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martedì 26 agosto 2008

LAMBERTO SPOSINI:"LA MIA VITA IN DIRETTA? MOLTA CRONACA E MENO GOSSIP. NON RINUNCIO ALL'ASCOLTO"

E per un Mattino5 e Pomeriggio5 che a breve invaderanno la mattina ed il pomeriggio di Canale5, eccoci pronti a parlare anche di RaiUno, con i suoi contenitori, per quanto si possa parlare di contenitori, UnoMattina e LaVitainDiretta. Il primo presentato da Michele Cucuzza, il secondo invece che verrà portato avanti da un Lamberto Sposini che, dopo un anno di ospitate a DomenicaIn ed altro, è pronto a prendere un impegno ufficiale. Po co seriosa afferma, disponibile a scherzare ed a fare battute, nella speranza che non mangi pollo in diretta. Una sincerità da evidenziare: il pubblico dipendere dall'ascolto, senza negare che lo share e l'audience siano estremamente importanti nel progetto pomeridiano. Ecco una intervista che oggi è riportata da IlGiornale:
Lamberto Sposini: come sarà la sua La Vita in diretta?«Ci sarà molta cronaca e meno gossip».Meno o niente?«Meno. Non sono contrario alle notizie leggere. Anzi. Del resto il Tg 5, di cui ero vicedirettore, è stato il primo telegiornale ad aprire alcune edizioni con le notizie che interessano davvero la gente: il maltempo, la vittoria della Ferrari in Formula uno. Ben venga dunque il gossip, fatto in maniera elegante. E ben venga anche la politica».
Non teme che la gente fatichi a dimenticare la conduzione Cucuzza?«Spero di no. Certo Michele ha lasciato un’impronta, con la sua capacità di passare con disinvoltura dalla cronaca nera alla rosa, senza risultare mai inopportuno. Gli faccio un grande in bocca al lupo per Uno mattina, soprattutto per quel che riguarda gli orari. Nella prima edizione, quella dell’85-86, conduttori Piero Badaloni ed Elisabetta Gardini, curavo la parte giornalistica con Tiziana Ferrario. Ne sono uscito provato fisicamente per le alzatacce. Sono come un motore diesel. Fatico a carburare la mattina, rendo al massimo di pomeriggio e la sera. E mi piace tirar tardi spesso, per lavoro o divertimento».La vita in diretta è perfetta per il suo bioritmo. Però è un programma faticoso: due ore e trenta quotidiane.
Si sta allenando fisicamente?«Si... a tavola. Scherzi a parte, la cosa non mi preoccupa. Il fisico dovrebbe reggere. Piuttosto sono curioso di capire come reagirò al pubblico in studio. È la prima volta che mi capita di averlo».
Con quali armi conquisterà il telespettatore del pomeriggio?«Spero con la mia autorevolezza giornalistica. Ma non sarà una conduzione solo seriosa, la mia. Quando è possibile, mi divertirò anche a fare battute».
Vestirà casual o elegante?«In tv non vesto mai sportivo. Questione di rispetto nei confronti del pubblico. Indosserò dei completi: l’idea è quella di mettere sempre abiti della stessa foggia, della stessa tinta: blu o nero e camicia bianca».
In effetti le Iene di Italia Uno, tutte vestite di nero, hanno fatto scuola. Ma sinceramente: dopo l’addio al Tg 5, in questi due anni le è mancato il video?«No, perché fortunatamente, non avendo problemi di autostima, vivo benissimo anche senza apparire. L’importante per me era continuare a lavorare: cosa che ho fatto per Odeon tv e Telenorba. La cosa strana è che in questi due anni la gente che mi incontrava per strada era convinta che stessi conducendo ancora il Tg 5».
Rinuncerebbe a qualche punto d’ascolto per un unanime giudizio positivo della critica tv su La Vita in diretta?«No. La televisione è un prodotto commerciale. Si deve vendere. Il pubblico è l’unico padrone. Se la gente non ti vede vuol dire che hai fallito l’ obiettivo».\

2 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che comincerà cn tt le buone intenzioni,ma chissà che si inventeranno cn la d'urso su c5 e tornerà la solita vita in diretta
ciao :))

Anonimo ha detto...

finalmente un professionista del giornalismo .alla fine paga il professionismo e la capacità di comunicare . mi è piaciuto molto ieri quando commentava insieme al vice sindaco di milano l'orrendo omicidio di abdul. chiaro diretto e soprattutto polemico (elegantemente) nei confronti di una dirigenza governativa dove, prima di parlare di un ragazzo che ha perso la vita solo perchè sospettato di aver sottratto dei biscotti , ha pensato bene di chiarire che non si trattava di un episodio razzista.bravo Sposini