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martedì 21 ottobre 2008

IL GRASSO E' BELLO, TRANNE CHE IN TV. VANESSA INCONTRADA "ALCUNI COMMENTI MI HANNO FATTO STAR MALE"


Giusto ieri sera abbiamo seguito la sesta puntata dell'Isola dei Famosi, e giusto ieri, tanti telespettatori hanno gradito lo spettacolo che Canale5 ieri sera ha loro offerto: Zelig. Trovare un nesso tra i due programmi è difficile, eppure esiste. Esiste grazie ad un intervento che la bellissima Vanessa Incontrada, ha rilasciato a Vanity Fair. Una netta posizione di opposizione a tutti coloro che, sempre più spesso si ritrovano a condannare le persone in sovrappeso.Trattasi di una condanna emessa per il semplice gusto di seguire la moda e la tendenza da gregge di pecora,tendenza dilagante soprattutto tra le nuove generazioni: il "grasso in televisione". Quante volte avete sentito parlare di una "Vanessa Incontrada spaventosamente ingrassata"? La maggior parte delle persone, forse, sbadata, non si era accorto che la simpatica presentatrice spagnola era incinta. Non credo sia segno di intelligenza e educazione, il voler a tutti i costi appoggiarsi alla politica del "necessariamente magro", soprattutto in uno dei momenti più belli della vita di una persona: la gravidanza. Eppure, si devono comunque subire tanti commenti, tante critiche; ingiustificate, di semplice accanimento, segno di ignoranza ed estremo attaccamento al futile. Credo sia ovvio assumere la posizione palesata in questa intervista:

La gravidanza come l'ha vissuta? "Molto bene. A casa, a Barcellona. In quei momenti vuoi stare vicino alla tua famiglia. Me l'hanno un po' rovinata - confessa la Incontrada - i giornali che hanno pubblicato le mie foto, e soprattutto quei commenti sulla mia 'grassezza', fatti con un accanimento che mi ha stupito e ferito. Essere incinta e' gia' un momento molto delicato per una donna: sentirsi 'accusata' di essere brutta, eccessivamente sovrappeso, significa subire una grave mancanza di rispetto. Senza contare il messaggio culturale che passa: ci lamentiamo dell'anoressia che colpisce tante giovani e poi prendiamo in giro una che e' ingrassata per fare un figlio? Una ragazza mi ha detto: 'Ma allora, se devo passare quello che e' successo a te, io incinta non ci voglio rimanere'. Quando parli di una donna incinta ci vorrebbe piu' attenzione anche perche' ci sono donne che hanno gravidanze difficili e l'aumento di peso puo' nascondere altri problemi. Non era il mio caso, ma mi sono sentita impotente di fronte a questa violenza".

E ieri sera? Vada per il tono di scherzo, passi per il clima goliardico che spesso invade la trasmissione di RaiDue, ma perchè talvolta utilizzare un linguaggio abbastanza crudo nei confronti di persone che, di certo, non sono presenti e tantomeno desiderosi di subire giudizi sulla propria forma fisica?. Quanto può far male, per quanto possa esserci la buona fede di Nicola Savino, a Chiara Zaffoni, sentire chiamare la propria mamma "gabibbo"? La simpatia spesso esternata dalla mamma della ex-concorrente del reality di RaiDue, non dovrebbe in ogni caso costituire causa di giustificazione per alcuni commenti. E Peppe Quintale? Ingrassato, certamente, indubbiamente. Ma quanto passa tra una semplice osservazione, nata da un confronto con quanto visto in passato, ed etichettare la nuova forma fisica della nota ex-Iena, come quella di un gabibbo da parte di altre concorrenti dell'Isola dei Famosi? Per quanta poca simpatia possa mostrare nei confronti di Patrizia De Blanck, complice un cameraman "leggermente" impavido, quanta giustificazione si può riversare nei confronti di un Luca Giurato evidentemente disgustato? Si tratta di semplici esempi, dei più recenti, che fanno seguito ad una filosofia in televisione sempre più dilagante.
Nel piccolo schermo sembra, tutto, essere divenuto degno di qualsiasi rispetto, come e'giusto che sia. Qualsiasi divagazione dal più lineare degli schemi e'concessa, a meno del grasso. Solo il grasso sembra possa essere oggetto di libero arbitrio, di derisione, di "presa in giro". Si ricade in un discorso che può apparire banale, dove la banalità è spesso utilizzata come schermo di ipocrisia, di un emblema di modernità. Quante altre puntate di Speciale Tg1 bisogna mandare in onda, per rendere ancora più pubblici, se possibili, gli effetti di una cattiva politica di alimentazione sui nuovi giovani?
La fotografia, di recente in formato manifesto lungo le nostre strade, di Oliviero Toscani sull'anoressia ha fatto parlare tanto di sè, eppure è ancora tanta la strada da fare per creare una vera cultura sull'alimentazione. Generazioni che crescono nell'ottica del "bello e magro", un linguaggio che, sempre più forbito, si specializza, soprattutto nelle nuove generazioni, nel farsi gioco di chi non possiede la cosiddetta "forma perfetta".
Si vuole dare tanta autonomia al pensiero, ci si vuole sempre più elevare nella tecnologia e nell'informatica, eppure, l'essere umano, nella maggior parte dei casi, è ancora fermo al corpo, al materiale. E la televisione in tutto questo c'entra, eccome....

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Che tristezza ...caro Exp !
e dire che una donna in gravidanza ...ha una bellezza speciale...e tenera...
In questa società drogata dal culto dell'immagine, drogata dall'insulsa finta realtà di
certi reality ... si sono persi i valori veri della vita ...
e constatiamo sempre + che conta l'immagine anche in tv ... dove belle e belli fanno presenza sempre + fissa ... anche senza avere ne arte ne mestiere ...

El Barto ha detto...

Che bel post, fratellò :)
Questo è un qualcosa che si incentra perfettamente nello squallido livello raggiunto dalla televisione odierna. Un valore, forse quello più importante a cui tutti sono legati, quello della vita, in tal senso denigrato. Perché? Perché la società è ignorante, profondamente. E allora prendiamo di mira il grassoccio, elogiamo la forma del magro. E non diamo importanza a quello che uno è dentro. Sai, questo post mi tocca particolarmente da vicino e poco importa che lo dico pubblicamente. Io in passato sono stato vittima di tutto ciò, di un sistema che non sapevo come affrontare. Ero rotondo, giuro. Ho ancora foto della mia infanzia che se adesso vedo, nonostante sia profondamente cambiato dopo un percorso abbastanza tortuoso ma con un effetto niente male che ha avuto riflesso in una mia imperturbabile serenità (non che prima non l'avessi, ma ero nel fiore dell'adolescenza, e quindi all'immagine è data un'importanza stratosferica: se non sei in linea, sei out), mani nei capelli. Eppure l'ho vissuto sulla mia pelle. La società dell'apparire, dell'immagine sa puntarti il dito contro se hai qualche chiletto in più, ma è brava a farti gli applausi se sei snello. Che vergogna, tutto ciò, inutile dirlo, passa anche attraverso la televisione, come nei migliori e peggiori casi. La domanda è: colpa anche o soprattutto di questa?

Anonimo ha detto...

concordo in pieno..
tra l'altro viva le persone come vanessa in tv...
a me con qualche chilo in più sembrava anche più bella...
E non capisco questa regola per cui in tv devono esserci solo magri...
Io trovo tanto disgustoso lo scherno verso le persone grasse quanto l'indifferenza nel vedere persone magre...
Se la tv vuole insegnarci qualcosa, rifiuti il magro così come il grasso!

Anonimo ha detto...

Caro El Barto ... ti capisco ...
Certo è anche "colpa" ... perchè inevitabilmente quella piccola scatola da , volenti o dolenti , dei modelli ... spesso negativi e fuorvianti purtroppo ...
Ma anche delle famiglie ... dove con sempre naggiore difficolta ...
vengono valorizzati sentimenti , persone, amicizia, amore ... che riempiono la vita e ne danno un senso ...
ma solo cose, possesso, potere , successo, bellezza ... importanti
certo per soddisfare egoismi personali, per stare bene di "portafoglio", o di immagine ... ma che rendono aridi, freddi, poco attenti a chi ti sta intorno...

Anonimo ha detto...

veramente complimenti a chi ha scritto questo articolo.
Tutte verità in una società piena di luoghi comuni.

andrebbe fatto leggere a tutte le ragazze che, a rischio di salute, non mangiano. andrebbe fatto leggere a tutte quelle persone che ritengono la linea come un qualcosa da seguire, come una ossessione, coinvolgendo anche persone ignare.

una vera e propria malattia, da guarire. leggere questo articolo è stato davvero un piacere.

Anonimo ha detto...

E' verissimo...meno male che c'e' qualcuno che lo dice!Complimenti per il modo in cui hai affrontato l'argomento...

Expedit ha detto...

Anonimo1
ti ringrazio. Se questo messaggio passasse più spesso in televisione, probabilmente alcune situazioni potrebbero essere evitate. Alla prossima..:)
Anonimo2
grazie anche a te..:)
Cerchiamo di fare del nostro meglio, se apprezzato è ancora meglio..:)

Expedit ha detto...

Ital
Infatti, la gravidanza è una cosa meravigliosa, eppure, per degli stupidi luoghi comuni, si rischia molto, moltissimo.
Condivido la tua analisi, e la televisione, mai come in questo caso, è lo specchio della realtà. Simboli, emblemi e ideali che portano anche queste conseguenze. Davvero che tristezza...

Expedit ha detto...

Fyve
ciao!.:D
Infatti, concordo pienamente con te. E nell'isola dei Famosi dell'altra sera, come seguito di tante altre manifestazioni, si è notato questo scherno continuo nei confronti del grasso, del non essere magro. Sbagliato, da evitare.
Ancora ciao..:D

Expedit ha detto...

Bartolì
ciao..:)
In effetti sembra che bisogna, in ogni modo, cercare e rovistare qualcosa da prendere in giro.
La tua esperienza è preziosissima la proposito. Esistono infatti alcuni casi in cui, la debolezza mentale, non ti permette di reagire, come giustamente hai poi fatto tu. L'età dell'adolescenza, e questo sempre più nel tempo, è anche un pò l'età della cattiveria. Quella cattiveria, che taluni mascherano da incoscienza da gioventù, e che sempre più spesso colpisce i deboli, e l'essere sovrappeso, in quell'età, può certamente rappresentare fonte di incertezza e debolezza. Quella stessa cattiveria che porta poi anche al cosiddetto bullismo...
Saluti..:)