assestamento prima di raggiungere il successo”. E Pupo, dopo un anno di assenza dalla tv, non può non fare un richiamo al gioco Tutto per tutto dell’estate scorsa: “Nessuno lo ricorda, ma era un programma sperimentale, mai andato in onda da altre parti del mondo e che ha ottenuto il 23 per cento di share. Per me è stato un successo personale, ma la rete ha deciso di non riproporlo”. E, memore di questa esperienza, ha aggiunto: “Sarei fasullo se dicessi che non sono preoccupato. Oggi, se non fai i numeri subito - ha detto Pupo -, non ti danno tanto tempo per dimostrare il contrario”. Ma si è dichiarato comunque “sicuro che andrà bene perché il gioco è semplice e molto divertente, si alterna tra momenti di cultura e di spettacolo. Non si tratta neanche di uno sfida con Canale5 – ha detto - perché ognuno dà quello che ha”. Reazione a catena va in onda dallo Studio 13 di Cinecittà. La scenografia è di Alida Cappellini e Giovanni Licheri, la regia di Maurizio Pagnussat.
fonte:IL VELINO
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