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giovedì 11 giugno 2009

BONOLIS , SANREMO E … LE STRANE SCELTE TV DELLA RAI

Ho letto con interesse e attenzione il recente post del nostro bravo El Barto ( Chi ha incastrato Paolo Bonolis ), dove sono riportate alcune riflessioni critiche sulle ultime scelte professionali e artistiche del noto presentatore televisivo, che ha fatto della transumanza da Rai e Mediaset e viceversa una sua prerogativa.
Il simpatico conduttore è tornato in esclusiva a Mediaset per i prossimi 2 anni, ovvero fino alla fine del 2011, e riproporrà “Chi ha incastrato Peter Pan” e “Il senso della Vita” e
sperimenterà, almeno da quanto dichiarato, due nuovi format televisivi.
Non entro nel merito del personaggio e delle sue tante trasmissioni tv, alcune importanti e di grande successo, proposte in tanti anni di felice e ricca carriera, accanto a qualche inevitabile flop magari dai più dimenticato; e non voglio neanche commentare alcune dichiarazioni sicuramente contraddittorie che riguardano il dopo Sanremo 2009.
Ma penso alla tv di stato, alla nostra cara mamma Rai: perché ha affidato a lui Sanremo ?
La vetrina musicale della riviera Ligure è per la Rai davvero un evento tv strategico, di gran richiamo, di picchi d’ascolto e di business e mi domando: perché è stata chiamato il nostro simpatico Paolo, svincolato forse da contratto esclusivo, ma senza garanzie su una futura collaborazione fissa con la prima rete Rai ?
Non era meglio, forse, dare la conduzione della manifestazione canora subito ad un “personaggio Rai”, diverso da Pippo Baudo ovviamente, e già sotto contratto con la tv di stato? Tra l’altro con evidenti e decisi risparmi ( fondamentali in questo periodo di crisi) e un maggior ritorno e resa per un presentatore che già lavora per l’emittenza pubblica ?
La Rai contrattualizza un grande professionista come Bonolis solo per un evento di pochi giorni? Quale vantaggio ne hanno avuto , visto che se si eccettuano gli ascolti in crescita rispetto al passato , sicuramente cosa importante, il bilancio economico del festival, mai smentito, è stato in passivo? In più c’è anche la beffa che il buon Paolo ritorna ringalluzzito al biscione con una strabiliante lustrata all’immagine!
Forse è possibile, che Bonolis, in modo astuto e intelligente, abbia usato il treno sanremese per i suoi fini professionali ( ma chi non lo farebbe al suo livello ? ) ma è più colpevole lui o la Rai che ha permesso tutto ciò senza vincolarlo altrimenti?
Evidenti sono gli errori strategici fatti nei piani alti di Viale Mazzini nel merito, e si spera che la nuova dirigenza che sceglierà, probabilmente prima dell’estate, il nuovo timoniere per il festival di Sanremo 2010, nel prendere decisioni, tenga conto di ciò e sfrutti invece al meglio le risorse interne, i tanti artisti tv che già ottimamente lavorano ( in esclusiva ) per la Rai , evitando così ulteriori sprechi...

4 commenti:

El Barto ha detto...

Riflessione da dieci e lode, Ital!
Sai che non ci avevo mai pensato, obnubilato dal fatto che fossero saliti gli ascolti e basta?

Ecco, gli ascolti non sono tutto. Chi ci ha guadagnato da tutto ciò è Bonolis... e la Rai? Come vorrei aver risposta..:)

Grande Ital!

Sal ha detto...

Considerando il clamoroso calo di ascolti del 2008 con Baudo, era fondamentale puntare su Bonolis,per risollevare gli ascolti e l'immagine di "evento" del festival.una seconda edzione flop consecutiva, considerando anche i problemi di rinnovo convenzioni avrebbe significato la morte del festival.vista l'emergenza, Bonolis era l'unica soluzione.In rai , ragionano soltanto pensando al breve periodo e non al medio -lungo.lo dimostra anche la scelta di bruciare i programmi,realizzando edizioni , una a ridosso dell'altra.
"il treno dei desideri" con un anno di pausa poteva essere riproposto, senza bisogno di cammuffarlo con altri titoli.
Di "ballando con le stelle " dal 2005 sono state realizzate 5 edizioni più 2 versioni "ghiacciate" e cos' via.
se solo imparassero a gestirle meglio , eviterebbero di bruciare le poche idee che hanno.

Anonimo ha detto...

Al Festival di Sanremo 2010,per non fare flop di ascolti ci vuole un conduttore giovane,ad esempio Carlo Conti,Gerry Scotti,niente più Baudo troppo vecchio per una trasmissione che deve attirare i giovani del futoro,la Ventura,Carrà,Clerici,De Filippi farebbero fare flop al Festival. Voci di corridoi rai dicono che alla conduzione ci vorrebbe Chiambretti,Arbore trovo che non funzionerebbero. Ci vorebbe invece un Fiorello con due vallette come di tradizione sanremese bionda e bruna ma italiane, il festival di sanremo è italiano non straniero. Come presenze femminili che potrebbero andare bene la Chiabotto,Angiolini,Capua,Merz ecc...io voto per la conduzione del Festival di Sanremo 2010 per Carlo Conti,con magari al fianco una Cristina Chiabotto.Grazie come sempre a scavicchia la notizia

ITAL ha detto...

Sal
Che abbiano puntato su Bonolis per salvare il festival lo posso capire, ma se poi la Rai si trova a gestire il breve o brevissimo periodo e non riesce a guardare e a fare prospettive e progetti di medio e lungo termine ...nn si deve biasimare Bonolis ...che fa con intelligenza e astuzia le sue scelte professionali ...e se avesse aspettato i tempi decisionali Rai ...rischiava di stare fermo un altro anno.