Per quanto riguarda quella con protagonista Enzo Iacchetti, l’accoppiata con I Cesaroni alla domenica sera non sembra rappresentare motivo d’orgoglio e di soddisfazione, con ascolti che oscillano tra il 6 e l’8%, forchetta pochissime volte superata in positivo, mentre per la serie ambientata nel carcere di San Vittore a Milano, si è trattato sinora di repliche, andate in accoppiata agli altri test da aprile ad oggi nella fascia preserale. La nuova serie debutterà, infatti, il 22 di luglio in seconda serata. Quella che ha avuto ed ha il destino più complesso è quella che vede protagonista Luca Laurenti, mai completamente apprezzabile nei panni dell’attore, in questo caso di sit-com. Spogliata di alcuni attori ritenuti inadatti al prime time di Italia1, il bravissimo Paolo Ferrari in primis, e con l’inserimento di altri (Nora Amile, l’ex pupa, può definirsi in questo modo?), giovani nei modi, ma che con la capacità interpretativa nulla hanno a che fare, con una trama piatta data una sceneggiatura nulla, su quali basi si pensa che possa essere il gioiellino della bella stagione? Risultati disastrosi, infatti, e consecutivo spostamento e rimescolamento della programmazione delle varie serie. Insomma, più che incetta, è più giusto, forse, parlare di indigestione da sit-com, perchè, che siano nate e cresciute sulla stessa rete o che siano d’origine americana, funzionano sempre, ma in questo caso no. Quale motivazione supporta il rifiuto di quest’ultime sulla rete giovane? Una oggettiva bruttezza delle stesse o una non capacità di penetrazione nelle abitudini dei telespettatori abituali?
Certo, scorgendo questi ultimi risultati è ragione di rimpianto questa scelta che ancora non ha trovato una giusta base che funga da giustificazione. Quella mezz’ora nei giorni feriali, alle 13.40, scorreva liscia, in maniera godibile. E poco contava il fatto che il loro successo era determinato dall’esasperante attesa per il talent, perché non riuscivano a soccombere e a farsi travolgere dall’onda targata Tg1. Sta di fatto che, almeno per adesso, tutto ciò è un autentico fiasco, di quelli che fortunatamente puoi salvare perché è estate. Quali gli ulteriori, quindi, accorgimenti all’orizzonte?
Certo, scorgendo questi ultimi risultati è ragione di rimpianto questa scelta che ancora non ha trovato una giusta base che funga da giustificazione. Quella mezz’ora nei giorni feriali, alle 13.40, scorreva liscia, in maniera godibile. E poco contava il fatto che il loro successo era determinato dall’esasperante attesa per il talent, perché non riuscivano a soccombere e a farsi travolgere dall’onda targata Tg1. Sta di fatto che, almeno per adesso, tutto ciò è un autentico fiasco, di quelli che fortunatamente puoi salvare perché è estate. Quali gli ulteriori, quindi, accorgimenti all’orizzonte?
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