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sabato 1 novembre 2008

C'E' QUALCUNO CHE HA ANCORA VOGLIA DI ESSERE MILIONARIO?

Canale5 è sempre alla disperata ricerca di un qualcosa che possa colmare un vuoto che si presenta ciclicamente ogni stagione. Un tassello che possa completare un puzzle altresì perfetto e che, se rinvenuto, è accompagnato dalla perdita di un altro similare. Una sorta di domino che come effetto principale ha, seppur in piccole dimensioni, la perdita di smalto per quanto riguarda l'ammiraglia. Questa stagione autunnale, sulla falsariga di quanto avvenuto due anni fa, sta dimostrando quanto sia stata soprattutto tirata la corda in prima serata, dove solamente i baluardi e i pilastri della rete hanno resistito e stanno tutt'ora agendo sotto tale ottica. Oltre al prime-time, però, fa acqua anche il preserale, sicuramente nervo scoperto di un tessuto, il day-time, che si è rimesso altamente in sesto proprio nel periodo che va dal 2006 al giugno del 2008, con la costituzione di MattinoCinque, con il passaggio di Forum arrivato da Rete4, con il rafforzamento del pomeriggio tutto soap, De Filippi ed Amici, e la nascita di un ancora piccolo PomeriggioCinque. La fascia è, come oramai accade da quando un oramai antiquato Passaparola fece la propria comparsa sugli schermi del canale per sopperire al flop di Fiorello Superboll, nelle salde mani di Gerry Scotti, ritenute sicure fino a poco tempo fa. Analizziamo i fatti, facendo un piccolo salto indietro nel tempo.

Nella stagione del 2006 Amadeus torna in Mediaset e propone un nuovo quiz che desse possibilità a Scotti di poter fare altro per l'azienda, così come da lui ampiamente desiderato. La sua Formula segreta, però, si rivelerà un grandissimo flop che toccherà anche i soli 14 punti percentuali. Scacciate via le voci che volevano un adattamento alla fascia preserale del gioiellino dell'estate Cultura Moderna, non si chiude definitivamente un altro flop, questa volta appartenente alla fascia serale, ma lo si rimodella. Ed è così che Fattore C diventa il nuovo preserale di Canale5. Bonolis e Laurenti alla guida di un simil Affari Tuoi che solo nelle ultime giornate di trasmissione riusciva a toccare, per quanto riguarda gli ultimi sette, otto, nove minuti i cinque milioni di telespettatori. Una sostituzione, quindi, era quanto di più prevedibile possibile. A dicembre inoltrato, annunciato in pompa magna, ritorna Chi vuol essere milionario?, a tutti gli effetti il cavallo di battaglia del salvatore della fascia. Il successo è istantaneo: una media che supera il 28% di share ed è testa a testa serrato con L'eredità di Carlo Conti. Un seguito tale che un solo momentaneo ritorno (si parlava, infatti, di circa un mese di programmazione) si protraesse sino a maggio, quando Amadeus propone 1 contro 100, il quiz dalla tenuta criticata ma effettiva, con la sua media del 20% di share che oggi sarebbe una manna dal cielo. A settembre 2007, però, Mediaset decide di lasciar perdere e di ridare il preserale alla creatura in onda oramai dal 2000, quando ancora rappresentava un evento con i suoi appuntamenti serali domenicali. Viene introdotto un nuovo aiuto, il cosiddetto switch che si accompagna ai tre cardini noti al pubblico. La media si abbassa in maniera non del tutto sensibile, pur essendo in piena media di rete. Al di là della sovraesposizione ventilata dai produttori del gioco, Chi vuol essere milionario? torna nel 2008, anche se solo fino ad aprile. E gli ascolti calano ancora. Durante la sua assenza estiva, in cui sono stati testati i dimenticabili 50-50 e Jackpot, fate il vostro gioco! il pubblico si disaffeziona alla fascia di Canale5 e le conseguenze, unite all'inflazione vigente sul game, hanno portato a conseguenze disastrose per l'attuale stagione.

Il Milionario torna, ma il suo ritorno è più che mai snobbato. La colpa si sarebbe potuta dare a quella che, precedentemente, abbiamo visto essere la disaffezione del pubblico al preserale dell'ammiraglia Mediaset, in maniera anche accettabile. Gli ascolti precipitano e capitombolano al 17% di share. Dopo due mesi, si stabilizza al 19%, ben quattro punti in meno rispetto alla media di rete. Più che mai si è sentita l'esigenza del puntare su di ben altro, tanto è vero che a dicembre ci sarà, come abbiamo avuto modo di vedere nei palinsesti delle strenne 2008-2009 Mediaset, una nuova oscura produzione.

Le conseguenze della sovraesposizione del gioco, pur affascinante nelle sue oramai tedianti ed arcinote dinamiche, si sono avute non solo sulla fascia preserale, che quest'anno è in netto calo a livello d'ascolti, ma anche, e più sfortunatamente, sul gioco in sé e per sé, evidentemente inflazionato. Nato come quiz d'ultima generazione, per la caratteristica originariamente di rilievo della multiple choice, oggi appare come oltremodo noioso. E non bastano modifiche alla scalata verso il milione o al carnet degli aiuti a sovvertire il declino di cui è soggetto. Solo un riposo, quanto mai necessario, potrebbe ridonare smalto ad uno dei game che ha fatto innegabilmente la storia della rete e del genere quiz. Il problema, però, affonda le radici in un più ampio problema che abbiamo già affrontato: quando le idee scarseggiano o quando esse ci sono, ma sono portatrici di numerosi déjà-vu, non sempre il riaffidarsi al noto è garante di sicurezza. Prima o poi tutto, se non rinnovato ed oliato nei meccanismi, arriva a saturazione e a rigetto da parte del pubblico. Il gioco di Scotti, quindi, come esempio vittima della ripetitività e della scarsità autoriale della tv nostrana odierna. Chi vuol essere milionario? Nessuno, davvero.

7 commenti:

Giulio ha detto...

Bellissimo Post! :-)

Chi vuol essere non lo seguo più come lo seguivo anni fà.

Servirebbe davvero un nuovo preserale, totalmente nuovo, e magari un conduttore che non sia Gerry!

Anonimo ha detto...

secondo me nel preserale la gente è stanca di quiz ci vorrebbe un programma fatto di giochi in studio

El Barto ha detto...

Grazie mille Giulio :)
Speriamo in bene per questa nuova produzione di dicembre :)

Anonimo, concordo. Ci vorrebbe qualcosa simile al Passaparole delle primissime edizioni :)

Giulio ha detto...

A me piacerebbe che ritornasse "Tira e molla"! Davvero molto bello :-)

Anonimo ha detto...

Caro El Barto ... sarebbe proprio il momento di lasciare ... il quiz classico come questo ... e proporre
un più allegro e scanzonato game show ... alla "Zig Zag" ... fortunata produzione tv anni 80 condotta da un unico e fantastico Raimondo Vianello ...
Ironia, divertimento scanzonato ...
soprattutto ... gioco e milioni ...
in secondo piano ...

El Barto ha detto...

Zig zag! Bellissimo :D Vidi qualche anno fa delle repliche su Happy Channel quando ancora esisteva il canale, e incarna perfettamente il tipo di televisione che vorrei esistesse ora. Una televisione di reale svago rispetto ai problemi di tutti i giorni. Bello davvero. Anche se mettere da parte milioni sarebbe sacrilegio: se oggi per vincere 500.000€ bisogna indovinare il pacco giusto, la gente può mai preferire il divertimento alla possibilità di arricchirsi con un niente?

El Barto ha detto...

Giulio, a me più che Tira e Molla, piacerebbe un ritorno al preserale di Bonolis-Laurenti unici nel loro genere. Mitiche le loro telefonate :D Anche quelle in Fattore C inserite nelle ultime puntate :p