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domenica 11 maggio 2008

BUFERA MARCO TRAVAGLIO A "CHE TEMPO CHE FA": FAZIO CHIEDE SCUSA, PER GASPARRI NON BASTA

Ecco che, la polemica politica si fa sentire sempre di più. Dopo le tante polemiche rivolte alla puntata di Michele Santoro di Annozero, in cui si era accusato di aver abusato di alcuni video di Beppe Grillo, ora è il turno di Marco Travaglio. La sua partecipazione alla puntata di Che Tempo che fa, è stata estremamente discussa, viste le accuse, estremamente gravi e pesanti nei contenuti, rivolte nei confronti dell'attuale neo-presidente del Senato, Renato Schifani. Una tempesta che ha coinvolto l'intera cronaca domenicale. Tanti sono stati gli attacchi da parte sia della coalizione ora al governo, sia della opposizione. Solo Antonio Di Pietro si è schierato a sostegno del giornalista-scrittore.
Lo stesso presidente del Senato ha in questo modo replicato:
"Si tratta di fatti inconsistenti o manipolati che non hanno nemmeno la dignità per generare sospetto", ha replicato oggi in serata Schifani, intervistato dal Tg2.
La più grande dissociazione è giunta proprio dal direttore generale dela Rai, Claudio Cappon che ha stigmatizzato il comportamento della trasmissione intera in questo frangente, con queste parole:
(AGI) - Roma, 11 mag. - Non solo la dissociazione "a nome della Rai" e la manifestazione della "piu' alta considerazione e rispetto" nei confronti del presidente del Senato, Renato Schifani, ma al tempo stesso si stigmatizza "un comportamento - inaccettabile in qualsiasi programma del Servizio Pubblico - che mette in campo critiche, insulti e affermazioni diffamanti senza alcuna possibilita' di contraddittorio".
Fabio Fazio infatti, proprio stasera, ad inizio puntata, ha aperto la trasmissione post-bufera con questo comunicato"mi e' stato richiesto dal nostro editore, cioe' la Rai, nella persona del direttore generale" - in avvio della puntata di 'Che tempo che fa' su Raitre. Un intervento, quello di Cappon, in relazione alle dichiarazioni rilasciate ieri da Marco Travaglio nel corso sempre di questa questa trasmissione e che segue le prese di distanza immediata che gia' erano state manifestate dal vertice aziendale nel corso della giornata. A sua volta Fazio ha letto una dichiarazione gia' anticipata un paio d'ore prima alle agenzie di stampa, in cui dice di aver sempre cercato di rispettare due principi: quello di consentire la totale liberta' di espressione a tutti i propri ospiti, "evidentemente anche quando non se ne condividono le opinioni, come ho esplicitamente sottolineato in diretta ieri sera a proposito di alcune affermazioni fatte da Marco Travaglio nel corso della puntata" e poi quello di "non offendere nessuno. Tanto piu' se assente e dunque impossibilitato a difendersi. L'offesa non mi appartiene. Quindi, quando cio' accade, non posso che scusarmi". Ribadendo "a maggior ragione in questo caso per il rispetto che e' dovuto alla istituzione che il Presidente Schifani rappresenta", e rinnovando allo stesso Schifani l'invito e il benvenuto, "se e quando lo riterra' opportuno", al programma. "Rispettare la doppia liberta', quella di chi c'e' e quella di chi non c'e', e' sempre stato e rimarra' l'obiettivo di questa trasmissione", ha proseguito Fazio.
Lo stesso Fabio Fazio però, ha aggiunto una nota personale all'intero comunicato "nel mio mestiere possono capitare incidenti di percorso, nella mia vita professionale per fortuna pochi. Pero' parole come quelle che ho letto, tipo trappola, macchinazione, agguato, complotto, queste invece non fanno proprio parte ne' del mio modo di essere, ne' del mio modo di lavorare e di quelli che lavorano con me e della rete che mi ospita. Non esistono insomma congiure e non esistono secondi fini. Usare le parole e' secondo noi un privilegio, non e' un rischio, e non si puo' essere pero' all'altezza di questo privilegio se ogni tanto non si corrono dei rischi. Chiedo scusa".
Ma il tutto non sembra finito qui. Infatti, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, ha in ogni caso criticato il comportamento dell'intera azienda, e di Fazio stesso, affermando: "La Rai crede che tutto si chiuda dopo le offese a Schifani con la letterina di Cappon? E Fazio vuole gli applausi dopo le flebili scuse e l'invito al presidente del Senato? Si scusa con il pubblico? Veramente minimalista il suo patetico discorsetto appena recitato. Non aggiungo altro e tengo per me il giudizio su una persona cosi' modesta. Merzagora non lo avrebbe assunto come portavoce". "
Ecco il video al centro di tante discussioni:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao boris :)))
permettimi una sola precisazione:
travaglio,da ottimo giornalista qual è, nn ha mosso nessun' accusa, si è limitato solo a citare atti processuali che hanno messo in luce fatti,quelli si molto gravi, sulla seconda carica dello stato.
ancora una volta ci si indigna(parlo dei signori citati e nn del tuo post)della forma e nn del contenuto, per dirla cn un gioco di parole:che si racconti un fatto e nn del fatto che si racconta.io personalmente mi vergogno che il mio paese sia rappresentato da gente che in passato ha avuto qlcs da spartire cn la più pericolosa associazione criminale e a differenza di qnt sostiene travaglio io ne faccio anzitt una questione morale ed etica oltre che di opportunità.perciò benvengano i travaglio, i santoro,i stella e tt quelli che ci aprono gli occhi sulla società e sopratt su chi ci governa,aldilà del colore politico.
chi tappa la bocca, mi fa più paura di chi le cose le dice.
qnt a fazio,sulla sua ipocrisia nn avevo dubbi,nel senso che se inviti travaglio che è uno che fa nomi e cognomi nn puoi pretendere che faccia un'intervista soft(che poi in realtà nn ha fatto niente di male,anzi se veramente lo voleva mettere in difficoltà ne aveva di cose da dire),nè tantomeno di dissociarti il giorno dopo.insomma o nn lo inviti prima o taci dopo,nn ci sn vie di mezzo.tra l'altro fazio era lo stesso che presentò la nascita di la7 cn tanto di applausi e sorrisi di fronte ad un'irriverente e sbeffeggiante sabina guzzanti nei confronti della politica.qst per sottolineare qnt fosse poco riverente e apparentemente indipendente qnd stava per costituirsi quello che doveva essere la tv libera,la7 appunto.io gli spiriti liberi a metà nn li sopporto
ti rinnovo il mio abbraccio,diamante
PS:complimenti!
il tuo blog leggendo gli altri post vedo che ha sempre più seguito :)))

Expedit ha detto...

Diamante
ovviamente sai benissimo che non mi piace parlare di politica. Sarà una caratteristica del mio carattere, ma, la mia sfiducia totale verso le istituzioni, di qualsiasi colore siano tinte, mi porta ad essere neutrale in tal senso.

Detto ciò però, non significa che non ho idee, nè tantomeno che posso in ogni caso farmi un quadro delle situazioni che accadono. Per quanto riguarda il fatto di aver parlato di "accusa", hai perfettamente ragione tu..ma nell'astratto però, in un discorso generale, quella che è stata fatta è in ogni caso un attacco, seppur detto nel modo più pacato possibile, tipico di Travaglio, non trovi?..:D

Che poi in tv ci debbano essere tante voci, beh..questo è il bene della democrazia, quella che "dovrebbe" caratterizzare la Rai, ahimè, così politicizzata. C'è chi la usa standonsene zitti, e c'è invece chi, a quanto pare informato, la utilizza per fare delle attestazioni "poco carine"...:D

Riguardo Fazio, credo anche io che non ne sia uscito benissimo. Se inviti Giovanni Rana e succede il finimondo, posso tener conto che non avevi considerato certi fattori, ma con Travaglio.....:D:D:D

p.s. grazie mille Diamante..:D
l'ho notato anche io, e sono in ogni caso soddisfazioni. Ed in ogni caso, grazie anche a te..:D