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lunedì 31 marzo 2008

MASSIMO GILETTI: GF E ARENA

Come ogni domenica, puntuale, Massimo Giletti ha aperto le lunghe sei ore del contenitore domenicale di RaiUno con la sua Arena che, dolente o nolente, macina non pochi ascolti. Condivisibile o meno la scelta di proporre un ennesimo talk, i numeri danno ragione a RaiUno ed al presentatore torinese, almeno per ora. Quasi sempre sull’attualità, Giletti, con la sua equipe; temi sociali o politici vengono sviscerati nella studio romano. Non condivido però, assolutamente una scelta. Quale? Quella di, fin troppo spesso, aprire la puntata con un argomento riguardante il Grande Fratello, il reality di Canale5. Cosa era accaduto questa volta? Beh, come già affrontato, una ragazza partecipante del programma era stata messa in discussione dall’Ordine dei Medici, a causa di alcuni suoi atteggiamenti assunti nella casa, poco consoni, secondo gli esponenti dell’Ordine, per una persona appartenente alla suddetta categoria. Problemi loro. Ci penserà Alessia Marcuzzi a prendere la palla al balzo per affrontare il tema, e cercare di tenere a galla gli stentorei risultati auditel della trasmissione, portando il diretta la questione. Invece no. Massimo Giletti ci deve mettere lo zampino, come i bambini nella marmellata.
Qualcuno mi spiega perché un telespettatore di RaiUno deve sorbirsi un intero scorcio di trasmissione interamente dedicato al reality della concorrenza? Da tutte le analisi auditel che vengono affrontate, risalta all’occhio un palese dato. Il pubblico di RaiUno, vuoi per una maggiore maturità, vuoi per gusti diversi, non gradisce la trasmissione giunta oramai alla ottava edizione di Canale5, ma preferisce altro. E se l’altro corrisponde a repliche, preferisce bensì spegnere la televisione. La riproposizione delle fiction La Buona Battaglia ha racimolato poco più di 3 milioni. Perché, una persona che ha preferito RaiUno a Canale5, almeno in quella fascia oraria, deve sentirsi parlare di “Cumenda” o in generale di Grande Fratello?
Non deve bastare a Giletti, “velare” la prima parte con l’aggancio giornalistico. Personalmente, non credo basti. Se la trasmissione è in possesso di questo forte taglio editoriale, lo dimostri, perché se era il caso di affrontare il tema poi successivamente trattato, che vedeva protagonista una povera donna vittima di ingiustizia immane, perché agganciare tutto ciò ad una cosa così vaporosa come il reality di Canale5? Ci ha provato una assidua frequentatrice a far notare il difetto della trasmissione di oggi. Ma, pena lo spegnimento del microfono, non ha potuto esprimere il proprio dissenso. Un dissenso che io invece rivendico. La telefonata di Adriano Celentano in diretta, per la difesa della donna in questione successivamente coinvolta nella trasmissione, raddrizza la mira. Il Grande Fratello ora è dimenticato. Si parla di giornalismo, ora….

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Giletti non va in giro a vantarsi che lui fa tv di qualità con grandi ascolti e non come la concorrenza che parla di GF per fare ascolti? (chiedo scusa per la frase lunga)
Giletti che ipocrita!

Anonimo ha detto...

No man can serve two masters