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mercoledì 13 agosto 2008

MAX GIUSTI: "AFFARI TUOI E' PER ME, A DIFFERENZA DEI MIEI PREDECESSORI HO LA VENA COMICA". NON E' UN PO' TROPPO PRESTO?


Ed ecco che, dopo tanto parlare di quanto accaduto nella scorsa stagione, con talenti e simili in compagnia, all'orizzonte comincia a trasparire, a meno di liste di innumerevoli personaggi coinvolti in casting di reality vari, qualche notizia riguardante la prossima stagione televisiva. E si comincia con Max Giusti, il prossimo annunciato presentatore di Affari Tuoi, il noto access prime time di RaiUno che tiene testa, oramai da ben cinque anni, al tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la Notizia. Una carrellata di personaggi, famosi o meno, adatti e meno adatti, hanno scavicchiato, spippolato, sfioccato e stuccato i pacchi milionario del fortunato gioco Endemol. Quale verbo-neologismo preferirà utilizzare Max Giusti, non lo sappiamo ancora ovviamente, ma almeno per ora traspare un atteggiamento di approccio del tutto verso dai suoi precedessori. Ed il confronto è ancor più esaltante ed evidente se tali dichiarazioni si paragonano a quelle di Flavio Insinna, di giusto due anni or sono. Una sicurezza ostentata, forse troppo, per sopperire probabilmente ad una (almeno personale ma credo abbastanza popolare) delusione nel vedere affidato un programma tanto difficile ad un artista come Max Giusti.
Max Giusti, Affari Tuoi e' per me
Attore, rispetto a chi mi ha preceduto ho la vena comica
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Max Giusti e' convinto: 'Mi pare che Affari tuoi sia stato scritto per me. Sono gli altri che non si erano mai accorti che ero adatto'. In una intervista a Chi, l'attore parla della prossima esperienza con il programma, che condurra' da meta' settembre, spiegando: 'Io in piu', rispetto a chi mi ha preceduto - aggiunge - ho la vena comica'
Ora, pur non sapendo se la vena comica è quella maggiormente utilizzata in questa dichiarazione o quella che trasparirà dalla sua futura conduzione, riportiamo per realizzare un paragone, quanto affermato da Flavio Insinna nel recente 2006:

"Da ragazzino smettevo di fare i compiti per guardare Bonolis a Bim Bum Bam. Se avessi pensato al confronto, non avrei mai accettato. Lui è un fuoriclasse, io sono uno che si dà da fare al centrocampo, e poi passa la palla". Appunto, il Gattuso di RaiUno. Con le idee chiare: "Ad Affari tuoi ci vogliono le regole del teatro, ascoltare l'altro e mettersi al servizio. Condurre? No, io vengo a recitare. Bonolis e Fiorello sono i numeri 10, io ho il 4. Sono come Gattuso: ho qualche congiuntivo più preciso, ma lui gioca meglio a pallone. Una bella responsabilità. "Infatti sono agitato. Se lo share si potesse misurare col mio sudore, faremmo il 98%. "Mia madre vive da giorni sul divano, davanti alla tv, in attesa della puntata, o che magari per sbaglio la Rai la mandi in onda prima. E poi, fa la fanatica con il condominio.Farò il massimo per portare a casa le penne. Ma se fallirò sono pronto ad andarmene dopo pochi giorni. Amici come prima. Magari durerà tre puntate, ma mi sono voluto fare un regalo. E poi, diciamo la verità: mica ho aperto una clinica di cardiochirurgia...".
Si risale a Flavio Insinna, come si può facilmente riportare da Repubblica.it quanto Pupo ha esternato nel corso della sua prima personale puntata di Affari Tuoi, nel 2005, in risposta ad un in bocca al lupo formale di Paolo Bonolis:

Grazie Paolo, sei il Numero Uno". Non è un ammiratore a rivolgere questo complimento a Bonolis, ma colui che ne ha preso il posto sul suo (bollente) sgabello, ovvero Enzo Ghinazzi in arte Pupo. E' partita così, con un saluto,anzi, "più che un saluto, un pensiero, a un caro amico", la prima puntata, su Raiuno, di Affari tuoi con il nuovo conduttore. Un saluto doveroso, ha sottolineato il nuovo conduttore del quiz dei pacchi, "a chi era il vecchio padrone di casa di questa bella baracca. Paolo! - ha esclamato - hai fatto sfracelli, ascolti pazzeschi, hai fatto il massimo. E ora - pausa - hanno chiamato me. E io che faccio?", ha detto fra gli applausi del pubblico. Sembrava che nessuno volesse sedersi su questo sgabello. Poi hoincontrato un uomo che ha abbassato lo sguardo e... mi ha visto - ha detto Pupo ironizzando sulla sua statura - Ho capito subito che era uno sguardo pericoloso eho detto 'no! Io no'. Ma Paolo, era troppo tardi, tu mi capisci, per cui tu dirai 'Ghinazzi, so' pacchi tuoì. "grazie Paolo, sei il numero uno, e io cercherò di non farti fare brutta figura". Mamma, tu che hai praticamente messo il lucchetto su Raiuno, ma come sto andando? "Bene - ha risposto la signora Ghinazzi - però devi lavorare ancora per arrivare a Bonolis, c'è ancora della strada da fare. Io però penso che ce la fai. Stai andando bene, sei un grande. In bocca al lupo". "C'è una cosa che proprio non riesco a dire: 'Scavicchi ma non apra'. Che posso dire al posto di 'Scavicchi?".
Insomma, pur non considerando l'approdo di Antonella Clerici per sola supplenza, l'atteggiameno iniziale è stato, da parte di tutti, come forse normale, diverso. Un atteggiamento forse più consapevole della difficoltà del progetto in cui ci si mette la faccia, e dell'ovvio confronto con colui che è in ogni caso rimasto nella mente dei telespettatori di Affari Tuoi: Paolo Bonolis. Vada per il fatto che le persone possono essere dotate di un carattere diverso, più combattivo o talvolta più "ossequiante". In ogni caso però, il porsi, senza ancora realizzare una puntata, e senza essere stato sottoposto al giudizio pubblico, al primo gradino è apparso, almeno a me, un pò fuori luogo, al sopra delle righe, forse troppo. E' innegabile la bravura che Paolo Bonolis esternava in questo format, insuperabile, quanto comunque la dedizione messa da Pupo e la grande capacità di Flavio Insinna di reggere "la baracca" per ben due anni con grande successo. Ma ora ora mi sovviene un dubbio. Forse questo post è inutile? O forse la vena ironica era tutta contenuta nella notizia Ansa?

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