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lunedì 25 agosto 2008

VLADIMIR LUXURIA: SULL'ISOLA DEI FAMOSI «PER VINCERE PAURE E PREGIUDIZI»

Manca poco all’avvio della nuova, la sesta, edizione dell’Isola dei Famosi e, come già abbiamo avuto modo di fare in precedenti occasioni riportandole fedelmente, susseguono imperterrite le interviste rilasciate ai vari giornali e alle disparate riviste da parte dei dieci naufraghi che dal 15 settembre lasceranno alle loro spalle ospitate tv, comodità, affetti e quant’altro per inerpicarsi nell’avventura e nell’esperienza di vita (realmente tale o no, non sta a noi dirlo) che il reality show condotto da Simona Ventura offre. Il personaggio simbolo del nuovo cast è senza dubbio Vladimir Luxuria, attorno cui ruoterà, purtroppo, un velo di curiosità mista a malizia non tanto per vedere il personaggio pubblico, il politico qual è, prendere parte ad un esperienza estrema (pur sempre una novità di cui è portatrice) quanto piuttosto quella scaturita dall’essere, come lei stessa si definisce, transgender. Quella che evidentemente non è curiosità, ma morbosità, finta ipocrisia mescolata a scandalo, scalpore. Nonostante ciò, la determinazione, l’indubbia intelligenza della Luxuria, l’ironia insita nel suo carattere molto probabilmente avranno la meglio su chi offrirà sguardi controversi o di sottile cattiveria. Ed è almeno questo ciò che traspare dall’intervista fatta dal settimanale Oggi alla poliedrica arista, riportata qui di seguito:
Vladimir Luxuria, naufrago numero sei (in ordine alfabetico) della prossima edizione dell’Isola dei famosi, batte almeno due record. Per cominciare, l’ex deputato di Rifondazione Comunista è il primo politico di sinistra mai approdato sulle spiagge dell’Honduras in caccia di granchi e noci di cocco. Ma soprattutto, Wladimiro Guadagno da Foggia è il primo transgender (coloro che non si riconoscono nel cosiddetto "stereotipo di genere") ad apparire in prima serata su una rete nazionale in costume da bagno. Alle prese con un sobrio programma di allenamento fisico ("senza esagerare: non sono mai stata una grande sportiva"), Luxuria assicura che sta comunque lavorando sodo per prepararsi alla dura prova di sopravvivenza: "Per dire, mi sono già tagliata i capelli un po’ più corti. Senza balsamo e parrucchiere, io non vivo".
Senta Luxuria, ci spiega che ci fa una come lei all’Isola dei Famosi?

Ho deciso di andare perché voglio vincere tutte le mie paure: la paura del dissenso, la paura della fame, degli insetti, di adattarmi a una convivenza forzata e magari turbolenta. Quando hai fame ti si scatena un’aggressività da primate.
Nessuna paura per le battute cattive degli altri naufraghi?

No, su quelle ho una bella esperienza. Se mi fanno una battuta di cattivo gusto credo di avere la grammatica per rispondere nel modo giusto.
Intende per le rime?

Intendo con molta ironia: se ribatti con acredine dimostri che gli altri ti hanno ferita.

Il suo è anche un modo per attrarre l’attenzione sull’essere transgender?
Sarà inevitabile, anche se io non intendo fare comizi, cercherò solo di mostrarmi per quello che sono. Ma devo dire che le ragazze mi sembrano molto carine: nessuna ha obiettato al fatto che nella divisione delle squadre io fossi la quinta donna. Grazie al cielo fra di loro non c’era un’Elisabetta Gardini.
Ecco, con la Gardini sull’Isola ci sarebbe stato da ridere.

Vabbè, tanto non c’è manco il bagno da dividere…

Già incontrati i compagni d’avventura?

Flavia Vento e Giucas Casella li conoscevo già: lei è spaventatissima e lui superplacido. Gli altri li ho visti una volta sola.
Chi le è piaciuto di più?

Massimo Ciavarro: è l’esempio di come si possa diventare un gran bel cinquantenne.

In effetti…
Non intendevo solo in senso fisico: è intelligente, aperto, spiritoso.

Nessuno sguardo di traverso, al primo incontro con gli altri naufraghi?
Mah, forse da Giuseppe Lago, l’ex tronista: non mi sembra uno a cui sono molto simpatica. Credo che cercherà lo scontro.
E lei?

Gliel’ho detto, io non ho paura di niente.
Se le capitasse di essere corteggiate o voler corteggiare?

Me lo concedo. Mica vado in clausura.

Dica un po’, Luxuria, ma prima di decidere di buttarsi in quest’impresa, lei l’Isola la seguiva?
Ehhhm…
Sincera.
Non ero un’assidua. Però Cristiano Malgioglio, Maria Giovanna Elmi e Lory Del Santo li vedevo e mi piacevano.

Naufrago preferito?

Manuela Villa: determinata, fantasiosa, pratica.
Sull’Ultima Spiaggia si tirò su una capanna a mani nude.
Appunto, tostissima.

Sezione frivolezze: bikini o intero?

Bikini, ovvio. Ora che ho un bel décolleté, voglio metterlo in mostra.
Già comprati, i due pezzi?

Me li sto facendo fare da un costumista. Ispirati alle coreografie acquatiche di Esther Williams.
Fantastico. Cos’altro porta?
Pareo: sulla spiaggia un signora non dovrebbe mai stare senza.

Cosmetici?
Macché, menomale che io mi abbronzo in fretta. Ma il rasoio, quello mi serve: al caldo è una tragedia, i peli crescono effetto foresta amazzonica. E magari anche delle pinzette: le sopracciglia incolte mi fanno orrore.

Libri?
Il mio testo di meditazione buddista: ogni mattina recito il 'nam myoho renge kyo', il mantra “della divina legge della causa dell’effetto”.
Placidità assicurata.
Mah, vediamo: dipende dalla fame.

Chi le mancherà di più?
Gli amici, le mie sorelle, mia mamma.

Nessun altro di speciale?

No, sono libera e bella.
A proposito, sua madre che dice della spedizione naufraghi?

È stata quella che mi ha incoraggiata di più: quando ha saputo dai giornali che in un primo momento avevo rifiutato di partecipare mi ha chiamata subito: “Nooo, ma tu devi andare!”. È più incosciente di me.
Ci racconti cosa le ha detto Simona Ventura per convincerla a partecipare.

Simona è una schietta e sincera, non ha giocato sporco, non ha giocato sporco. Mi ha detto la verità: che avremo fame, che se piove non c’è riparo.

Sua madre tifa per lei. Chi ha storto il naso, invece?

Alcuni amici all’inizio non hanno capito e mi davano della matta. Poi però ci hanno ripensato.
Su Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista, qualche giorno fa c’era un’intera pagina di lettere di protesta per la sua partecipazione all’Isola. C’è chi l’accusa di non tenere in considerazione i diritti degli indios, allontanati per due mesi da un pezzo della loro terra.
Se è per questo c’è anche chi ha scritto che siccome vado dalla Ventura vorrebbe stracciare la tessera del partito, e che guadagnerò quanto guadagna un operaio in trecento anni.

Cosa risponde?
Mi dispiace che questa gente non capisca che se la questione degli indios finisce sui giornali è anche perché io ho deciso di partecipare, sennò mi dice chi ne parlava?
Bertinotti che dice?

Ero a cena con lui e sua moglie l’altra sera: mi hanno abbracciata e salutata. È una persona aperta, senza pregiudizi.

Comunque, l’aspettano delle belle grane. Per cominciare, dovrà dormire per terra.

Aha, qui sono preparata: quando fa caldo dormo per terra come i gatti. Diventerà ‘na vecchia piena de’ crampi, ma pazienda

Poi, patirà la fame.

Vivrò di latte di cocco. Fa bene alla pelle.

Dovrà mangiare pesce crudo. Sempre che le riesca pescarlo.

Sono un po’ gatta, l’ho detto: il pesce crudo mi fa impazzire. E sennò, spero ci siano dei frutti di mare: cercherò di aprirli con le pinzette.

Ma poi si sciupa la lama.

Le uso dall’altra parte.

Giusto. Le toccherà fare la cuoca da spiaggia.

Piuttosto l’animatrice: in fondo ho gestito per dieci anni il venerdì sera del Muccassassina
[storico locale gay romano, ndr], posso fare molto per tirare su il livello delle serate. Sennò sai che noia?
E se passa di lì uno scorpione?

Be’, diciamo che preferirei incontrar Brad Pitt.

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