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Come ogni sabato mattina, eccomi attento nel guardare la puntata di
TvTalk, l'interessantissima trasmissione che
RaiTre e
RaiEducational trasmettono. Estremamente preparati tutti i partecipanti, a meno di un pubblico giovane forse troppo lezioso nella terminologia e nel pensiero. Ma questo è altro discorso, che verrà affrontato. Stamane l'ospite di turno era
Paola Perego. Ovviamente l'argomento al centro del discorso era giustamente uno: "C
ome si fa a difendere un programma così come Buona Domenica?". E' noto che io, almeno ora non apprezzi nessuno dei due contenitori domenicali proposti dalla televisione generalista. Però, se su
RaiUno la
Domenica In può rappresentare un ottimo sottofondo per una domenica di ozio in poltrona,
Buona Domenica, con le sue urla e litigi, non può essere buona nemmeno per questo. Ovviamente i due maggiori addetti ai lavori presenti in studio,
Simonelli e
Italo Moscati erano di comune pensiero. La trasmissione della
Perego è indifendibile, senza se e senza ma. Ed è qui che è stato simpatico apprendere il vero carattere della presentatrice. Colei che si è sempre dichiarata come vittima delle frecciatine malefiche di Massimo Giletti, innocente vittima del presentatore torinese, ha dimostrato di indossare benissimo i panni del carnefice. Mentre infatti si dibatteva sul fatto che
L'arena di
Massimo Giletti abbia, in media, sempre vinto sulla contrastante parte di
Buona Domenica, ecco che la
Perego tira fuori gli artigli.
Ironizzare, deridere i contenuti della concorrenza, mascherando, con pessimi risultati, i panni della stralunata, inconsapevole della gaffe compiuta, e ripetendo più volte il fatto che la sua
Buona Domenica ha più volte vinto sulla concorrenza, costringendo la collaboratrice del programma ad imporre le sue ragioni.
Ora, parlandoci chiaro, sottoscriverei quanto detto dalla Perego con un firma di caratteri cubitali, se la critica non provenisse dalla stessa Perego, in quanto presentatrice di una trasmissione come
Buona Domenica. Se solo la critica nei confronti di
Domenica In,
come d'altronde ho fatto io stesso, provenisse da una persona comune, sarei pronto, anzi prontissimo a stringerei la mano. Ma non la Perego. La difesa ad oltranza di siparietti, con Gf o meno, degni della peggior edizione del Bagaglino. Sommati all'attacco mediatico che la stessa
Perego attuò, quotidianamente, ininterrottamente, dal "suo"
Verissimo, in compagnia di
Iva Zanicchi, nei confronti del
Festival di Sanremo 2006. Per quanto brutta fosse quella edizione, aveva anche la colpa di aver succeduto a quella condotta da
Paolo Bonolis.
Paola Perego quindi, non si ritraesse più da vittima sacrificale di una televisione ipocrita. Probabilmente alcune critiche, sono motivate dal suo stesso atteggiamento. Per quanto è intelligente, sa bene quello che fa e che tipo di televisione sia. La difesa vada, ma l'attacco verso altri, se lo tenga per lei e le sue "amiche di famiglia".
3 commenti:
grandissima Paola Perego avrai battuto giletti poche volte ma nel complesso hai vinto 22 scontri contro 10. Non vedo l'ora che inizi la talpa 3 e il gf9
come se poi da giletti le urla e il trash non ci fosse
poi tvtalk è talmente fazioso che non criticherebbe mai l'arena quella si che è tv di qualità
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