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giovedì 21 agosto 2008

INTERVISTA A STEFANO BETTARINI: «SONO IN CONTATTO CON LA RAI. PER SIMONA VENTURA CI SARÒ SEMPRE»

Uno di quei personaggi di cui, spesso, mi sono, personalmente, interrogato circa l’effettiva e reale utilità nelle variopinte espressioni del mezzo televisivo, per non brillanti capacità dialettiche, fortemente penalizzate nel suo spiccato accento toscano, per non straordinarie (anzi, tutt’altro) potenzialità nel gestire un’arena televisiva quale è lo studio che ha ospitato il suo crescere televisivo, Buona Domenica, all’interno del quale dimostrazione è stata data, per due anni consecutivi, della sua acerbità scenica, non fortificata dalla singolare ed unica esperienza di inviato della seconda edizione de La Talpa, e neanche per qualità nascoste ai comuni (telespettatori) mortali, è Stefano Bettarini. Noto calciatore, nelle vesti di difensore di squadre di medio-alta classe come Fiorentina, Bologna e Sampdoria, reinventatosi volto dello spettacolo grazie alla fiducia riservatogli dalla sua personale “pigmalione” Paola Perego, noto alle cronache e alle riviste di gossip per il matrimonio celebrato nel ’98 con la showgirl Simona Ventura, da cui ha avuto due figli, naufragato (è proprio il caso di dirlo!) nel 2004 con un divorzio che ha smosso i mass media, il nativo di Forlì è stato spesso oggetto di una spiccata, acida e personale critica. Uno dei classici belli che non ballano, come si è soliti dire dalle mie terre natali, traslazione al maschile delle femminili oche, delle belle senza cervello, a mio avviso.

Ebbene, seppure non sia stata in grado di far ribaltare la mia personalissima, ribadisco, opinione, è di seguito proposta un’intervista fatta dal settimanale Oggi all’ex marito della conduttrice de L’Isola dei famosi, in cui è raccontata la giornata tipo durante le vacanze passate con i propri pargoli. È stata in grado, però, di farmi rivalutare la persona che si cela dietro al personaggio, l’anima che di nasconde dietro l’armatura fatta di pettorali e muscoli scolpiti. Un incredibile senso paterno, di quelli genuini e semplici, allo sfoggio del quale, ovviamente, è intervallato un asfissiante ritorno al passato tinto di nero con pennellate di rosa: il divorzio dalla Ventura. Eccola, nella sua interezza e strabiliante lunghezza.
I teli da bagno dei bambini sono nello zaino, costumi e cappellini sono pronti. Il quaderno dei compiti e le matite colorate di Giacomo, 7 anni, ci sono e il collirio per Niccolò, 9, è nella tasca dei pantaloncini (serve dopo la piscina). Ricordate lo Stefano Bettarini ammaliatore sotto la doccia di Buona Domenica? Avete in mente le sue danze voluttuose avvinghiato alla signorina Gregoraci? E i suoi servizi fotografici posati da very-sexy-calciatore? Bene. Dimenticate tutto. Cancellate quelle immagini e seguiteci in questa divertente e tenera giornata di mare insieme con lui e coi suoi bambini nei bagni Principe di Piemonte, a Viareggio. Oggi farà solamente il papà. Lontano dalle telecamere e dalle solite ninfette procaci, scoprirete, come è successo a noi, un papà da medaglia d’oro. Un Bettarini inedito che prepara un perfetto zaino da spiaggia, che prima di firmare l’ennesimo autografo raggiunge Giacomo per capire come mai è su una panchina con un minacciosissimo broncio (“Papà, hai fatto più foto con Niccolò!”, protesta). Conoscerete un Betta che a tavola controlla quello che mangiano i figli (un vero rompiscatole!) e non li lascia alzare fino a pranzo finito. Che alla fine del servizio fotografico li aiuta a fare la doccia e li pettina con cura. Che dopo cena li accompagna nella piazzetta dei ragazzini dove c’è il rito della partita di pallone, della gare in bici e del primissimo “struscio”. Struscio che per Niccolò significa uno sguardo adorante in direzione di una bella ragazzina dai capelli rossi (“Carina eh!”, si gongola Stefano, “ha gusto, come il suo babbo!”)

Forse le tue fan rimarranno sorprese. Chi l’avrebbe mai detto che uno bello come te è anche e soprattutto un padre normale, tenero e premuroso?
Lavorare in Tv significa accettare che ti venga cucita addosso un’immagine. Anche se spesso quell’immagine non ti appartiene affatto. Anch’io mi stupisco quando conosco gente dello spettacolo della quale avevo un’idea preconfezionata che mi ero fatto attraverso i giornali.
Tu, però, ci hai messo del tuo… Serve una calcolatrice per tenere il conto dei tuoi flirt.

I miei presunti flirt! Un esempio su tutti: in giugno qui al mare studiavo inglese con una ragazza carina e fidanzatissima. Hanno subito scritto che era la mia nuova fiamma. Falso.
Se è per questo mesi fa hanno insinuato che tu avevi una relazione con Elisabetta Gregoraci, ora signora Briatore…
Abbiamo lavorato insieme due anni e ci siamo trovati bene. Il resto è fantasia.
Però eri invitato al suo matrimonio e non ci sei andato. Perché?
Non stavo bene.
L’ultima donna che abbiamo visto al tuo fianco è stata Barbara D’Urso. Sembravate in armonia.

Sì, è stato un bel momento.
Ti sei separato da Simona Ventura tre anni fa e ancora non ti abbiamo sentito dire: “Sono di nuovo innamorato”. Non è più successo?
Faccio molta fatica a perdere la testa. Mi invaghisco e mi passa. Però sì, di una donna mi sono innamorato. Con lei ero pronto a ricominciare tutto daccapo.
Questa è una notizia! Chi è lei? E come mai ne parli al passato?
Ho capito che non mi amava abbastanza. Mi ha deluso molto. E ora sono qui ad aspettare il grande amore. Mi piacerebbe avere altri figli. Sogno una bambina… Impazzirei.
A proposito di figli: possiamo testimoniare che sei un papà coi fiocchi, non un padre a uso e consumo dei giornali. Difficile il mestiere di genitore?
Da quando sono separato ogni estate passo almeno un mese con Niccolò e Giacomo, qui a Viareggio. E per me quel mese è bellissimo. Quando Simona ha deciso di rompere il nostro matrimonio ero spaventato per i nostri bambini. Temevo per loro e pensavo di non essere capace di gestirli da solo.
Invece?
Invece ho scoperto che so cavarmela, anche senza tate e senza nonni. Superata la paura, ho scoperto una parte di me stesso che non conoscevo e il nostro legame è cambiato, si è rafforzato. I miei figli vengono prima di qualsiasi fidanzata e questo qualche volta è stato un problema. Non tutte le donne riescono ad accettare, per esempio, che gran parte dell’estate la voglio dedicare a loro.

Qual è l’aspetto più difficile dell’essere padre?
D’istinto mi verrebbe da dire nessuno. In realtà quando diventi padre ti assumi delle responsabilità e costruisci un amore speciale che ti segue ovunque. Non c’è più “leggerezza”. Sei lontano cento chilometri e comunque pensi a loro. Li hai dentro di te, sono la tua priorità, sempre.
Una “fatica” che si fa volentieri?
L’unica che davvero ha un senso. Io poi sono un babbo fortunato: ho dei figli sani, dolci, educati e sereni. Vederli crescere così bene mi riempie di orgoglio.

Con Simona hai ritrovato un’intesa che pareva impossibile dopo la separazione. Come ci siete riusciti?
Abbiamo imparato sulla nostra pelle che dovevamo parlarci direttamente e smettere di ascoltare la gente che avevamo intorno. Spesso le nostre incomprensioni soni state causate dalle maldicenze costruite da altri. E poi è prevalso su tutto il desiderio di proteggere i bambini.

Siete stati esemplari. Al punto che ora si dice che lavorerete insieme. È vero che farai L’isola dei famosi?
No, non è vero. Simona me lo aveva chiesto per le scorse edizioni, Con la Rai ci sono delle trattative in corso ma è ancora tutto da definire [è scuro, invece, che Bettarini non farà più Buona Domenica e nemmeno La talpa, ndr]. Certo, lavorare con lei per me sarebbe una bella opportunità di crescita.

Simona nella sua autobiografia dichiara che l’hai tradita durante il matrimonio e ti attribuisce responsabilità importanti.

Non ho apprezzato per niente quelle dichiarazioni. Io non le avrei mai fatte e, anzi, non le ho mai fatte nei suoi confronti. Non c’è una sua intervista nella quale dice come sono andate veramente le cose. Ho sempre detto che mi prendo le mie responsabilità e che lei ha le sue. Punto.
Che cosa non le perdoni?
Niente. Le ho perdonato tutto e forse ha avuto ragione lei a decidere di rompere. Ha avuto più coraggio di me perché io non l’avrei mai fatto. Ha solo sbagliato, in un momento doloroso come quello, a preoccuparsi della sua immagine cercando di attribuire a me tutte le colpe. Ma è acqua passata, non voglio parlarne più. È la mamma dei miei figli e per lei ci sarò sempre.


A questo punto Giacomo ha finito di fare i compiti assieme alla zia Simona, la sorella di Stefano, e ci raggiunge. “Papà, anch’io voglio essere intervistato. Vi do l’esclusiva!”, dice serenissimo. E poi va davanti allo specchio a farsi bello per le fotografie. Niccolò, invece, è impegnato in un torneo di ping pong e gli interessa solo strappare un “” per un gelato (sul quale si consuma una lunga trattativa).

Sei un padre severo. Chi l’avrebbe mai detto!
Credo sia sbagliato concedere tutto ai figli. Avere troppo li disorienta e toglie valore alle cose
Che cosa ti piace di più del mestiere di padre?
Qui a Viareggio è tutto facile perché ci sono i miei genitori e mia sorella. Io e i bambini qui ritroviamo un forte senso della famiglia. Mi piace molto mangiare insieme e metterli a letto, mi piace la quotidianità. Tra qualche giorno andranno via con la loro mamma e già siamo tutti un po’ smarriti.

Sei, insospettabilmente, un padre molto dolce. Hai un bottone che premi e che smaterializza il Casanova impertinente che c’è in te?
Quando sono con i miei figli sono me stesso. Non devo né difendermi, né vendere un’immagine. Questa è la mia vita reale, il resto è lavoro.

Non per insistere, ma tutte le donne con cui ti fotografano sono lavoro?
Ho 36 anni e sono solo. Dovrei vivere in convento? Per me il sesso è importante quanto il cibo e il sonno.
Nel senso che è una funzione fisiologica?

Anche. Se poi c’è l’amore, meglio. Chi fa l’amore con una donna che ama è fortunato. Ma non è che mentre aspetto la donna giusta mi posso mettere nel freezer. Si vive e si spera nell’incontro dei sogni.

Con Bianca Guaccero c’erano i presupposti di una storia importante. E anche con Siham Graini.
È vero, ho incontrato donne che mi hanno usato per questioni di visibilità, ma anche bellissime persone come loro due. Io purtroppo non ero pronto
.
E adesso, sei pronto?
Non mi risposerei più, non ci credo più. Però, sì, vorrei innamorarmi. Mi auguro che accada, non mi fa più paura.
Vogliamo elencare i requisiti della candidata ideale?
No. Lasciamo fare al destino. Mi basta che sia una donna che non mette se stessa davanti a tutto. Il resto lo costruiremo insieme.

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