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martedì 23 dicembre 2008

BARBARA D'URSO E DOLCE AMARO, IL TRASH TORMENTONE LANCIATO A MATTINOCINQUE

La televisione è bella per i programmi, per i contenuti, ma soprattutto per i personaggi. Quanti si sono susseguiti nel corso di quasi 55 anni di storia del mezzo? Migliaia e migliaia. Non so se conoscete David Frost, un conduttore britannico. Diceva, tra le tante massime di sua fattura:
La televisione è un'invenzione che vi permette di farvi divertire nel vostro soggiorno da gente che non vorreste mai avere in casa.
Non so sinceramente quanto abbia ragione. Chi in fondo non ha mai desiderato di passare una serata, un pomeriggio con un personaggio televisivo? Alla ricerca e alla scoperta di altarini, di scheletri nell’armadio e così via. Non è necessaria però una cena per conoscere un vip, anzi. A volte basta seguirlo attentamente, nelle trasmissioni che conduce o nei programmi in cui dà origine ad una sempre gradita ed invasiva ospitata. Prendiamone una a caso: Barbara D’Urso. Onnipresente, onnisciente, almeno in via apparente, in video per circa cinque ore al giorno. Oramai è come se fosse di casa. Ti svegli, accendi la televisione e c’è lei. Magari dopo il pisolino pomeridiano, riaccendi la televisione e, incredibilmente, è ancora là, ad intervistare, a ridere e a scherzare.

Qualche giorno fa capitava che alla chiusura per feste di MattinoCinque e PomeriggioCinque ci fosse il classico video di saluti (qui visibile) con un simpatico dietro le quinte relativo alla registrazione dei consueti spot quotidiani delle due trasmissioni. In particolare, durante molti di questi, e durante il fare naturali errori, il tutto terminava con quello che è destinato a divenire – in realtà già lo è, con molti locali che già ne hanno addirittura remixato le parti e le note – il tormentone di inizio anno. Dolce amaro, questo il titolo della canzone, intonata da colei che ventotto anni fa la lanciò nell’anonimato più totale, ossia da Barbara D’Urso. Uno sconsiderato inno al trash, divertente da vedere ed anche da sentire. Vi proponiamo di seguito il videoclip della canzone lanciata nel 1980.

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