SPE - Tv, Iacona mette su la “fabbrica” e va in “Presadiretta”Roma, 30 gen (Velino) - Cinquant’anni, gli ultimi quattro spesi su RaiTre alla ricerca di una precisa dimensione (un cocktail tra il filmaker, l’anchorman e ora “cucitore di un unico racconto”); la necessità di smarcarsi dall’ombra protettiva (e ingombrante) di Michele Santoro; e soprattutto la voglia matta di metter su – tanto per citare un termine caro a “Michele chi?” – una fabbrica di reportage tutta sua, nuova di zecca, fatta d’interni Rai reclutati qua e là e soprattutto capaci di rincorrere l’attualità. L’“artigiano” Riccardo Iacona si è dunque fatto “capo progetto”, e da domenica tornerà in prima serata su RaiTre in “Presadiretta”. Cinque reportage (“Migranti”, “Caccia agli zingari”, “Senza lavoro”, “La scuola tagliata” e “Futuro”), per “raccontare storie dense – ha spiegato l’anchorman – lasciare che il pubblico si costruisca un’idea e soprattutto fare una tv di servizio per la politica. Produrre suggerimenti per risolvere i problemi. Senza essere ideologici, e senza usare la tv per fare politica”. Una mission editoriale ambiziosa, quella di Iacona, che non nasconde come la sua nuova squadra, messa in piedi in 4-5 mesi, intenda “mettere radici per accendere le telecamere su quello che accade, sottolineare le falsità del dibattito politico sempre più portato a prendere i cittadini per la pancia”. “Sui nostri media – ha aggiunto Iacona – ad esempio il tema dell’immigrazione è legato solo agli sbarchi di Lampedusa o agli stupri. Non si racconta mai la nostra incapacità di produrre integrazione...”.
E di immigrazione si occuperà il primo reportage: “Migranti”. La triste storia di circa 500 mila clandestini, persone senza documenti, senza permesso di soggiorno. Badanti, come nel caso di Svetlana (doppiata da Veronica Pivetti,) ridotte alla “prigionia” in casa. Impossibilitate a ricongiungersi con i propri cari per anni, disposte a viaggi infernali di oltre 30 ore pur di riabbracciarli (in Ucraina) e ridotte a tener vivo un filo d’amore con il paese d’origine spedendo regali 1,5 euro al chilo in un furgone… “Questo più che un programma è un progetto – ha precisato il direttore Paolo Ruffini - con l’ambizione di portare avanti la tv d’inchiesta. Una tv che racconta la realtà e non si guarda l’ombelico. Da un lavoro artigianale Iacona è divenuto capo progetto, ha una vera e propria squadra, raccontare la realtà in modo laico, puro, non ideologico, come solo lui – ha chiosato il direttore – ha dimostrato di saper fare”.
sabato 31 gennaio 2009
PRESADIRETTA: RICCARDO IACONA TORNA IN PRIME TIME SU RAITRE
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