AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI I LETTORI DI SCAVICCHIA LA NOTIZIA

Carissimi lettori di Scavicchia la Notizia. Ci siamo trasferiti ad un altro indirizzo. Volete venirci a trovare? Bene basta cliccare su questo nuovo indirizzo:
http://scavicchialanotizia.wordpress.com/

giovedì 18 dicembre 2008

ENRICO MENTANA: "DA GENNAIO, QUATTRO PUNTATE SETTIMANALI AL POSTO DI TRE. IL MIO MATRIX VA PIU' CHE BENE"


In un recente passato vi abbiamo riportato quanto accaduto tra i due principali conduttori dei più noti e seguiti talk show della nostra televisione generalista. Enrico Mentana con il suo Matrix, Bruno Vespa con il suo Porta a Porta, si ritrovano infatti, sempre più spesso, ad "occupare" le seconde serate rispettivamente di Canale5 e RaiUno, con un trend di gradimento più che soddisfacente. La polemica però non tarda a e terminare, ed Enrico Mentana ribadisce il suo successo sulla concorrenza, fornendoci in ogni caso una sorpresa, gradita ai telespettatori del talk di Canale5: le puntate aumenteranno da 3 a 4 settimanali. Ecco l'intervista tratta direttamente da AffariItaliani.it.
"La polemica con 'Porta a Porta' sugli ascolti? I numeri parlano chiaro, 'Matrix' ha fatto meglio"
Mentana, qual è il segreto del successo di "Matrix", la sua “creatura”?“La capacità di variare nella continuità. Credo che ai nostri telespettatori piaccia il modo in cui gestiamo e alterniamo temi impegnativi e altri più leggeri. Il giornalismo va applicato a 360 gradi. Anche i giornali che mi criticano proprio per questa caratteristica, sono i primi a ospitare nelle loro pagine da una parte argomenti seri, e poche pagine dopo altri ben più frivoli”.
Enrico MentanaE’ vero che, visti gli ascolti in crescita, in primavera il suo programma verrà “promosso” in prima serata in alcune occasioni speciali?“Sì, confermo, come pure colgo l’occasione per annunciare che da gennaio andremo in onda quattro sere a settimana invece di tre, e cioè il lunedì, il martedì, il mercoledì e il venerdì, segno che il programma va più che bene”.
Quindi nessuno spostamento di "Matrix" su Italia Uno in vista, magari proprio in prima serata?“Impossibile. Sono un uomo di Canale 5, e qui resterò anche in futuro”.
Comincia a starle stretta la seconda serata?“No, faccio il giornalista in tv da tanti anni, so bene che la collocazione migliore per un programma come Matrix è la seconda serata. Si tratta dell’orario perfetto per il tipo di approfondimento che mi piace proporre”.
Inevitabile una domanda sulla recente polemica a distanza con Bruno Vespa sugli ascolti delle vostre trasmissioni, ineluttabilmente rivali. Chi ha ragione?I numeri parlano chiaro, e sulle cifre non è possibile polemizzare. Quest’anno i dati dicono che 'Matrix' ha fatto meglio di 'Porta a Porta', c’è poco da aggiungere. Non avrei tirato fuori l’argomento se negli anni scorsi dall’altra parte non si fosse parlato della vittoria negli ascolti del programma di RaiUno”.
Sempre a proposito di 'Porta a Porta', quando lei ha ideato 'Matrix', quanto è stato influenzato dalle novità apportate dal programma di Vespa (non solo temi “seri”, non solo ospiti “seri”…)?“Il mio programma e quello di Vespa sono molto diversi. 'Porta a Porta' punta tutto sulla politica e sui politici, anche quando i temi trattati dalla puntata di turno non sono strettamente politici. 'Matrix' ha un approccio molto diverso, secondo me più moderno, agli argomenti trattati. Facciamo un uso nettamente maggiore delle nuove tecnologie, ad esempio”.
Parliamo del suo futuro. Si vede ancora a lungo a 'Matrix', o ha voglia di cambiare (anche media, magari)?“A differenza di altri miei colleghi per appena raggiungono un certo successo in un posto pensano subito a cambiare aria in cerca di nuove sfide, io tendo a concentrarmi sempre sul presente. Conduco 'Matrix' e penso a dare il massimo oggi. Non ho intenzione di abbandonare questo programma a cui tengo molto proprio quando tutti ne riconoscono le potenzialità, spettatori compresi. Cambiare mezzo? Ho avuto tante offerte per dirigere grandi quotidiani, ma mi trovo benissimo in televisione”.
Enrico MentanaIn questi tempi di crisi generale (e quindi anche per i media) pensa che la tv, rispetto alla carta stampata ad esempio, sia al sicuro (anche a livello di raccolta pubblicitaria)?“Certamente il momento non è positivo per nessuno, ma la tv, rispetto ai giornali, vive una situazione molto meno problematica”.
Come giudica la polemica tra governo e Sky in seguito all’intenzione del ministro dell’Economia Tremonti di aumentare l’Iva, da gennaio, per le pay-tv?“Capisco la protesta dei colleghi di Sky. Fosse per me, non tasserei in nessun caso in modo eccessivo l’informazione. Resta il fatto che Sky è un colosso e non ne soffrirà più di tanto”.

Nessun commento: