SALTA LO SHOW DEFILIPPI-PAUSINI? LUTTAZZI VUOLE IL SABATO SERA DI RAIUNO

Eccoci ad un appuntamento con Scavicchia News, la rubrica che cerca di raccogliere tutte le notizie che, almeno in maniera soggettiva, caratterizzano la cronaca riguardante la nostra amata-odiata scatolina nera, fonte di tanta nostra attenzione. Vi avevamo, in un recente passato, riportato la notizia riguardante Laura Pausini, e di una sua trasmissione presentata da Maria De Filippi. In una odierna intervista a LaStampa, la nota cantante, sembra smentire, almeno per ora, la realizzazione di tale progetto, complice i suoi impellenti impegni causa promozione cd. Per ora vi riportiamo solo uno stralcio di questa intervista:

E’ tramontato il progetto di uno show televisivo con Maria De Filippi? «Sono appena arrivata dalla promozione in Sudamericae ci siamo accorte che c’è poco tempo. Volevo fare una cosa fra donne, con Giorgia, Elisa, Fiorella Mannoia, che sono state carinissime. Ci riproveremo».

Ulteriore notizia riguarda Daniele Luttazzi, protagonista del piccolo schermo per le polemiche innescate dai suoi show, in ultima la sua partecipazione a La7. In un periodo dove il sabato sera di RaiUno sembra incutere paura ai protagonisti del piccolo schermo, a detta dello stesso Pippo Baudo, da questa sera protagonista con Serata D'Onore, causa il debordante successo di Maria De Filippi ed il suo C'è Posta per te, il comico si propone per una trasmissione in prime time su RaiUno. A questo punto, è più il coraggio, la ostentata simpatia nella proposta?

Tv: Luttazzi, datemi il sabato sera
Debutto a Roma con Decameron, cancellato a dicembre da La7
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - 'Datelo a me il programma del sabato sera. Ve lo incendio io il televisore', parola di Daniele Luttazzi. Al Gran Teatro di Roma con il suo 'Decameron.Politica, sesso, religione e morte', il comico riprende le provocazioni e il titolo boccaccesco della sua ultima esperienza in tv, cancellata da La 7 a dicembre dopo 5 puntate. E sogna la Rai e maledice la censura: 'Non cancella solo la liberta' di parola, cancella soprattutto la liberta' di ascolto'.